VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI E VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
3.3. Prove nazionali
3.3.1. Principali caratteristiche delle prove nazionali
Quasi la metà dei sistemi educativi analizzati nel presente rapporto organizza prove nazio-nali per l’educazione alla cittadinanza (si veda la fi gura 3.3).
Quattordici sistemi educativi organizzano tali prove a fi ni certifi cativi, per sintetizzare i risultati raggiunti dagli studenti alla fi ne di un anno scolastico oppure al termine di una tappa del percorso scolastico. I risultati vengono utilizzati per rilasciare certifi cati o per prendere decisioni formali in merito alla progressione degli studenti alla tappa di istruzio-ne successiva. Tutte le prove sull’educazioistruzio-ne alla cittadinanza che hanno fi nalità di cer-tifi cazione si svolgono al livello secondario dell’istruzione generale. In Croazia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia e Regno Unito (Inghilterra), è anche possibile per alcuni stu-denti dell’IVET in contesto scolastico sostenere le prove di certifi cazione relative all’edu-cazione alla cittadinanza.
Inoltre, otto sistemi educativi somministrano prove standardizzate sull’educazione alla cit-tadinanza al fi ne di valutare e monitorare il sistema di istruzione nel suo complesso e/o le singole scuole. In Estonia, tali prove si svolgono a livello primario, in Repubblica ceca e Slo-venia, a livello secondario inferiore, in Spagna, a livello secondario superiore, e in Francia e Lituania, a livello primario e a livello secondario inferiore. In Belgio (Comunità fi amminga), le prove di monitoraggio vengono somministrate ai livelli primario e secondario generale e nell’IVET in contesto scolastico. In Finlandia, il livello di istruzione monitorato tramite prove standardizzate è determinato dal Ministero dell’istruzione e della cultura e viene stabilito nel piano di valutazione.
Figura 3.3: Prove nazionali di educazione alla cittadinanza: scopo principale e livelli di istruzio-ne coinvolti, istruzioistruzio-ne primaria e secondaria geistruzio-nerale e IVET in contesto scolastico (ISCED 1-3), 2016/17
Prove con fi nalità di certifi cazione a livello secondario
Prove di monitoraggio/
valutazione a livello pri-mario e/o secondario Nessuna prova nazio-nale
Fonte: Eurydice.
Nota esplicativa
Le prove nazionali sulla cittadinanza possono concentrarsi su materie separate dedicate all’educazione alla cittadinanza, alla materia o alle aree di studio in cui l’educazione alla cittadinanza è integrata, oppure a qualunque tema cross-curricolare relativo all’educazione alla cittadinanza. Le prove che si svolgono a fi ni certifi cativi vengono utilizzate per rilasciare certifi cati o per prendere decisioni formali per quanto riguar-da la progressione degli studenti alla fase di istruzione successiva. Lo scopo principale delle prove a fi ni di monitoraggio/valutazione è la valutazione e il monitoraggio del sistema di istruzione nel suo complesso e/o delle singole scuole. Le prove di monitoraggio/valutazione indicate non sono state necessariamente svolte nel 2016/17. Le prove nazionali somministrate agli studenti dell’IVET esistono soltanto in Belgio (Comunità fi amminga), Croazia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia e Regno Unito (Inghilterra). Le prove di certifi ca-zione somministrate nell’istruca-zione secondaria possono svolgersi al livello secondario inferiore o superiore, oppure a entrambi i livelli, a seconda del paese.
Prove nazionali somministrate a fi ni di monitoraggio
I contenuti precisi, la frequenza e la popolazione interessata dalle prove nazionali relative all’e-ducazione alla cittadinanza, somministrate a fi ni di monitoraggio, variano da paese a paese.
Estonia, Francia, Slovenia e Finlandia somministrano prove nazionali nelle materie separate di educazione alla cittadinanza insegnate in questi due paesi. In Belgio (Comunità fi ammin-ga), Repubblica ceca, in ogni Comunità autonoma della Spagna e in Lituania, gli studenti eff ettuano le prove nazionali per valutare il sistema di istruzione e/o le singole scuole nelle
materie o nelle aree di studio che integrano aspetti di educazione alla cittadinanza. Inoltre, in Belgio (Comunità fi amminga), anche altre prove nazionali per valutare il sistema di istru-zione si concentrano sulle performance degli studenti nel raggiungimento degli obiettivi cross-curricolari relativi all’educazione alla cittadinanza.
Belgio (Comunità fi amminga), Repubblica ceca, Estonia, Francia, Slovenia e Finlandia attua-no una rotazione delle materie previste nelle prove nazionali al fi ne di misurare il livello di salute dei rispettivi sistemi educativi. In Belgio (Comunità fi amminga), Repubblica ceca, Slo-venia e Finlandia, le materie oggetto delle prove a fi ni di monitoraggio sono scelte secondo le priorità nazionali e, di conseguenza, non sono somministrate a intervalli regolari.
In Belgio (Comunità fi amminga), nel 2010 gli studenti sono stati sottoposti a una prova sull’”orientamento nel mondo” al terzo anno dell’istruzione primaria98 e nel 2016 sull’”educazione alla cittadinanza” all’ultimo anno dell’istruzione generale di livello secondario superiore nonché dell’IVET in contesto scolastico.
In Repubblica ceca, l’indagine sugli studenti del quarto anno dell’istruzione secondaria inferiore di studi sociali organizzata per la prima volta nel 2011/12 è stata realizzata l’ultima volta nel maggio 2015.
In Slovenia, una delle tre materie oggetto delle prove si alterna ed è determinata dal ministero sulla base di una proposta del Comitato per la valutazione nazionale delle conoscenze. La materia a sé stante “cultura ed etica patriottiche e della cittadinanza” è stata off erta nel 2011/12 e nel 2014/15.
