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LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

PROGRAMMA REGIONALE COVID-19 INTENSIVE CARE

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale eu-ropeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo re-gionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europe-o per gli affari marittimi e la pesca e che abreurope-oga i regeurope-olamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), nella formulazione approvata da ultimo, dalla Com-missione Europea con Decisione di esecuzione C (2020) 128 del 13 gennaio 2020 che identifica, tra l'altro, le Regioni quali

Organismi intermedi (O.I.) delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- l’Accordo Multiregionale per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell'ambito del PO FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l’intesa tra il Mipaaf, le Re-gioni e le Province autonome protocollo n. 15286 del 20 settembre 2016, in particolare l’allegato 2 che riporta le Misure di compe-tenza esclusiva degli O.I. nonché l'elenco delle Misure a gestione condivisa tra O.I. e Autorità di Gestione (AdG);

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 833 del 6 giugno 2016, recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Opera-tivo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposi-zioni collegate”;

- n. 1799 del 31 ottobre 2016, recante "FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzio-ne tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna qua-le Organismo intermedio" - sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;

- n. 402 del 19 marzo 2018, recante “Approvazione manuale delle procedure e dei controlli della Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio per le misure delegate in attua-zione del Programma Operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) 2014/2020”, successivamen-te aggiornato con deliberazione della Giunta regionale n. 2326 del 22 novembre 2019;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 154 del 10 febbraio 2020, recante FEAMP 2014/2020

- n. 155 del 10 febbraio 2020, recante FEAMP 2014/2020 -Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 2.50 "Sviluppo sostenibile dell’acqua-coltura - promozione del capitale umano e del collegamento in rete - Annualità 2020”;

Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca n. 3385 del 28 febbraio 2020 recan-te precisazioni con riferimento agli avvisi pubblici di cui sopra;

Dato atto che gli allegati Avvisi alle citate deliberazioni n. 154/2020 e n. 155/2020 stabiliscono:

- al paragrafo 8 “Modalità e termini per la presentazione del-la domanda” che del-la domanda di contributo deve essere trasmessa entro il 6/5/2020;

- al paragrafo 11 “Intensità dell’aiuto” che il limite minimo delle spese ritenute ammissibile è pari a € 60.000,00;

- al paragrafo 17.1 “Varianti” che è possibile richiedere al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca una sola varian-te per progetto;

- al paragrafo 18.1 “Termini per la presentazione della rendicontazione” che le domande di pagamento devono esse-re pesse-resentate pena la decadenza del beneficio del contributo, al Servizio Attività faunistico-venatorie, con le seguenti modalità:

- stato di avanzamento lavori (SAL) pari al 30% della spesa ammessa non oltre il termine improrogabile del 27 maggio 2021 e comunque non prima del 1° marzo 2021;

- saldo finale entro il 5 ottobre 2022 e comunque non prima del 1° marzo 2022;

termini confermati al paragrafo 19 “Modalità di erogazione del contributo e controlli”;

Dato atto, altresì che:

- al paragrafo 3 “Operazioni e interventi ammissibili”, non sono fornite specifiche in merito allo svolgimento delle attività anche con modalità virtuali;

- al paragrafo 7.4 “dettaglio di alcune categorie di spese am-missibili” non è specificata l’ammissibilità dell’Imposta sul Valore Aggiunto nei casi in cui costituisca per i beneficiari un costo non detraibile;

Rilevato che, a causa delle misure restrittive adottate per contenere l’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sin-drome da COVID-19:

- l’Alleanza delle Cooperative del settore della pesca e l’As-sociazione Mediterranea Acquacoltori, con nota trattenuta agli atti del Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca, hanno evi-denziato, oggettive difficoltà a realizzare un’adeguata analisi dei fabbisogni formativi e aziendali presso le marinerie dell’Emilia-Romagna, con particolare riferimento alle cooperative di pesca e alle imprese del settore, richiedendo una proroga dei termini per la presentazione della domanda;

- alcuni Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Roma-gna per l’ambito “Formazione continua e permanente”, soggetti ammissibili alla presentazione dei progetti, hanno sottolineato la difficoltà di una stabile e attendibile progettazione collegata, in particolare, all’incertezza delle attività economiche dei destinatari delle operazioni e all’inserimento delle misure di distanziamen-to sociale, richiedendo di introdurre, ove possibile, modifiche

