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– L’OFFERTA FORMATIVA

Nel documento Piano dell offerta formativa (pagine 25-86)

I RIFERIMENTI NORMATIVI

I riferimenti normativi che hanno stabilito il passaggio da una didattica per obiettivi ad una didattica per competenze sono stati i seguenti: D.M. 31 maggio 2006 n. 4018/FR sospensione del D.M. n. 775/06 relativo all’innovazione dei percorsi di istruzione secondaria superiore così come previsti dal D.Lgs.

n.226/2005. L. 27 dicembre 2006 n. 296 (art.1) Comma 622: elevamento decennale dell’obbligo di istruzione con finalizzazione al conseguimento di un titolo di studio di scuola superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. Comma 624:

prosecuzione dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui all’art. 28 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Comma 632: istituzione dei “Centri provinciali per l’istruzione degli adulti”. L. 2 aprile 2007 n. 40 (art. 13) Comma 1: reinserimento degli Istituti Professionali nel sistema di istruzione secondaria Superiore statale. Comma 2: istituzione dei poli tecnico-professionali tra gli istituti Professionali e le strutture di formazione professionale. D.M. 22 agosto 2007 n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione con l’individuazione degli assi culturali e delle competenze chiave di cittadinanza. D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti professionali, a norma dell’art. 64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008 n. 133. Direttiva 28 luglio 2010 n. 65 Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Professionali, come previsto all’articolo 8 comma 6 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87. DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento sulla valutazione. Il decreto ministeriale n. 139/2007, con l’innalzamento dell’obbligo, mira alla lotta alla dispersione e a combattere il disorientamento ed il disagio giovanile; attua gli impegni assunti a livello europeo con la raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente; punta espressamente al conseguimento di un titolo di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età (assolvimento del diritto/dovere di cui al D.lgs. 76/05). Legge 107/15; Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”

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I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale) e costituiscono la trama per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e siano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Le competenze

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sono state intese non come una versione riduttiva del saper fare ma come un sapere esperto ad ampio spettro che conferisce senso autentico e motivante alle “cose apprese e utilizzate”. Al contempo i saperi, nel rispetto della diversità relativa ai vari indirizzi, devono potersi concentrare, in primo luogo, su conoscenze chiave irrinunciabili apprese in modo serio e generative di nuovo apprendimento. La novità risulta, dunque, quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di tali competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità. Sono le scuole quindi a realizzare e non ad applicare l’innovazione in relazione agli assi culturali considerati strategici e alle competenze chiave. L’istituto in quanto scuola autonoma, ha cercato di interpretare l’innovazione non nel senso di una mera applicazione delle norme richiamate, ma come la realizzazione di strumenti e prassi didattiche coerenti con l’individuazione degli assi culturali e l’acquisizione delle competenze chiave.

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Conoscenze, abilità e competenze possono essere così sintetizzate:

Conoscenze: Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro;

sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Abilità: Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Competenze: Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. La didattica per competenze manda definitivamente in soffitta gli approcci estemporanei all’insegnamento, di sovente accompagnati da un appiattimento sui contenuti espressi nel testo in adozione. Le conoscenze rappresentano, infatti, il mezzo e non il fine per sviluppare una competenza professionale e un’autonomia di azione e pensiero critico.

IL P.E.CU.P.

Il PECUP è il Profilo Educativo, Culturale e Professionale in uscita degli studenti della scuola secondaria superiore.

Esso declina le competenze, le abilità e le conoscenze che lo studente deve possedere a conclusione del percorso quinquennale Le competenze previste nel PECUP possono essere raggruppate nelle macro aree di seguito esposte.

Competenze di base esprimono gli obiettivi di competenza di tipo disciplinare, articolati nei seguenti assi.

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Nella predisposizione di un PIANO FORMATIVO gli assi culturali rappresentano il vettore orizzontale, i contributi al processo di apprendimento, mentre il PECUP rappresenta il vettore verticale, la progressione del cammino formativo dello studente in vista del raggiungimento del profilo, delle sue caratteristiche formative (lo studente in sé), culturali (lo studente nella realtà) e professionali (lo studente per gli altri).

