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I risultati della ricerca condotta sull’ambiente di fornitura canalizzati sulla matrice di Kraljic consentono altresì tracciare utili indicazioni sugli elementi che influiscono sull’intensità competitiva e organizzativa nella relazione fornitori/impresa florornamentale a guisa di favorire a quest’ultima le decisioni circa le strategie di approvvigionamento per categoria di fattori della produzione da acquistare.

Riferendoci alla classificazione merceologica già riportata in altro paragrafo (articoli), combinando i relativi elementi con taluni criteri di giudizio tratti dalle risultanze dell’indagine, riteniamo che si possa costruire una matrice di Kraljic con le informazioni attribuite ai rispettivi quadranti, come prospettata nella fig. 14.

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ALTA BASSA

Enfasi sulla competitività: Enfasi sull’integrazione:

 Materiale di consumo;  Materiale di consumo;

 Materiale sussidiario;  Materiale sussidiario;

 Componenti 2. Partnership.

Enfasi sull’ottimizzazione: Enfasi sulla stabilità:

 Materie prime;  Materie prime;

 Materiale sussidiario.  Componenti 1

 Componenti 2

 Collaborazioni

 Partnership

(*) Nostre elaborazioni

Fig. 14 - Adattamento della matrice di Kraljic alle specifiche caratteristiche delle situazioni d’acquisto del mercato dei fattori produttivi circolati.

REPERIBILITÀ IM P O RT AN Z A BA SS O A LTO

Acquisti “Leva” Acquisti “Strategici”

Acquisti “Non critici” Acquisti “Collo di bottiglia”

Nel quadrante acquisti “Leva” l’impresa facilmente ricorre alla sostituzione dei fornitori per individuare prodotti sostitutivi da acquistare a minor prezzo, naturalmente a parità del rapporto qualità/prezzo del bene da acquistare, ottenibile generalmente fornitori a basso potere contrattuale poiché determinati prodotti possono costituire una porzione piuttosto significativa del loro budget. L’abbondanza dei fornitori peraltro favorisce il potere d’acquisto dell’impresa florornamentale che a sua volta ricorre a più fornitori per lo stesso bene da acquistare.

Riguardo ai fattori della produzione da acquistare, si tratta di beni che intervengono direttamente nel ciclo produttivo reperibili facilmente sul relativo mercato, ancorché possiedano un impatto significativo sul normale andamento del processo produttivo.

Quindi nel quadrante alta importanza e alta reperibilità i prodotti mostrano facilità di reperimento essendo l’'offerta abbondante in mano a molti fornitori (enfasi sulla competitività) sui quali le imprese utilizzano il loro potere contrattuale nei rapporti di compravendita, peraltro,

101 piuttosto frequenti (fertilizzanti, fitofarmaci comuni, acqua d’irrigazione, lubrificanti, carburanti, materiale vario).

Per gli acquisti “Strategici” c’è da considerare che i fattori della produzione interessati hanno un grande impatto sui risultati aziendali, essendo difficile reperire sia il bene da acquistare che i fornitori. Si rende opportuno monitorare continuamente il mercato e i fornitori con i quali appare opportuno instaurare, ove possibile, rapporti di partnership strategici, al fine di cautelarsi da mancate forniture e/o garantirsi forniture di lungo periodo. In relazione alla rilevanza del fattore produttivo interessato, occorre adottare quindi una politica strategica delle scorte da mantenere (scorte di sicurezza).

I fattori produttivi interessati rientrano fra quelli che hanno un rilievo notevole per il ciclo produttivo, soprattutto in determinate condizioni che possono mettere a rischio l’integrità e persino la sopravvivenza stessa della pianta ornamentale in vaso.

Nel caso possibile, potrebbe essere opportuna l’autoproduzione.

Perciò nel quadrante alta importanza e bassa reperibilità i prodotti denotano forte difficoltà di reperimento pertanto, la ricerca di più fornitori con attuazione di forme di collaborazione (enfasi sull’integrazione); riferimento a fitofarmaci specifici anche con principio attivo brevettato, terriccio distinto per combinazioni, fitormoni, ecc..