25/2/2020, 1/3/2020, 8/3/2020, 9/3/2020, 11/3/2020, 17/3/2020, 22/3/2020 e 27/4/2020 recanti misure urgenti in materia di conte-nimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale e le ordinanze del Pre-sidente della Regione Emilia-Romagna in merito al COVID-19;

Atteso che i sopracitati provvedimenti hanno dettato specifi-che disposizioni in ordine alla sospensione delle attività a carico delle imprese e possono aver ritardato la progettazione degli in-terventi riferiti ai suddetti avvisi comportando per gli Enti di formazione anche una revisione degli ambiti di intervento oltre che dei fabbisogni del settore;

Valutato quanto disciplinato dalle Disposizioni attuative del Programma, approvate dal Tavolo Istituzionale da ultimo nel set-tembre 2019;

Ritenuto pertanto opportuno, fermo restando le specifiche esigenze connesse al bilancio regionale e alla certificazione dei contributi FEAMP, di apportare alcune modifiche più favorevoli ai potenziali beneficiari, al fine di favorire la presentazione di pro-getti sugli Avvisi di cui alle deliberazioni di Giunta n. 154/2020 e n. 155/2020, provvedendo come di seguito indicato:

- modificando i termini di cui al paragrafo 8 “Modalità e ter-mini per la presentazione della domande” fissando al 9 settembre 2020, il termine ultimo per la trasmissione della domanda di con-tributo;

- riducendo il limite minimo della spesa ammissibile di cui al paragrafo 11 “Intensità dell’aiuto” a € 40.000,00;

- modificando quanto previsto al paragrafo 17.1 “Varianti”

prevedendo la possibilità di richiedere al Servizio Attività fauni-stico-venatorie e pesca due varianti per progetto che non superino complessivamente il 50% delle spese ammesse, al netto delle spe-se generali. l’ultima variante deve comunque esspe-sere prespe-sentata almeno 120 giorni prima della scadenza del termine ultimo per la conclusione del progetto;

- modificando i termini di cui al paragrafo 15.1 “Beneficiari ammessi a contributi”, fissando il termine per l’ultimazione e la rendicontazione delle operazioni entro e non oltre il 19 ottobre 2022, pena la decadenza dal beneficio del contributo;

- sostituendo il paragrafo 18.1 “Termini per la presentazione della rendicontazione” come segue:

le domande di pagamento devono essere presentate al Ser-vizio Attività faunistico – venatorie e pesca, con le seguenti modalità:

- stato di avanzamento lavori (SAL) pari al 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 12 luglio 2021 e comun-que non prima del 1 marzo 2021;

- ulteriore stato d’avanzamento lavori (SAL) pari ad un ag-giuntivo 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 2 maggio 2022 e comunque non prima del 1 marzo 2022;

- saldo finale, pena la decadenza del contributo, entro e non oltre il 19 ottobre 2022 e comunque non prima del 1 marzo 2022;

- modificando i termini di cui al paragrafo 19 “Modalità di erogazione del contributo e controlli” conformemente a quanto indicato nel precedente alinea;

- aggiungendo al paragrafo 3 “Operazioni e interventi ammis-sibili”, dopo il punto d): “In relazione alle misure emergenziali adottate per il contenimento del COVID - 19, le attività possono

- aggiungendo al paragrafo 7.4 “Dettaglio di alcune catego-rie di spese ammissibili” la lettera f) Imposta sul valore aggiunto.

L’Imposta sul valore aggiunto è ammissibile solo ed esclusiva-mente nei casi in cui costituisca per i beneficiari un costo non detraibile. Conseguentemente tale spesa non è ammissibile se detraibile;

- sostituendo il punto p) del paragrafo 7.5 “Spese non am-missibili” come segue:

p) materiali di consumo e cancelleria, se non rientranti nel-le spese generali come costi relativi alla gestione amministrativa del progetto;

- aggiungendo al paragrafo 9) “Documentazione per la can-didatura”: p) dichiarazione resa dal rappresentante legale relativa all’ammissibilità o meno dell’imposta sul valore aggiunto;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020, recante

“Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzio-ne e della trasparenza 2020-2022” e in particolare l'allegato D, recante “La Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazio-ne degli obblighi di pubblicaziol’applicazio-ne previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corru-zione 2020-2022;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37 comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'eser-cizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibe-ra 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Di-rezioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RA-SA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden-te della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indica-zioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della suddetta deliberazione n.