Competenze tecnico: professionali: sono costituite da conoscenze dichiarative, procedurali e tecniche tipiche delle attività e dei processi lavorativi da acquisire per lo più con attività di laboratorio.

Competenze trasversali: sono l’insieme delle abilità di ampio respiro che permettono all’individuo di fare fronte anche a situazioni nuove e a imprevedibili e che forniscono strumenti per la realizzazione di percorsi di educazione permanete. A titolo indicativo ma non esaustivo possono ricondursi a questo insieme le competenze di diagnosi, problem solving, decisione, comunicazione, lavoro di gruppo, in rete e per progetti.

Competenze chiave di Cittadinanza: includono (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio - 18.12.2006) competenze comunicative nella madrelingua e nelle lingue straniere, competenze matematiche e di base in scienza e tecnologia, competenza digitali, competenze sociali e civiche, imparare ad imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) IDENTITA’ E CONOSCENZA DI SÉ

• Prende coscienza delle dinamiche corporee, affettive e intellettuali che portano all’affermazione della propria identità attraverso rapporti costruttivi con gli adulti di riferimento e coetanei;

• È consapevole delle proprie capacità, attitudini e aspirazioni e delle condizioni di realtà che le possano valorizzare e realizzare;

• Impara a riconoscere e a superare gli errori e gli insuccessi, avvalendosi anche delle opportunità offerte dalla famiglia e dall’ambiente scolastico e sociale;

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• Avverte la differenza tra il bene e il male e si orienta di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili;

• Ha la consapevolezza delle proprie azioni ed ha la costanza di portare a termine gli impegni assunti.

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) IDENTITA’ E RELAZIONE CON GLI ALTRI

• Elabora, esprime e argomenta le proprie opinioni, idee e valutazioni e possiede i linguaggi necessari per l’interlocuzione culturale con gli altri, nella società contemporanea molto caratterizzata dall’immagine;

• Collabora e coopera con gli altri, anche contribuendo al buon andamento della vita familiare scolastica e degli altri ambiti della Convivenza civile;

• Rispetta le funzioni e le regole della vita sociale e istituzionale, riconoscendone l’utilità, e impegnandosi a comprenderne le ragioni.

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) IDENTITA’ E ORIENTAMENTO

• Conosce i punti di forza e le debolezze della propria preparazione, verificando costantemente l’adeguatezza delle proprie decisioni circa il futuro scolastico e professionale.

• Elabora una ipotesi per la prosecuzione degli studi, la ricerca del lavoro, la riconversione professionale e la formazione continua, prevedendo una collaborazione con la scuola, la famiglia, i soggetti professionali e sociali, e utilizzando anche il curricolo delle competenze professionali.

• Elabora, esprime argomenti e ipotesi di sviluppo del proprio futuro esistenziale, sociale e professionale.

• Vive il cambiamento e le sue forme più come una opportunità di realizzazione personale e sociale che come una minaccia, più come uno stimolo che come un impedimento al miglioramento di sé e della società.

• Prende coscienza delle dinamiche corporee, affettive e intellettuali che portano all’affermazione della propria identità attraverso rapporti costruttivi con gli adulti di riferimento e coetanei.

• È consapevole delle proprie capacità, attitudini e aspirazioni e delle condizioni di realtà che le possano valorizzare e realizzare.

• Impara a riconoscere e a superare gli errori e gli insuccessi, avvalendosi anche delle opportunità offerte dalla famiglia e dall’ambiente scolastico e sociale.

• Avverte la differenza tra il bene e il male e si orienta di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili.

