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POLITICA AGRICOLA

Dal 2006 la riforma della politica agricola comunitaria si è estesa ai settori dell’olio d’oliva, del tabacco, del cotone, del luppolo e dello zuc- chero, con l’inclusione dei relativi aiuti diretti nel regime di pagamento unico. L’Italia ha inoltre deciso di procedere con un anno di anticipo al- l’introduzione del pagamento unico degli aiuti diretti assegnati dal 2004 ai produttori lattiero-caseari. Al momento dell’assegnazione, il valore dei titoli definitivi 2006 è stato ridotto dell’8,03% (riduzione simile a quella subita nel 2005) al fine di rispettare il massimale na- zionale e di costituire la riserva na- zionale. Sul valore degli aiuti rice- vuti dagli agricoltori si applicherà poi la trattenuta relativa alla modu- lazione, che per il 2006 è pari al 4% (con una franchigia sui primi 5.000 euro di aiuti).

Tra le diverse opzioni messe a dis- posizione agli Stati membri dalla ri-

forma Fischler si ricorda che l’Italia ha deciso di applicare l’art. 69 del regolamento (CE) n. 1782/03 ai settori dei seminativi, delle carni bovine, delle carni ovicaprine e del- lo zucchero. L’adozione di questo articolo permette di effettuare una trattenuta sui relativi plafond setto- riali per erogare pagamenti supple- mentari in favore dei produttori che, sulla base di condizioni di am- missibilità definite a livello nazio- nale, si impegnano in favore del mi-

glioramento della qualità della pro- duzione, della commercializzazione e dell’ambiente. Per il secondo anno consecutivo, l’adesione dei produt- tori all’art. 69 è stato consistente. Ciò ha determinato il superamento del plafond finanziario a disposizio- ne dei pagamenti supplementari, con conseguente abbattimento del- l’importo unitario liquidato ai pro- duttori.

Tra le altre modalità applicative della riforma Fischler, l’Italia ha Massimali di bilancio per l’attuazione del regime di pagamento unico in Italia, 2006 (000 euro)

- Massimale per il regime di pagamento unico 3.593.132

- Art. 69 seminativi 141.712

- Art. 69 carni bovine 28.674

- Art. 69 carni ovicaprine 8.665

- Art. 69 zucchero 6.389

- Art. 71 esclusione sementi 13.321

MASSIMALE NAZIONALE 3.791.893

optato per il totale disaccoppiamen- to degli aiuti per il settore olivicolo- oleario, prevedendo solo il finanzia- mento annuale dei programmi di attività elaborati da organizzazioni di operatori con un importo del va- lore di poco meno di 36 milioni di euro.

Per quel che riguarda il tabacco, so- no stati destinati ai pagamenti ac- coppiati alla produzione poco più di 189 milioni di euro (il 60% del pla- fond settoriale), da distribuire ai produttori tabacchicoli (ad esclusio- ne di quelli pugliesi per i quali si ap-

plica il totale disaccoppiamento de- gli aiuti) sulla base degli aiuti alla produzione fissati per le diverse va- rietà di tabacco.

Per lo zucchero, infine, l’Italia ha deciso di partecipare allo schema di ristrutturazione del settore rinun- ciando al 50% della quota naziona- le di produzione (con la conseguen- te chiusura di 13 stabilimenti). Ai produttori bieticoli rimasti in pro- duzione viene assegnato un aiuto addizionale transitorio accoppiato alla produzione. Alle imprese bieti- cole e alle industrie saccarifere che

cessano la produzione è destinato un aiuto transitorio alla ristruttura- zione decrescente nel tempo (per il 2006 pari a 657€/t per l’industria e a 73 €/t per le imprese bieticole), per un totale di 568 milioni di euro. Alle regioni interessate dalla ristrut- turazione è assegnato un fondo per la diversificazione pari a 85,2 milio- ni di euro (per un aiuto unitario di 109,5 €/t di quota rinunciata); un ulteriore ammontare di 42,6 milioni di euro è destinato ai bieticoltori che cessano la produzione (per un am- montare unitario di 54,75 €/t di quota rinunciata).