468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e Agroalimenta-re, Caccia e Pesca Alessio Mammi;

costituiscono parte integrante del presente atto;

2. di apportare alcune modifiche, al fine di favorire la pre-sentazione di progetti sugli Avvisi pubblici di cui alle proprie deliberazioni n. 154/2020 e n. 155/2020, provvedendo come di seguito indicato:

- modificando i termini di cui al paragrafo 8 “Modalità e termini per la presentazione della domande” e fissando al 9 set-tembre 2020, il termine ultimo per la trasmissione della domanda di contributo;

- riducendo il limite minimo della spesa ammissibile di cui al paragrafo 11 “Intensità dell’aiuto” a € 40.000,00;

- modificando quanto previsto al paragrafo 17.1 “Varianti”

prevedendo la possibilità di richiedere al Servizio Attività fauni-stico-venatorie e pesca due varianti per progetto che non superino complessivamente il 50% delle spese ammesse, al netto delle spe-se generali. l’ultima variante deve comunque esspe-sere prespe-sentata almeno 120 giorni prima della scadenza del termine ultimo per la conclusione del progetto;

- modificando i termini di cui al paragrafo 15.1 “Beneficiari ammessi a contributi”, fissando il termine per l’ultimazione e la rendicontazione delle operazioni entro e non oltre il 19 ottobre 2022, pena la decadenza dal beneficio del contributo;

- sostituendo il paragrafo 18.1 “Termini per la presentazione della rendicontazione” come segue:

le domande di pagamento devono essere presentate al Ser-vizio Attività faunistico – venatorie e pesca, con le seguenti modalità:

- stato di avanzamento lavori (SAL) pari al 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 12 luglio 2021 e comun-que non prima del 1° marzo 2021;

- ulteriore stato d’avanzamento lavori (SAL) pari ad un ag-giuntivo 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 2 maggio 2022 e comunque non prima del 1°marzo 2022;

- saldo finale, pena la decadenza del contributo, entro e non oltre il 19 ottobre 2022 e comunque non prima del 1° marzo 2022;

- modificando i termini di cui al paragrafo 19 “Modalità di erogazione del contributo e controlli” conformemente a quanto indicato nel precedente alinea;

- aggiungendo al paragrafo 3 “Operazioni e interventi ammis-sibili”, dopo il punto d): “In relazione alle misure emergenziali adottate per il contenimento del COVID-19, le attività posso-no essere svolte anche con modalità virtuali purché sia garantita la compresenza dei partecipanti e dei relatori/docenti nonché la tracciabilità dello svolgimento delle stesse e della partecipazio-ne, sebbene a distanza, degli utenti.”;

- aggiungendo al paragrafo 7.4 “Dettaglio di alcune catego-rie di spese ammissibili” la lettera f) Imposta sul valore aggiunto.

L’Imposta sul valore aggiunto è ammissibile solo ed esclusiva-mente nei casi in cui costituisca per i beneficiari un costo non detraibile. Conseguentemente tale spesa non è ammissibile se detraibile;

- sostituendo il punto p) del paragrafo 7.5 “Spese non am-missibili” come segue:

p) materiali di consumo e cancelleria, se non rientranti nel-le spese generali come costi relativi alla gestione amministrativa

all’ammissibilità o meno dell’imposta sul valore aggiunto;

3. di dare atto che resta confermata ogni altra disposizio-ne riportata disposizio-nelle citate proprie deliberazioni n. 154/2020 e n. 155/2020;

4. di dare atto inoltre che, per quanto previsto in materia di

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 APRILE 2020, N. 64

Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di no-vembre 2019 OCDPC n. 622/2019 - Fissazione termini di presentazione domanda di contributo per l'autonoma siste-mazione e di istruttoria di cui alla direttiva riportata nel piano degli interventi approvata con DP n. 54/2020

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO Visti:

- il decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1 “Codice della pro-tezione civile” e s.m.i;

- il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, “Conferi-mento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale n. 1 del 7 febbraio 2005, "Norme in ma-teria di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e successive modifiche;

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di novembre 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, nonché mareggiate;

Considerate le caratteristiche dell’evento, la sua esten-sione territoriale e l’entità dei danni, con propria nota prot.

