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CAPITOLO 4 – LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E SOCIALE DELL’ATTIVITA’ D

4.2 LE ESTERNALITÀ POSITIVE DELL’ATTIVITÀ DI COMPOSTAGGIO

In generale il compostaggio, quale attività economica imprenditoriale, ha impatti positivi per la collettività del luogo ove è svolta, in quanto può produrre valore attraverso la creazione di posti di lavoro ed assunzione di persone del luogo, oltre che attraverso la cessione del compost ai cittadini ed alle imprese agricole del territorio circostante139.

Altro aspetto dell’attività di compostaggio, che può creare valore sociale ed ambientale, è quello relativo all’innovazione. Tale attività, insieme a quella di digestione anerobica, richiede un processo di produzione ad alto contenuto tecnologico, che necessita di impianti e macchinari sempre più efficienti per poter migliorare la resa del riciclo del rifiuto organico, sia in termini qualitativi di fertilizzante prodotto sia in termini di produzione di gas ed energia. Inoltre, grazie alle continue innovazioni introdotte, è possibile limitare gli impatti

137 Si pensi per esempio ai benefici che il compost apporta al terreno in termini di fertilità o al beneficio

apportato all’ambiente e al clima per i gas ad effetto serra evitati grazie al non conferimento in discarica del rifiuto organico.

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Nella ricerca di EUNOMIA RESEARCH & CONSULTING, Scuola Agraria del Parco di Monza, HDRA Consultants, ZREU and LDK ECO on behalf of ECOTEC Research & Consulting “Economic analysis of options for managing biodegradable municipal waste”, Final Report to the European Commission, anno 2002, http://ec.europa.eu/,

sono considerati costi e benefici esterni oltre che i costi per lo sviluppo delle diverse opzioni di gestione dei rifiuti, ma si sottolinea come le stime economiche effettuate non possano considerarsi complete e certe dati i diversi elementi da considerare e l’incertezza nello sviluppo delle tecnologie utilizzate per il recupero dei rifiuti.

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“...Successful implementation can create more than 180.000 direct jobs in the Eu by 2030, in addition to the estimated 400.000 jobs that will be created by the implementation of the waste legislation in force”. Cfr.

COMMISSIONE EUROPEA, COM (2014) 398 final del 2.7.2014 “Towards a circular economy: A zero waste programme for Europe”, http://ec.europa.eu/environment/circular-economy/

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ambientali negativi (ad es. con l’utilizzo di biofiltri si può evitare la dispersione degli odori nell’aria).

Con tali innovazioni l’attività di compostaggio favorisce così la crescita economica e sociale nel rispetto dell’ambiente.

Per quanto riguarda l’attività di digestione anerobica, si può riscontrare un ulteriore impatto positivo derivante dalla produzione di biogas dalla lavorazione del rifiuto organico. Da tale gas si può ricavare energia termica o elettrica, che, oltre ad essere utilizzata nell’impianto di produzione, può essere distribuita agli edifici ed alle abitazioni circostanti, riducendo così il ricorso a fonti di energia non rinnovabile140. Inoltre, grazie all’utilizzo di energia derivante da fonte rinnovabile si riducono le emissioni di gas serra derivanti dalla produzione di energia da fonti non rinnovabili.

Analizzando l’attività come processo di produzione, si possono riscontrare ulteriori impatti positivi, in particolare sull’ambiente.

In particolare, nella fase iniziale di raccolta differenziata dei rifiuti, da cui poi ha avvio il riciclo, il beneficio creato per l’ambiente e l’uomo è dato dal mancato smaltimento del rifiuto organico in discarica, che si esterna in:

- Meno emissioni di gas serra generati dai rifiuti depositati in discarica141;

- Mancata produzione di percolato (sempre da discarica), che inquina le falde acquifere; - Meno uso di terreno per la discarica e meno impatti estetici sul paesaggio;

- Tariffe di smaltimento più basse per i cittadini.

Infine, anche il compost apporta benefici all’ambiente e la società, quando viene utilizzato in agricoltura per la fertilizzazione del terreno.

I benefici sono rilevabili su più fronti. Innanzitutto utilizzare il compost anziché i fertilizzanti chimici permette di evitare le emissioni di gas serra derivanti dalla produzione di questa tipologia di concimi e l’inquinamento delle falde acquifere dovuto allo spargimento di tali sostanze nei terreni.

