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CAP IV La ricerca: i risultat

4.3 Issues in discussione

La discussione nei gruppi, soprattutto se riguarda temi politici, è un argomento molto delicato che i partecipanti ai focus hanno affrontato con mille cautele e solo dopo una lunga serie di puntualizzazioni su che cosa si dovesse intendere per “discussione politica”. La gran parte degli estratti sui temi in discussione sono stati raccolti intorno al quarto quesito proposto nel focus goup: “Ultimamente avete avuto modo di parlare di politica all’interno del vostro partito/sindacato/associazione? a. Qual è l’ultimo tema politico di cui avete parlato? b. Quali sono le posizioni emerse in quella occasione?” La libertà di discorrere, favorita durante gli incontri anche da diverse pause, ha fatto emergere in diversi punti della discussione tasselli utili per questo particolare aspetto osservato. Tasselli che sono stati ovviamente raccolti in fase di codifica per offrire un quadro unitario e ordinato delle concettualizzazioni.

Se all’interno dei due gruppi politici – Partito Sardo d’Azione e Circolo dei Democratici – non si sono mostrati timidi nell’affrontare l’argomento proposto, negli altri gruppi, come si è già detto, le ritrosie sono state forti e si sono opposte resistenze dovute soprattutto al timore di farsi coinvolgere in discussioni inerenti posizioni politiche partitiche. Ritrosie che sono state superate, come già detto, con la definizione dell’apartiticità del gruppo da parte dei partecipanti e la spiegazione degli obiettivi della ricerca da parte del moderatore..

L’analisi delle issues, che i gruppi hanno affermato di discutere durante gli incontri, viene proposta seguendo la oramai classica categorizzazione83 di Patterson (1980). l’Anmic, nel periodo dell’osservazione, è impegnata nella raccolta delle firme a livello nazionale per una proposta di legge volta ad attribuire un maggiore riconoscimento economico ai titolari di assegno di invalidità civile; in questo caso si può assimilare questa azione a quella dei single-issue movements o dei gruppi di pressione che spingono perché determinate domande politiche

83 La tipologia (political, policy, campaign, personal issues) proposta da Patterson (1980) e utilizzata in tante ricerche per classificare i temi in discussione nei contesti di campagna, in questa sede è utilizzata al di fuori del contesto di formulazione, ma sembra svolgere in maniera altrettanto adeguata il suo ruolo classificatorio.

trovino risposte presso le istituzioni. L’associazione opera, comunque e soprattutto, a livello locale sostenendo le istanze dei disabili davanti alle istituzioni locali. Nella code family in fig. 15 sono stati raccolti i codici che riassumono le issues più significative emerse durante i focus. Per quanto riguarda l’Anmic, si può dire che le discussioni hanno riguardato essenzialmente problemi legati alle policy issues inerenti il già citato tema dell’adeguamento delle pensioni di invalidità e problematiche connesse alla “contrattazione con enti politici territoriali”. Nel gruppo dei giovani imprenditori i temi discussi hanno riguardato questioni interne, come la scelta dei nuovi rappresentanti dell’associazione con il rinnovo delle cariche interne, e policy issues legate alle scelte di politica economica e di politica regionale, che influenzano la vita delle imprese che l’associazione rappresenta.

Fig. 15 Code family “Temi discussi”

isa isa isa isa isa isa isa isa isa isa isa isa isa isa isa Tema apertura dei sardisti a far parte di amministrazioni di centro destra {1-3} Temi politica economica che influenzano le imprese {2-2} Tema contrattazione con enti politici territoriali {4-2}

Tema deficit di partecipazione politica dei cittadini {1-1} Temi puc, piano

energetico, piano raccolta rifiuti {2-2} Tema giovani disinteressati dalla politica {1-1} Temi difficoltà di comunicazione e rappresentatività {1-2} Tema rapporto consulta istituzioni {1-2} Tema correnti rischi divisioni interne democratici {1-2} Tema politica interna Apisarda (rinnovo cariche) {1-2} Temi politica regionale {2-2} Tema delusione politica lavoro governo Prodi {1-2} Tema pensioni invalidi {2-2} Tema rinnovo contratti lavoratori {3-1} Temi rappresentanza nazione sarda al parlamenteo europeo {1-2} Temi discussi_1 {0-15}

La Consulta del volontariato ha continui rapporti con le istituzioni territoriali locali, Comune, Provincia e Regione, chiaramente la discussione di questi rapporti è sempre al centro delle sedute della Consulta stessa.

