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Leggi Nazional

agricoli (art. 2, c. 33-35); ha indivi- duato i fabbricati che hanno perso le caratteristiche di ruralità e disci- plinato la loro iscrizione in catasto (art. 2, c. 36-38); ha disciplinato l’imposta sulle successioni e dona- zioni (art. 2, c. 47-54).

Proroghe

La L.F. ha prorogato a tutto il 2007 (art. 1, co. 394) l’accisa zero per il gasolio utilizzato per le colture sotto serra e (art. 1, co. 392) il termine per le agevolazioni fiscali previste per la formazione e l’arrotonda- mento della proprietà contadina. La legge 26 febbraio 2007, n.17, ha prorogato:

- al 31 dicembre 2007 il termine per la “denuncia dei pozzi” (art. 2, comma 1).

- il termine per l’adeguamento de- gli statuti dei consorzi agrari al 30 aprile 2008 (art. 2, comma 5- quater).

- i termini per la ripresa dei paga- menti dei contributi previdenziali ed assistenziali sospesi per l’in- fluenza aviaria, prevedendo che la prima e la seconda rata si in- tendono utilmente versate, senza aggravio di interessi e sanzioni, entro il 29 dicembre 2006; la ter- za e la quarta rata potranno esse- re versate entro il 30 giugno 2007 (art. 2).

- al 31 luglio 2007 l’entrata in vi- gore della seconda parte del Codi- ce ambientale, recante disposizio- ni in tema di VIA (Valutazione di impatto ambientale), VAS (Valu- tazione ambientale strategica) e AIA (Autorizzazione ambientale integrata) (art. 5, comma 2). - ha fissato la decorrenza dal 1°

febbraio 2008 della disciplina del risarcimento diretto per i sinistri che coinvolgono le macchine agri- cole (art. 5, comma 5-ter).

Ambiente e territorio

La legge finanziaria per il 2007: - sostiene gli investimenti finalizza-

ti all’attuazione del Protocollo di Kyoto, istituendo un apposito fondo con una dotazione di 200 milioni di euro/anno. Le imprese agricole possono ricevere agevola- zioni per impianti di microgene- razione diffusa, utilizzazione di fonti rinnovabili e sostituzione di motori elettrici (art. 1, commi 1110-1111);

- garantisce la realizzazione del Piano irriguo nazionale, stanzian- do circa 920 milioni di euro, qua- li contributi in conto capitale per le opere irrigue (art. 1, commi 1058-1062);

- stanzia 25 milioni di euro nel 2007 per il Fondo per la Monta- gna (art. 1, comma 1278); - prevede l’adeguamento da parte

zione speciale (ZPS), da operarsi con decreto del ministero del- l’Ambiente (art. 1, comma 1226). La legge 6 aprile 2007, n. 46, art. 2 bis, ha dettato disposizioni per l’at- tuazione degli articoli 5, 6 e 9 del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura, ratificato ai sensi della legge 6 aprile 2004, n. 101. Il d.m. 7 aprile 2006 del MIPAAF ha fissato i criteri e le norme tecni- che generali per la disciplina regio- nale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

Il d. lgs. 5 aprile 2006, n. 190, ha dettato la disciplina sanzionatoria per le violazioni al regolamento (CE) n. 178/02 sui principi e requi- siti generali della legislazione ali- mentare.

Il d.m. 21 dicembre 2006 del MI- PAAF ha aggiornato la disciplina

del regime di condizionalità della PAC, abrogando il precedente de- creto del 15 dicembre 2005. Calamità naturali, emergenze sanitarie e crisi di mercato

Calamità naturali

La L.F. ha prorogato la rateizzazio- ne dei crediti INPS, consentendo anche alle imprese agricole colpite da calamità naturali, fino al 31 di- cembre 2005, di accedere alla ra- teizzazione decennale (art. 1, co. 1086).

Influenza aviaria

La legge n. 286/06 ha dettato dis- posizioni sui contributi previdenzia- li ed assistenziali agricoli, sospesi per l’influenza aviaria.

