CAPITOLO V - Problemi non lineari
5.1 Metodi di Soluzione per Problemi non lineari
La risoluzione di un problema non lineare mediante una formulazione agli elementi finiti prevede la risoluzione di un set di equazioni che puรฒ essere scritto, facendo riferimento alla relazione ( 173, come:
๐ณ(๐) = {๐} โ ๐ท(๐) = {๐} ( 174
avendo indicato con ๐ un set di parametri che descriva lo stato del sistema (parametri nodali e tempo, nel caso in cui lโanalisi sia di tipo dinamico).
Tipicamente i problemi di tipo non lineare presentano soluzioni multiple, motivo per cui, non solo si complica il processo di ricerca della soluzione, ma รจ altresรฌ possibile arrivare a soluzioni completamente diverse da quella ricercata. Ciรฒ pone lโaccento sullโimportanza di procedere per piccoli step a partire da una soluzione nota, specie nel caso di problemi di non linearitร del materiale, nei quali la relazione costitutiva tra stress e strain รจ dipendente dal carico.
Figura 47: Soluzioni multiple, [68]
Sarร pertanto necessario un approccio di tipo iterativo; partendo dalla ( 174 รจ possibile scrivere:
๐ณ๐+1= ๐ณ(๐๐+1) = {๐}๐+๐โ ๐ท(๐๐+1) = {๐} ( 175
86 partendo da una soluzione nota del tipo:
๐ = ๐๐, ๐ฟ๐= {๐}, {๐} = {๐}๐ e procedendo per step di carico del tipo:
{๐}๐+1= {๐}๐+ ฮ{๐}๐ che genera una variazione dei parametri di stato del sistema:
๐๐+1= ๐๐+ ฮ๐๐
Si noti che la scelta dellโampiezza del singolo step di carico รจ un aspetto cruciale poichรฉ:
โข step di carico troppo grandi possono condurre a soluzioni diverse da quella ricercata o addirittura alla divergenza del metodo risolutivo;
โข step di carico troppo ridotti generano problemi di costo computazionale;
In ogni caso lo step di carico dovrร essere sufficientemente piccolo da permettere di seguire il cosiddetto path di carico. Si noti che, nel caso di mild non-linearity, cioรจ non linearitร di tipo molto debole e problema non dipendente dal path di carico, รจ possibile il raggiungimento della soluzione mediante un unico step di carico, per cui la ricerca della soluzione non avverrร in maniera iterativa. Per cui, riassumendo, lโidea di fondo รจ quella suddividere il problema non lineare in una serie di sotto-problemi caratterizzati da mild non-linearity, procedendo attraverso una serie di piccoli step di carico; la soluzione di ogni sotto-problema ottenuto in corrispondenza del singolo step di carico sarร raggiunta utilizzando un approccio di tipo iterativo.
Risolto lโultimo sotto-problema, il processo iterativo sul carico termina. Quindi, essenzialmente, รจ possibile notare la presenza di due cicli di iterazione simultanei:
โข uno sul problema non lineare completo che genera i sotto-problemi di non linearitร debole;
โข uno sul singolo sotto-problema di non linearitร debole che ne permette la risoluzione;
I metodi numerici maggiormente utilizzati per la risoluzione di questo tipo di problemi sono:
โข metodo di Newton-Raphson;
โข metodi di Newton-Raphson modificati;
โข metodo delle secanti incrementali;
Figura 48: Metodo di Newton-Raphson, [68]
Il metodo di Newton-Raphson รจ il metodo con la velocitร di convergenza maggiore (a patto che la soluzione di partenza si trovi nel cosiddetto bacino di attrazione della soluzione ricercata, cosรฌ da evitare la divergenza del metodo), poichรฉ si suppone sia sufficiente una singola valutazione di ๐ฟ ad ogni passo di iterazione;
87 questo equivale ad approssimare il problema non lineare come una serie di problemi lineari. Facendo
riferimento a ( 175 รจ possibile scrivere:
๐ณ(๐๐+1๐+1) โ ๐ณ(๐๐+1๐ ) + (๐๐ณ
๐๐)๐
๐+1๐๐๐๐ = {๐} ( 176
Si noti che il pedice indica lโinterazione relativa allo step di carico (ciclo iterativo sullโintero problema non lineare mentre lโindice indica lโiterazione relativa al singolo sotto-problema. Detto quindi ๐ un generico step di carico giร arrivato a convergenza, il processo iterativo per la convergenza dello step di carico ๐ + 1 inizia con:
๐๐+11 = ๐๐
Introducendo, quindi, la matrice di rigidezza tangente [๐ฒ๐ป] definita attraverso la relazione:
[๐ฒ๐ป] =๐๐ท
๐๐= โ๐๐ณ
๐๐ ( 177 la ( 176 puรฒ essere riscritta come:
๐ณ(๐๐+1๐ ) = ๐ณ๐+1๐ โ [๐ฒ๐ป] ๐๐๐๐ ( 178 o, in alternativa, mettendo in evidenza lโincremento nella soluzione ๐๐๐๐:
๐๐ni = [๐ฒ๐ป]โ๐ ๐ฟ๐+1๐ da cui, considerando una serie di incrementi:
๐๐+1๐+1 = ๐๐+1๐ + ๐๐๐๐ = ๐๐+ ๐ฅ๐๐๐ ( 179 avendo introdotto ๐ฅ๐๐๐ = โ๐๐=๐๐๐๐๐.
