VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI E VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
3.2. Linee guida uffi ciali sulla valutazione degli studenti 1. Linee guida per gli insegnanti
3.2.2. Metodi di valutazione raccomandati
Con l’eccezione di Malta, Polonia e Svezia, tutti gli altri paesi europei che hanno linee guida sulla valutazione in classe raccomandano l’utilizzo di specifi ci metodi di valutazione (si veda la fi gura 3.2). I diversi metodi qui elencati sono stati scelti come esempi di approcci più tradizio-nali (ad esempio, questionari a scelta multipla), oppure di metodi alternativi che possono es-sere utilizzati per valutare un ventaglio più ampio di risultati dell’apprendimento (ad esempio, i portfolio). Nella maggioranza dei casi, le linee guida sulla valutazione fanno riferimento a vari metodi di valutazione (compresi tra quattro e sette). A tal riguardo, non esistono sostanziali diff erenze tra le linee guida generali, valide per tutte le materie, e quelle specifi che, relative a materie o temi cross-curricolari che trattano l’educazione alla cittadinanza.
Oltre a indicare i metodi di valutazione, diversi paesi sottolineano l’importanza della valuta-zione formativa per favorire il processo di apprendimento. Questo aspetto è specifi camen-te riportato nelle linee guida per la valutazione in classe, emanacamen-te dalle autorità pubbliche di Estonia, Irlanda, Grecia (istruzione primaria), Francia, Malta, Regno Unito (Galles e Irlanda del Nord), Islanda e Montenegro.
Nel complesso, esistono poche diff erenze tra i livelli di istruzione per quanto riguarda i metodi di valutazione raccomandati. La diff erenza più evidente riguarda l’osservazione del comportamento degli studenti da parte dei docenti, al fi ne di identifi care le prove del con-seguimento degli obiettivi, che sembra costituire un metodo di valutazione particolarmen-te idoneo per le prime fasi di scolarizzazione, nello specifi co ambito dell’educazione alla cittadinanza o anche in altre materie. Degli undici paesi che raccomandano l’osservazione da parte degli insegnanti nell’istruzione primaria, dieci continuano a raccomandarla a li-vello secondario inferiore, mentre sei nelle successive fasi dell’istruzione. Nel Regno Unito (Galles)92, l’osservazione da parte degli insegnanti è il principale metodo raccomandato per
92 http://gov.wales/docs/dcells/publications/160812-foundation-phase-profi le-en-v3.pdf
valutare gli alunni nei primi due anni dell’ISCED 1, per quanto riguarda l’acquisizione del-le competenze relative alla cittadinanza nell’area di studio “sviluppo personadel-le e sociadel-le, benessere e diversità culturale”. Anche in Francia, alla fi ne del secondo ciclo (3° anno della scuola primaria), l’osservazione da parte degli insegnanti in una serie di situazioni costi-tuisce il principale metodo di valutazione raccomandato per convalidare le competenze nell’area dell’”educazione personale e alla cittadinanza” del Nucleo comune di conoscenze, competenze e cultura. Nelle ultime fasi dell’istruzione, vengono raccomandati agli inse-gnanti ulteriori metodi di valutazione, ovvero i compiti scritti alla fi ne del terzo ciclo (fi ne del primo dei quattro anni dell’istruzione secondaria inferiore) e la presentazione orale alla fi ne del quarto ciclo (ultimo anno dell’istruzione secondaria inferiore).
Figura 3.2: Metodi e aspetti raccomandati per eff ettuare la valutazione in classe secondo le linee guida uffi ciali per l’istruzione primaria e secondaria generale e per l’IVET in contesto scolastico (ISCED 1-3), 2016/17
Metodi di valutazione raccomandati
Questionari a scelta multipla
Composizioni scritte o saggi
Assegnazioni orali (esami, presentazioni)
Osservazione dell’insegnante
Valutazione basata su progetti
Portfolio
Autovalutazione o valutazione tra pari
Componenti raccomandate della valutazione
Conoscenze
Competenze
Attitudini
Nessuna indicazione sulla valutazione
Sinistra ISCED 1 e 2 (generale)
Destra
ISCED 3 (generale) e IVET (in contesto scolastico) Fonte: Eurydice.
