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E la Memoria a lui :

Nel documento SPEDIZIONE DI \S APRI (pagine 45-66)

’Ricordiilgiorno,

Volsegiàtempo,chesultuo

cammino

(Similetantoalasognata

immago De

letue notti)unafanciullaoccorse, Fiord’ingenua beltà?morivailsole,

Sovviènti ?e nelevostrealme pensose

Amor

spuntava.

O

miofratei,tidisse,

Ho

desiodeltuocore;etuglieldesti,

Ed

iltuocorneleverginee palme Ellasitenne,qualsitieneunlibro

Ove

sileggon cento arcane cose:

La

chiamavan Teresa;etuP amasti

Come

s'

ama

unavoltaunicainterra...

E

chesogni,chepalpiti,chevita Pienadigrazie!

Or

dove son quei giorni?

Quell’ apriledov’è?dov’è Teresa?

Di queltempo chefu ?"

Portòladestra

L’Esulealfronte,sicoperseilvolto,

E

piùgrevesentìl’incubapenat, *>

Chesullagodelcorglieradurata.

I’oi

come

nubidelpensicrfuggiasche Passarvedealememori giornate Di questaItaliacon assiduavece

Sortaecaduta,edallaconsciamente Redìa quel tempo,allorchead animose

Speranzeeipurcreduto,insu’lombardi(l‘’

Gioghi proruppe adebellarlefulve

Schiered’Asborgo.

E

ildìcheifortialvallo Dell’eternacittàsidierlaposta Magnanima,ediPremioalreonipote Inacerbirdelavittoriailfrutto?

Quellofuundì!Cheirrequietoimpulso D’operosi ardimentiediperigli!

Chegloriosospegnersidivite!

E

giàgliparve(ahnonfuver!)cheinfiore Tornar dovessediQuirinlapalma...

E

pensava aqueldì.

Ma

poiche1’aura Dell’avvenirlocirconfuse,unfoglio

Dal sensitrasse,vigittòlosguardo

Con mirabileanelito:poichiuso Inunpensiero,inundiqueiche sanno

Vincerdeltempoedifortunailregno, Parveeristette.Alfin

come

un veggente

-

.10

-Levòlatestaemormorò:

"Siafatto

Ilvolerdellapatria:olariscossa

0

ilsagrificio.

Che

può darlasorte

A

chistancoèdel

mondo?

aluitrionfo

Non

èilcaderdaprode? Unico sogno Questo,chesoldimie speranzeinfrante Oggi miresta.IlGolgotanonforse

Ha

lesueglorie?"

.

E

glianditisecreti

Rispondevan conechidilamento:

Ha

lesueglorie.

Oh

sta’:batte e ribatte Anco unavoltalanotturnasquilla...

E

mezzanotte.

Un

subitofragore Giùda’ porticivien,superlescale Sipropaga,siapprossima...

"Chi viva?"

SciamailProscritto.

Ed

iterarconcordi S’odonpiùvoci:oLibertade o Morte.1,1

Brunelefronti,giùdalfrontebrune Lecapelliereagliomeridiffuse;

Subitialguardo,allemovenze,agliatti,

Insparsigruppi,arottoincesso,aoblique Orme,fraP ombreenelmisterioavvolti,

Onde

vcngon costor?chineliadduce?

:ll

-Degna

progeniedelsaturnioceppo, Procellosi,tetragoni,inquieti Cercatordiperigli,avvalorati

Meglio cheaffrantidagliavversicasi,

L’ italonerbo sondiqueivolenti

Cheall’egra patriasigiurflrdevoti.

Or

daltorvobalendelabipenne

E

dal’estraneo ghigno,or dall’ occulto

Lampo

d’unferroalibertàdevoto

0

dalmorsodeldubbio,ordalvitale *

Pungolo delafede,edaicostretti

Ozid’un’almaincuilavitaabbonda Invanamenteeinvand’oprarsistrugge.