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CURRICOLO DI ISTITUTO

Gli Istituti di Istruzione Professionale sono “Scuole Territoriali dell’innovazione”, aperte al territorio e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Definiscono i loro piani triennali secondo i principi e le finalità indicate all’art.1 del d.Lgs 61, (Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale) tenuto conto delle richieste degli studenti e delle famiglie, per realizzare attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi considerati prioritari a norma dell’art.1 comma 7 della Legge 107/15. Gli elementi distintivi che caratterizzano il curricolo dell’Istruzione Professionale si basano sull’uso di tecnologie laboratoriali e metodologie tipiche dei diversi contesti applicativi, sulla capacità di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, su una cultura del lavoro che si fonda sull’interazione con i sistemi produttivi territoriali e che richiede l’acquisizione di una base di apprendimento polivalente, scientifica, tecnologica ed economica. L’integrazione con il territorio e il mondo produttivo non è solo un metodo di lavoro, è un fattore imprescindibile per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa. L’istituzione scolastica attraverso l’autonomia didattica e organizzativa è in grado di offrire gli strumenti per intrecciare la progettazione didattica con i piani di sviluppo locali e le esigenze formative degli studenti.

Il piano dell’offerta formativa costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica e rappresenta una dichiarazione esplicita e partecipata di un contratto tra scuola, studenti e famiglie. Le modalità di programmazione e di verifica del lavoro didattico ne costituiscono l’elemento essenziale in quanto base del processo di insegnamento – apprendimento. Da settembre 2018 gli studenti iscritti al primo anno dell’indirizzo a nuova denominazione seguono un piano di studi innovativo per contenuti, ore disciplinari e metodologie così come previsto dalla Riforma dell’istruzione secondaria superiore.

Le caratteristiche fondamentali del nuovo percorso sono:

• l’integrazione dei saperi;

• il ricorso ai laboratori come didattica ordinaria per promuovere il saper fare e l’apprendimento induttivo;

• la prassi dei tirocini, degli stage e dell’alternanza per promuovere un incontro significativo con la realtà economica;

• la strutturazione della didattica per competenze;

• la certificazione dei risultati di apprendimento, utile al riconoscimento di quanto acquisito anche in ambito europeo.

I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari, nonché nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente che favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.

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I percorsi degli istituti professionali hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento.

RIEPILOGO CLASSI PER INDIRIZZO E PER SEDE

Classi Indirizzo Totale

1AIP – 1BIP – 2AIP – 2BIP – 2CIP Biennio Comune 5

3AEno – 4AEno – 5Eno*

3BEno – 4BEno – 5BEno

Enogastronomia 5+1*

3Sal – 4Sal – 5Sal Sala e Vendita 3

5Pas* Prodotti Dolciari 1*

*Classe articolata

Totale Classi 14 di cui 1 articolata

Classi Sede Totale

1AIP – 2AIP – 3AEno CENTRALE 3

1BIP – 2BIP – 3BEno – 5BEno CENTRALE 4

2CIP CENTRALE 1

3Sal – 5Sal CENTRALE 2

Totale Classi Centrale 10

4AEno – 5AEno* SUCCURSALE 1+1*

4BEno SUCCURSALE 1

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4Sal SUCCURSALE 1

5Pas* SUCCURSALE 1*

Totale Classi Succursale 3+1*

*Classe articolata

PROFILI IN USCITA INDIRIZZO “ENOGASTRONOMIA E OSPITALITÀ ALBERGHIERA”

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo

“Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera” possiede specifiche competenze tecnico pratiche, organizzative e gestionali nell’intero ciclo di produzione, erogazione e commercializzazione della filiera dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Nell’ambito degli specifici settori di riferimento delle aziende turistico-ristorative, opera curando i rapporti con il cliente, intervenendo nella produzione, promozione e vendita dei prodotti-e dei servizi, valorizzando le risorse enogastronomiche secondo gli aspetti culturali, artistici e del Made in Italy in relazione al territorio.

Competenze:

• Utilizzare tecniche tradizionali e innovative di lavorazione, di organizzazione, di commercializzazione dei servizi e dei prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera, promuovendo le nuove tendenze alimentari ed enogastronomiche.

