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Soluzioni organizzative

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (pagine 74-79)

4.1 A GENDA 21 LOCALE DEL COMUNE DI S AGRADO (GO)

4.1.2 Soluzioni organizzative

L’amministrazione Comunale di Sagrado (GO) ha attivato Agenda 21 locale ricorrendo inizialmente al supporto di uno studio professionale che ha avviato il processo e realizzato il documento “Rapporto sullo stato dell’Ambiente 2007”.35 Successivamente le attività correlate ad Agenda 21 sono state seguite direttamente da un tecnico comunale e attivate con risorse interne all’amministrazione. E’ importante notare come questa prassi decisionale inclusiva, nata in reazione ad un problema specifico, si sia poi allargata ad altri ambiti e si stia consolidando come prassi decisionale integrativa a quella tradizionale: “[…]

35 Disponibile su http://www.comune.sagrado.go.it/downloads/2008/RSA_Sagrado_2007.pdf [accesso effettuato il 03.10.2010].

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oltre all’ambientale, va a toccare anche altri settori questo piano d’azione […] per esempio, il tema della viabilità, che è un tema legato all’urbanistica affrontato con nuove soluzioni […].”

Formalizzazione del disegno del processo. Il processo inclusivo di Sagrado nasce come Agenda 21 e viene implementato come tale, seguendo le prassi operative e i passaggi previsti da questo modello: creazione dei gruppi di lavoro, attivazione del Forum, etc.. La valutazione assegnata e’ quella media (valore 0,5) in quanto vi e’ comunque un adattamento alle esigenze locali ed alle proposte dei partecipanti emerse durante il processo. Infatti, nonostante qualcuno degli intervistati abbia espresso l’impressione che il processo fosse troppo formalizzato: “Leggete il regolamento di Agenda 21: […] una serie completa di formalismi, cioè uno deve iscriversi per poter parlare, deve essere accettato […] è stato costruito in maniera assolutamente burocratizzata”, sembra che all’interno del processo vi sia stato spazio per alcune iniziative i cui risultati sono raccolti nel sito di Agenda 21 locale: “noi cittadini all’interno di Agenda 21, quelli del comitato rappresentanti di varie associazioni, abbiamo deciso di cercare di muoverci […] abbiamo creato una brochure, abbiamo cercato di sviluppare, di renderla un po’ avvincente e siamo andati alle scuole medie […] a presentare cos’è Agenda 21, cosa può essere un forum di cittadini, un’agorà, […] e abbiamo creato un documento, un manualetto ad uso degli studenti, dei ragazzi. L’esperienza è stata molto positiva.”

Formalizzazione delle scadenze del processo. Anche questo aspetto della formalizzazione ha ottenuto una valutazione media di 0,5. Infatti le scadenze delle varie fasi del processo sono state più rigide all’inizio del processo, in corrispondenza dello start up in quanto tale e dell’avvio dello strumento inclusivo, ma non appaiono vincolanti nelle fasi successive.

Formalizzazione come determinatezza dell’oggetto/obiettivo del processo. L’obiettivo iniziale era ben preciso: affrontare una situazione conflittuale portando all’interno del

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processo decisionale una realtà complessa e istanze di tipo diverso: “[…] è nato da un’esigenza concreta che era quella di trovare una possibile soluzione a un tema ambientale come quello di una cava dismessa e su quello abbiamo visto che gli strumenti abituali, storici delle amministrazioni non ci sembravano sufficienti, perché c’era necessità appunto di interloquire con soggetti diversi. […] E quindi l’esigenza è stata quella di coinvolgere più soggetti possibili.” Allo stesso tempo però l’output atteso non era predeterminato, né definito nei contenuti, tanto che il processo si e’ poi sviluppato in altre direzioni ed ampliato aldilà dell’obiettivo iniziale.