Da

doloriesperanzeesercitati, Squallidi,occulti,vagabondi,amari

Vanno e riedonlorgiorni.

Un

grido echeggia,

Come

d’appelloinqualche ausoniolito?

Essiaccorronfestivi.Alzalainsegna

Daitrecolorqualcheanimoso?aquello

Rattointornosistringono:pr esenti Ovunqueeognora;ognorprontial’impresa:

Poisieguailbando, olaprovvidascure,

Non

monta;ilsan:dilibertatealcedro Vitaèilmartirio,edèrugiadailsangue.

Da

leclassicheun giornoared’ Elleno,

Or

diquerciaordilauroinghirlandati,

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-

32

-Movean

prolediGioveisemidei Che a Tebe, a ColeoeadIlión,temuto Feron1*epicoDelfoeilvalor greco.

Trailvetustodell’Asiaimmobildio

E

lagiovane Europailgranduello Significando,alletitauieimprese

Colla clava ecolremoivangl’immani Ercoli,iCadmieilnonfedelGiasone.

,Dellaforza edelfatoeranglieroi.

E

fuvviundiche perl’Erciniaselva, Perlesassonilandeelenormanne Varcarfurvisti,dal conviviousciti

DireCarloed’Arturoipaladini

CuidelGolgotailsegno,edilsuperbo

Fasma

digloria,edelledonneilculto Veniencompagni vagolandointraccia

Delsimboliconappo,,,) oalleventure

Che mutar cordeall’epopèadelmondo.

Dellafénondelfatoeranglieroi.

Altre gesta,altritempi:orpiùdiglorie

Non

s’illustralaclava,esepercuote, Sè

medesma

sfracella:orpiùnell’orba Fè nonsiaddormelaprometeastirpe.

-

:n

-Altregesta,altritempi!

E

già nelbaldo Drappeldiquestiausoniacuisalute

È

ilmorir peraltruirendersalute, Preludenti a granfatiornoniscorgo

La

Ragione e

l’Amor?

gliErcoliei

Cadmi

Dellesquallideplebiionon iscorgo?

Cavalieridelpopolo,salute!

Ma

tuchevuoi,chefaitralorconquelli Ceniliguardi,equellelungheciglia

Che san d’amore, o biondo giovanetto?

Vuoifarpiagnertua

madre? È

mezzanotte:

Vigilandot’aspetta.Inunfidente

Sogno aquest’ora

mormora

iltuo

nome E

ticarezzailcrinlatuafanciulla (Poveraignara!);orva’conDio:giàilloco

Non

èperte!

Ben

sai:cotestiacerbi Quifanvotidisangue.

Ah

non èilloco Veramente perte!

Pursuquelvolto

Un

nousochediligurealterezza Chiarom’ apprende, che sebben soave Tantoilprofildelvagogiovanetto,

Ove

lochiamicaritàdipatria.

Trattarpotria,nèignobilmente,ilferro.

a

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-

:tt

— Ah

loravviso:eglièpurdesso,èillido AmatorediClelia.

*Ecco,sonquesti

(LentoilProscrittoincominciò,loscarso

Drappel segnando),or questisonglischermi

Della poveraAusonia!

E

pursiattinge

Da

l’angustievigor:chequidatempo Ilpatiboloèun’ ara,ecolcilicio Sipreludealgrandì:sgomentofora

Al Teutono baccanteealFranco audace

Ilterribileagon dove con meco

A

procombervichiamo,edèfestino, Giuro, a nostr’alme.Amici,unasecreta

Spirazion mitragge.Uditeudite.”

