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L’interoperabilità digitale lungo la filiera

6. Case study ACCUDIRE

6.2 L’interoperabilità digitale lungo la filiera

Risulta dunque necessario presentare il posizionamento della piattaforma ACCUDIRE.

Ad oggi sviluppata per creare interoperabilità all’interno delle filiere, nello specifico fornire un supporto alle imprese che esportano, la piattaforma è in fase di sviluppo con l’obiettivo di rivolgere il proprio servizio a tutte le imprese italiane che si occupano di trasporti internazionali, export ma anche import. Concentrandoci sul servizio che oggi Accudire offre, questa piattaforma mira ad offrire interoperabilità, integrazione, velocità e tracciabilità di dati, al fine di connettere in modo sicuro e trasparente tutta la business community all’interno di una filiera: azienda esportatrice, vettori, compagnie assicurative e banche, dogane, terminal e autorità governative, con l’obiettivo di affidare il controllo in mano all’azienda che esporta. Prima di inoltraci nei servizi offerti all’interno della

118 piattaforma, è necessario comprendere quali siano le principali esigenze del mondo export che ACCUDIRE intende soddisfare, al fine di marginare i limiti della gestione documentale all’interno di un processo di esportazione, emersi in particolar modo dopo l’avvento della pandemia da COVID-19 in Italia [137].

Limiti emersi ed esigenze da soddisfare

L’impatto del COVID-19 sulle filiere ha mostrato come ad oggi la gran parte di queste non sia all’altezza per gestire ingenti flussi commerciali, in particolar modo Extra-UE. Il modello d’interazione tra i soggetti appartenenti alla business community che partecipano al flusso di esportazione merci risulta ancora antiquato: il commercio è notevolmente appesantito dai flussi documentali in formato cartaceo. Questi documenti commerciali richiedono spesso numerosi controlli manuali, riallineamento tra dati, di conseguenza stressanti rework che talvolta possono addirittura compromettere le imprese esportatrici stesse, in quanto potrebbero doversi trovare a pagare ingenti sanzioni amministrative e penali a causa del mancato rispetto di standard normativi o errori nello svolgimento delle procedure doganali. Risulta dunque, che lo scambio documentale porta le imprese ad essere costantemente esposte al rischio, e ciò si tramuta in costi: ovviamente, sono le PMI quelle maggiormente vulnerabili, e l’obiettivo di ACCUDIRE è offrire un servizio con la quale le piccole e medie imprese possano risparmiare sui costi di rework documentale finora sostenuti, e riallocare le risorse umane ad attività a maggior valore aggiunto:

sebbene il COVID-19 abbia reso fragili le filiere internazionali e complicato oltremodo il commercio verso l’esterno, è necessario ripartire per continuare a portare nel mondo il

“Made in Italy” [137].

La soluzione proposta da ACCUDIRE

ACCUDIRE, è la prima azienda italiana che propone un modello digitale d’interazione e scambio documentale tra attori che agiscono nel campo dell’export, fondato sulla Blockchain Technology. La start-up nasce dalle competenze e dall’esperienza delle imprese italiane Ormesani e ZPC, realtà consolidate nell’ambito delle spedizioni internazionali, aspetti doganali e compliance, e mira a migliorare la gestione del commercio verso l’estero, digitalizzando e semplificando quelle che sono le procedure

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operative che le imprese che esportano effettuare. La piattaforma, che possiede un layer Blockchain, permette di condividere i documenti tra i soggetti rendendoli poi, avvenuta la validazione da parte dei nodi validatori, immutabili nel tempo, garantendo una diminuzione delle tempistiche di condivisione, incomprensioni, errori e di conseguenza aumentando la collaborazione e la fiducia tra i partner commerciali.

Nello specifico, un’azienda italiana esportatrice che decide di usufruire della piattaforma offerta dalla start-up, ha la possibilità di accedere agli elementi essenziali di governo e controllo di un contratto internazionale di compravendita, interagendo con in dati contabili e di vendita, che sono alla base della gestione della spedizione, in accordo con gli Incoterms (regole che definiscono diritti e doveri dei soggetti coinvolti in un trasferimento di beni da uno stato ad un altro), grazie anche a modelli standard e sempre aggiornati in funzione delle normative internazionali. Sulla piattaforma, le imprese possono presidiare le informazioni dei contratti di trasporto via mare, aerea e terra in accordo con le normative internazionali e gestire il processo di emissione delle bolle doganali. Il layer Blockchain, consente di certificare l’autenticità di tutti i dati ed i passaggi di documenti tra i business partner, Agenzia Dogane e Monopoli inclusa, e di renderne disponibile la visione online in qualsiasi istante. Inoltre, le imprese che utilizzano la piattaforma hanno la possibilità di interagire in maniera integrata e digitale con le compagnie assicurative per le coperture relative ai beni movimentati e con gli istituti di credito attraverso connessioni evolute, che garantiscono l’interoperabilità fra i vari sistemi informatici anche non basati su Blockchain: ne deriva un efficientamento complessivo nella gestione del rapporto banca-impresa, spesso appesantito da ingenti scambi di documentazione cartacea e da un’elevata compliance, facilitando il processo di emissione lettere di credito, supportando l’esportatore nella creazione dei moduli richiesti. In generale, il sostengo alle imprese nella creazione di documenti conformi e senza la necessità di essere corretti o rivisti, comporta una velocizzazione delle operazioni e ed una riduzione del rischio di essere sanzionati per errori o mancanze all’interno dei documenti commerciali.

Infine, questa piattaforma dal proprio AD definita “umano-digitale” è stata strutturata appositamente per poter interagire con gli altri sistemi gestionali esterni ed ERP con cui le imprese gestiscono i propri dati ed il proprio business, consentendo alle imprese di collaborare e condividere dati e documenti in estrema sicurezza: questo è possibile attraverso l’implementazione di specifiche interfacce realizzate tramite API (Application

120 Programming Interface), nonché protocolli con i quali sono integrati e fatti comunicare sistemi informativi diversi [137].

Figura 6.2 – La documentazione e le relazioni commerciali degli attori lungo la filiera [138].

Si veda nell’immagine sopra in cui sono presentati i principali attori coinvolti e quale sia la mole di documenti e d’interazioni tra soggetti all’interno di un processo di esportazione beni. ACCUDIRE, offrendo un approccio interattivo nella filiera, desidera guidare le aziende esportatrici verso un percorso di cambiamento e diminuzione dei “costi di transizione”, costi sostenuti quando si realizza uno scambio e dovuti alla presenza di possibili errori o incomprensioni tra le parti, in fase di stipulazione del contratto.

Timeline di progetto

L’idea di fondare la start-up nasce a marzo 2019, ufficialmente ACCUDIRE nasce a novembre del medesimo anno, e già a maggio 2020 la piattaforma era live per quanto riguarda la digitalizzazione dei processi d’interazione tra le imprese esportatrici, dogane e aree portuali, mentre da luglio 2020 sono live i processi di export controls e compliance.

Inoltre, durante il convegno tenuto da CSCMP, l’AD Abramo Vincenzi afferma che nei primi mesi del 2021 verranno inseriti nella piattaforma i nuovi standard normativi previsti dall’UK post Brexit, al fine di supportare le imprese esportatrici nella compilazione documentale in accordo con le nuove normative. Infine ACCUDIRE, che attualmente propone il proprio servizio alle imprese italiane esportatrici, ha in progetto di espandere nel breve termine il proprio servizio anche nel mondo dell’import [52].

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