Accessibilità della comunicazione. L’assegnazione del valore medio a questo item si basa su due considerazioni fondamentali. La prima è stata che la comunicazione relativa ad Agenda 21 locale non si è limitata allo stretto indispensabile ma vi è stato il tentativo di modulare le prassi comunicative al contesto locale, cercando di ottimizzare le risorse disponibili: “[…] diciamo che c’è in generale per quest’attività o comunque per altre, c’è sempre un contatto molto diretto”, “[d]elle lettere nelle bacheche comunali che ci sono nelle tre frazioni, sì un’affissione nella bacheca comunale proprio all’interno del comune, e poi comunque, per chi è iscritto ad Agenda 21, arrivava un documento, una lettera a casa di convocazione e alcuni articoli di giornale li ho visti, si.” La seconda considerazione è che non sembra esserci stata una strategia comunicativa legata a questo progetto in grado di dare vita ad uno spazio di dialogo ad hoc tra amministrazione e cittadini e ad una comunicazione bidirezionale costante e accessibile. A puro titolo di esempio, il sito stesso di Agenda 21 non risulta accessibile in alcune sezioni, non e’ stato attivato un Forum online, e la possibilità di comunicare con l’amministrazione e’ affidata allo scambio di email.36 Infine, in relazione all’accessibilità e alla trasparenza dell’approccio comunicativo adottato, va registrato che il regolamento stesso prevede che “la documentazione prodotta nel corso delle attività del

36 Nella home page l’ultima notizia risale a marzo 2010 e non sono accessibili i verbali del forum:

http://www.agenda21sagrado.it/index.html [accesso effettuato il 04.10.2010] .

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Forum è disponibile a chiunque ne faccia richiesta. […] ed i verbali saranno disponibili nell’albo pretorio del comune di Sagrado e presso le Associazioni locali che ne abbiano fatta richiesta, al fine di rendere evidente l’azione del Forum” adottando una modalità di accesso alle informazioni che, pur mettendo a disposizione del pubblico gli atti, costringe comunque a richiederli o a recarsi in comune per visionarli.37

Accessibilità nella selezione dei portatori d’interesse. Il valore assegnato è stato 0,5.

Inizialmente, infatti, sono state selezionate le realtà associative locali e ritenute le controparti più adeguate nel processo: “[…] abbiamo mandato le lettere a tutte le associazioni che potevano essere interessate chiedendo se volevano partecipare […]”, “[…] dall’associazione sportiva, all’associazione culturale, al comitato contro la cava, sono stati invitati tutti. […]

siete iscritti formalmente di diritto a questo forum perché per noi siete importanti per le decisioni territoriali. […] sono state messe anche delle persone singole, ma rappresentative di per sé.” Allo stesso tempo l’amministrazione comunale ha aperto questo processo anche ai cittadini, pur limitandone l’intervento e condizionandolo a modalità più strutturate.38 A conferma di un approccio piuttosto “istituzionale”, è interessante notare come nell’elenco degli stakeholder siano inclusi, oltre al Sindaco e ai membri del consiglio comunale, anche alcuni partiti politici locali, una direzione generale regionale e la Provincia di Gorizia.

Apertura del processo decisionale. La percezione del ruolo assunto dai portatori d’interesse in questo processo è sicuramente condizionata dai motivi per cui il processo stesso è stato avviato. Le posizioni conflittuali tra amministrazione comunale e gruppi di cittadini contrari all’ipotesi di riutilizzo dell’ex cava, sono rispecchiate nelle dichiarazioni rese durante le interviste: “[…] meno della metà delle nostre richieste sono state, diciamo, incluse,

37 Regolamento di Agenda 21 locale del comune di Sagrado, disponibile su

http://www.agenda21sagrado.it/index.php?option=com_content&task=view&id=14&Itemid=28 [accesso effettuato il 03.10.2010].

38 “[…] possono aderire al Forum anche singoli cittadini che ritengono di poter offrire il loro contributo di idee e di esperienze. La loro partecipazione è subordinata a una richiesta motivata scritta che verrà valutata nella prima seduta utile del Forum, che esprimerà con ampia condivisione l’inserimento del componente al Forum.” Estratto dal regolamento di Agenda 21 locale del comune di Sagrado. V. nota precedente.

