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Capitolo II: Il tempo invecchia in fretta

5.4 Gli obiettivi della traduzione

Lo psicologo inglese William McDougall, fondatore degli studi di Psicologia ormica o psicologia dell'impulso e dell'avanguardia della Psicologia sociale, ha suggerito per la prima volta che ''behaviour was generally goal-oriented and purposive'' (il comportamento è orientato agli obiettivi e alle intenzioni) nel suo An

21 Antonio Tabucchi, op.cit., p 150 22 Antonio Tabucchi, op.cit., p 151

Introduction to Social Psychology nel 1908.

5.4.1 Obiettivi della traduzione in base alle definizioni di Nida e Lefevere

Nella definizione di traduzione proposta da Eugene A. Nida e Charles Rusell Taber:

Translating consists in reproducing in the receptor language the closest natural equivalent of the source-language message,first in terms of meaning and secondly in terms of style.23

Un'altra definizione molto diffusa della traduzione è proposta da Andrè Lefevere:

Translation is, of course, a rewriting of an original text. All rewritings,whatever their intention,reflect a certain ideology and a poetics and as such manipulate literature to function in a given society in a given way.24

Tutte e due le definizioni si basano sul concetto che la ''riproduzione'' è la natura più essenziale dell'attività di traduzione, la differenza tra le due consiste nella valutazione della qualità della traduzione. Secondo E. A. Nida, il testo d'arrivo deve comprendere ed esprimere tutte le informazioni del testo di partenza attraverso le equivalenze nella lingua d'arrivo. Invece, secondo Lefevere e Bassnett, la traduzione, anche se è una riscrittura del testo di partenza, riflette, inevitabilmente, una certa ideologia e poetica della lingua e la cultura d'arrivo.

Per Nida, una buona traduzione deve essere assolutamente fedele al significato del testo di partenza, cioè vicina alla cultura di partenza; per Bassnett e Lefevere, una traduzione ottima è quella vicina alla cultura d'arrivo. Sono due definizioni molto diverse, ma per quanto riguarda la traduzione letteraria, un tipo di traduzione specifico che si caratterizza per una forte funzione estetica e artistica, le due definizioni non sembrano più ''nemiche''.

23 Eugene A. Nida e Charles Rusell Taber, The Theory and Practice of Translation: Fourth Impression, Brill,

Nella traduzione letteraria, con la prima definizione, prima di cominciare a tradurre, si valuta la traducibilità del testo, la dominante del testo e il lettore modello, ovvero tutti i messaggi da trasmettere nel metatesto considerando le equivalenze nella lingua d'arrivo. Dopo aver finito la traduzione (o meglio prima), trattandosi di un'opera letteraria in traduzione nella letteratura della cultura d'arrivo, per adattare il testo alle consuetudini linguistiche del lettore, si applicano delle modifiche o dei miglioramenti nel metatesto e, dopo questa fase, il prodotto finale, cioè la traduzione finale, avrà dei caratteri locali della cultura d'arrivo.

5.4.2 Obiettivi della traduzione in un'ottica traduttiva

Nella tesi sono stati scelti tre racconti dal libro Il tempo invecchia in fretta di Antonio Tabucchi. Come analizzato nei capitoli precedenti, lo scrittore di grande talento e molto attento all'epoca contemporanea, nei suoi racconti ha narrato le storie al lettore creando un mondo unico, ovviamente di finzione. In questo mondo, ogni fiore ogni albero sono dipinti come opere di realismo, il sorriso o il cipiglio dei protagonisti sono scattati come foto, ma l'aria di questo mondo è colorata, ha l'odore particolare del tempo, il peso astratto della storia, e vi si leggono i pensieri dello scrittore.

Gli obiettivi della traduzione, in breve, sono ricreare il mondo letterario nella lingua cinese e offrire al lettore modello cinese una sensazione simile di lettura. Quindi lo scopo è permettere a un lettore cinese di leggere la traduzione dei racconti godendo del linguaggio semplice, e di ricostruire nella sua mente le figure concrete dei protagonisti come se fosse accanto a loro, come un terzo invisibile, come se potesse riflettere insieme al traduttore e al lettore della lingua di partenza.

Dopo aver analizzato la dominante, le sottodominanti e il lettore modello del prototesto, il traduttore cerca con tutte le sue forze, di trasmettere alla cultura ricevente tutti i messaggi presenti nella cultura di partenza. Per quanto riguarda il

mantenere anche l'ambientazione raffinata della trama, l'utilizzo di tecniche di montaggio e la forma dialogica nello stile di scrittura che caratterizzano la bellezza estetica dei racconti scelti.

5.4.3 Obiettivi della traduzione in un'ottica editoriale

5.4.3.1 Lettore modello del metatesto

Il libro di Antonio Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta, è di grande valore letterario e anche sociale, inoltre è opera di uno famoso scrittore italiano a livello nazionale e internazionale. Il libro parla delle riflessioni sulla storia contemporanea di uno scrittore maturo nel mondo occidentale che anche un eventuale lettore cinese ha vissuto e ricorda ancora. Offre un altro punto di vista, offre un pensiero vitale nell'ideologia italiana, che può suscitare l'interesse di un gruppo di lettori cinesi. Tuttavia il lettore modello del metatesto, alla pubblicazione del libro, in realtà non può essere rappresentato da un vasto pubblico, per vari motivi.

Prima di tutto, per capire bene i racconti, non solo la trama ma anche le informazioni sottointese e le intenzioni dello scrittore, è necessario che il lettore abbia una buona conoscenza della storia contemporanea europea, almeno dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni di oggi, altrimenti leggerà solo una storia d’invenzione ma non capirà la bellezza del testo.

In secondo luogo, il lettore modello cinese deve avere una certa conoscenza dell'Europa o avere interesse per la vita degli europei. Solo così potrà capire gli elementi simbolici culturali e riuscire a ricostruire le scene leggendo la traduzione. Questo è essenziale dal punto di vista editoriale.

Detto questo, si può dire che il lettore modello della traduzione dovrebbe essere d'istruzione medio-alta con una padronanza della storia e un interesse per la comparazione ideologico-sociale, e questo non è un tema facile e popolare per un comune lettore cinese.

5.4.3.2 Breve analisi dei libri italiani venduti nel mercato cinese

Parlando del lettore cinese comune, si intende qui dare una definizione del concetto di ''comune'': nei testi presi in esame, la mia definizione di '' lettore comune'' indica la maggioranza dei lettori cinesi, delineata attraverso la lista completa dei 100 libri in lingua cinese più venduti del 2012, pubblicata sul sito di Amazon Cina25, una

lista basata sulle statistiche reali di acquisti dei clienti dal primo gennaio al 5 dicembre 2012. Se si fa una classificazione per categoria di questi cento libri, troviamo che nel 2012 i libri in lingua cinese più venduti trattano di salute, narrativa gialla e fantastica, della preparazione degli esami ecc.; purtroppo nella lista dei 100 libri di letteratura, nemmeno uno appartiene alla letteratura italiana.26

Davanti a noi c'è il contrasto forte tra la grande quantità esistente di libri di gran valore in lingua italiana e il fatto che solo pochissimi vengono tradotti in cinese; c'è anche il contrasto tra l'enorme curiosità e le esigenze del lettore cinese per la letteratura italiana e le scelte limitate nel mercato.

Quindi la resa della traduzione dei racconti qui trattati ha il fine di offrire attraverso un ottimo lavoro di traduzione - sia nel senso traduttologico sia nel senso editoriale - un ottimo lavoro della lingua e della cultura italiana.

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