Margini operativi
L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 92,6 milioni di Euro nel 2021 in miglioramento di circa 5 milioni di Euro, rispetto agli 87,5 milioni di Euro del 2020, grazie alla forte crescita dei ricavi del segmento Trade, dell’area Education e di Rizzoli International Publications che hanno più che compensato i minori ristori riconosciuti ad Electa (circa 5 milioni di Euro) in ambito museale rispetto all’esercizio precedente.
La redditività conseguita dall’area Libri, pari nel 2021 al 20% circa, risulta moderatamente inferiore rispetto a quella registrata nel 2020 (pari al 20,7%) che aveva beneficiato, come detto, di un importante contributo in termini di ristori dell’attività museale, ma superiore a quella dell’esercizio 2019, che era risultata pari al 19,7%, nonostante il pieno contributo delle attività museali non ancora impattate dagli effetti della pandemia.
L’EBITDA è risultato pari a 90,1 milioni di Euro rispetto a 84,8 milioni di Euro del 2020 con un trend di incremento coerente con le dinamiche precedentemente descritte mentre l’EBIT, sul quale ha inciso la svalutazione pari a circa 2 milioni di Euro dell’avviamento relativo a Piemme ad esito del processo di impairment, è risultato pari a 74 milioni di Euro (rispetto ai 69,4 milioni di Euro del 2020.
RETAIL
Il Gruppo Mondadori è presente in Italia con il più esteso network di librerie ‐ un presidio culturale attivo sul territorio grazie a oltre 500 punti vendita diffusi in tutte le regioni e provincie italiane, dalle grandi città ai centri più piccoli ‐ online con il sito di e‐commerce mondadoristore.it e con la formula Bookclub.
Punti vendita Dic. 2021 Dic. 2020 Var. yoy
Bookstore diretti 39 34 +5
Bookstore Franchising 505 520 ‐15
Totale 544 554 ‐10
Nel 2021 è continuata la politica di sviluppo e manutenzione del network fisico messa in atto negli ultimi anni.
I negozi diretti hanno raggiunto le 39 unità, grazie all’apertura di 6 nuovi punti vendita all’interno di centri commerciali distribuiti su tutto il territorio nazionale ed alla chiusura di un Bookstore di centro città.
Per quanto riguarda i negozi in franchising, si registra una riduzione dei punti vendita (‐15), principalmente dovuta alla chiusura di librerie di piccole dimensioni ad insegna Point; resta sostanzialmente stabile il numero dei punti vendita di medie dimensioni ad insegna Bookstore.
Nel complesso, il network a fine 2021 risulta costituito da 544 librerie ad insegna Mondadori, in diminuzione di 10 punti vendita rispetto al 2020, in virtù del processo di razionalizzazione della rete descritta ai punti che precedono.
Ai punti vendita sopra menzionati si sono aggiunti gli shop‐in‐shop, in prevalenza corner Club Mondolibri, che aumentano di ulteriori 3 unità passando da 48 a 51 unità.
Nel canale Online è inoltre continuato lo sviluppo del sito di e‐commerce del Gruppo mondadoristore.it.
Andamento del mercato di riferimento
Il mercato del libro in Italia ha registrato una crescita del 14,7%19 rispetto al 2020, principalmente trainata dal canale fisico. In questo contesto, la market share di Mondadori Retail si è attestata all’11,4% (11,2% al dicembre 2020), sostenuta da un’eccellente performance della rete fisica dei negozi diretti e in franchising.
19 Fonte: GFK (a valore)
Andamento economico dell’Area Retail
I dati economici 2021 evidenziano una forte crescita di ricavi e margini dell’area Retail, grazie al processo di rinnovamento e sviluppo avviato negli ultimi anni che ha consentito un consolidamento delle performance operative e gestionali, come testimoniato dalla tabella che segue:
Ricavi
Nell’esercizio 2021 l’area Retail ha registrato ricavi per 173,9 milioni di Euro, in crescita di 20,2 milioni di Euro (+13,1%) rispetto all’esercizio precedente, per effetto della positiva performance del prodotto libro (cresciuto di 19,0 milioni di Euro, +16,7%), che oggi rappresenta oltre l’80% dei ricavi20 dell’area:
nello specifico, i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+20,2 % rispetto all’esercizio precedente) grazie alla strategia di focalizzazione sul core business del libro e alla già citata attività di sviluppo e manutenzione della rete;
anche il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando una crescita del 20,9% rispetto all’anno precedente.