Nel gruppo Uil i temi politici sono stati discussi soprattutto con riferimento ai riflessi che alcune scelte politiche hanno avuto sulla condizione dei lavoratori, per quanto ha riguardato il problema delle pensioni, la sicurezza sul lavoro, l’assistenza e altri aspetti connessi al mondo del lavoro. Si è discusso, anche qui, di policy issues legate, alle scelte del Governo Prodi in materia di lavoro, e alla politica regionale, oltre che, naturalmente, alle periodiche contrattazioni sui rinnovi dei contratti collettivi delle diverse categorie di lavoratori.

Come si è già detto, all’interno dei gruppi politici – Partito Sardo d’Azione e Circolo dei Democratici – parlare di politica è naturale, e i partecipanti ai focus non si sono tirati indietro.

All’interno del Circolo dei democratici sono emerse discussioni tipicamente campaign issues, come “difficoltà di comunicazione e rappresentatività” del gruppo nei confronti del partito centrale, rischio di divisioni interne fra le diverse correnti che stanno costituendo il Partito Democratico a livello locale, difficoltà ad intercettare il consenso del mondo giovanile, deficit di partecipazione politica dei cittadini; non mancano comunque anche discussioni sulle classiche policy issues di tipo locale come il Piano urbanistico comunale, Piano energetico, Piano per la raccolta dei rifiuti.

Il partito Sardo d’Azione, anche per i temi discussi all’interno delle sue sezioni, costituisce un caso abbastanza singolare. La questione, che tiene banco nel partito nel periodo in cui viene svolta l’osservazione, è tipicamente una

campaign issues e riguarda l’atteggiamento che i sardisti devono tenere nelle

diverse amministrazioni locali nei confronti delle altre due coalizioni, di centrodestra e centrosinistra.

Finora il partito, in virtù del rapporto privilegiato stabilito con le forze di centrosinistra, ha stipulato alleanze di governo locale soltanto con il centrosinistra, appunto. In virtù dei risultati elettorali di aprile 2008 il partito prende coscienza delle trasformazioni in atto nel sistema politico [3:38], e in virtù di queste, la

parte maggioritaria del partito ha deciso di ritenersi svincolata dall’impegno di entrare soltanto in coalizioni formate da partiti o liste civiche di centrosinistra.

Nel partito, al momento in cui si svolge questa indagine, è in corso, comunque, un intenso dibattito che ha impegnato gli aderenti in diversi incontri in tutta l’Isola. Un tema, che il partito propone da tempo, è la modifica della legge per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo: il meccanismo che stabilisce l’accesso dei candidati sardi, basato sulla popolazione, ha sempre impedito l’elezione di un rappresentante della seconda isola del mediterraneo al Parlamento dell’Unione Europea.

Anche le discussioni all’interno dei gruppi hanno la funzione di ridurre la complessità delle questioni in oggetto; gli aderenti partecipando ai confronti e sulle diverse issues cercano vicendevolmente di trovare delle scorciatoie informative84 che riducano la complessità delle istanze di cui ogni membro è personalmente portatore.

Nella parte del lavoro che si sta per affrontare, si vedrà come la continua ricerca di risorse per la decisione, da parte degli individui, costituisca il terreno in cui affonda le radici tutto il discorso dell’influenza personale.

[3:38]

Lega prende voti al Nord, nel Veneto in Lombardia, e così via, sembra un fatto naturale. Se la Lega prende i voti in Emilia, tradizionalmente roccaforte rossa del vecchio partito comunista di sinistra, allora quando si prendono percentuali del genere vuol dire che qualcosa è cambiato… molto cambiato. Se l’operaio si sente più rappresentato non da un partito nato per lui, ma bensì dalla Lega nata per altri motivi… va bene? Per rifiutare un sistema che l’ha comunque resa certamente più povera. Questo penso che sia un cambiamento reale di cui anche il Partito sardo D’azione non può non tenere conto.

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la situazione e eventualmente anche le contromisure, ovviamente questo è un elemento portante all’interno del nostro dibattito, cioè anche nel valutare la

differenza di comportamento di un governo rispetto all’altro e così delle indicazioni in rapporto allo stesso salario, e se poi un governo annuncia dei provvedimenti e poi questi provvedimenti non vengono palesemente percepiti dal lavoratore, la discussione è palesemente impostata su questo ed è emerso in maniera forte il disappunto per esempio nei confronti del precedente governo nel non aver adottato provvedimenti nei confronti di quella fascia di lavoratori che si presumeva fosse la base