• Non ci sono risultati.

2.2 Il “Successful effort method” nei principi contabili statunitensi

2.2.2 Iscrizione iniziale

I costi di esplorazione e sviluppo possono essere capitalizzati solo se si riferiscono direttamente a specifiche riserve di idrocarburi, altrimenti vengono iscritti come costo nell‟esercizio in cui sono sostenuti. Il “successful effort

method of accounting”, esposto nel documento emanato dal Fasb “Asc n. 932”

56

consente di iscrivere determinati costi come “assets in corso” fino al momento in cui vengano ottenute informazioni sull‟esistenza dei benefici economici futuri; non appena tali informazioni diventano disponibili, la voce “assets in corso” deve essere riclassificata tra gli assets da ammortizzare oppure svalutata e la svalutazione iscritta a conto economico, in base all‟esito positivo o negativo del progetto di esplorazione considerato e, in definitiva, in base all‟esistenza o meno di benefici economici futuri ottenibili dagli assets stessi.

Lo standard detta i criteri da seguire per iscrivere come assets determinati tipi di costi, distinguendo tra:

 Costi di acquisizione dei diritti minerari;  Costi di esplorazione;

 Costi di sviluppo;  Costi di produzione;

 Costi delle infrastrutture e attrezzature di supporto.

I costi di acquisizione dei diritti minerari devono essere capitalizzati nel momento in cui sono sostenuti sotto la voce “proved properties” o “unproved

properties”, a seconda dei casi. Essi includono: il costo dei bonus di firma e delle

opzioni per affittare o acquistare una proprietà, i costi di intermediazione, i costi legali, i costi di registrazione e gli altri costi sostenuti nell‟acquisizione della proprietà.

I costi di esplorazione possono essere sostenuti sia prima dell‟acquisto dei diritti minerari (a volte chiamati anche costi di “prospezione”) sia successivamente all‟acquisto.

Il documento del Fasb detta un elenco di costi classificabili come costi esplorativi:

a) studi topografici, geologici e geofisici, diritti di accesso alle proprietà per condurre tali studi, compensi e altre spese per le squadre di geologi, geofisici ed esperti. Tali costi sono specificatamente chiamati “costi geologici e geofisici”;

57

b) costi operativi e finanziari associati alle proprietà su cui insistono riserve non dimostrate, come i pagamenti alla scadenza per il rinnovo, tasse ad valorem sulle proprietà, costi legali per la tutela dei diritti, ecc.;

c) “dry hole contributions” (pagati solo se viene perforato un “dry hole”) e “bottom hole contributions” (pagati a prescindere dai risultati che vengono ottenuti);

d) costi di perforazione ed attrezzaggio dei pozzi esplorativi;

e) costi di perforazione dei pozzi utilizzati per indagini stratigrafiche. Nonostante tali costi a volte siano inclusi in quelli geologici e geofisici, appare più corretto contabilizzarli separatamente in quanto i pozzi utilizzati per indagini stratigrafiche sono perforati al fine di ottenere informazioni di tipo tecnico. Tali pozzi in genere non sono destinati alla produzione di idrocarburi e sono abbandonati dopo che la perforazione è completata e le informazioni sono state ottenute. Normalmente essi vengono perforati nell„off-shore per capire se un‟area detiene riserve tali da giustificare l‟installazione di una piattaforma ed eventualmente individuare il punto esatto in cui collocarla; i pozzi perforati per eseguire indagini stratigrafiche possono essere distinti in due differenti categorie: quelli di tipo esplorativo (classificabili come costi esplorativi) e quelli di sviluppo (classificabili come costi di sviluppo) e sono contabilizzati in due modi diversi.

I costi di perforazione stratigrafica dei pozzi tipo esplorativo sono contabilizzati nelle stessa maniera in cui vengono contabilizzati i pozzi esplorativi perforati in un‟area che richiede ingenti investimenti prima che la produzione possa avere inizio. I costi in oggetto restano capitalizzati fino a che non si stabilisce se sono presenti o meno riserve certe. Tuttavia, essi non possono più essere contabilizzati come assets, nel caso in cui non si stiano compiendo sufficienti progressi nella valutazione delle riserve e della fattibilità tecnica ed economica del progetto oppure se la quantità di riserve scoperte non giustificherebbe il completamento del pozzo per la produzione che sarebbe stata ottenuta se non fosse stato semplicemente un pozzo di prova stratigrafica.