Anche i ricavi del Bookclub sono tornati a crescere (+5,3%), mentre si sono assestati a 15,6 milioni di Euro i ricavi del canale Online, in calo rispetto allo scorso anno, ma in crescita del 12% circa rispetto al 2019.
20 Ricavi prodotto escluso ricavi Club
Retail
(Euro/milioni) FY 2021 FY 2020 Var. Var. %
Ricavi 173,9 153,7 20,2 13,1%
EDITDA Adj 5,1 1,3 3,9 305,2%
EBITDA 3,7 (2,7) 6,4 n.s.
Risultato Operativo (6,6) (13,0) 6,4 n.s.
Nel dettaglio, l’evoluzione dei ricavi per canale:
Ricavi
FY 2021
FY 2020 Var. %(Euro/milioni)
Bookstore diretti
53,9
44,9 20,2%Bookstore Franchising
89,1
73,7 20,9%Online
15,6
20,6 ‐24,5%Store
158,6
139,2 14,0%Bookclub e Altro
15,3
14,5 5,3%Totale ricavi 173,9
153,713,1%
Per quanto riguarda le categorie merceologiche:
il libro è risultato la principale componente dei ricavi (oltre l’80% del totale), in crescita, a livello complessivo, del 16,7% rispetto al 2020 e in incremento anche rispetto all’esercizio 2019 (+1,4%);
il fatturato extra libro ha registrato una contrazione, coerentemente alla scelta strategica di concentrarsi sul core business del libro e di accelerare l’uscita da alcuni settori di attività caratterizzati da ricavi e margini decrescenti nei negozi fisici (quali ad esempio il Consumer Electronics).
Margini operativi
L’area Retail di Mondadori ha registrato nell’esercizio 2021 una sensibile crescita dell’EBITDA adjusted, attestatosi a 5,1 milioni di Euro (+3,9 milioni di Euro rispetto al 2020 e in progressione anche nei confronti dell’esercizio 2019).
Questo miglioramento è frutto dell’intensa attività di continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi, nonché di un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta editoriale, accompagnata da nuovi servizi e format di comunicazione per clienti e partner.
Le azioni strutturali introdotte negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria della società, con risultati in crescita anche rispetto all’esercizio 2019.
Anche l’EBITDA ha visto una crescita, attestandosi a 3,7 milioni di Euro (+6,4 milioni di Euro rispetto al 2020 e in miglioramento anche nei confronti dell’esercizio 2019), ed evidenziando un miglioramento ancora più rilevante dato che l’esercizio 2020 aveva visto la contabilizzazione dell’accantonamento degli oneri potenziali derivanti da un contenzioso fiscale relativo all’imposta IMU.
Il risultato operativo, pari a ‐6,6 milioni di Euro (da ‐13,0 milioni di Euro del 2020), ha registrato a propria volta una sensibile crescita (+6,4 milioni di Euro rispetto al 2020 e in miglioramento anche nei confronti dell’esercizio 2019).
MEDIA
Mondadori Media S.p.A. è la società del Gruppo responsabile di tutte le attività relative al settore dei periodici e dei digital media, alla quale fanno capo:
le attività dei periodici print e dei brand digitali;
le società controllate Direct Channel S.p.A. (100%), Press‐di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l.
(100%), attualmente in cessione, AdKaora S.r.l. (100%), Hej! S.r.l (100%) e Mondadori Scienza S.p.A.
(100%);
le società partecipate Mediamond (50%), Attica Publications S.A. (41,98%) e Mondadori Seec (Bejiing) Advertising Co. Ltd (50%), che pubblica in Cina il periodico Grazia.
Andamento del mercato di riferimento
I mercati di riferimento nel 2021 hanno evidenziato i seguenti andamenti:
il mercato pubblicitario ha registrato un rilevante incremento, pari al 12,8%, rispetto al medesimo periodo del 2020 che era stato fortemente condizionato dagli effetti della pandemia; guardando agli andamenti dei singoli segmenti si rilevano i seguenti trend: digital +17,6%, TV +14,4%, quotidiani +4,3%, radio +10,4% e periodici +3,6%21;
il mercato delle diffusioni per i periodici è diminuito del 7,7%22;
il mercato dei collaterali ha registrato un andamento negativo del 4,7% (‐8,4% per gli allegati ai periodici, ‐2,7% per quelli dei quotidiani)23.