140 Cfr. COMMISSIONE EUROPEA, COM(2008) 811 definitivo, “LIBRO VERDE - La gestione dei rifiuti organici

biodegradabili nell’Unione europea”, Bruxellers, 3.12.2008

141 Vedi dati riportati in tabella a pag. 14 di “Rapporto di analisi e valutazione complessiva del modello di

gestione. Valutazione economica della gestione dell’impianto di compostaggio e rapporto sui costi – benefici del modello di gestione proposto” – Progetto FertiLife. Fertilizzazione sostenibile di un’area orticola intensiva mediante l’utilizzo di biomasse vegetali di scarto. Life 02/ENV/IT/000089, AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE DELL’AGRICOLUTRA NEL LAZIO, DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AGRO-FORESTALE E DELL’AMBIENTE RURALE, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA – VITERBO.

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In secondo luogo, l’uso del compost, come fertilizzante per le colture agricole, migliora la fertilità del terreno, restituendogli quelle sostanze nutritive sottratte dalle diverse coltivazioni. Indirettamente, grazie al miglior grado di fertilizzazione del terreno, si evita o si limita il problema della desertificazione del suolo (dovuta all’impoverimento dello stesso per il massiccio sfruttamento a fini agricoli), oltre che quello dell’erosione del terreno142. Si è inoltre dimostrato che, grazie al lento rilascio delle sostanze naturali che ridanno fertilità al terreno (in particolare l’azoto), nonché alla funzione di sequestro del carbonio, il compost risulta un efficace strumento contro il cambiamento climatico dovuto alle emissioni di anidride carbonica nell’aria143.

Per ottenere tali effetti positivi è necessario però il rispetto di alcune condizioni:

- il compost deve avere determinate caratteristiche chimico-fisiche (in termini di elementi nutritivi per il terreno ed assenza di elementi inquinanti, come ad es. i metalli pesanti): tale condizione può essere assicurata grazie a controlli ed analisi periodiche sulla sostanza organica prodotta dagli impianti di compostaggio e ad un materiale in entrata (il rifiuto organico) il più “puro” possibile144;

- la somministrazione periodica di elevate quantità di compost ai terreni agricoli.

Le condizioni descritte sopra possono essere interpretate anche come criticità per il successo del compost quale fertilizzante naturale da utilizzare in agricoltura, ma possono essere controllate e trasformate in elementi positivi grazie all’uso di marchi di qualità per la soluzione della prima condizione ed a un aumento della produzione di compost per la seconda.

Gli effetti positivi fin qui illustrati sono descrivibili dal punto di vista qualitativo, ma solo alcuni di essi possono essere misurati (ad es. come tonnellate di rifiuti sottratti alla discarica, tonnellate di CO2 non emessa nell’aria, ecc.), ma difficilmente possono essere monetizzati.

Risulta difficile calcolare un valore economico di tali effetti per l’impossibilità di stimare con

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I benefici del compost in termini di fertilizzazione dei terreni sono stati analizzati in diverse ricerche. A titolo di esempio si rimanda a Progetto FertiLife. Fertilizzazione sostenibile di un’area orticola intensiva mediante l’utilizzo di biomasse vegetali di scarto. Life 02/ENV/IT/000089, AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE DELL’AGRICOLUTRA NEL LAZIO, DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AGRO-FORESTALE E DELL’AMBIENTE RURALE, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA – VITERBO.

143 Per approfondimenti cfr. CENTEMERO MASSIMO, “Il ruolo del compost nei piani di fertilizzazione”,

L’Informatore agrario n.40/2002

144 Il rifiuto organico che garantisce un compost privo o quasi di elementi diversi dalle sostanze naturali

fertilizzanti deriva da una raccolta differenziata corretta, dove i rifiuti organici sono effettivamente separati da altri tipi di rifiuto. Cfr. CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI, “Rapporto annuale 2013”, www.compost.it

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certezza gli elementi considerati nella valutazione dei benefici ambientali e sociali analizzati145.

Sicuramente si può stimare il risparmio sulle tariffe di smaltimento dei rifiuti con il passaggio dalla discarica al compostaggio e/o alla digestione anerobica, come pure il risparmio sui costi dell’energia elettrica (in caso di digestione anerobica). Ben più difficile risulta determinare il valore economico degli effetti sul clima e la salute umana, in quanto sono benefici di portata generale che hanno un valore per la collettività non esprimibile in termini economici.