Nota esplicativa
Per ulteriori informazioni sulle linee guida uffi ciali sulla valutazione, si veda la fi gura 3.1.
Note specifi che per paese (Figura 3.2)
Irlanda: per ulteriori informazioni sull’IVET in contesto scolastico, si veda la fi gura 1.5.
Grecia: le raccomandazioni relative ai compiti orali e all’autovalutazione non si applicano all’ISCED 1.
Spagna: le raccomandazioni relative all’osservazione da parte degli insegnanti si applicano soltanto all’ISCED 1, 2 e 3 dell’istruzione generale.
Lettonia: le raccomandazioni relative alle composizioni scritte o ai saggi non si applicano all’ISCED 1. Le rac-comandazioni sulla valutazione basata sui progetti non si applicano all’IVET in contesto scolastico.
Lituania, Malta, Finlandia e Regno Unito (WLS/NIR): le note specifi che per paese della fi gura 3.1 si applica-no anche alla fi gura 3.2
Romania: le raccomandazioni si applicano soltanto all’ISCED 2 e 3 dell’istruzione generale.
ex-Repubblica jugoslava di Macedonia: le raccomandazioni relative all’osservazione da parte degli inse-gnanti si applicano soltanto all’ISCED 1. Nessuno degli altri metodi di valutazione raccomandati si applica all’ISCED 1.
I metodi di valutazione e gli approcci più spesso raccomandati nelle linee guida uffi ciali sono i questionari a scelta multipla (16), le composizioni scritte o i saggi (18), le assegnazioni orali (19), l’autovalutazione o la valutazione tra pari (17) e la valutazione basata su progetti (17).
Oltre alla valutazione basata su progetti, alcuni paesi raccomandano altri tipi di valutazione basata sulle performance. I giochi di ruolo (Estonia93, Grecia94 e Francia95), i casi di studio (Estonia, Grecia, Francia e Irlanda96), i lavori di gruppo (Estonia e Francia) o le indagini (Ir-landa e Francia) costituiscono altri metodi raccomandati per specifi che materie o per le competenze cross-curricolari relative alla cittadinanza, oppure per l’intero processo di va-lutazione. Infi ne, soltanto sette paesi raccomandano l’utilizzo di una valutazione basata sui portfolio ai livelli primario e/o secondario inferiore, mentre sono quattro al livello seconda-rio supeseconda-riore.
Per quanto riguarda le componenti dell’educazione alla cittadinanza che vengono valuta-te, la maggioranza dei paesi con linee guida uffi ciali indica che dovrebbero essere valutate tutte e tre le componenti – conoscenze, competenze e attitudini (si veda la fi gura 3.2). Al contrario, le linee guida uffi ciali di Austria, Slovenia, Finlandia, Svezia e Regno Unito (Galles e Irlanda del Nord) limitano l’ambito della valutazione alle conoscenze e alle competenze.
Le linee guida uffi ciali dell’Estonia includono esempi che mostrano diversi metodi di valuta-zione, utilizzati in base al tipo di risultati dell’apprendimento che viene valutato. Il curricolo nazionale per l’educazione civica e alla cittadinanza a livello primario e secondario inferiore stabilisce che “le conoscenze e le competenze vengono valutate sulla base di risposte orali, incluse le presentazioni, e sulla base di progetti scritti. La valutazione dei valori e delle attitu-dini (ad esempio, mostrare interesse, comprendere l’importanza, attribuire valore, seguire le regole) è facilitata dai giochi di ruolo, dai casi di studio e dal lavoro di gruppo97.