Crisi di mercato

La L.F. ha istituito, presso il MIPAAF, il fondo per le crisi di mercato che consente di sbloccare gli stanziamen-

ti - 100 milioni di euro - della legge n. 81/2006 (art. 1, co. 1072).

Piano assicurativo agricolo

Il decreto 27 dicembre 2006 del MI- PAAF ha disciplinato il Piano assi- curativo agricolo per l’anno 2007, integrando i precedenti piani e con- fermando il principio dell’alternati- vità tra interventi compensativi e la copertura assicurativa (esclusione dalle agevolazioni dei danni alle produzioni e alle strutture ammissi- bili all’assicurazione agevolata). Il decreto 12 febbraio 2007 del MI- PAAF ha emanato ulteriori disposi- zioni per la gestione dei rischi con polizze agevolate, al fine di sempli- ficare le procedure ed assicurare maggiore trasparenza alla spesa ammissibile a contributo.

Costo del lavoro e previdenza

La L.F. ha disciplinato la materia del cosiddetto “cuneo fiscale”, consen-

tendo anche ai datori di lavoro agri- coli di dedurre nel calcolo IRAP l’im- porto di 5.000 euro, su base annua, per ogni lavoratore indipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo d’imposta. La deduzione è raddoppiata per i lavoratori impiega- ti nelle regioni del Meridione. Ha confermato, inoltre, la riduzione dei contributi per le assicurazioni obbli- gatorie contro gli infortuni sul lavoro, prevista per tutte le categorie di lavo- ratori (art. 1, co. 266-268).

La legge 6 aprile 2007, n. 46, re- cante disposizioni per l’attuazione di obblighi comunitari ed interna- zionali, art. 4-bis, ha previsto nor- me per la compensazione degli aiuti comunitari con i contributi previ- denziali.

Promozione

internazionalizzazione La legge finanziaria per il 2007:

- ha disposto l’integrazione della normativa sui provvedimenti per il sostegno alle esportazioni italia- ne, di cui all’art. 10 del d.l. n. 251/81 relativo alla concessione di contributi ai consorzi “export multiregionali” dei settori agroa- limentare, ittico e turistico alber- ghiero (art. 1, co. 935).

- ha promosso l’internazionalizza- zione delle imprese agroalimenta- ri, attraverso benefici fiscali per gli investimenti in attività di pro- mozione pubblicitaria realizzati all’estero. Il beneficio fiscale pre- vede l’esclusione, dalla base im- ponibile del reddito, del 25% del valore di tali investimenti (art. 1, co. 1088-1092).

- ha rifinanziato con 20 milioni di euro nel 2007 e 26 nel 2008 e 2009, le azioni promozionali a so- stegno del “made in Italy”anche dei prodotti agroalimentari (art. 1, co. 936).

Programmazione negoziata e contratti di filiera

Il d.m. del 20 marzo 2006 del MI- PAAF ha definito alcune procedure relative alla stipula e gestione dei contratti di filiera, le modalità di presentazione dei rispettivi progetti esecutivi e le variazioni al program- ma di investimenti, successivi al- l’approvazione da parte del CIPE. Il d.m. 27 aprile 2006 del ministero dello Sviluppo Economico (MSE) ha introdotto ulteriori disposizioni per l’erogazione delle agevolazioni rela- tive ai contratti d’area ed ai patti territoriali. Il provvedimento, in particolare, ha disciplinato: le ero- gazioni a favore delle iniziative im- prenditoriali nei settori dell’agricol- tura e della pesca; la revoca delle agevolazioni per mancato raggiungi- mento dell’obiettivo occupazionale. La legge n. 286/06 ha previsto cambiamenti per i finanziamenti al-

la programmazione negoziata (cfr. commi 1 e 2, art. 8), facendo slitta- re al 1° gennaio 2007 l’applicazione della riforma degli incentivi, intro- dotta dalla legge n. 80/05. Inoltre, ha revocato tutte le autorizzazioni concesse dal CIPE ai contratti di programma approvati dopo tale ri- forma. Pertanto, sino al 31 dicem- bre 2006 è rimasto bloccato il mec- canismo che riduceva l’erogazione dei contributi in conto capitale in favore di finanziamenti agevolati. I contratti di programma, già appro- vati dal CIPE secondo la riforma, sono stati revocati fino a nuove dis- posizioni, per consentire al MSE di riesaminare la concessione delle agevolazioni. Le risorse recuperate da tali revoche sono state destinate a favore dei contratti di programma precedentemente autorizzati. La delibera 22 dicembre 2006 del CIPE ha fissato il quadro finanzia- rio delle risorse disponibili (408,51

