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II. Introduzione: l’area di ricerca e il caso di studio

5.2 Performance turistiche

5.2.2 La performance della danza: la prospettiva dei local

Dama mi ha riferito che un tempo la danza serale era un momento di socializzazione e d’in- contro per la gente del villaggio e per i giovani in particolare, soprattutto quando non c’erano ancora le tv e i cellulari. Era proprio durante la danza che avvenivano i corteggiamenti tra i giovani, e ci si scambiavano regali tra innamorati. Era proprio intorno a quel fuoco acceso che si creavano nuove coppie, di una notte o di una vita. Oggi la danza è uno spettacolo per turisti e per il corteggiamento, si usano i social network come QQ e WeChat. Tuttavia du- '!".$%-!%#!"2!B%/&%6!""0%(0".!..&%(0"%&%3&/&.!.0'&%$%"0"%P%#&D1(&-$%(6$%3$"E!"0% $//$%&"%!..0% tattiche di corteggiamento tra locali e turisti. Inoltre, attraverso la performance turistica, vengono attuate nuove forme di collaborazione tra i membri del villaggio, come si vedrà nel caso di Naka riportato in questo paragrafo.

Quando ho chiesto ai miei interlocutori di Luoshui che valore avesse questa danza per loro che vi partecipavano, le risposte sono state svariate. L’unico che mi ha parlato della danza in termini di lavoro è stato Cier, durante l’intervista, inserendolo proprio nella lista di oc- cupazioni lavorative che lo riguardano. Sia lui che Dama mi hanno spiegato che per ogni famiglia del villaggio, un membro deve partecipare alla danza serale. Dama è consapevole di essere molto fortunata perché lei e Cier si alternano e si aiutano a vicenda e che se uno dei due è stanco o non ha voglia, può andarci l’altro, mentre ci sono delle famiglie in cui solo ,"%(0 C0"$".$%C,R%C!'.$(&C!'$%!--0%/C$..!(0-0B%$%C$'%+,$/.$B%P% 0-.0%C&X%& C$E"!.&30@%V$'% $/$ C&0%"$--!%D! &E-&!%#$--0%2&0%g2,B%P%/0-0%-!%1E-&!% &"0'$B%9&!0%w6,0 !B%!%C!'.$(&C!'$% alla danza, perché la sorella, con la quale si alternava, ora vive a Lijiang. Xiao Zhuoma è una '!E!22!% 0-.0%!--$E'!%!%(,&%C&!($%/(6$'2!'$%/$ C'$B%$%+,!"#0%-$%60%(6&$/.0%(6$%/&E"&1(!.0% avesse la danza per lei, mi ha risposto con l’ironia che la contraddistingueva, “non ha nessun /&E"&1(!.07%8ゃ㱸㯌㙴 mei you yisi); mi ha riferito che a lei piaceva partecipare alla danza C$'% C0.$'% (0"0/($'$% ",03$% C$'/0"$% $% D!'$% ! &(&2&!B% $% (6&//hB% !E!'&% .'03!'$% ,"% 1#!"2!.0% straniero, oppure Han. Comunque Xiao Zhuoma mi ha anche detto che per lei è faticoso a volte parteciparvi, quando è troppo stanca ad esempio, ma deve farlo, perché mentre prima

si alternava con la sorella maggiore, ora è soltanto compito suo parteciparvi. Naka, invece, partecipava per una famiglia del villaggio che non aveva nessuno che potesse prendere parte allo spettacolo, e quella famiglia le dava una quota ogni settimana per il suo aiuto. Il com- pagno di Naka invece, partecipava per la loro famiglia. Poiché il ricavato delle serate veniva diviso per ogni partecipante dello spettacolo, era importante per ogni famiglia del villaggio averne uno.

Nessuno dei miei interlocutori mi ha parlato dello spettacolo come “memoria della tradi- zione”, ma io invece ho colto questo aspetto nella performance. Probabilmente il processo di “modernizzazione” e l’avvento della tecnologia, avrebbe fatto cadere nel dimenticatoio -!%#!"2!%.'!#&2&0"!-$B%(6$%3&!%3&!%"0"%/!'$MM$%C&X%/.!.!% $//!%&"%!..0B%C0&(6OB%-$%*D,"2&0"&7% di socializzazione e corteggiamento di cui era portatrice, oggi sono svolte, da e per mezzo, delle nuove tecnologie, quali cellulari, social network e tv.