Tra le altre misure di intervento del I pilastro della PAC, di un certo rilievo è l’applicazione in Italia del regime delle quote latte. Anche nella campa- gna 2006/07 (aprile-marzo) si pro- spetta una situazione di eccedenza simile alla campagna precedente. In- fatti, sulla base del riepilogo regiona- le delle dichiarazioni mensili, si evi- Applicazione dell’art. 69 del reg. (CE) n. 1782/03 in Italia, 2006

Settore Trattenuta Importo massimo Superficie/capi Importo (teorico) ammessi ad aiuto liquidato

Seminativi 8% 180 €/ha 2.658.516 ha 53,66 €/ha

Carni bovine 7% 180 €/capo 1.048.000 capi 27,35 €/capo Carni ovicaprine 5% 15 €/capo 6.607.824 capi 1,31 €/capo

Zucchero 8% 180 €/ha 60.340 ha 105,80 €/ha

denzia un superamento di poco più di 600.000 tonnellate. Se questi dati verranno confermati, i produttori potranno subire una multa dell’ordi- ne di 180 milioni di euro. Nella cam- pagna precedente, sulla scorta dei

dati provvisori diffusi dalla Commis- sione europea, l’Italia ha fatto regi- strare un esubero di produzione di circa 611.000 tonnellate, sanzionato con una multa di circa 189 milioni di euro.

Il FEOGA-Garanzia

La spesa del FEOGA-Garanzia in favore dell’Italia nel 2006 si è ridot- ta di poco meno di un punto percen- tuale rispetto all’anno precedente, attestandosi su 5.461 milioni di eu- ro. Occorre sottolineare che la spesa del FEOGA contabilizza le uscite di cassa e quindi fa sostanzialmente ri- ferimento ai pagamenti effettuati per interventi relativi al 2005 e agli anni precedenti.

Quasi tutti i paesi di nuova adesione hanno fatto registrare consistenti aumenti di spesa per via del pro- gressivo phasing-in degli aiuti diret- ti, ma questi aumenti non sono an- cora in grado di modificare sostan- zialmente le posizioni relative dei paesi. La quota dell’Italia, infatti, sebbene in lieve riduzione, rimane ancorata all’11% della spesa totale dell’UE-25. Le dinamiche della spe- sa per tipologia di intervento confer- Spese FEOGA-Garanzia per paese, 2006

mio. euro % Var. % 2006/05 Belgio 943,7 1,9 -8,8 Repubblica Ceca 319,8 0,6 13,5 Danimarca 1.162,2 2,3 -5,1 Germania 6.543,4 13,1 0,6 Estonia 32,9 0,1 21,9 Grecia 3.070,6 6,2 11,5 Spagna 6.654,5 13,3 3,9 Francia 10.044,6 20,2 0,8 Irlanda 1.723,2 3,5 -4,6 Italia 5.461,0 11,0 -0,7 Cipro 23,7 0,0 -29,7 Lettonia 41,3 0,1 50,2 Lituania 168,0 0,3 32,2 Lussemburgo 44,7 0,1 -0,7

mio. euro % Var. % 2006/05 Ungheria 606,9 1,2 17,9 Malta 1,4 0,0 55,6 Olanda 1.209,6 2,4 -3,7 Austria 1.271,5 2,6 2,9 Polonia 990,5 2,0 12,8 Portogallo 946,4 1,9 6,1 Slovenia 40,1 0,1 21,9 Slovacchia 149,5 0,3 30,7 Finlandia 817,1 1,6 -9,5 Svezia 923,9 1,9 -3,4 Regno Unito 4.287,2 8,6 1,7 CE* 2.371,0 4,8 8,3 TOTALE 49.848,7 100,0 1,9 * Spese effettuate su programmi comunitari non imputabili ad un singolo paese.

mano la preminenza degli aiuti di- retti quale principale fonte di finan- ziamento. Nel 2006 la voce relativa al pagamento unico in Italia si atte- sta sul 38% a cui si deve aggiungere un ulteriore 30% di altri aiuti diretti ancora parzialmente o totalmente accoppiati alla produzione. Nell’UE, al contrario, risultano preminenti gli altri aiuti diretti rispetto al paga- mento unico. Perdono sempre più rilevanza le voci connesse agli stru- menti classici di intervento della PAC, restituzioni alle esportazioni e stoccaggio, che nel complesso supe- rano di poco il 3% del totale, rispet- to ad una media europea di poco più del 6%. In Italia perdono lievemente peso le spese per lo sviluppo rurale mentre aumentano in misura consi- stente le risorse dedicate alle altre misure (distillazioni, ristrutturazio- ni e riconversioni, ecc.) che raggiun- gono il 17% del totale, a fronte di un 10% medio comunitario.

