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Le malattie professionali manifestatesi nel 2011

Nel documento Rapporto Annuale Regionale 2011 Sicilia (pagine 38-42)

SECONDA PARTE

GLI INFORTUNI E LE PATOLOGIE PROFESSIONALI

3. Il fenomeno infortunistico

3.3 Le malattie professionali manifestatesi nel 2011

Prosegue anche nel 2011 la crescita delle denunce di malattie professionali.

Contrariamente a quanto si possa pensare per gli infortuni sul lavoro, un aumento delle denunce nel campo delle malattie professionali non significa necessariamente un peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il trend in aumento è da ricondurre, principalmente, ad una maggiore sensibilità dei medici esterni, medici di famiglia e medici competenti che, grazie anche alle attività formative poste in essere dall’INAIL Sicilia nel corso degli ultimi anni e agli intervenuti dettami normativi, in ultimo il D.M. 11/12/2009 (con il quale viene aggiornato l’elenco delle malattie professionali per le quali vige, per tutti i medici esterni che ne vengano a conoscenza, l’obbligo della denuncia ai sensi dell’art. 139 del T.U. n° 1124/1965), hanno preso maggiore consapevolezza del loro importante ruolo nell’emersione del fenomeno tecnopatico, sottodimensionato rispetto alla reale consistenza.

Le malattie professionali denunciate nel 2011 ammontano a 1.522 (un aumento del 4.6%

rispetto al 2010). L’88% di esse si concentra nella gestione “Industria e Servizi”, il 10% in

“Agricoltura” e il 2% tra i “Dipendenti Conto Stato”. A livello provinciale, si può affermare che Messina (18%), Enna (18%) e Caltanissetta (17%) rappresentano le realtà territoriali in cui si concentra la maggior parte delle denunce presentate. Nella gestione “Agricoltura”, Enna detiene il 40% delle denunce presentate all’INAIL, seguita da Caltanissetta (17%), mentre Palermo risulta la provincia in cui si registra una sola denuncia di malattia professionale. In “Industria e Servizi”, le province di Messina (19%), Caltanissetta (17%) ed Enna (15%) sono in testa alla classifica. Tra i “Dipendenti Conto Stato” ancora Messina risulta la provincia più interessata al fenomeno tecnopatico (46%). Tav. 8

Agricoltura 22 28 17 63 6 1 2 4 15 158 7.971 Industria e Servizi 224133 146 206 263 147 48 62109 1.338 38.101 Dipendenti Conto Stato 1 5 2 3 12 1 2 26 486

TOTALE 156 165257 272 281 149 11350 1.52279 46.558

SICILIA

Tav. 8 - MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel 2011 e denunciate all'INAIL per gestione e territorio

Gestione AG CL CT EN ME PA RG SR TP SICILIA ITALIA

Le “Malattie osteoarticolari e muscolo tendinee” si confermano come le patologie più frequenti (41%), seguono le “Affezioni dei dischi invertebrati” (23%) e le “Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso” (22%). Il focus sulle singole gestioni mostra il ripetersi della graduatoria precedente in “Agricoltura”, che, complessivamente, fa registrare 158 denunce (10%); in “Industria e Servizi” (1.338), le “Malattie osteoarticolari e muscolo tendinee” (39%) sono seguite dalle “Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso” (22%) e dalle “Affezioni da dischi invertebrati” (22%); tra i “Dipendenti Conto Stato”

si conferma la stessa classifica rilevata per la gestione “Industria e Servizi”. Tavv.

9,10,11,12

Tav. 9 - MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio

Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee di

cui: 53 97 91 143 108 49 21 26 36 624 30.550 - Affezioni dei dischi intervertebrali 27 54 49 108 55 17 11 9 19 349 11.101 - tendiniti 13 13 15 21 25 12 5 6 9 119 10.157 Malattie del sistema nervoso e degli organi di

senso 42 75 29 41 51 36 10 25 20 329 6.341

TOTALE 156 257 165 272 281 149 50 113 79 1.522 46.558 TP SICILIA ITALIA TUTTE LE GESTIONI Tipo di malattia AG CL CT EN ME PA RG SR Tav. 10 - MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee di cui: 14 16 15 29 2 1 3 11 91 6.585 - Affezioni dei dischi intervertebrali 7 5 9 25 1 1 5 53 2.569 - tendiniti 1 1 1 1 3 7 1.728 Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 3 10 10 1 3 27 734 Tav. 11 - MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee di cui: 39 79 76 113 100 49 20 23 24 523 23.708 - Affezioni dei dischi intervertebrali 20 48 40 82 52 17 11 8 14 292 8.459 - tendiniti 12 12 14 20 23 12 5 6 6 110 8.343 Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 39 64 29 30 49 35 10 25 16 297 5.566

TOTALE 133 224 146 206 263 147 48 109 62 1.338 38.101

PA RG SR TP SICILIA ITALIA

INDUSTRIA E SERVIZI

Tipo di malattia AG CL CT EN ME

Tav. 12 - MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio

Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee di

cui: 2 1 6 1 10 257

- Affezioni dei dischi intervertebrali 1 1 2 4 73

- tendiniti 2 2 86

Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 1 1 2 1 5 41

Un’attenzione particolare va rivolta, in questa sessione, alle patologie asbesto-correlate.