A

un ebano rotondoeisorreggeva Ildestrofiancoragionando.Ilbruno Delle suevesti,leconsertebraccia

Di queitenacicheglifeanghirlanda,

Ilglauco

mar

chedallesceme imposte Luccicandoapparia,P

ombre

indistinte

E

ilcupofondo,tirendeanfigura D’unadiquelle vis'iontemute

Che

alletelefantastichefidava Talor Mastro Itembràndo.(,,)

"In quellepiagge,

Coluiriprese,oveilflagelloibero

Fischiasultergoall’animosa indarno

x>

Stirped’EtnaeVesèvo,un’ iracolma Di feconde speranzeagitaipetti,

E

novissimafia.Gliantichiceppi Invau cangiaintortura,invanlecarni

Scinderdeifortiestritolarfa1’ossa

IlTiberiodeire:

(,,!giàperlobuio

De

lerbuzie capanneovelafame Siaccoscia e ringhia,in

grembo

aivedovati Golfidel’aurea conca ondesileva

La

bestemmiaolapreceafarche Iddio Sfolgoreggiiltiranno,epergl'incanti

LitoranidiChiaiaodoranl’aure

Di congiureevendette:unascintilla Qual persiliceuscìdalasanguigna

Zolla diBentivegna.IM)

Un

verbo,un segno Eccitatore,elascintilla,amici, Diverrà fiamma.Altoèilmomento.Ioveggo Maturarsi un grandì.Laggiùsifreme.

Dunque

sivive.

Or

nonv’ha plebe adunque,

Un

popolv’ha.Ciòbasta.

E

chidivoi

Mi

seguiràlaggiù?"

"Tutti.

"

folle

È

ilmio proposto:dalCilentounfogliotl

lermi pervenne:èTaspettatoavviso Chedeiriscossialfinpieno m’apprende Ilgran disegno:Cessinoleindugie,

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-

-Ivistascritto,einopinatoscenda

IlgiudiziodiDio:piùnonsicerca Che unprincipioall’impresa

;oI'isacane,

Da

voi,da’ vostriItaliaoggil’invoca.

"AlCilentoalCilento."

”Io,fuorleinsonnie Delformidabilcorsoeilgrantravaglio,

A

voinullaprometto.

Una

mercede Ch’ognisupremo guiderdonsovrasti.

Ilplausoavrem delaredentaAusonia, Setiendestriglieventi.

Avrem

difolli

Nome

ebattesmo(inveteratausanza Questadelfatuomondo), ovefiad’uopo

Cader.Dissi:chivoglia,ormeco tragga Algiuramento.

Ed

ilseguian.Varcate Settesquallide soglieinfondoascialbo

Corridoi-feronsosta.

Un

usciostride,

E

quald*atrodelubrounaliaccoglie Ignotissimasede.Eralistata Dineridrappilafunerea stanza

Dall’opachevetriereunpiccioletto

Raggiodilunaavisitarlaentrava

Colpallordellamorte,ecome avesse Discernimento,al

sommo

d’unsacello Scavatoinsulparetee’nevenia.

D’una lucernalapupillaimmota

-

.T7

-E

ilforbitoaincontrarcranioil'un morto.

Vedestimaiguizzarfra1’ombreilraggio Deltopaziod’Ofir? similemente

BrillftrgliocchialProscritto.Indisulteschio Stesaladestra:

"

È

questo,egliproruppe,

Oh

mirate,fratelli,ilsacrocapo Del martirerecente,ilteschioèquesto

D’AgesilaoMilano.'1”'

Un

fremebondo

Murmure

rotto,euninchinarsolenne Deiresoluti.

"Avea l'alma siccome D’unafanciullachenonsadel

mondo

(L'altroriprese,eilcranioivabaciando

E

ilrigavadilagrime);d’amori Grandi nudrialospirto,edellapatria

Fu

l’amor chel’uccise.Allanefanda Travesalicomechiascendealtrono:

Piangevantutti.Einon piangea.La madre Pietosamentericordò:l’Italia

Sorridendo invocò:poi...."

Ma

chenovo Empitoèquestoinqueisecuri,eilviso Perchèfiggoncolàondelaluna

Pioveilsuo raggio?Essihanveduto,oforse

Lorfuavvisovederpallidaun'ombra

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IW

-Sullevetricredisegnarsi.