• Supportare la pianificazione e la gestione dei processi di approvvigionamento, di produzione e di vendita in un'ottica di qualità e di sviluppo della cultura dell'innovazione.

• Applicare correttamente il sistema HACCP, la normativa sulla sicurezza e sulla salute nei luoghi di lavoro.

• Predisporre prodotti, servizi e menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela (anche in relazione a specifici regimi dietetici e stili alimentari), perseguendo obiettivi di qualità, redditività e favorendo la diffusione di abitudini e stili di vita sostenibili e equilibrati.

• Valorizzare l'elaborazione e la presentazione di prodotti dolciari e di panificazione locali, nazionali ed internazionali utilizzando tecniche tradizionali e innovative.

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• Curare tutte le fasi del ciclo cliente nel contesto professionale applicando le tecniche di comunicazione più idonee ed efficaci nel rispetto delle diverse culture, delle prescrizioni religiose e delle specifiche esigenze dietetiche.

• Progettare, anche con tecnologie digitali, eventi enogastronomici culturali che valorizzino il patrimonio delle tradizioni e delle tipicità locali, nazionali anche in contesti internazionali per la promozione del Made in Italy.

• Realizzare pacchetti di offerta turistica integrata con i principi dell'eco sostenibilità ambientale, promuovendo la vendita dei servizi e dei prodotti coerenti con il contesto territoriale utilizzando il web.

• Gestire tutte le fasi del ciclo cliente applicando le più idonee tecniche professionali di Hospitality Management, rapportandosi con le altre aree aziendali, in un'ottica di comunicazione ed efficienza aziendale.

• Supportare le attività di budgeting-reporting aziendale e collaborare alla definizione delle strategie di Revenue Management, perseguendo obiettivi di redditività attraverso opportune azioni di marketing.

• Contribuire alle strategie di Destination Marketing attraverso la promozione dei beni culturali e

ambientali, delle tipicità enogastronomiche, delle attrazioni, degli eventi e delle manifestazioni, per veicolare un'immagine riconoscibile e rappresentativa del territorio.

L’indirizzo presenta le articolazioni in: “Enogastronomia”, “Servizi sala e vendita”, “Accoglienza turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato di seguito:

ENOGASTRONOMIA: il diplomato è in grado:

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• di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;

• di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

SERVIZI DI SALA E VENDITA: il diplomato è in grado:

• di svolgere attività operative e gestionali in relazione alla amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici ed, interpretando lo sviluppo delle filiere enogastronomiche;

• di adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

ACCOGLIENZA TURISTICA: il diplomato è in grado:

• di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela;

• di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

L’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione di Enogastronomia. il diplomato è in grado:

• di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciaria e da forno;

• ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare

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Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Servizi commerciali" partecipa alla realizzazione dei processi amministrativo-contabili e commerciali, con autonomia e responsabilità esercitate nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate nell'ambito di una dimensione operativa della gestione aziendale. Utilizza le tecnologie informatiche di più ampia diffusione. Supporta le attività di pianificazione, programmazione, rendicontazione relative alla gestione.

Collabora alle attività di comunicazione, marketing e promozione dell'immagine aziendale in un ambito territoriale o settoriale, attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici innovativi, orientando le azioni nell'ambito

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socio-economico e interagendo con soggetti e istituzioni per il posizionamento dell'azienda in contesti locali, nazionali e internazionali. Riferisce a figure organizzative intermedie in organizzazioni di medie e grandi dimensioni, ovvero direttamente al management aziendale in realtà organizzative di piccole dimensioni.

