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Capitolo II: Il tempo invecchia in fretta

6.2 Localizzazione nella traduzione dei titoli di parentela

In ogni paese del mondo, la famiglia è l'unità importante della società umana, ma le forme familiari variano tra le culture e le civiltà diverse. In Cina, un paese con una

lunga storia di più di cinquemila anni, la famiglia ideale tradizionale è una famiglia numerosa con diverse generazioni. I rapporti familiari in una famiglia di questo tipo sono molto complicati, la relazione morale in famiglia è essenziale, in fatti il concetto di ''nei wai you bie 内外有别,zhang you you xu 长幼有序'' ( ci sono differenze tra i membri paterni e materni, e c'è un ordine per l'anzianità) è una disciplina importante. In cinese, quindi, si deve distinguere tra fratelli maggiori xiong 兄 e minori di 弟, zii maggiori bo 伯 e minori shu 叔, e nell'epoca antica, solo i maschi avevano il diritto di eredità, quindi si devono distinguere i membri maschili e i membri femminili.

La traduzione della parentela in cinese è pertanto un processo di specificazione e di localizzazione. Per tradurre correttamente da un testo nella lingua italiana, si deve innanzitutto studiare bene la rete di parentela. Prendiamo ''Il cerchio'' come oggetto di analisi.

Nella trama del racconto si tratta di una donna di trentotto anni, originaria di un popolo del Maghreb, la quale, durante una festa di famiglia, una gentile e cordiale famiglia svizzera, non riesce a distogliersi dai ricordi dei suoi antenati, dai ricordi dell’infanzia a Parigi, dalle riflessioni sul suo matrimonio e dalla fantasticheria legata a una mandria di cavalli. Parlando della festa della famiglia, lo scrittore utilizza uno spazio notevole per spiegare al lettore che si tratta di una famiglia con una lunga storia, e la storia della famiglia continuerà, perché ci sono gli eredi giovani. Il prozio, un professore anziano, legge una poesia al brindisi durante la festa in memoria di suo fratello, nonno Josef, fondatore della società commerciale della famiglia.

Il racconto utilizza lo stile del flusso di coscienza e la tecnica del montaggio, quindi la relazione di parentela non è chiara a prima vista. Dopo avere studiato bene il metatesto, si è fatta una ''mappa'' della parentela di questa famiglia svizzera come segue:

Ci sono quattro generazioni presenti alla festa di famiglia.

La generazione più anziana comprende il prozio Wolfgang, il nonno defunto Josef, la vedova di Josef.

La terza generazione, cioè la generazione della protagonista, la quale è la moglie di uno dei figli di questa famiglia. A questa generazione appartengono la protagonista, il coniuge Michel, l'ultima nuora Greta che ha due figli.

La quarta generazione, cioè i figli di Greta, un bambino e una bambina.

Gli appellativi di parentela apparsi nel metatesto sono: nonno, nonna, prozio, prozia, nuora, cugini, madre.

Il punto di vista della moglie di Michel, cioè la donna di origine maghrebina che è cresciuta a Parigi, è anche il punto di vista del traduttore. Secondo le abitudini civili cinesi, la donna deve chiamare i parenti così come li chiama il marito. Quindi la resa di ''nonno'', ''nonna'', ''cugini'' è semplice, cioè yeye 爷爷,nainai 奶奶,tangxiongdi 堂兄弟.

Tuttavia c'è un problema nella traduzione dei temini ''prozio'' e ''prozia''. Nel metatesto, il prozio indica il vecchio professore da San Gallo, ed è il fratello del nonno Josef, e la prozia è la moglie del prozio. Ma nel dizionario italiano, prozio significa zio del padre o della madre rispetto al figlio di questi ultimi.36 Quindi le

possibilità della corrispondenza in cinese sarebbero: shu zufu 叔祖父;bo zufu 伯祖 父;jiu gong 舅公.

Shu zufu 叔祖父 indica il fratello minore del nonno paterno; Bo zufu 伯祖父 indica il fratello maggiore del nonno paterno; Shu jiugong 叔舅公 indica il fratello minore del nonno materno; Bo jiugong 伯舅公 indica il fratello maggiore del nonno materno.

Nel metatesto è chiaro che si tratta del nonno paterno, perché è il fratello del nonno di Michel che ha il diritto di ereditare, ma non è chiaro se questo prozio sia più grande o più piccolo del nonno Josef. Questa ambiguità non fa differenza nella comprensione del prototesto, ma causa un piccolo problema per il traduttore nella resa del metatesto.

Per risolvere questo dubbio, il traduttore si è rifatto al testo originale alla ricerca di tracce utili. Si noti in particolare questa frase:

...perché al suo dire quello era il miglior omaggio alla memoria del nonno, '' il mio compianto e indimenticabile fratello Josef al cui posto il Signore avrebbe dovuto chiamare me.''37

Dall'espressione ''il Signore avrebbe dovuto chiamare me'', si inferisce che probabilmente il prozio potrebbe essere un po' più grande del nonno Josef, quindi il traduttore ha reso ''prozio'' con bo zufu 伯祖父. Nella lingua cinese parlata, bo zufu 伯 祖 父 viene chiamato anche da yeye 大 爷 爷 , ma ciò nella traduzione non viene accettato, perché il traduttore ha l'intenzione di mantenere il colore elegante dei colori europei con un registro letterario abbastanza formale.

Quindi la moglie del prozio, la ''prozia'' diventa bo zumu 伯祖母 nella traduzione cinese.

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