milioni di euro) per il finanziamen- to di contratti di programma, tra cui diversi hanno riguardato la filie- ra agroalimentare, deliberati in pre- cedenti sedute, secondo quanto pre- visto dalla legge n. 286/06. Promozione ed utilizzo di biocombustibili e bioenergie La legge finanziaria per il 2007: - ha introdotto modifiche per l’im-

missione in consumo e per la tas- sazione dei biocarburanti. In par- ticolare, viene modificata la nor- mativa che ha fissato gli obiettivi indicativi nazionali per l’immis- sione in consumo di biocarburanti ed altri carburanti rinnovabili. L’obiettivo del 2,5% è anticipato al 31 dicembre 2008 e viene pre- visto un ulteriore innalzamento al 5,75%, entro il 31 dicembre 2010 (art.1, co. da 367 a 379). - ha esteso l’aliquota IVA del 10%

alle forniture di energia prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendi- mento (art. 1, comma 384). - ha disposto l’esenzione dall’acci-

sa, entro l’importo massimo di 1 milione di euro/annui a decorrere dal 2007, per l’olio vegetale puro utilizzato a fini energetici nel set- tore agricolo (art. 1, co. 380 e 381).

- prevede la revisione della discipli- na dei certificati verdi, per incen- tivare l’impiego di prodotti di ori- gine agricola e zootecnica (art. 1, co. 382-383).

Il d.m. 8 novembre 2006 del MI- PAAF ha modificato il decreto 15 marzo 2005, concernente la norma- tiva sui regimi di aiuto per le colture energetiche e l’uso di superfici riti- rate dalla produzione per ottenere materie prime, estendendo le possi- bilità concesse ai produttori agricoli nel campo delle energie rinnovabili.

Settori

Bieticolo-saccarifero

La delibera CIPE del 22 marzo 2006, n. 29, ha individuato nuove aree, interessate alla crisi del settore saccarifero, oggetto di estensione degli interventi di promozione indu- striale, di cui alla legge n. 181/89. La L.F. ha stanziato per il 2007, 65,8 milioni di euro per il fondo per la razionalizzazione e riconversione della produzione bieticolo-saccari- fera. (art. 1, co. 1063).

Il decreto del 25 settembre 2006 del MIPAAF ha apportato modifiche al regime di aiuti per la ristrutturazio- ne della filiera bieticolo-saccarifera, con riferimento alle modalità di as- segnazione della quota di aiuto alla ristrutturazione prevista per i bieti- coltori e contoterzisti danneggiati dalla chiusura degli zuccherifici. La Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2006 ha approvato il pro-

gramma nazionale di ristrutturazio- ne del settore bieticolo-saccarifero che riguarda le misure di sostegno per la diversificazione produttiva del settore zucchero, da realizzare a livello regionale, come previsto dal reg. (CE) n. 320/06 per la ristruttu- razione dell’industria saccarifera nell’UE.

Frutta in guscio

Il d.m. 14 aprile 2006 del MIPAAF ha individuato le procedure attuati- ve per il regime di aiuti alle superfi- ci per la frutta in guscio, previsto dalla normativa comunitaria (reg. (CE) n. 1973/04 e n. 1782/03).

Vitivinicolo

Il d.m. 27 aprile 2006 del MIPAAF ha ripartito tra le Regioni e le Pro- vince autonome le risorse finanzia- rie e gli ettari oggetto del regime di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2005-2006

(reg. (CE) n. 1493/99). Il decreto 29 marzo 2007 ha effettuato la ri- partizione per la campagna 2006- 2007.