Competenze:

• Interagire nei sistemi aziendali riconoscendone i diversi modelli organizzativi, le diverse forme giuridiche con cui viene svolta l’attività e le modalità di trasmissione dei flussi informativi, collaborando alla stesura di documenti aziendali di rilevanza interna ed esterna e all'esecuzione degli adempimenti civilistici e fiscali ricorrenti;

• Curare l'applicazione, l'adattamento e l'implementazione dei sistemi informativi aziendali, contribuendo a semplici personalizzazioni degli applicativi informatici e degli spazi di archiviazione aziendale, a supporto dei processi amministrativi, logistici o commerciali, tenendo conto delle norme, degli strumenti e dei processi che garantiscono il trattamento dei dati e la loro protezione in condizioni di sicurezza e riservatezza;

• Collaborare alle attività di pianificazione, programmazione, rendicontazione, rappresentazione e comunicazione dei risultati della gestione, contribuendo alla valutazione dell'impatto economico e finanziario dei processi gestionali;

• Collaborare, nell'area della funzione commerciale, alla realizzazione delle azioni di fidelizzazione della clientela, anche tenendo conto delle tendenze artistiche e culturali locali, nazionali e internazionali, contribuendo alla gestione dei rapporti con i fornitori e i clienti, anche internazionali, secondo principi di sostenibilità economico-sociale legati alle relazioni commerciali;

• Collaborare alla realizzazione di azioni di marketing strategico ed operativo, all'analisi dei mercati, alla valutazione di campagne informative, pubblicitarie e promozionali del brand aziendale adeguate alla mission e alla policy aziendale, avvalendosi dei linguaggi piu' innovativi e anche degli aspetti visivi della comunicazione;

• Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, prevenendo eventuali situazioni di rischio;

• Collaborare nella ricerca di soluzioni finanziarie e assicurative adeguate ed economicamente vantaggiose, tenendo conto delle dinamiche dei mercati di riferimento e dei macro fenomeni economici nazionali e internazionali.

L’opzione PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA afferisce all’articolazione di servizi Commerciali è in grado di:

• contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;

• contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile;

• contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

• utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

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• organizzare eventi promozionali;

• utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;

• comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;

• collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

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Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo INDUSTRIA E ARTIGIANATO PER IL MADE IN ITALY interviene con autonomia e responsabilità, esercitate nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali, nonché negli aspetti relativi alla ideazione, progettazione e realizzazione dei prodotti stessi, anche con riferimento alle

produzioni tipiche locali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite ad aree di attività specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio e gli consentono di intervenire nei processi industriali ed artigianali con adeguate capacità decisionali, spirito di iniziativa e di orientamento anche nella prospettiva dell’esercizio di attività autonome nell’ambito dell’imprenditorialità giovanile.

Competenze:

• Predisporre il progetto per la realizzazione di un prodotto sulla base delle richieste del cliente, delle caratteristiche dei materiali, delle tendenze degli stili valutando le soluzioni tecniche proposte, le tecniche di lavorazione, i costi e la sostenibilità ambientale;

• Realizzare disegni tecnici e/o artistici, utilizzando le metodologie di rappresentazione grafica e gli strumenti tradizionali o informatici più idonei alle esigenze specifiche di progetto e di settore/contesto;

• Realizzare e presentare prototipi/modelli fisici e/o virtuali, valutando la sua rispondenza agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione;

• Gestire, sulla base di disegni preparatori e/o modelli predefiniti nonché delle tecnologie tradizionali e più innovative, le attività realizzative e di controllo connesse ai processi produttivi di beni/manufatti su differenti tipi di supporto/materiale, padroneggiando le tecniche specifiche di lavorazione, di fabbricazione, di assemblaggio;

• Predisporre/programmare le macchine automatiche, i sistemi di controllo, gli strumenti e le attrezzature necessarie alle diverse fasi di attività sulla base delle indicazioni progettuali, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso, monitorando il loro funzionamento, pianificando e curando le attività di manutenzione ordinaria;

• Predisporre/programmare le macchine automatiche, i sistemi di controllo, gli strumenti e le attrezzature necessarie alle diverse fasi di attività sulla base delle indicazioni progettuali, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso, monitorando il loro funzionamento, pianificando e curando le attività di manutenzione ordinaria;

Nel documento Piano dell offerta formativa (pagine 25-86)

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