Capitolo Quarto: Studio clinico
4.3 Materiali e metod
Per lo studio, sono stati reclutati 14 soggetti appartenenti alla specie Equus Asinus, di razza Sorcino Crociato dell'Amiata, sedati per l'esecuzione di gastroscopie.
Prima dell'inizio della procedura, ogni soggetto è stato sottoposto ad una visita anestesiologica, attraverso cui sono stati presi in considerazione i seguenti parametri fisiologici, i quali costituiscono il Tbase del monitoraggio intraoperatorio:
Peso: è stato misurato per ciascun paziente tramite una bilancia pesatrice
per grossi animali (se ce la fai metti il tipo).
Funzionalità e frequenza cardiaca: sono state valutate, tramite
auscultazione, la funzionalità e il numero di battiti nell'unità di tempo.
Auscultazione polmonare: sono stati valutati clinicamente i campi
polmonari e la frequenza respiratoria, attraverso l’auscultazione toracica e l'osservazione dell’escursione toraco-addominale.
Stato delle mucose: è stato ispezionato il colore e il grado di idratazione
delle mucose esplorabili.
Tempo di riempimento capillare: è stato valutato, come indice clinico di
perfusione del paziente, attraverso una leggera digitopressione esercitata sulla mucosa orale.
Temperatura: è stata misurata la temperatura rettale del paziente.
Funzionalità e motilità intestinale: sono state auscultate quattro precise aree addominali, corrispondenti alla fossa del fianco destra (base, corpo del cieco, valvola cieco-colica), sinistra (anse del piccolo colon), al fuggente del fianco destro (corpo del cieco) e sinistro (colon ventrale), per la valutazione preoperatoria della cinesi intestinale.
Escluse, per quanto possibile attraverso la sola visita clinica, patologie e/o alterazioni, sono stati preparati i farmaci e l'occorrente necessario per la sedazione.
In particolare, il protocollo di sedazione prevedeva una singola somministrazione intramuscolare di due alternative combinazioni di farmaci, composte ciascuna da un α2-agonista e da un oppioide:
Detomidina (60 µg/kg) e metadone (0,2 mg/kg) Detomidina (60 µg/kg) e butorfanolo (0,05 mg/kg)
Ogni soggetto reclutato è stato sedato due volte con entrambe le combinazioni, con un wash out di almeno un mese tra un’esecuzione e l’altra. Sono stati quindi creati due gruppi di studio: il gruppo MET, composto da soggetti sedati con detomidina e metadone e il gruppo BUT, in cui è stata utilizzata invece detomidina e butorfanolo.
Sono stati altresì preparati boli di detomidina (10 µg/kg) per il mantenimento, in caso di piano sedativo troppo leggero, da somministrare per via endovenosa. La sedazione veniva effettuata direttamente in box, in modo da non stressare eccessivamente il soggetto, iniettando il farmaco a livello dell'area dorsolaterale del collo. Subito dopo l’iniezione gli asini venivano condotti presso la sala adibita alla procedura: un locale ampio, privo di ingombri e silenzioso. Non essendo soggetti abituati alla manipolazione e all'ingresso nel travaglio, venivano fatti sostare al di fuori di esso per tutta la durata della procedura. Una volta posizionati in sicurezza, venivano applicati gli elettrodi
dell'elettrocardiogramma.
Dopo 5 minuti dall’iniezione iniziava il monitoraggio clinico dei parametri vitali ad intervalli regolari di 5 minuti, per 35 minuti totali. Venivano presi in considerazione:
Frequenza cardiaca; Frequenza respiratoria;
Stato delle mucose e tempo di riempimento capillare; Temperatura;
Eventuali alterazioni elettrocardiografiche; Stato della sedazione.
È stata elaborata una specifica scheda di monitoraggio (Figura 4.3.a) in cui venivano riportati i dati relativi al segnalamento e all’anamnesi del soggetto, gli orari di somministrazione della premedicazione e degli eventuali boli di mantenimento, eventuali alterazioni elettrocardiografiche e gli orari di fine e inizio della procedura diagnostica e i parametri vitali del paziente.
Per la valutazione del grado di sedazione, invece, è stata elaborata una tabella descrittiva (tabella 4.1), adattata da quelle già proposte in letteratura per il cavallo. Sono stati presi in considerazione quattro parametri diversi (attitudine, capacità di stare in stazione, posizione della testa e del collo e pozione delle orecchie) e per ciascuno di essi veniva assegnato un punteggio da 0 a 3. La somma dei punteggi dava come risultato una valutazione quali-quantitativa del grado di sedazione: in particolare, si considerava 6 un punteggio sufficiente per l'inizio della procedura.
Protocollo Standing Sedation Asini
Data: Farmaci (IM) Orari procedura:
Nome: -Detomidina 60 μg/kg volume (ml) Inizio: N. cartella: -Metadone 0,2 mg/kg volume (ml) Fine: Peso: -Butorfanolo 0,05 mg/kg volume (ml)
Età: -Bolo Detomidina 10 μg/kg volume (ml)
t pre 5' 10' 15' 20' 25' 30' 35' 40' 45' 50' 55' 60' ora Fc Fr Mucose TRC Temperatura Sedazione Bolo Glicemia Note Dose bolo (μg/kg) Anomalie ECG
Raggiunto il grado di sedazione minimo richiesto per l'inizio della procedura, previa valutazione della risposta dell'animale allo stimolo uditivo costituito dalla tosatrice elettrica, si effettuava la tricotomia del terzo medio del collo, a cui seguiva la disinfezione dell'area con tre passaggi ripetuti di alcool e iodio povidone. Una volta ultimate queste operazioni, si inseriva un catetere endovenoso da 14G nella vena giugulare sinistra e si impostava una fluido- terapia con Ringer Lattato alla dose di mantenimento di 5 ml/kg/h.
A questo punto poteva avere inizio la procedura diagnostica del caso, al termine della quale sono stati misurati i tempi di durata effettiva, con l'indicazione di utilizzare uno o più boli di detomidina (10 µg/kg) per via endovenosa nei soggetti non sufficientemente sedati. Veniva in questo caso presa nota del
numero di boli effettuati su ciascun soggetto e dell’insorgenza di eventuali effetti collaterali, come ad esempio alterazioni elettrocardiografiche, quali blocchi atrioventricolari di II grado.
Terminata la procedura, una volta raggiunto un punteggio sulla scala di sedazione inferiore o uguale a 5, l'asino veniva ricondotto nel proprio box di provenienza. Si prendeva quindi nota dei tempi di durata totale della sedazione. A partire da un'ora rispetto a questo momento, si procedeva all'auscultazione dell'addome, ad intervalli regolari di 60 minuti, per valutare i tempi di ripresa della motilità intestinale.