Il d.m. 16 maggio 2006 del MI- PAAF, relativo all’adozione del “Co- dice di buone pratiche vitivinicole” ha dettato disposizioni sulle caratte- ristiche, fabbricazione, distribuzio- ne, uso e controllo delle fascette so- stitutive dei contrassegni di Stato per i vini a denominazione di origi- ne controllata e garantita (DOCG).

Allevamenti bufalini

La L.F. ha rilanciato il piano trien- nale per il contenimento e l’eradica- zione della brucellosi, previsto dalla legge n. 292/02 (art. 1, comma 1073).

Quote latte

La L.F. ha previsto per gli allevatori colpiti da blu tongue, in caso di ec- cedenza del 20% rispetto alla quo-

ta, che il prelievo supplementare non operi sulla parte eccedente (art. 1, comma 1087).

Avicolo

Il d.m. 14 settembre 2006 del MI- PAAF ha emanato le disposizioni ap- plicative del reg. (CE) n. 1010/06, che attua in Italia le misure di soste- gno cofinanziate dall’UE per l’avi- coltura in seguito all’emergenza aviaria.

Apicoltura

La L.F. ha disposto un’accisa agevo- lata sul gasolio e sulla benzina a favo- re degli apicoltori (art. 1, co. 1066). Il d.m. 10 gennaio 2007 del MI- PAAF ha emanato il “Documento programmatico per il settore apisti- co”; il decreto 16 gennaio 2007 ha disciplinato i contributi previsti per l’assistenza tecnica, promozione, ri- cerca e investimenti nelle aziende apistiche, per un ammontare di ri-

sorse finanziarie di 2 milioni di euro annuali, per il periodo 2004-2006.

Agricoltura biologica e denominazione di origine

La L.F. ha incrementato le risorse per l’attuazione del Piano nazionale per l’agricoltura biologica ed i pro- dotti biologici, attraverso un’auto- rizzazione di spesa di 10 milioni di euro/annui, per il triennio 2007- 2009 e l’art. 1, comma 1051 ha previsto un contributo per le spese di registrazione delle denominazioni di origine (art. 1, co. 1085).

Tracciabilità e qualità prodotti agroalimentari

Il d.m. 10 aprile 2006 del MIPAAF ha disciplinato la concessione dei contributi per la realizzazione di progetti finalizzati all’adozione e diffusione di sistemi per la traccia- bilità dei prodotti agroalimentari. Il d.m. 25 gennaio 2007 del MIPAAF

ha stabilito criteri e modalità per la concessione di contributi a favore delle iniziative riguardanti la valoriz- zazione delle caratteristiche di quali- tà dei prodotti agricoli ed alimentari.

Piano forestale

La L.F. ha incentivato il Piano fore- stale nazionale con uno stanziamen- to di 10 milioni di euro per il 2007 e 50 milioni annui per il 2008 e 2009 (art. 1, co. 1082-1084).

Legge comunitaria 2006

La legge 6 febbraio 2007, n. 13, re- cante “Disposizioni per l’adempi- mento di obblighi derivanti dall’ap- partenenza dell’Italia alle Comunità europee” ha previsto alcune disposi- zioni sulla materia dei prodotti fito- sanitari (artt. 16, 17) e sulla produ- zione d’olio d’oliva (art. 20). Per i fitosanitari, l’articolo 16 ha intro- dotto modifiche sull’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari.

Per l’olio di oliva le disposizioni so- no finalizzate all’adempimento degli obblighi di comunicazione all’AGEA relativamente al regime di aiuto al- l’ammasso privato di olio di oliva. Strumenti finanziari e sviluppo di impresa

Credito d’imposta

La legge finanziaria 2007:

- ha concesso, per il triennio 2007- 2009 ed entro il limite di spesa di 10 milioni di euro per ciascun an- no, un credito d’imposta alle im- prese agricole e agroalimentari che producono prodotti biologici o prodotti a denominazione pro- tetta (art. 1, co. 289 e 290). - ha riattivato lo strumento del cre-

dito d’imposta per i nuovi investi- menti nelle aree svantaggiate, prevedendo il sostegno per l’ac- quisizione di beni strumentali nuovi anche per il settore agricolo

ed agroalimentare nelle regioni del Sud (art. 1, commi 271-279). - ha previsto l’applicazione specifi- ca del credito d’imposta per gli imprenditori agricoli, imprese e cooperative, su tutto il territorio nazionale. Il sostegno può essere erogato nei limiti di 10, 30 e 30 milioni di euro per il triennio 2007-2009 (art. 1, co. 1075).

