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Iter metodologico, strutturazione della traccia e somministrazione

A partire dalla domanda di ricerca, finalizzata a indagare quali pratiche della self-presentation siano osservabili analizzando le rappresentazioni corporee presenti nel materiale fotografico degli utenti di Facebook, sono stati individuati sei soggetti appartenenti all’insieme di riferimento empirico come sopra descritto e, attraverso il meccanismo di snowball (Trobia 2005) i restanti quattordici, al fine di completare il campione prescelto.

Il primo passaggio della ricerca è consistito nell’ottenimento dell’amicizia su Facebook dei soggetti coinvolti, dopo il loro consenso al rilascio dell’intervista e l’esplicitazione delle finalità della stessa, al fine di poter prendere visione delle foto presenti sui loro profili.

Ogni apparato fotografico è stato visionato globalmente prima dell’intervista al fine di poter valutare indicativamente:

 La foto profilo;  La foto di copertina;

 La grandezza dell’apparato fotografico;  Quante foto ritraggono il soggetto da solo;

 Quante foto ritraggono il soggetto con altre persone;

 Quante foto ritraggono altre persone senza che il soggetto sia presente;

 Quante foto ritraggono altro senza la presenza di soggetti (o parti del corpo in genere).

Tale analisi preliminare è risultata utile per comprendere il contesto fotografico generale all’interno del quale si collocano le foto oggetto specifico dell’intervista

soggetti compresi tra i 13 e i 18 anni è da attribuirsi alla volontà di non scontrarsi con la complicanza delle procedure per il rilascio dell’intervista e l’utilizzo delle informazioni ottenute legate alla minore età.

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e per procedere a un veloce confronto tra il particolare (le cinque foto scelte) e il generale (la totalità delle foto presenti nel profilo), anche per valutare la rappresentatività delle foto selezionate; a ogni soggetto è stato infatti richiesto di selezionare, tra le foto presenti sul proprio profilo141, cinque scatti da lui ritenuti

significativi rispetto al proprio sé tout-court: l’unico limite posto alle selezione delle foto era quello di contenere corpi o parti di corpo142, considerato l’intento

della ricerca.

Le cinque foto scelte sono state inviate al ricercatore tramite mail, stampate nella loro forma originale e da lui portate al momento dell’intervista.

Le interviste sono state tutte condotte dal vivo, faccia a faccia e destinate a rimanere anonime, nel rispetto della privacy degli intervistati143.

Dopo aver annotato sesso ed età dell’intervistato e aver proceduto all’avvio della registrazione audio, ha preso il via l’intervista vera e propria.

Le stampe delle cinque foto sono state collocate sul tavolo in maniera casuale e si è chiesto all’intervistato di descriverle sommariamente, partendo da quella che preferiva e seguendo l’ordine che più lo aggradava.

La linea guida generale perseguita per la conduzione dell’intervista non-direttiva per fotostimolo è stata quella di intervenire il meno possibile con domande specifiche, ma di lasciar fluire spontaneamente il discorso dell’intervistato, al fine di non influenzare il suo pensiero e l’esposizione dello stesso.

Ogni intervista è stata avviata, infatti, chiedendo all’intervistato di descrivere come voleva e nell’ordine che preferiva le cinque foto selezionate.

Al termine della descrizione, si è intervenuti attraverso una serie di domande specifiche, volte ad approfondire alcuni aspetti rilevanti per la ricerca144.

141 Per foto presenti sul profilo si intendono tutte le foto visionabili all’interno della sezione

“Foto” di ogni profilo Facebook, comprese quindi sia quelle postate direttamente dal soggetto, sia quelle in cui è stato taggato.

142 Sono quindi state ammesse per l’intervista foto ritraenti il soggetto da solo, con amici o foto

in cui il soggetto fosse assente ma comunque presenti altre persone; foto con dettagli del corpo del soggetto o dettagli del corpo di altri individui ma non foto dove l’elemento corporeo non fosse in qualche modo presente.

143 Gli intervistati saranno di seguito indicati che saranno di seguito indicati con lettera maiuscola

puntata, il sesso e l’età.

144 Le domande rivolte agli intervistati dopo la fase di foto-stimolo e che possono essere

ricondotte all’interno di un’intervista semi-strutturata, pur inerendo alle stesse tematiche come a breve verrà delucidato, sono state di volta in volta differenti, in relazione a quanto già dichiarato spontaneamente dal soggetto.

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Al termine di ogni intervista si è chiesto all’intervistato se volesse aggiungere qualcosa rispetto a quanto asserito fino ad allora, per permettergli di mettere in luce considerazioni per lui significative magari non emerse fino a quel momento. Sebbene non esista, quindi, una traccia unica e strutturata di intervista per le ragione sopra indicate, vengono comunque di seguito riportati i quesiti che si è cercato di soddisfare mediante le interviste realizzate al termine della fase di foto-stimolo e che ineriscono al rapporto foto/Facebook e a quello foto/corpo e che hanno consentito di individuare le aree tematiche, descritte nei paragrafi seguenti, funzionali allo svolgimento dell’analisi.

 Come viene gestita la visibilità delle foto verso terzi?

 Esiste un destinatario preciso a cui si fa riferimento nel momento della pubblicazione?

 Qual è il rapporto coi tag?

 Come viene gestita e che significato assume la fase post-pubblicazione?  Vengono utilizzati programmi di foto-ritocco o filtri prima di pubblicare

le foto?

 Come viene vissuto il rapporto tra il proprio corpo reale (o parti di corpo reale) e quello presente nella rappresentazione visuale?

 Che valore viene assegnato all’abbigliamento o alle pose con cui si è ritratti nelle foto?

Tutte le interviste registrate sono state poi trascritte nella loro interezza (Holliday 2007) per facilitare il successivo lavoro di analisi e unite alle cinque foto portate in sede di intervista e oggetto della medesima.