58

Di tutti i costi di esplorazione appena elencati, l‟“Asc 932” consente la capitalizzazione dei soli costi delle perforazioni esplorative e di quelle stratigrafiche di tipo esplorativo73. Infatti, tali costi andrebbero iscritti come

“uncompleted wells, equipment and facilities ” in attesa che venga stabilito se il

pozzo presenta o meno riserve certe. Inoltre, entrambe le categorie di costi esplorativi per le quali è prevista la capitalizzazione, sono destinate a subire sempre lo stesso trattamento contabile, non solo ai fini della loro iscrizione come assets, ma anche per quanto riguarda la valutazione e la riclassificazione successive all‟iscrizione iniziale.

Di conseguenza, tutti gli altri costi esplorativi su indicati rappresentano un costo di esercizio da imputare direttamente a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sono tutti quelli sostenuti per ottenere l‟accesso alle riserve dimostrate e per la predisposizione delle strutture di estrazione, trattamento, assemblaggio e stoccaggio dell‟oil e gas.

In dettaglio, i costi di sviluppo sono quelli sostenuti per:

 ottenere l‟accesso e preparare il sito alla perforazione (inclusi i rilevamenti topografici eseguiti per stabilire quali siti di sviluppo perforare), scavi, attività di drenaggio, costruzione di strade, trasferimento di linee di gas ed elettriche nella misura necessaria allo sviluppo di riserve certe;

 perforare e attrezzare i pozzi di sviluppo, i pozzi stratigrafici di sviluppo, i pozzi di servizio, inclusi i costi delle piattaforme, le attrezzature di pompaggio, le tubazioni e i rivestimenti;

 acquistare, costruire e installare le infrastrutture di produzione;  “improved recovery sistem”.

Tutti i costi di sviluppo su elencati devono essere capitalizzati come parte del costo di “uncompleted wells, equipment and facilities” fino a che la perforazione o la costruzione non è completata.

I costi di produzione sono, invece, parte del costo d‟esercizio sostenuto per la produzione di idrocarburi. Includono la manutenzione e il funzionamento dei

73

59

pozzi e delle relative infrastrutture e attrezzature, gli ammortamenti e i costi di esercizio delle infrastrutture e attrezzature di supporto. Appartengono a questa categoria (chiamati anche “lifting costs”) i seguenti costi: personale addetto al funzionamento dei pozzi e relative infrastrutture e attrezzature, manutenzioni e riparazioni, materiali, forniture e carburante consumati e servizi utilizzati per il funzionamento dei pozzi (e relative infrastrutture e attrezzature), tasse sulla proprietà e assicurazioni dei pozzi e relativi impianti.

Anche gli ammortamenti e le svalutazioni dei costi di acquisizione, esplorazione e sviluppo iscritti tra le attività diventano parte del costo della produzione ottenuta nell‟esercizio.

Il documento prevede la capitalizzazione di tutti i costi sostenuti per l‟acquisizione o la costruzione in economia delle infrastrutture e delle attrezzature di supporto che saranno utilizzate nella produzione di idrocarburi. Essi includono: attrezzature sismiche, attrezzature di perforazione, costruzione delle attrezzature, automezzi, officine, magazzini, punti di rifornimento, uffici di campo.

Alcune infrastrutture e attrezzature di supporto sono acquistate o costruite per essere utilizzate in un un‟unica attività di esplorazione, sviluppo o produzione, mentre altre possono essere utilizzate per più iniziative e possono anche servire per le attività di trasporto, raffinazione e commercializzazione. Nella misura in cui tali beni sono utilizzati nell‟estrazione di idrocarburi, il loro ammortamento e gli altri costi di gestione relativi sono contabilizzati come costi di esplorazione, sviluppo o produzione a seconda dei casi.

Le disposizioni seguenti trattano la valutazione degli assets iscritti sulla base delle regole appena indicate successivamente alla loro prima iscrizione.

Tra le altre cose, si stabilisce che:

a) i costi di acquisizione dei diritti minerari su riserve certe e i costi dei pozzi e delle relative infrastrutture e attrezzature iscritti rispettivamente alle voci

“proved properties” e “wells, equipment and facilities”, devono essere

60

b) debba essere riconosciuta l‟eventuale riduzione di valore dei diritti minerari su riserve non dimostrate iscritti alla voce “unproved

properties”;

c) i diritti minerari su riserve non dimostrate iscritti alla voce “unproved

properties” debbano essere riclassificati nella voce “proved properties”

oppure spesati in funzione dei progressi compiuti nella dimostrabilità delle riserve.

Documenti correlati