Fondo per la competitività e lo sviluppo

La L.F. ha istituto il Fondo per la competitività e lo sviluppo presso il MSE, prevedendo di concerto con il MIPAAF, il finanziamento di pro- getti innovativi per l’efficienza energetica e per le nuove tecnologie per il made in Italy (art. 1, co. 841).

Imprenditoria giovanile

La L.F. ha previsto l’istituzione di un apposito fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agri-

coltura con una dotazione finanzia- ria di 50 milioni di euro (art. 1, comma 1068-1071).

Il d.m. 28 dicembre 2006 del MI- PAAF ha dato disposizioni sul tra- sferimento delle risorse per l’im- prenditorialità giovanile in agricol- tura da Sviluppo Italia a ISMEA.

Sviluppo proprietà coltivatrice

La L.F. ha autorizzato la Cassa de- positi e prestiti a concedere all’I- SMEA mutui ventennali di incenti- vo alla formazione della piccola proprietà coltivatrice, con paga- mento degli interessi a carico dello Stato, con un limite di impegno di 2 milioni di euro/anno, a decorrere dal 2007 (art. 1, co. 1081).

Sviluppo società in agricoltura

La L.F. ha dato la possibilità alle società di persone e alle società agricole a responsabilità limitata, di optare per l’applicazione di un regi-

me fiscale più favorevole (tassazio- ne in base al reddito catastale agra- rio, art. 32, testo unico imposte sui redditi) (art. 1, co. 1093 e 1096).

Attività di vendita

La L.F., per promuovere la vendita diretta di prodotti agricoli da parte degli imprenditori agricoli, ha innal-

zato da 80.000 a 160.000 euro, per gli imprenditori individuali e, da 2 milioni a 4 milioni di euro, per le so- cietà, il valore della produzione non proveniente dalla propria azienda che gli imprenditori agricoli possono vendere direttamente, in deroga alla disciplina generale del commercio (art. 1, co. 1064-1065-1067).

Ricerca e sviluppo

La L.F. ha attivato il credito d’im- posta per attività di ricerca e svilup- po, consentendo anche alle imprese agricole ed agroalimentari di acce- dere ai benefici entro il limite del 10% dei costi sostenuti per attività di ricerca industriale e sviluppo (art. 1, comma 280).

Dal 2006 l’ISTAT ha adottato la revisione generale dei conti naziona- li. Le principali novità dei conti del- l’agricoltura riguardano:

Produzione: l’integrazione delle sti- me ha riguardato principalmente le attività dei servizi connessi e le atti- vità secondarie tipiche delle aziende agricole, nonché singoli prodotti quali vivaismo ornamentale, paglia, allevamenti minori e produzioni minori.

Consumi intermedi: vi è stata una profonda revisione di gran parte delle componenti dei costi, con par-

ticolare riguardo all’energia, mangi- mi e spese di stalla, sementi e pian- tine, servizi e spese varie. I nuovi costi intermedi comprendono anche i SIFIM - Servizi d’intermediazione finanziaria indirettamente misurati. Costi e ricavi: la consueta stima, sia della produzione che dei consumi intermedi, viene integrata con i dati della rilevazione diretta di costi e ricavi, ottenuti con l’indagine sui risultati economici delle aziende agricole REA.

Attività secondarie: nell’aggrega- to vengono considerate sia le attivi-

tà effettuate nell’ambito della bran- ca agricoltura (agriturismo, tra- sformazione aziendale latte, frutta e carne, acquacoltura, vendite dirette) sia quelle esercitate da altre branche di attività economiche, soprattutto commercio e trasforma- zione, per la produzione di beni agricoli.