Nel 2021 il Gruppo Mondadori, quale editore multimediale leader in Italia, ha proseguito nelle attività di coinvolgimento dei lettori ed utenti e di rafforzamento delle community su tutti i mezzi:
• nel print con 17 testate e 10,3 milioni lettori24 (che includono le testate Donnamoderna e CasaFacile, cedute a con efficacia 1° gennaio 2022)
• nel web con 15 brand e una reach media pari al 78% (circa 31,8 milioni di utenti unici medi, in linea con il medesimo periodo del 2020)25
• nei social con una fanbase al 31 dicembre 2021 di 59,1 26 milioni con 110 profili.
21 Fonte: Nielsen, dicembre 2021
22 Fonte interna: Press di, dicembre 2021, a valore
23 Fonte interna: Press di, dicembre 2021, a valore
24 Fonte: Audipress III, 2021
25 Fonte: Comscore, dicembre 2021, dato medio
26 Fonte: Shareablee + elaborazioni interne
Per quanto riguarda il segmento dei periodici, la quota di mercato di Mondadori (in termini di diffusione) si è attestata al 24,1%, stabile rispetto al 2020, per effetto di una performance sostanzialmente allineata a quella del mercato di riferimento (20% circa al netto delle due testate cedute a fine 2021) 21.
Nel digitale Mondadori Media si è confermata leader in segmenti ad alto valore commerciale e di audience27:
nel food con GialloZafferano che, registrando 21 milioni di utenti unici medi mese e una fanbase aggregata di 35,4 milioni (4° brand nel segmento cucina in termini di follower a livello mondiale), si conferma il food media brand più amato dagli italiani, il primo a puntare su TikTok e sui creator, collaborando ad oggi con un team di oltre 50 tra i migliori e più originali food talent;
nel wellness con MyPersonalTrainer con 16 milioni di utenti unici medi mese ed una fanbase aggregata di 2,2 milioni;
nel segmento science&tech con Focus con oltre 4 milioni di utenti unici medi mese ed una fanbase di 3,5 milioni;
nel parenting con NostroFiglio con 2,4 milioni di utenti unici medi mese, grazie ad un sito completamente rinnovato e una fanbase aggregata di 1,3 milioni.
Nel mese di febbraio 2022, Mondadori Media ha lanciato ufficialmente The Wom, il nuovo brand digital e nuovo social e web magazine 100% inclusivo dedicato alle giovani millennial e alla generazione Z focalizzato sui temi di Diversity & Inclusion: a pochi mesi dalla messa online sui social e sul web della versione beta, conta una fanbase complessiva di 3,6 milioni di follower, costituita per il 90% da donne, e un’audience di 5 milioni di utenti unici al mese, che consentono di posizionare il brand come leader nel segmento femminile under 3528.
Andamento economico dell'area Media
27 Fonte: Comscore, dicembre 2021
28Fonte: Shareablee e Insight, gennaio 2022; Google Analytics, gennaio 2022
Media
(Euro/milioni) FY 2021 FY 2020 Var. Var. %
Ricavi
206,6 197,6 9,0 4,5%
EDITDA Adj
12,4 7,9 4,5 56,3%
EBITDA
7,1 3,7 3,4 91,2%
Risultato Operativo
(2,9) (30,6) 27,7 n.s.
L’area Media ha registrato ricavi per circa 207 milioni di Euro nel 2021, in crescita del 4,5% rispetto all’esercizio precedente. Le attività pubblicitarie digitali, che rappresentano oltre il 20% dei ricavi complessivi dell’area (dal 16% circa del 2020), hanno mostrato nell’esercizio 2021 una crescita significativa, pari a circa il 40% mentre le attività in ambito print hanno complessivamente registrato una lieve flessione, pari al 2%
rispetto all’esercizio 2020.
Media FY 2021 FY 2020 Var. %
(Euro/milioni)
Diffusione 69,9 75,3 (7,1%)
Vendite congiunte 23,7 28,1 (15,8%)
Pubblicità Print 26,0 23,6 10,1%
Pubblicità Digital 43,3 30,9 40,0%
Totale Pubblicità 69,2 54,5 27,1%
Distribuzione/Altri ricavi 43,8 39,8 9,5%
Totale ricavi 206,6 197,6 4,5%
In particolare:
i ricavi derivanti dalle diffusioni (edicola + abbonamenti) sono risultati in calo del 7,1%, mostrando una performance allineata a quella del mercato di riferimento.
I ricavi derivanti dai prodotti collaterali (DVD, CD, oggettistica e libri), venduti in allegato ai periodici Mondadori, sono risultati in riduzione del 15,8% rispetto al 2020. In generale, l’esercizio 2021 è stato infatti negativamente impattato dagli effetti derivanti dalla ridotta disponibilità di titoli del prodotto DVD dovuta all’assenza di significative uscite cinematografiche a causa del protrarsi della pandemia.
