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Metodi di apprendimento e attività

LINGUE IMPLICATE

LINK Immersione, Dual language education, (due lingue di scolarizazione) insegnamento bilingue o trilingue, CLIL/EMILE Language Across the curriculum

Lo statuto di “lingua delle altre materie” (rispetto a quello delle lingue insegnate come materie) è la

dimensione valorizzata in questi approcci che variano molto tra di loro per quanto riguarda:

- le discipline interessate (una, molte, tutte),

- l‟esposizione alla lingua da insegnare ed al suo impiego, che può prevedere:  un‟esclusione quasi totale della

prima lingua degli studenti (immersione);

 l‟uso di una lingua seconda o straniera più o meno specifico in attività o progetti riguardanti le altre discipline scolastiche (CLIL/EMILE91 );

 l‟uso alternato delle lingue nell‟insegnamento di una materia o nell‟insieme del curricolo;

 il sostituirsi delle lingue

nell‟insegnamento delle materie nel corso del tempo.

Si tratta di insegnare ed apprendere la lingua seconda o straniera attraverso il suo uso

nell‟apprendimento delle altre materie. Secondo i modelli adottati, questo uso può essere più o meno esteso e vi può essere o meno un insegnamento/apprendimento parallelo della lingua seconda o straniera “come materia”. Tutti questi approcci mirano alla acquisizione completa, parallela e integrata delle lingue e delle discipline interessate. Tuttavia, secondo gli orientamenti presi in considerazione, può variare l‟equilibrio tra acquisizione delle competenze linguistiche ed acquisizione del contenuto

disciplinare. Un pericolo che corrono questi approcci è quello di

considerare le diverse discipline come semplice pretesto per

acquisizioni linguistiche nella lingua seconda e straniera.

Due o tre lingue insegnate e utilizzate nel processo di insegnamento e apprendimento di una o più delle altre discipline scolastiche. DUAL LANGUAGE http://www.cal.org/twi/ http://www.ncela.gwu.edu/ http://www.lindholm-leary.com/ CLIL http://www.euroclic.net/index.php http://www.upf.edu/dtf/alpme/in dex.htm http://www.clilcompendium.com/ http://www.univie.ac.at/Anglistik /views15_3_clil_special.pdf http://www.irre- vda.org/utilita/deposito/UserFiles /File/ LANQUA-report.pdf http://www.ecml.at/mtp2/CLIL matrix/ EMILE http://www.emilangues.education.fr / INSEGNAMENTO BILINGUE http://www.irre- vda.org/nuovairre/gi_erre/vda_plu s/index.cfm

91 I due acronimi rinviano - con lievi differenze – allo stesso tipo di approccio, il primo in contesto anglofono (CLIL = Content and Langage Integrated Learning) ed il

secondo in contesto francofono (EMILE:enseignement d’une matière intégré à une langue étrangère). EMILE rivolge una maggiore attenzione all‟acquisizione dei contenuti disciplinari rispetto al CLIL.

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STRUMENTI BREVE DESCRIZIONE FINALITÀ TIPI E NUMERO DI

LINGUE IMPLICATE LINK Didattica integrata delle lingue (DIL). Pedagogia integrata delle lingue.

È un approccio che “permette di garantire l‟elaborazione e la

realizzazione di un curricolo linguistico unitario, pensato e progettato come un tutto. Si fonda su un corretto

equilibrio tra la presa in considerazione delle differenze esistenti tra i processi di acquisizione di una L1, di un L2 o di una lingua straniera e la

consapevolezza che questi processi presentano grandi affinità dal punto di vista psicolinguistico”92.

In questo tipo di approccio può anche rientrare la didattica delle lingue che vengono in terza posizione dopo la lingua di scolarizzazione e la prima lingua straniera.

“La DIL ha due finalità, oltre a quelle della duplice economia (conoscitiva e didattica) […]: - facilitare gli apprendimenti dei diversi sistemi linguistici in un‟ottica di rafforzamento reciproco

sfruttando didatticamente le loro basi comuni (sistema operativo comune e/o competenza comune

sottostante);

- favorire, anticipare nel tempo, rendere consapevoli, rendere

sistematici ed automatici, con efficaci strumenti didattici, processi mentali “interlinguistici” che possono avere (o non avere) luogo, spontaneamente ed in modo incosciente, nella mente degli studenti” (Ibidem).

L‟obiettivo è una padronanza approfondita, coerente e

consapevole delle lingue interessate.