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inglobate, in tutte le decisioni prese da Agenda 21 locale. [mentre per quanto riguarda gli altri partecipanti] solo di quelli che […] sono vicini all’amministrazione comunale.” Il valore massimo che è stato assegnato a questo item (valore 1), aldilà del tono di alcune dichiarazioni, che comunque confermano il recepimento di una parte delle istanze espresse, si giustifica in ragione delle modalità di recepimento delle proposte, rilevate nelle interviste: “[q]uando un cittadino proponeva un discorso, la maggioranza decideva se discuterne o meno e in che posizione delle priorità metterlo” ma soprattutto dalla posizione del comune nei riguardi delle indicazioni emerse da Agenda 21 locale: “il comune […] ha adottato completamente il piano d’azione e ha detto: “Le azioni individuate dal Forum di Agenda 21 diventano programma dell’amministrazione”.

Internalizzazione politica. E’ indubbio che il ruolo svolto dalla componente politica nel processo decisionale inclusivo in esame sia molto importante e sottolineato dalla scelta di essere inseriti nella lista degli stakeholder. Ciononostante il valore medio assegnato 0,5 testimonia del ruolo sostanziale di informazione svolto all’interno del processo stesso: “non hanno mai cercato di influenzare le persone, non hanno mai portato la parte del comune”, “c’è stato un ruolo diverso. A volte, appunto, il ruolo d’informazione, a volte [di ascolto e recepimento del]le posizioni” accanto ad uno più strumentale ovvero “con la finalità di portare [ai politici] direttamente il problema, senza passare da un verbale. La loro partecipazione è sempre stata nelle riunioni perché comprendano direttamente dal cittadino.”

Internalizzazione istituzionale. La valutazione di questo aspetto dell’internalizzazione corrisponde a 0,5 (valore medio). Il comune di Sagrado ha istituzionalizzato la propria adesione ai principi decisionali inclusivi nel 2005 (v. nota 13) e, nel 2007, ha incluso nel proprio programma quinquennale i contenuti del Piano di Azione Locale di Agenda 21. A questo proposito va rilevato che, mentre la delibera citata del 2005 rimane nell’ambito di provvedimenti normativi dalla valenza soprattutto simbolica, l’inclusione nel programma di

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governo delle risultanze di Agenda 21 locale, assume un significato più strategico e sottolinea la possibile funzione di questa modalità decisionale: “[q]uesto invece è un livello più locale di legittimazione, di rapporto, è un altro spazio che recupera quelli che non stanno nei partiti, ecco li vedo complementari.”

Internalizzazione organizzativa. Da un punto di vista del coinvolgimento delle strutture tecniche, il comune di Sagrado, dopo la fase di avvio di Agenda 21 locale, affidata ad uno studio professionale, ha deciso di proseguire impiegando proprie risorse umane. Come spesso accade in questi contesti, l’ufficio che inizialmente si e’ trovato a gestire la questione che ha portato all’attivazione di Agenda 21 locale, ha poi continuato a gestire il processo decisionale inclusivo (nella parte di competenza comunale) mettendo a frutto la competenza e l’esperienza acquisite in precedenza:” naturalmente l’ufficio più dedicato, in generale per tutto, è l’ufficio tecnico e quindi è stato destinato là.” Il valore assegnato e’ stato 0,5.

CASO SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

Formalizzazione Accessibilità Internalizzazione

Disegno del processo

Scadenze processo

Determinatezza oggetto / obiettivo processo

Comunicazione e strumenti impiegati

Selezione partecipanti / attori coinvolti

Apertura del processo

Politica Istituzionale Organizzativa

Agenda 21 comune di Sagrado (GO)

0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 1 0,5 0,5 0,5

Tabella 5: Soluzioni organizzative caso Agenda 21 comune di Sagrado (GO).

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (pagine 74-79)