Come giร detto in precedenza il metodo di Newton-Raphson รจ il metodo che presenta la maggiore velocitร di convergenza, ma, allo stesso tempo presenta alcuni difetti:
โข ad ogni iterazione รจ necessario il calcolo di una matrice di rigidezza tangente [๐ฒ๐ป] diversa dalla precedente;
โข ad ogni iterazione sarร necessario fattorizzare una matrice diversa per la risoluzione di ( 178;
โข puรฒ accadere, specie nel caso in cui siano necessarie molte iterazioni per la convergenza di un singolo step di carico, che la matrice di rigidezza tangente [๐ฒ๐ป] perda la proprietร di simmetria, per cui sarร necessario prevedere lโimplementazione di solutori per problemi con matrici non
simmetriche;
Appare, quindi, evidente che, specie nei casi in cui il numero di parametri di stato del sistema sia elevato (modelli FEM con un numero di elementi molto elevato), il costo computazionale tende a diventare quasi subito proibitivo, motivo per cui sono nati una serie di metodi noti come metodi di Newton-Raphson modificati.
Nei metodi di Newton-Raphson modificati la matrice di rigidezza tangente [๐ฒ๐ป] viene mantenuta costante nel corso del processo di iterazione, per cui il costo computazionale risulta essere notevolmente ridotto rispetto al metodo di Newton-Raphson classico. Per quanto riguarda [๐ฒ๐ป] รจ possibile:
โข utilizzare ad ogni iterazione la matrice di rigidezza tangente ricavata alla prima iterazione [๐ฒ๐ป]๐;
โข utilizzare ad ogni iterazione una matrice di rigidezza tangente imposta a priori [๐ฒ๐ป]๐;
โข ricalcolare la matrice di rigidezza tangente [๐ฒ๐ป] ogni numero prefissato di iterazioni;
88
Figura 49: Metodo di Newton-Raphson con utilizzo ad ogni iterazione di [๐ฒ๐ป]๐ (a sinistra) e di [๐ฒ๐ป]๐ (a destra), [68]
In ogni caso, i metodi di Newton-Raphson modificati consentono un consistente risparmio di costo computazionale ma:
โข la velocitร di convergenza risulterร sicuramente inferiore al rate quadratico tipico del metodo di Newton-Raphson classico e il bacino di attrazione sarร ridotto;
โข la convergenza รจ piรน difficile, per cui soluzioni convergenti con il metodo di Newton-Raphson classico non รจ detto convergano con metodi di Newton-Raphson modificati;
Figura 50: Metodo delle secanti, [68]
Nel metodo delle secanti il procedimento รจ leggermente diverso: si effettua una prima iterazione
perfettamente analoga a quella che si avrebbe utilizzando il metodo di Newton-Raphson cosรฌ da determinare:
๐๐n1 = [๐ฒ๐ป]โ๐ ๐ฟ๐+11
Noto il primo incremento del set di parametri che descrive lo stato del sistema ๐๐n1 รจ possibile determinare una matrice di rigidezza secante [๐ฒ๐บ] (Figura 50); nota [๐ฒ๐บ] si procede in maniera iterativa come nei casi precedenti:
๐๐๐๐ = [๐ฒ๐]โ๐ ๐ณ๐+1๐ ๐๐๐ ๐ โฅ 2 ( 180
Si noti che [๐ฒ๐บ] รจ determinata ad ogni step di iterazione in maniera tale che risulti soddisfatta la relazione:
๐๐๐โ1 = [๐ฒ๐บ๐]โ1(๐ณ๐โ1โ ๐ณ๐) = [๐ฒ๐บ๐]โ1๐ธ๐โ1 ( 181
89 Il metodo delle secanti presenta una velocitร di convergenza intermedia (super lineare) tra i metodi di Newton-Raphson modificati ed il metodo di Newton-Raphson classico.
Come per tutti i metodi iterativi la soluzione รจ raggiunta soltanto in maniera asintotica per cui risulta necessario stabilire dei criteri perchรฉ il processo termini, cioรจ devono essere introdotti dei criteri di convergenza. Tali criteri consistono nella definizione di un valore di tolleranza sulla norma di uno dei parametri del modello; il parametro monitorato con maggiore frequenza รจ il residuo, per cui รจ possibile scrivere:
โ๐ณ๐+1๐ โ โค ๐ โ๐๐+1โ ( 182 essendo:
โ๐ฟ๐+1i โ = โ(๐ฟ๐+1i )๐๐ฟ๐+1i
In alternativa al confronto tra residuo ed un valore di tolleranza sul carico, รจ anche possibile un confronto tra il valore del residuo in corrispondenza di una specifica iterata e quello assunto dal residuo alla prima
iterazione:
โ๐ฟ๐+1i โ โค ๐ โ๐ฟ๐+11 โ
Per quanto riguarda il valore del parametro ๐ che definisce la tolleranza รจ necessario distinguere dei casi a seconda del metodo iterativo utilizzato:
โข metodo di Newton-Raphson classico: ๐ = 10โ8, cioรจ metร della precisione di macchina;
โข metodo di Newton-Raphson modificato: valori comparabili al caso precedente non possono essere raggiunti se non con un numero di iterazioni estremamente elevato, per cui si assume un valore di tolleranza ๐ molto piรน alto (๐ โ 0.01 รท 0.001);
In ogni caso la scelta del valore del parametro di tolleranza ๐ risulta essere ancora una volta una scelta di compromesso tra la necessitร di precisione, la stabilitร dellโalgoritmo ed il costo computazionale.
Ovviamente รจ importante notare che lโerrore legato al non raggiungimento di una condizione di residuo perfettamente nullo si somma agli altri errori introdotti in precedenza. Accanto a ciรฒ, si noti che anche la scelta dellโampiezza dello step di carico risulta critica, poichรฉ esso deve essere tenuto ragionevolmente piccolo per preservare lโaccuratezza della soluzione (specie nel caso in cui i problemi sia path dependent) ma, allo stesso tempo, non eccessivamente ridotto per evitare un processo iterativo praticamente infinito.