Indici a catena: per le valutazioni in volume sono utilizzati gli “indici a catena” che determinano i valori concatenati, con l’anno di riferi- mento 2000. Questi valori sosti- tuiscono gli aggregati a prezzi costanti.

Contributi alla produzione Con l’entrata in vigore nel 2005 del- la riforma della PAC e l’introduzione del pagamento unico per azienda è stata rivista la classificazione degli aiuti che prima confluivano nel prez- zo base. Ora vengono classificati in: Contributi ai prodotti, Altri contri- buti alla produzione, e Contributi per altre attività economiche. Solo la prima categoria contributi ai prodot- ti rientra nella valutazione del prezzo base.

Consumi intermedi

Aggregato delle spese correnti delle aziende agricole. Accanto a quelle tradizionali (sementi, concimi, anti- parassitari, mangimi, energia, acqua irrigua e servizi vari) sono state cal- colate anche: manutenzione e ripara- zione di macchine e attrezzature agricole, spese veterinarie, spese di trasformazione e imbottigliamento,

collaudi e analisi tecniche, spese di pubblicità, studi di mercato e servizi di ricerca, spese associative, assicu- rative, bancarie e finanziarie, per consulenze legali e contabili. A que- ste voci vanno aggiunti i reimpieghi. Contoterzismo

Fornitura di mezzi meccanici da parte di ditte e/o società specializ- zate nello svolgimento di attività produttive aziendali (aratura, semi- na, raccolta, ecc.).

Famiglia del conduttore

L’insieme delle persone coabitanti legate da vincoli di matrimonio o parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi.

Fatturato

L’ammontare di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mercato interno ed este-

ro. Il valore del fatturato si intende al netto dell’IVA fatturata ai clienti, degli abbuoni e sconti e al lordo del- le spese (trasporti, imballaggi, ecc.) e delle altre imposte addebitate ai clienti (per es. imposta di fabbrica- zione). Nel fatturato sono comprese anche le vendite di prodotti non tra- sformati dall’impresa e le fatture per prestazioni di servizi e per lavorazio- ni eseguite per conto terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei capitali fissi dell’impresa. Grande distribuzione

L’impresa che possiede punti vendi- ta operanti nella forma di supermer- cato, ipermercato, discount, grande magazzino, altra impresa specializ- zata di grande superficie.

Imposte

I prelievi obbligatori operati dalle amministrazioni pubbliche. Sono di

due specie: le imposte dirette, che sono prelevate periodicamente sul reddito e sul patrimonio; le imposte indirette, che operano sulla produ- zione e sulle importazioni di beni e servizi, sull’utilizzazione del lavoro, sulla proprietà e sull’utilizzo di ter- reni, fabbricati o altri beni impiega- ti nell’attività di produzione. Manodopera extrafamiliare Operai a tempo indeterminato, cate- gorie speciali, impiegati, dirigenti, operai a tempo determinato e coloni impropri.

Manodopera familiare

Persone di 15 anni e più apparte- nenti alla famiglia del conduttore che svolgono lavoro agricolo nell’a- zienda.

PIL - Prodotto interno lordo Il PIL è costituito dal valore comples-

sivo dei beni e servizi prodotti all’in- terno di un paese, durante un deter- minato periodo di tempo (di solito un anno solare). Non comprende il valo- re dei beni e servizi intermedi. Produzione al prezzo di base Con il SEC 95 vengono inclusi nella produzione i reimpieghi e gli scambi fra le aziende agricole, nonché i ser- vizi annessi all’agricoltura. La valo- rizzazione della produzione viene effettuata al prezzo di base, cioè al prezzo ricevuto dal produttore per unità di prodotto, dedotte le imposte sul prodotto e inclusi tutti i contribu- ti legati al prodotto stesso. Si esclu- dono i contributi non commisurati ai prodotti.

Reimpieghi

Con il SEC 95 si distingue tra quelli reimpiegati nell’ambito della stessa azienda e quelli oggetto di scambio

tra aziende agricole con controparti- ta di carattere economico. Dalla nuo- va valutazione vanno escluse dal cal- colo le seguenti produzioni: uve per la produzione di vino da parte delle

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