Con il turismo e la “spettacolizzazione” della danza, si sono create “nuove” forme di socia- lizzazione (ad esempio tra host e guest); inoltre essa venendo “messa in scena” ogni sera, "0"%3&$"$%#& $".&(!.!@%A"%!EE&,".!B%&-%D!..0%#&%* $'(&1(!'$7%,"!%performance attribuendole un valore economico, può favorire il processo di riconoscimento del valore della propria cultura da parte dei locali (si veda Aime 2007).

5.2.3 I turisti

Nelle varie serate in cui ho assistito allo spettacolo della danza, ho incontrato tantissime C$'/0"$B%C$'%-0%C&X%,0 &"&%$%#0""$%C'03$"&$".&%#!%0E"&%C!'.$%#$--!%5&"!B%$%0E"&%.!".0%+,!-(6$% straniero, che erano lì per trascorrere qualche giorno di vacanza. Osservando gli spettatori mi sono fatta un’idea delle tipologie di turisti, che erano abbastanza variegate. C’erano i grup- C$..&%#&%! &(6$%0%! &(&B%&%E',CC&%D0' !.&%#!%(0CC&$%#&%1#!"2!.&B%-$%(0 &.&3$%#&%!"2&!"&B%$%-$%D!- miglie, a volte con nonni a seguito. Ogni tanto c’erano anche delle scolaresche della facoltà #F!'.$%#&%+,!-(6$%c"&3$'/&.h%(&"$/$B%(6$%$'!"0%-x%C$'%#&C&"E$'$%+,$&%C!$/!EE&% !E"&1(&@%]0"% ricordo i nomi di tutti I turisti con i quali ho avuto a che fare, ma le conversazioni avute con loro erano davvero simili. Intanto tutti si sarebbero fermati per poco tempo, al massimo tre o quattro giorni. Sapevano pochissimo sulla cultura Mosuo, ad esempio conoscevano la “fa- mosa” pratica dello zouhun, ma non sapevano nulla del sistema di credenze locale; quando mi chiedevano il motivo della mia visita in quei luoghi, e li informavo che ero lì per studiare -!%(,-.,'!%Z0/,0B%'&30-E$3!"0%!% $%-$%#0 !"#$%C&X%#&/C!'!.$%!%'&E,!'#0@%g#%$/$ C&0B%,"!% .'!%-$%#0 !"#$%C&X%E$..0"!.$%$'!B%/$%D0//$%3$'0B%(6$%"$//,"0%.'!%&%Z0/,0%(0"0/($3!%&-%C'0C'&0% padre, oppure, mi riferivano che quello che non gli piaceva della cultura Mosuo era proprio che nessuno conoscesse il proprio padre. Molte delle persone con cui ho parlato non sape- vano neppure che i Mosuo non fossero una minoranza etnica formalmente riconosciuta. Le '!E!22$%(6$%$'!"0%-x%(0"%!-.'$%! &(6$B%/C$//0% &%(0"1#!3!"0%(6$%.'03!3!"0%&%'!E!22&%Z0/,0%

molto aitanti e virili. Con gli uomini non ho parlato di questi argomenti, essi infatti, spesso si dimostravano più incuriositi da me in quanto “straniera”, che alle ragazze del luogo. Molto spesso non era necessario che domandassi agli spettatori cosa ne pensassero dello spettacolo,

dei performers e sulla loro bravura nel danzare o cantare.

Altri incontri con i turisti li ho avuti nel bar di casa Ake. Era possibile accedere al bar da una porta d’ingresso che si affacciava sul lago, ed era collegato al cortile di casa da un altra porta dietro al bancone in legno. Il pavimento era in cemento e le pareti e gli arredi, tavoli e panche, in legno. Sulle mensole del bar vi erano numerosi libri in cinese sulla cultura Mosuo che i turisti, e gli stessi membri della famiglia, si dilettavano a sfogliare; sulle pareti erano

tipici”, come lo yogurt artigianale o il famoso tè al burro, il suyou cha45 (酥油茶). Quasi

tutti commentavano che i prezzi erano alti.