E

Carlo?

Più solenneeterribilesulvolto

Folgoròd’alterezza,e:

"Quim’ascolti,

Eglisciamò,d’Agesilaolospirto:

Di vendicarl’italosangueiogiuro,

0

ilmio sangueversar."

Teserledestre,

A

unsolgrido proruppero,elevoci Di queigagliardiripetean:

"

Lo

giuro."

Cosivolgealanotte,eildìsorgiunse,

Indiunaltroedunaltro,ealfinpurquello

Chefutenuinprescrittoalgran cimento.

Ma

Clelia?

0

voicheall’etànova,insogni Novissimi d’amorverginalmente

Le

timidepupilleesercitate,

Ditemivoi.quand’è cheil

mar

piùimmenso, Ilcielpiùtriste,epar più vótoil

mondo?

Selaspinadeldubbioilcortipunse.

Seilvagoobbiettoincuilocastiilfido

Tesor dell’almaeacuil’almasistrigne

Siccome edera afaggio,alletueluci Subitaneodispare,epiù nonriede

A’fidenticolloquieall'assunte

Vigilanzed’amor, nè

come

oquanto Di sapert’èconcessoateilcontenda

L’ invidasorte,es’eipurt'ami,odentro Al suopensierlatuapovera

immago

Diprofiloinprotìlsidiscolori:

Seciòt’avvenga,ohveramenteèquella

L’oradeltempoincuipiùimmensoilmare, Ilcielpiùtriste,eparpiùvótoilmondo.

E

mareeterraecielsonoun deserto Vertiginosoincuismarrirsisente

Cleliafanciulla,orchetrelunghigiorni

Volsero,ealeipiùnon tornò l’amico

De’suoipensier secreti.Egli!Lorenzo,

Chegiàper graziaundìchiestoleavea Tutteleseredipregarconella!

Tregiorni, eunfoglionon mandar, nè un qualche

Messaggio almen chelaragion qualfosse Dell’improvvisodisparirdisveli.

Buono

giàtanto,esìpietoso,eadorno D’angelico costume,eglipotria

Così sbattutaesolaabbandonarla

Sul

cammin

delavita?

E

a chediun crudo Schernofarsegnouna innocente? edella

Cheglifeceondeilfiorcosìdovesse Degli anniattossicarle?Eigiàsìaltero,

Eisìtostoobliar ?mentirsìtosto

w -A

un giuramento?

E

non potrebbe alcuna Improbaforzaaleisottrarlo....oforse, Oimè....qualcheperiglio!

E

cento opposte Larvefanressainquellaafflitta.

Afflitta!

E

ancortrilustreeli’era!

A

chenelflore Sìprecocelamorte?achenell’alme Sìprecoceildolor?Beffardoenigma

È

quelche ne circonda?èun

Oromanze 0

unAriman che penetraecorregge Nostrolabilpianeta?

A

chemai tende Quel poterche nascoso angeglispirti

Che

piùignoranlacolpa?

Ah

lascienza, l>ascienzadiFaustodannata

A

chiedersempreenon risponder mai!

Benellaalsuo dolorCleliarisponde

Memorando

frasè:

'Vedi,Lorenzo,

Seilmio corfupresago?

Almen

sapessi

Che

innocenteseitu!

"

La

polverosa Arpaobliatainunripostocanto Dellasua cameretta,ildelicato

Usignolettoche

gemea

da tempo

-It-ilitristilaisulmisero abbandono

Come

duelìdilavenienguardando Cui peroffesanon

amor

siscema,

E

quelsilenziolorparcadicesse:

"Quanto mutata!'

Inver,seall’albaspina Manchiilrioched’

amor

lafecondava, SealfiordiCliziamancherà1’usata Vistadelsol,chefia?Luce ed amore

Non

soulavita?

E

inqueltramutamento (Ve’misteridelcor!)quellatapina

Con

incessantelampeggiosugliocchi

Muta

etremendasivedeal’

immago

Del romito d’Albàro.

E

perlevene

Un

brividolecorse,entrolepalme Chiuselafronte,eripetea:Lorenzo!

Chigiugne?unmesso-affaccendatounfoglio

Deponeeva.Sollecitadalseggio Ellatrabalza,in

man

stringequelfoglio, Conprecipitipalpitilecifre

Ne

discerne-sonsue-gela ed avvampa, Esita,trema,siriscoteelegge.

"Clelia,queldìcheprimamenteilpegno Sacromidestidituafe,ricordi Quella parolacheda

me

tivenne?

Senti,

amor

mio,tidissi:ionont'inganno,

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-

Vi

-Tortoquidentroun’ altrafiammaascosa:

QuestainfelicechesichiamaItalia

Fu

giàl’amorde’mieiprim’anni,ilsogno Unico mio.Clelia,vuoitueh’ iot’ami

Dopo

lei,prima?

E

in

me

gliocchigirando

Con

secura modestia:ilsai,dicesti, Son d’unesulefiglia,e

m’è

pursacra Questa fiamma chet’arde.Amata!ègiunto Eccoildìdellaprova.

Un

sagrificio Chiedel’Afflitta,ealeinegar,losento,

Ionèilpossonèilvoglio.

E

tuilvorresti?

No

noivorresti,ioilso,chètuttaapprendo Dituamentel’altezza.Odi,sorella:

Sacro a un patto sonio:proffersiilbraccio

(Egliègiàtempo) cilcorproffersiall’ardua

Gioia oalmartfrd’unitalocimento.

E

tu gentilperdona,ioteicelai Per nonfartisoffrir;

ma

ildìpur venne

A

quel gran gestodivisato.

O

Clelia,

Siam

pochieprodieavventurosi,eilcielo Cosìne scorgaeneavvalori,asciorre

Moviam

sull’aradellapatriailvoto.

Oggisul

mar

collatuaciarpaalfianco,

Con

latuatrecciaalcor,

domau

sullito FortunosodiSapriovelagloria

D’unriscattociattende odellamorte.

Ma

tunontrepidar:"sealcunoevento.

- «

-Malagurosoalnostrosognoirrida,

Dimmi

cheingrembo a Dionoici

ameremo

Senzafin,senzatema";oCleliaClelia, Furontuoidetti.Orsù, prega,fanciulla, Perlapatriaeperme; prega edattendi

-Amami

espera:atel'anima mia."

Trascoloròlavergine:trevolte

S’ avvisòdimorir;poimiseun grido

Come

quellodelnaufrago,es’intese Derelittanelmondo.

Oh

serivolto Allatacitasogliailguardo avesse!

Esile,smortaedipietà soffusa

Scontrataavrebbe una sembianzainlei

Tuttaconversa,vigilartremando,

E

ognimotospiarne...

Era sua madre.

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H

-IntermezzoII.

LA FATA

DI

MERGEI.LDJA.

I.

I)imezzanotteincapoall’Acquasela”*

Vidiuna donna affaccendataesola;

Riancanelvolto, negliabitinera,

Pareamilarva,tantoiva'leggiera:

Yennemi accantoe’sifermòcostei, Poifissògliocchidentroagliocchimiei;

Un

grande arcanoinquelguardolucea, L'aurade’vatiinquelfrontebattea....

I)imezzanotteincapoall’Acquasola Vidiuna donnaaffaccendata e sola.

li.

Iol’horichiestaconvocecortese:

Onde

nevieni ?-

Da

lontanpaese

-La

tuaguida?-

Una

stella-Iltuopensiero?

-

La

patria.-

La

tua casa?- Ilcimitero:

Fuidonna ed

ombra

orson:vopellegrina InsincheItalianontorniregina;

Agitoa’fortiilcor,ineditoed amo,

Eleonora Pimentel mi chiamo.

"

Dimezzanotteincapoall’Acquasola

Vidiuna donnaaffaccendataesola.

r>

-ni.