Il quadrante acquisti “Colli di bottiglia” racchiude condizioni che richiedono un controllo continuo del mercato e dei fornitori che possono essere dotati di potere monopolistico. L’impresa acquirente si ritrova nella difficoltà di reperire volumi necessari alle esigenze del ciclo di produzione, disponibile pertanto ad acquistare anche se ad un prezzo superiore. Opportuna la collaborazione ovvero la relazione in regime di partnership con i fornitori. Le scorte di magazzino devono essere periodicamente monitorate.

I prodotti pur meno strategici, sono comunque da considerare critici in relazione alla difficoltà di reperimento e di negoziazione dell’approvvigionamento.

Così, nel caso di acquisti a bassa importanza e bassa reperibilità si rinvengono prodotti che possono evidenziare scarsità per i quali l’'impresa mira a garantirsi la fornitura (enfasi sulla stabilità nelle fonti di fornitura), anche con il ricorso a rapporti di collaborazione variabili nel tempo con i fornitori, ovvero a contratti di lungo termine atti a garantire il fattore produttivo (materiale di riproduzione, substrati di coltivazione, ecc.).

Infine, gli acquisti “Non critici”, la disponibilità numerosa dei fornitori consente di effettuare acquisti su fornitori multi-fattori produttivi in modo da snellire e semplificare la gestione degli acquisti.

102 I fattori produttivi possono essere rappresentati anche da beni cosiddetti non fondamentali essendo d’importanza secondaria rispetto al ciclo produttivo attuato e rientrano in un mercato ad elevata concorrenza.

Per quanto detto, nel quadrante bassa importanza e alta reperibilità i prodotti si trovano con estrema facilità a scarso rischio di fornitura, per taluni, fra l’altro, conviene piuttosto produrli che acquistarli (materiale di propagazione, fertilizzanti organici, tutori, ecc.).

Benché, per effetto delle condizioni dinamiche di mercato, l'importanza e la reperibilità possono cambiare nel tempo, anche nel breve andare, l’attenzione dell’impresa florornamentale deve tendere sulla gestione di acquisti a effetto leva (fig.15), anche se nei differenti quadranti della matrice, tenendo conto della variabilità di ciascuna condizione, l’impresa proprio per i caratteri diversificati che ne contraddistinguono la gestione, può intravedere altre formulazioni della strategia di acquisti, differenti nel tempo e nello spazio l’una dall’altra.

Fig. 15 - La complessità del mercato di approvvigionamento dei mezzi circolanti.(*)

(*) Ns. elaborazioni. Categorie merceologiche Ripercussioni sull’azienda Approvvigionamenti Rapporti di collaborazione con i fornitori Livello di offerta di mercato Rischi di mercato Materiali effetto leva

“con effetti moltiplicativi”

Alto Alto

Abbondante Bassi

Negoziazioni frequenti

Materiali strategici Alto Basso Alto

Medio - lungo termine rapporti di partnership

Materiali non critici

“non fondamentali” Basso

Alto Abbondante Bassi Non fondamentali Flessibili Materiali collo di bottiglia “soggetto a strozzature”

Basso Basso Alta

Medio – lungo termine per garantire la continuità

103 Da quanto fin qui enunciato circa l’importanza della gestione strategica degli acquisti e gli effetti che si sviluppano circa le relazioni fornitori/impresa acquirente, la fig. 16 di seguito riportata propone un quadro sintetico delle interrelazioni emerse fra tutti gli elementi messi in luce.

Fig. 16 – Considerazioni di sintesi del contesto decisionale nel mercato alla produzione di mezzi circolanti delle imprese florornamentali con piante in vaso. (*)

(*) Ns. elaborazioni. Categorie merceologiche Fonti di fornitura Prodotti Sostitutivi Analisi ABC della spesa Esempi di materiali Materiali effetto leva

“con effetti moltiplicativi”

Alta Alta B Facilmente

accessibili

Materiali strategici Limitati Scarsi A Realizzati su

richiesta Materiali non critici

“non fondamentali”

Numerosi Numerosi C Commodity

Materiali collo di bottiglia

“soggetto a strozzature”

Limitati Scarsi A Difficili da

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