I ricavi pubblicitari – pari a circa 70 milioni di Euro ‐ sono risultati in crescita del 27% circa a livello complessivo (+15% escludendo il contributo dell’acquisizione di Hej!):
o Le attività digitali risultano in crescita del 40% anche grazie (i) al contributo di AdKaora, in particolare nel quarto trimestre, per effetto dello sviluppo e della monetizzazione di nuovi formati pubblicitari per telefonia mobile e (ii) al consolidamento di Hej! Società attiva nel tech‐
advertising acquisita a gennaio 2021: escludendo tale acquisizione la crescita, su base omogenea, sarebbe pari al 18%;
o la raccolta sulle testate periodiche print ha fatto segnare un incremento del 10% circa, anche grazie alla ripresa degli investimenti in settori particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia che avevano visto una forte riduzione della spesa pubblicitaria.
E’ importante rilevare come l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari sia superiore al 62% (dal 57% del 2020).
Gli altri ricavi, che includono quelli relativi all’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento pari al 10% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo la crescita delle attività di distribuzione degli editori terzi nel canale edicola.
Margini operativi
L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 12,4 milioni di Euro, in crescita di oltre il 50% rispetto all’esercizio 2020 (€7,9 milioni), grazie allo sviluppo delle attività digitali e, nell’area print, al recupero della raccolta pubblicitaria e al proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno consentito di incrementare la redditività: l’EBITDA margin complessivo ha infatti fatto registrare un miglioramento di due punti percentuali, passando dal 4% a circa il 6%.
Si evidenzia in particolare che le attività digitali, inclusa Hej!, hanno contribuito al risultato complessivo per circa €10 milioni, con una marginalità percentuale superiore al 20%, su cui, nel quarto trimestre, hanno peraltro impattato negativamente i costi editoriali e di sviluppo del nuovo social magazine “The Wom”.
L’EBITDA è risultato pari a 7,1 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 3,7 milioni di Euro del 2020, nonostante maggiori oneri non ricorrenti imputabili agli accantonamenti per costi di ristrutturazione.
L’EBIT è risultato negativo per 2,9 milioni di Euro per effetto di alcune svalutazioni di minore entità ‐ per un totale di circa 3,6 milioni – relative al brand TV Sorrisi e Canzoni ed all’avviamento di altre testate: tale risultato è comunque in forte miglioramento rispetto al 2020, nel quale l’EBIT era risultato negativo per 30,6 milioni di Euro per effetto di svalutazioni pari a 26,5 milioni di Euro.
CORPORATE & SHARED SERVICES
Nel settore Corporate & Shared Services sono comprese, oltre alle strutture del vertice aziendale, le funzioni di Shared Service impegnate nell’attività di servizio a favore delle società del Gruppo e delle diverse aree di business.
Tali servizi sono riconducibili essenzialmente alle attività di: Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Tesoreria e Finanza, Acquisti, IT, Gestione Risorse Umane, Logistica, Affari Legali e Societari e Comunicazione.
I ricavi sono costituiti essenzialmente dai servizi erogati a società controllate e collegate, che nell’esercizio 2021 hanno registrato una riduzione di 4,2 milioni di Euro derivante sia dai minori costi delle strutture centrali quale risultato della prosecuzione del processo di efficientamento, sia da una diversa perimetrazione dei costi delle strutture di vertice oggetto di riaddebito alle aree di business.
Il margine operativo lordo rettificato dell’area è negativo per 4,2 milioni di Euro (negativo per €0,6 milioni nel 2020) per effetto principalmente della già citata variazione del perimetro dei costi oggetto di addebito alle aree di business.
Includendo anche elementi non ordinari, il margine operativo lordo è pari a ‐9,6 milioni di Euro, in peggioramento rispetto all’esercizio precedente (‐3,1 milioni di Euro) anche per effetto di maggiori oneri di ristrutturazione (+2,5 milioni di Euro) che includono l’accordo integrativo del patto di non concorrenza, pari a 800.000 Euro29, riconosciuto al precedente Amministratore delegato al termine del mandato.
L’EBIT dell’area è pari a ‐19,1 milioni di Euro (‐13,0 milioni nel 2020), con un trend coerente alle dinamiche già descritte.
29 Vincolo di non concorrenza esteso nel territorio dell’Unione Europea e sino all’aprile 2023.