Come noto, l’inalazione delle polveri di asbesto può favorire l’insorgere di diverse patologie, in generale caratterizzate da un lungo periodo di latenza, ossia da un lungo intervallo di tempo tra l’inizio dell’esposizione e la comparsa della malattia. Le patologie amianto-correlate le troviamo schematizzate nella tavola che segue. L’asbestosi é una malattia respiratoria cronica legata alle proprietà delle fibre di asbesto di provocare una cicatrizzazione (fibrosi) del tessuto polmonare. Molti studi hanno dimostrato che la pericolosità delle fibre di asbesto è legata al diametro molto piccolo e a una lunghezza superiore ai cinque millesimi di millimetro. La quantità di asbesto che resta intrappolata nei polmoni è legata alla quantità totale di asbesto inalato, e, dunque, all’intensità e alla durata dell’esposizione: l’asbestosi è, pertanto, una malattia in cui esiste una stretta correlazione fra “dose” di asbesto inalata e “risposta” dell’organismo, quindi, tipica di un’esposizione professionale. In regione sono stati denunciati 29 casi di asbestosi. Le placche pleuriche asbestosiche, pari a 36 casi denunciati nel corso del 2011, rappresentano un reperto radiografico privo di conseguenze funzionali negative. Costituiscono, però, una prova dell’esposizione all’amianto (esposizione spesso misconosciuta). Tra i tumori, il cancro del polmone (carcinoma polmonare), fa registrare 7 denunce. Il mesotelioma è una lesione

“patognomonica”, cioè tipica dell’ amianto e costituisce, quindi, una delle poche forme tumorali di cui si ha una sostanziale certezza eziopatogenetica; ciò significa che la causa di insorgenza di questo tumore, dalla prognosi quasi sempre infausta, è attribuibile pressoché interamente all’esposizione alle fibre di amianto. Tale patologia colpisce la pleura polmonare (18) o il peritoneo (2), ma può riguardare anche altri distretti corporei quali il pericardio, la tunica vaginale e il testicolo ( riguardo queste ultime sedi anatomiche, nessun caso si registra in Sicilia e 1 solo caso in Italia). Nel dettaglio, da rilevare la denuncia di 1 caso di mesotelioma pleurico tra i “Dipendenti conto stato”. Tavv. 13, 14, 15 L’Istituto, oltre a riconoscere e indennizzare tali patologie, qualora ne ricorrano i presupposti in termini di malattia diagnosticata e di rischio lavorativo accertato, è da anni impegnato nel riconoscimento dei benefici previdenziali amianto, ai sensi della legge n°257/1992.

Neoplasie da asbesto 3 1 2 6 2 8 5 27 914 Tav. 13 - MALATTIE PROFESSIONALI da asbesto manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio Tav. 14 - MALATTIE PROFESSIONALI da asbesto manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio

Tav. 15 - MALATTIE PROFESSIONALI da asbesto manifestatesi neL 2011 e denunciate all'INAIL per gestione tipo di malattia e territorio

DIPENDENTI CONTO STATO

Tipo di malattia CL CT ME PA RG SR TP SICILIA ITALIA

In merito alla trattazione delle tecnopatie da parte dell’Istituto, sinteticamente, si può affermare che se da un lato, nel corso degli ultimi anni, si è assistito ad un sensibile aumento dei casi denunciati grazie alla maggiore sensibilità mostrata dai medici esterni, quali medici di famiglia, medici competenti e medici dei Patronati, dall’altro lato bisogna, purtroppo, constatare che l’apporto fornito, in termini di contributo alla ricerca degli elementi probanti la malattia denunciata, non corrisponde spesso alle necessità istruttorie dell’Istituto.

Pur con tutte le difficoltà inerenti al ruolo dei Patronati, è auspicabile un’attività diretta alla puntuale ricostruzione dei rapporti di lavoro. I Patronati potrebbero, così, svolgere una efficace interfaccia con i Datori di lavoro, che verrebbero messi nelle condizioni di fornire, in tal modo, risposte più esaustive alle informazioni richieste dall’Istituto (questionari specifici riferiti alla patologia denunciata, DVR, schede tecniche dei prodotti utilizzati, descrizione dei cicli produttivi tipici della realtà aziendale, delle mansioni svolte dal lavoratore denunciante).

È indubbio che solo una collaborazione sinergica, nei termini sopra detti, tra i vari soggetti che rientrano nell’iter istruttorio delle malattie professionali, potrà consentire all’INAIL di fornire risposte adeguate ai lavoratori richiedenti nei tempi stabiliti dalla Carta dei Servizi.

Nel documento Rapporto Annuale Regionale 2011 Sicilia (pagine 38-42)