Spese FEOGA-Garanzia per tipo di intervento, 2006

Italia UE Italia/UE mio. euro % mio. euro % %

Restituzioni alle esportazioni 89,3 1,6 2.467,2 4,9 3,6

Stoccaggio 98,6 1,8 653,6 1,3 15,1

Pagamento unico 2.098,8 38,4 15.947,5 32,0 13,2 Altri aiuti diretti 1.656,6 30,3 18.142,7 36,4 9,1

Sviluppo rurale 591,1 10,8 7.719,3 15,5 7,7

Altre misure 926,5 17,0 4.918,4 9,9 18,8

TOTALE 5.461,0 100,0 49.848,7 100,0 11,0

Il 2006 rappresenta un passaggio fondamentale per la politica di svi- luppo rurale, essendo infatti l’ulti- mo anno di programmazione, nel corso del quale si sono quindi con- clusi tutti gli interventi finanziati attraverso la sezione Garanzia del FEOGA e quindi quelli contenuti nei Piani di sviluppo rurale (PSR). I pagamenti relativi agli interventi fi- nanziati dalla sezione FEOGA- Orientamento, contenuti nei Pro- grammi Leader+ e nei Programmi operativi regionali (POR), potranno protrarsi, invece, fino al termine del 2008.

Nel complesso, in Italia sono state erogate risorse pubbliche finalizzate all’agricoltura ed allo sviluppo ru- rale pari a circa 12,4 miliardi di eu- ro per l’intero periodo 2000-2006. Per quel che riguarda i PSR, nel 2006 la spesa pubblica è stata di po- co superiore a 1 miliardo di euro. La distribuzione della spesa dei PSR

Spesa per i programmi di sviluppo rurale (000 euro), 2000-2006

Spesa pubblica Spesa pubblica programmata 2000-2006 erogata 2000-2006 PSR POR PLR PSR POR PLR Regioni fuori obiettivo 1

Piemonte 863.876 - 23.993 860.478 - 14.467 Valle d’Aosta 119.107 - 5.417 107.313 - 2.778 Lombardia 804.679 - 14.954 806.928 - 8.326 P.A. Bolzano 266.263 - 17.624 266.258 - 10.219 P.A. Trento 210.626 - 7.578 206.529 - 4.189 Veneto 660.319 - 28.336 655.815 - 17.862 Friuli-Venezia Giulia 209.705 - 11.591 216.685 - 6.600 Liguria 213.476 - 12.353 216.943 - 7.000 Emilia-Romagna 836.689 - 22.375 838.122 - 12.455 Toscana 721.647 - 32.618 724.412 - 20.490 Umbria 395.165 - 16.512 397.244 - 9.551 Marche 455.592 - 16.827 455.511 - 10.629 Lazio 587.170 - 24.863 561.425 - 12.037 Abruzzo 290.430 - 34.454 287.311 - 19.271 Regioni obiettivo 1 Molise 45.198 100.331 10.975 45.199 68.764 6.199 Campania 201.652 1.066.727 31.507 200.874 701.339 18.058 Puglia 389.372 814.006 33.594 388.005 480.991 15.123 Basilicata 244.250 386.500 22.707 245.009 228.150 13.089 Calabria 299.180 852.916 28.339 297.620 543.427 16.056 Sicilia 560.800 1.515.930 38.000 560.576 899.157 21.358 Sardegna 403.727 837.156 43.920 405.986 462.822 27.427 TOTALE 8.778.923 5.573.565 478.533 8.744.246 3.384.650 273.184 Fonte: elaborazioni INEA su dati AGEA - MIPAAF.

per categoria di intervento evidenzia la forte incidenza delle misure am- bientali al cui interno hanno trovato posto anche gli impegni derivanti dal precedente regime. Si sottolinea il calo dell’incidenza di questa tipo- logia di spesa nel corso del triennio 2004-2006, a causa della diminu- zione degli impegni 1994-99. Si è avuto, invece, un forte incremento della spesa per la categoria degli in- vestimenti, che comprende le misure “investimenti nelle aziende agricole” e “trasformazione e commercializza- zione dei prodotti agricoli”. Anche per gli interventi previsti dall’artico- lo 33 del reg. 1257/99 sono state erogate risorse che arrivano quasi al 10% del totale.