PG/2019/864282 del 22/11/2019 è stata inoltrata al Presi-dente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento di Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza;

DATO ATTO che con deliberazione del Consiglio dei Mini-stri 2 dicembre 2019, pubblicata in G.U. n. 291 del 12/12/2019, è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza per i territori della Regione Emilia-Romagna in-teressati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 di durata di 12 mesi dalla data della de-libera del 14 novembre 2019, ovvero fino al 14 novembre 2020, stanziando € 24.438.027,72 per l’attuazione dei primi interven-ti, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezio-ne civile (OCDPC) n. 622 del 17 dicembre 2019, pubblicata in G.U. n. 299 del 21/12/2019, con la quale lo scrivente è stato no-minato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata

OCDPC n. 622/2019 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, un Piano degli interventi, da sotto-porre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi finalizzati:

a) all’organizzazione ed all’effettuazione degli interventi di soccorso alla popolazione interessata dall'evento rivolti alla ri-mozione delle situazioni di pericolo e alla messa in sicurezza del territorio colpito nonché delle prime misure di assistenza al-la popoal-lazione;

b) al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale e alluvionale o delle terre e rocce di scavo prodotte dagli eventi e alle misure volte a garanti-re la continuità amministrativa nei comuni e territori integaranti-ressati, anche mediante interventi di natura temporanea;

- all’art. 2 autorizza il Commissario, anche avvalendosi dei sindaci dei Comuni interessati ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata distrut-ta in tutto o in parte o sgomberadistrut-ta in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, adottati a seguito degli eventi in paro-la, un contributo per l’autonoma sistemazione;

- all’art. 8, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazio-ne delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede secondo la ripartizione stabilita nella delibera del Con-siglio dei Ministri del 2 dicembre 2019;

Considerato che lo scrivente con propria nota prot. PG 153422 del 21/2/2020 ha trasmesso al Capo dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, lo schema del “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza de-gli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilica-ta, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto – primo stralcio”;

Vista la nota POST 16569 del 26/3/2020 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’appro-vazione dello schema del “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteo-rologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto – primo stralcio” per € 24.063.116,52 a valere sulle risorse di cui all’OCDCP n. 622/2019;

Dato atto che con proprio decreto n. 54 del 2/4/2020 è stato approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione ci-vile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regio-ni Abruzzo, Basilicata, Calabria, CampaRegio-nia, Emilia-Romagna,

sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazio-ne in conseguenza agli eccezionali eventi meteorologici che abitazio-nel mese di novembre 2019 hanno colpito il territorio della regione Emilia-Romagna”;

Considerato che nello schema di Piano inviato al Diparti-mento della protezione civile, nelle more dell’approvazione, non erano indicati il termine perentorio di presentazione domanda di contributo per l’autonoma sistemazione né il termine di conclu-sione istruttoria da parte dei Comuni, di cui agli articoli 2, 5 e 10 della Direttiva citata;

Rilevato che per mero errore materiale tali termini non so-no stati riportati nella Direttiva approvata con proprio decreto n. 54/2020;

Ritenuto necessario fissare al 15 giugno 2020 il termine perentorio di presentazione della domanda di contributo per l’au-tonoma sistemazione e al 15 luglio 2020 il termine di conclusione dell’istruttoria da parte dei Comuni interessati;

Ritenuto, altresì, di ridefinire i termini di cui al com-ma 1 dell’art. 12 della Direttiva, rettificando il termine del 31 giugno 2020 che viene sostituito con il termine del 30 luglio 2020 e sostituendo il termine del 31 ottobre 2020 con il termi-ne del 14 novembre 2020, quale data di scadenza dello stato di emergenza;

Visto il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministra-zioni” e ss.mm.ii.;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto

e al 15 luglio 2020 il termine di conclusione dell’istruttoria da parte dei Comuni interessati, di cui agli articoli 2, 5 e 10 del-la “Direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per del-la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in conseguenza agli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito il territorio della regione Emilia-Romagna”, riportata al capitolo 9 del Piano ap-provato con proprio decreto n. 54/2020;

2. di ridefinire i termini di cui al comma 1 dell’art. 12 del-la Direttiva, rettificando il termine del 31 giugno 2020 che viene sostituito con il termine del 30 luglio 2020 e sostituendo il ter-mine del 31 ottobre 2020 con il terter-mine del 14 novembre 2020, quale data di scadenza dello stato di emergenza;

3. di pubblicare il presente atto e la Direttiva di cui al punto 1, nel testo coordinato con le integrazioni e rettifiche apportate con il pre-sente atto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna

3. di pubblicare il presente atto e la Direttiva di cui al punto 1, nel testo coordinato con le integrazioni e rettifiche apportate con il pre-sente atto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna