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CAPITOLO 5: Sviluppare le Competenze Comportamentali in ambito accademico

5.4 Metodi di analisi di alcuni esercizi

Attraverso un approccio integrato che metta in collegamento gli interessi di Atenei, studenti e mondo del lavoro è possibile creare progetti in grado di soddisfare la domanda di competenze trasversali e capaci di aiutare gli studenti nello scegliere il percorso migliore per loro, sviluppando le caratteristiche necessarie a raggiungere i propri obiettivi, acquisendo competenze comportamentali che permettano di ottenere performance superiori. Le attività di cui si compongono i programmi offerti dal CFCC rappresentano un insieme di strumenti capaci di far progredire il soggetto all’interno del suo cammino di cambiamento. Gli esercizi proposti nella prima fase sono mirati ad individuare all’interno del singolo le diverse componenti che secondo la Teoria del Cambiamento Intenzionale formano il Sé Ideale. Le attività proposte nella seconda fase si rifanno alla necessità di una riflessione personale sui propri momenti di transizione e di crescita e trovano fondamento teorico nella definizione di competenza emotiva e sociale fornita da Goleman (1997) e Boyatzis (2008) e nell’utilizzo dello strumento di valutazione ESCI-U. La terza fase, finalizzata alla creazione di un piano di apprendimento adatto alle caratteristiche dell’individuo, permette attraverso l’analisi dei propri stili di apprendimento e di pianificazione e grazie all’aiuto di un coach una migliore e più efficace personalizzazione. La struttura chiaramente riprende le fasi del Processo di Cambiamento Intenzionale, la metodologia di somministrazione è particolarmente innovativa e prevede lo svolgimento degli esercizi attraverso una piattaforma digitale e il supporto di coach preparati durante le attività in classe. Si può andare oltre nell’analisi di questo progetto considerando le metodologie con cui analizzare gli esercizi e le informazioni che ne possono essere tratte. Di seguito verranno presentati alcuni dati relativi al primo anno di attività del Ca Foscari Competency Centre, in particolar modo quelli ottenuti all’interno dei laboratori Mettersi in Proprio e Pianeta Lavoro.

I partecipanti a Mettersi in Proprio e Pianeta Lavoro, rispettivamente 36 e 44 studenti, che hanno aderito alle attività volontariamente, sono stati coinvolti in un processo di chiarificazione dei propri sogni, valori e passioni e di valutazione delle proprie competenze, al termine del

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quale è stato fornito un feedback individuale la cui interpretazione, supportata da personale specializzato, risulta fondamentale nell’accrescere la consapevolezza di quale sia il proprio attuale portfolio di competenze e di quali siano le aree di miglioramento a cui rivolgere i propri sforzi. Nella nostra analisi sono stati presi in considerazione tre specifici esercizi tra quelli proposti.

Il primo riguarda i valori (I miei Valori, Appendice A) e si inserisce nella fase di individuazione del proprio Sé Ideale. Come affermato in precedenza, i valori rappresentano convinzioni forti, stati dell’essere che si vogliono raggiungere o modalità di comportamento (Meglino, Ravlin 1998) che influenzano le azioni degli individui e le relazioni sociali. Essi si riferiscono a un ideale personale (Rokeach 1973) che impatta sul nostro comportamento e influenza le nostre scelte. Per valutare quali sono i valori per noi di maggiore importanza l’esercizio I miei Valori (Appendice A) chiede di individuare tra 75 valori proposti (con la possibilità di inserirne di nuovi) i quindici per noi più importanti, tra questi di selezionarne dieci, e poi di indicare i primi cinque, ponendoli in una classifica di importanza.

Il secondo esercizio riguarda la definizione di una possibile visione futura di sé. La mia Vita nel 2023 (Appendice A) chiede al soggetto di immaginare la propria vita a dieci anni da oggi considerando diversi aspetti: il proprio lavoro e le responsabilità, le persone che saranno parte della nostra vita, i nostri beni più preziosi, le attività di svago e divertimento, le nostre caratteristiche e ciò che vorremmo fare almeno una volta all’anno. L’esercizio è strutturato sotto forma di domande aperte, per cui lascia a ciascun partecipante la massima libertà di espressione. Questa attività permette di proiettarsi nel futuro visualizzando i propri sogni, cercando di comprendere che persona si vuole diventare e creando una visione chiara del proprio futuro. Il terzo esercizio considerato, compreso nella fase in cui si accresce la consapevolezza del Sé Reale, riguarda l’analisi delle competenze di cui il soggetto è attualmente in possesso. Attraverso un questionario di 78 item che rappresentano 78 comportamenti si valuta la frequenza con cui il soggetto mostra tali comportamenti. Gli item sono indicatori di 17 competenze emotive, sociali e analitiche raccolte in cinque cluster.

Tabella 5.2 Competenze e raggruppamenti nell’analisi delle competenze

Competenze Cluster

Consapevolezza emotiva Consapevolezza di sé

Orientamento al risultato Adattabilità Autocontrollo Ottimismo Coscienziosità Gestione di sé

152 Empatia

Consapevolezza organizzativa Orientamento al servizio

Consapevolezza sociale

Gestione dei conflitti Sviluppo degli altri Influenza

Leadership ispiratrice Lavoro in team

Agente di cambiamento

Gestione delle relazioni

Pensiero sistemico

Riconoscimento di schemi

Ragionamento analitico

Il questionario è stato sottoposto ai soggetti e conformemente alla logica di una valutazione a 360 gradi, è stato richiesto a ciascun partecipante di indicare degli etero-valutatori, i quali hanno risposto allo stesso questionario e hanno fornito indicazioni sul loro tipo di relazione con il soggetto.

Il Campione

Per la seguente analisi abbiamo utilizzato due diversi gruppi:

 Il gruppo MIP composto da 36 partecipanti a Mettersi in Proprio, laboratorio dedicato a coloro che esprimono aspirazioni imprenditoriali, in collaborazione con il Settore Placement di Ca’ Foscari. Il gruppo è composto da 22 studenti dell’Università Ca’ Foscari e 14 neolaureati. Per genere la composizione è divisa in 14 maschi (49%) e 22 femmine (61%). Il 53% dei partecipanti sta svolgendo o ha compiuto studi nell’area economico-scientifica, mentre il 47% proviene dal campo umanistico-linguistico.

 Il gruppo PL formato da 44 partecipanti al workshop Pianeta Lavoro suddivisi in 18 studenti e 26 neolaureati. Il gruppo è composto da 13 maschi (30%) e 31 femmine (70%). Il 48% dei partecipanti proviene dall’ambito economico-scientifico, il restante 52% è impegnato nell’area umanistico-linguistica.

L’età media in entrambi i casi è di 26 anni, con deviazione standard di 2,7, età minima 23 anni, età massima 33 anni.

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