In modo differenziato, ma sistematico, quest‟approccio dovrebbe riguardare tutte le lingue insegnate e, in modo più specifico, eventualmente, quando ciò possibile, anche le lingue dei repertori degli apprendenti.

92 Le citazioni presenti in questa tabella sono tratte da Coste et alii., 2007: A European reference document for languages of education? (Sections 3.5.3.1 e 3.5.4.4), Versione in

lingua francese: Un document européen de référence pour les langues de l’éducation ? e nella traduzione italiana, Un Documento Europeo di riferimento per le lingue dell’educazione, Sette Città, Viterbo, 2009: http://www.coe.int/t/dg4/linguistic/RiferimentoLingEducazione2010.pdf

152 APPROCCI E

ATTIVITÀ

BREVE DESCRIZIONE FINALITÀ TIPI E NUMERO DI

LINGUE IMPLICATE LINK Language awareness (UK) Eveil aux langues (France) Eveil et Ouverture aux Langues à l’Ecole (EOLE) (CH)

Quest‟approccio permette di riflettere sulle lingue, su ciò che è loro comune e su ciò che le differenzia, sulla natura della lingua umana utilizzando

supporti scritti e sonori che riguardano tutte le lingue conosciute ed apprese, ma anche altre lingue che la scuola non intende insegnare.

È un approccio ad orientamento inclusivo ed interculturale perché mette al centro della riflessione le (varietà di) lingue parlate dai bambini trasformandole da “strumenti” quotidiani d‟uso in quelli che sono per loro “oggetti (degni) di

riflessione” e conferendo loro così una visibilità ed una legittimità scolastiche che sono alla base di una vera loro valorizzazione.

Gradualmente, questa riflessione si allarga, si arricchisce, si differenzia e diventa più complessa, estendendosi ad una più o meno grande varietà di altre lingue, ma anche ad altri codici (iconico, gestuale, braille, lingue dei segni, linguaggio degli animali, ecc), ad altri alfabeti oltre a quelli che sono conosciuti degli allievi e si

approfondisce per quanto riguarda le caratteristiche proprie delle varie forme di comunicazione umana (differenze tra lo scritto e l‟orale, tra registri, tra generi testuali, ecc.) inducendo così negli allievi atteggiamenti positivi ed una più grande sensibilità verso la lingua, le lingue ed il loro apprendimento.

In un modo o nell‟altro,

quest‟approccio può riguardare tutte le lingue dei repertori dei bambini (se ciò è possibile ed

attuabile anche con il supporto di materiali adeguati), le lingue insegnate a scuola e altre lingue ancora non

insegnate e non conosciute né dagli allievi né dai loro insegnanti. Per questo è necessario disporre di materiali plurilingui con originali proposte di attività (cfr., ad esempio, il materiale svizzero EOLE che propone attività su più di 60 lingue diverse). http://www.elodil.com/ http://edilbase.univ- lemans.fr/index.php http://jaling.ecml.at/default.ht m http://www.languageawareness. org/ http://www.unige.ch/fapse/SS E/teachers/perregau/rech_creole _jou.html http://div.univ-lemans.fr/ http://web.mac.com/d.elmiger/i Web/eoleenligne/bienvenue.html http://www.ecml.at/mtp2/Alc /pdf/Carl_James.pdf http://www.men.public.lu/publi cations/syst_educatif_luxbg/lan gues/100222_ouverture_langue s/100222_ouverture_langues.p df

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Questo approccio può rappresentare – a livello di scuola dell‟infanzia e primaria – una prima

sensibilizzazione al plurilinguismo esistente nella classe. L‟obiettivo non è un “apprendimento” linguistico nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto “un‟educazione” al/ai linguaggio/i ed alle lingue attraverso il/i linguaggio/i e le lingue. Occorre dunque iniziare molto presto ad educare i bambini alla diversità linguistica e culturale mostrando la sua “normalità”.

Questo è un approccio i cui obiettivi riguardano sia l‟acquisizione di competenze interculturali che e lo sviluppo di competenze,

atteggiamenti e strategie che facilitino l‟apprendimento plurilingue al fine di rendere gli apprendenti

consapevoli dei valori del

plurilinguismo, della pluralità e della diversità delle lingue e di valorizzare il loro repertorio linguistico.

154 APPROCCI E

ATTIVITÀ

BREVE DESCRIZIONE FINALITÀ TIPI E NUMERO DI

LINGUE IMPLICATE

LINK