'Tra’fiordiMergellina ebbilaculla

E

delVesèvoalpièvissifanciulla;

Fiorianlerose,edionelcielguardava,

Ilcieltacea,

ma

l’anima cantava:

Mugghiandoilmio vulcan per ogniloco Piovea suelave,edionotedifoco;

Notedifocom’ erompeandalcore,

Stralidilibertà,frecced‘amore.

Dimezzanotteincapoall’Acquasola

Vidiuna donna affaccendataesola.

iv.

'Simonidemidièl’innode’ forti,

I’indaroilmetro cherisvegliaimorti,

Ed

incalzatodalmio versoiovidi

Un

tirannofuggir da’ patriilidi:

Tornò-volleilmio sangue-alviolento Ilmio povero carmeerasgomento...

Sottolascureiol’anima esalava;

Tacealascure,el’anima cantava."

Dimezzanotteincapoall’Acquasola

Vidiuna donna affaccendataesola.

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-

Hi

-V.

"

0

treccieotrecciemie d’orofilato, Almio caporecisoiov’ho strappato;

Con

voiraccolsiquelsanguediffuso

Che

inquestonappo hodistillatoechiuso.

Vitalfavillaeintellettod’amore

A

quelsangue concesso ebbeilSignore:

Che

seunagocciaad uiuancorneinfondo, Suscitoun prode,oun martirefecondo.

Gocciadisangue,gocciacheattingo

Dal neronappo chealpettoiostringo,

Come

una

gemma

didiamante Gocciadisangue,gocciabrillante,

Iovo’deportinelcordimane I)il’isacane.

Seiltedioacerbo,seildubbio nero L’azzurroingombradelsuopensiero,

Gocciadisangue,gocciasorella,

D’ amor,dipatriatuglifavella:

Tu

spiraunalitod’ambrosiacalma Entroaquell’alma.

-il-io,quand’eisolchil’ampiamarina Verrògliaccantocome un’Ondina.

-Ondina Ondinadel

mar

Tirreno,

A me

cheindizial’arco-baleno? -Al suodimandofiach’iorisponda

Fieracgioconda:

-L’ iridesantacheilcielfabello

Luceemartiriosegna,fratello.

-Ondina Ondinadell’oceano, Chediceilcantodelgabbiano?

-Morte prenunzia, morte che avita

La

patria incita.

--Evviva evviva!mortesicara Perte,fratello,Diolaprepara.

Campo

dinaufraghi èilvecchiomare,

La

terrauncampodivintiappare; Solnelsepolcrocintodigloria

Stalavittoria.

Mesciiltuosanguecolsangue mio:

InquestonappolovegliIddio:

Evviva evviva!neldisupremo Su’putriisolchiloverseremo;

Da

quelliassorgerevedremo aschiere Larveguerriere.

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-

i*

-Queldìlegentivedranportenti...

Piombali sgomentinumiepotenti;

Ardono,rombauoiduevulcani, Sull’alpirugghiano centouragani...

AntichischèretririmpolpanPossa Fuor dalafossa.

Spiegailtuolabaro,cittàdelToro;

SulTebro germinil’anticoalloro;

Ksulta,opatria diPisacane;

Suona,oFirenze,letuecampane;

Cautiam,sorelle,cantiam:risorta

È

lagran Morta.'

Gliastriintantofuggiaudalfirmamento,

E

giàl’albapioveanstrisced'argento:

11

mar

guardandoalcieloazzurreggiava, Ilcielguardandoal

mar

sirischiarava:

IomirivolsiarimirarColei,

E

piùnonlarividergliocchimiei.

Ma

quelsuonappoequellavestenera,

La

suafiguraleggieraleggiera, L’occhiospillaleeilpallidosembiante, Sempreepoisempre mistarai!davante.

CANTO

III.

Nel documento SPEDIZIONE DI \S APRI (pagine 45-66)

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