L’analisi per tipologia di spesa dei POR, finanziati dalla sezione Orien- tamento del FEAOG nelle regioni Obiettivo 1, si differenzia nettamen- te da quella relativa ai PSR. La composizione della spesa vede pre-

valere, accanto alle spese per gli in- vestimenti, gli interventi infrastrut- turali attuati tramite alcune misure dell’articolo 33. Superiori al 10% sono anche gli interventi per l’inse- diamento dei giovani e quelli per le misure forestali. Contenute riman-

gono le risorse erogate per l’attua- zione degli interventi per la forma- zione e la diversificazione delle atti- vità, mentre per i servizi alla popo- lazione delle aree rurali anche il 2006 ha fatto registrare un netto in- cremento della spesa.

19,0% 12,4% 46,2% 5,9% 6,6% 0,9% 8,9% Investimenti Capitale umano Indennità compensative Ambiente Foreste Misure articolo 33 Valutazione - misure in corso TOTALE PSR 1.660.661 520.059 575.038 4.042.414 1.087.450 779.675 78.949 8.744.246 Spesa FEOGA-Garanzia per categorie di misure (000 euro), 2000-2006

Programma Leader+

Il trend di intensificazione dell’atti- vità dei Programmi Leader regiona- li, mostrato a partire dal 2005, è stato confermato anche nel 2006. L’avanzamento finanziario dei 22 programmi italiani ha, infatti, regi- strato ulteriori progressi, raggiun- gendo nel complesso una capacità di spesa quasi del 60%.

31,6% 4,9% 10,2% 12,3% 1,2% 4,4% 0,1% 4,5% 1,1% 29,8% Investimenti Insediamento giovani Formazione Altre misure forestali Art. 33 - Ambiente Art. 33 - Ammodernamento Art. 33 - Diversificazione Art. 33 - Infrastrutture Art. 33 - Servizi Altro TOTALE POR 1.068.891 415.318 39.519 346.652 166.613 150.885 36.295 1.007.758 150.345 2.374 3.384.650 Spesa FEOGA-Orientamento per categorie di misure (000 euro), 2000-2006

Nel periodo 2004-05 la politica re- gionale è stata caratterizzata da un progressivo affermarsi dell’autono- mia regionale. Con riferimento al settore agricolo, le Regioni hanno acquisito una ampia capacità di go- verno sia per quanto concerne le azioni dirette di incentivazione che per quanto riguarda gli interventi di indirizzo e di coordinamento sul territorio di competenza, nel rispet- to dei vincoli imposti dalla UE e dallo Stato. Questa capacità non è come in passato limitata ad alcune Regioni di punta ma appare ormai fattore caratterizzante la maggior parte delle amministrazioni regio- nali.

Con riferimento al 20041 il com- plesso degli interventi pubblici per il settore agricolo è stato di oltre 15 miliardi di euro, di 11 miliardi di

euro se si escludono le agevolazioni derivanti dalla riduzione delle im- posizioni tributarie e contributive di cui beneficiano gli operatori agrico- li. L’ammontare del sostegno riferito alla sola componente regionale è si- gnificativo perché si colloca su più di 6 miliardi di euro.

Il sostegno regionale al settore che transita attraverso il bilancio delle Regioni, attinge, a sua volta, alle tre fonti di finanziamento che corri- spondono ai tre livelli decisionali della politica agraria: quello comu- nitario, per la componente PSR del- le regioni Obiettivo 1, rappresenta il 14% della spesa regionale, quello nazionale oltre il 31% e quello re- gionale il 55%.

Se si esamina la sola componente di spesa che si riferisce alla sfera di esclusiva competenza regionale si

osserva che le Regioni decidono sul- la base di un’attività programmato- ria autonoma che si attua mediante l’approvazione di una legge finan- ziaria regionale.

Riguardo alla tipologia degli inter- venti finanziati, si osserva una gran- de variabilità tra le Regioni anche se si può rilevare una prevalenza di in- terventi in favore della competitività del settore, come lo sviluppo dell’as- sociazionismo e dei servizi alla pro- duzione e commercializzazione. Si rileva anche una consistente presen- za di interventi di agevolazione al credito per favorire iniziative di ri- strutturazione, di ricapitalizzazione del capitale fondiario e di sostegno al mondo cooperativo. Molto diffusi sono anche gli interventi connessi alla promozione economica di pro- dotti e territori.

1Il dato per il 2005 è in corso di rilevazione attraverso l’indagine annuale dell’INEA per la quantificazione dell’intervento pubblico in agricoltura e sarà disponibile a fine 2007.

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