Spesso quando i turisti entravano nel bar e mi trovavano seduta a leggere, a riordinare o spazzare, mi scambiavano per la proprietaria e, chiamandomi “laoban” (老板

“capo”), mi chiedevano di potersi accomodare; quando rispondevo di non essere il “capo”, mi chiedevano allora se fossi sposata con qualcuno del luogo, e rimanevano tutti molto sor- presi quando scoprivano che, in realtà, ero una studentessa di antropologia andata lì per fare ricerca.

Ogni qual volta che ho chiesto ad un turista cinese, come mai avesse scelto di andare pro- prio al Lago Lugu, la risposta che ho ricevuto era quasi sempre la stessa: “per il paesaggio”. Durante una chiacchierata con Cier, lui mi ha fatto una distinzione tra i “turisti stranieri” e i “turisti cinesi” dicendomi che, ai turisti cinesi non interessava la loro cultura, ma che anda- vano lì solo per il paesaggio. Mentre “noi stranieri” invece, volevamo davvero comprendere la loro cultura. Naturalmente questa affermazione è una generalizzazione dettata anche, a mio avviso, dall’osservazione di certi comportamenti “poco rispettosi” che spesso contrad- distinguono il “turista cinese”. Sia i turisti che i nativi comunque, sono sempre portatori di stereotipi positivi e negativi (Stronza 2001: 271), nella fattispecie: i turisti cinesi dimostra- vano poco interesse verso la cultura locale; gli stranieri erano tutti belli e ricchi ed erano interessati alla cultura locale; i nativi vivevano tutti in famiglie matriarcali, non si sposavano

in particolare durante la festa del primo Maggio, diversi atteggiamenti “molesti” dei turisti cinesi che partecipavano allo spettacolo serale e, confrontandomi con Dama, ho scoperto che anche lei era infastidita dagli stessi comportamenti. Innanzitutto in quel periodo, numerosi

45 Questa bevanda non era preparata con lo strumento tradizionale, in legno, di forma cilindrica, ma con un

frullatore elettrico. L’unica volta che ho visto preparare il tè al burro con lo “strumento tradizionale”, è strato a casa del pittore Gong Ga.

turisti erano arrivati con la propria macchina invadendo le strade principali, quella in riva al lago e la sua parallela. Alcuni hanno parcheggiato proprio in riva al lago, in prossimità dello !"#$%&'%#()*+')($,%()-&)-&.%&'/01.2!. '%'2%#$ $**'.%$*2'%$2!('%3)'1.2'%)%2$%#()*+')($%&)*2'% anziani del villaggio, che ogni giorno erano soliti girare intorno a quello stupa roteando i loro mulinelli di preghiera. Sempre in quel periodo festivo, lo spettacolo serale brulicava di spet- tatori, alcuni dei quali, non curanti delle esortazioni del presentatore che li invitava a stare seduti durante la performance, scendevano in pista per fotografare i danzatori, intralciando però la buona riuscita dell’esibizione stessa. Questi turisti, in alcuni casi no ne volevano $#)()%&'%!.(-$()%$2%#(.#('.%#. !.,%)%3)-'3$-.%'- "2!$!'%$% ".-%&'%0 1+'%&$2%() !.%&)22$%#2$!)$4% Parlando con Dama di questi avvenimenti, lei mi ha mostrato sentimenti contrastanti. Da un lato mi ha detto di essere infastidita da quei comportamenti, dall’altro però, mi ha riferito che quelle persone erano lì per lo spettacolo e avevano pagato il biglietto, quindi in un certo )- .%5*'" !'01$3$6%7")22)%$8'.-'4%9.%'-3)1)%2)%+.%1.:"-'1$!.%'2%:'.%&' $##"-!.%#)(%7")'% comportamenti, facendole notare che, il fatto di pagare per assistere ad uno spettacolo non autorizzava gli spettatori a fare quello che volevano. Anche se avevano pagato, le ho detto, non vuol dire che lo spettacolo fosse di loro proprietà. Le ho detto anche, che lo spettacolo era “per i turisti” e non “dei turisti”. Lei mi ha guardata un po’ pensierosa, poi ha sorriso e mi ha detto “tu hai ragione, io la penso come te, ma loro sono Han e il loro modo di pensare è diverso rispetto al “nostro”.