In Finlandia, gli studenti del nono anno sono stati sottoposti a una prova in studi sociali nel 2010/11 e saranno testati di nuovo in tale materia nel 2022, conformemente ai progetti di valutazione del Ministero dell’istru-zione e della cultura.
Al contrario, Estonia, Spagna e Francia somministrano le prove a fi ni di monitoraggio rego-larmente.
In Estonia, la prova di valutazione del livello civico si svolge ogni 3-5 anni nell’ultimo anno dell’istruzione primaria.
In Spagna, le prove nazionali sulla materia geografi a e storia, che mirano a monitorare le competenze civi-che e sociali, sono state introdotte nel giugno 2017. Esse saranno somministrate annualmente agli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione obbligatoria in ogni Comunità autonoma.
In Francia, le prove a fi ni di monitoraggio in storia, geografi a ed educazione civica vengono somministrate ogni sei anni agli studenti nell'ultimo anno dell'istruzione primaria e dell'istruzione secondaria inferiore.
L’ultima prova si è svolta nel 2012.
Le prove organizzate per monitorare il sistema di istruzione sono somministrate a un cam-pione di studenti o scuole, ad eccezione dell’Estonia, dove tutti gli studenti dell’anno in questione vengono sottoposti alla prova a fi ni di monitoraggio.
Infi ne, in Lituania, le singole scuole decidono ogni anno se somministrare le prove
standar-98 “Orientamento nel mondo” ha costituito l’area di apprendimento che integrava aspetti dell’educazione alla cittadinanza nel 2010/11. Si veda Commissione europea/Eacea/Eurydice per informazioni più dettagliate.
dizzate in due materie distinte, che presentano aspetti relativi all’educazione alla cittadi-nanza, ovvero “conoscenza del mondo” al quarto anno dell’istruzione primaria e “scienze sociali” al quarto anno dell’istruzione secondaria inferiore. Tali prove standardizzate vengo-no fornite alle scuole dalle autorità educative a fi ni di valutazione e miglioramento a livello individuale, a livello di classe e di intera scuola. I loro risultati non sono aggregati a livello nazionale.
Prove nazionali somministrate a fi ni di certifi cazione
Gli esami nazionali annuali sull’educazione alla cittadinanza possono essere organizzati o su base obbligatoria per tutti gli studenti oppure in modo facoltativo. Tale aspetto è spesso associato al livello di istruzione al quale si svolgono le prove, che, a sua volta, rifl ette le dif-ferenze tra le strutture organizzative dell’istruzione secondaria inferiore e superiore. Seb-bene, nella maggior parte dei casi, gli studenti seguano lo stesso curricolo fi no alla fi ne del livello secondario inferiore, il livello secondario superiore è di solito organizzato in diversi percorsi di istruzione che culminano in un’ampia varietà di esami fi nali.
Soltanto in Estonia le scuole decidono se l’educazione alla cittadinanza e civica faccia parte dei tre esami somministrati al termine del nono anno. Negli altri cinque paesi che prevedono esami nazionali in educazione alla cittadinanza alla fi ne dell’istruzione secondaria inferiore, questi stessi sono obbligatori per tutti gli studenti. In Francia e in Irlanda, tali esami riguarda-no materie separate relative all’educazione alla cittadinanza, ossia, rispettivamente, “educa-zione civica e morale” ed “educa“educa-zione civica, sociale e politica”. Quest’ultimo esame, che si colloca nel quadro del diploma di fi ne studi secondari inferiori irlandese (Junior Certifi cate), è stato somministrato l’ultima volta nel giugno 2017. La sua eliminazione fa parte di una più ampia riforma della valutazione degli studenti a livello secondario inferiore, che mira ad at-tribuire maggiore peso alla valutazione che si svolge in classe rispetto alla valutazione ester-na. In Lettonia, gli esami centralizzati in storia e lingua lettone aff rontano temi attuali relativi all’educazione alla cittadinanza (signifi cato di cittadinanza, democrazia, tolleranza, patriot-tismo, identità nazionale e atteggiamento nei confronti della migrazione). In Polonia, parte dell’esame di fi ne studi secondari inferiori riguarda le “materie umanistiche”, un’area di studio che comprende aspetti di educazione alla cittadinanza. In Svezia, le prove nazionali in studi sociali, storia, geografi a e religione, che includono aspetti di educazione alla cittadinanza, sono obbligatorie per tutti gli studenti del nono anno.
Gli esami nazionali in educazione alla cittadinanza somministrati a livello secondario superiore sono generalmente facoltativi. Croazia, Polonia, Finlandia e Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord) off rono esami nazionali in materie obbligatorie e facoltative dedicate specifi camente all’educazione alla cittadinanza. Tale sarà il caso anche dell’Irlanda a partire da giugno 2018 per la materia facoltativa “politica e società”, introdotta nel 2016/17.
In Croazia, gli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione secondaria superiore generale o dell’IVET in conte-sto scolastico possono decidere che la materia facoltativa “politica ed economia” faccia parte dell’esame di Stato di matura.
In Polonia, “conoscenza della società” è una materia facoltativa per una delle prove scritte dell’esame di maturità. Gli studenti dell’istruzione secondaria superiore generale, nonché quelli dell’IVET in contesto sco-lastico, possono scegliere di sostenere l’esame di maturità, richiesto per iscriversi all’istruzione superiore.
In Finlandia, gli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione secondaria superiore generale possono scegliere di sostenere l’esame di maturità in studi sociali.
Nel Regno Unito (Inghilterra), gli studenti possono decidere di sostenere esami standardizzati in “studi sulla cittadinanza” con un livello di diffi coltà crescente man mano che progrediscono al livello di istruzione secon-dario superiore. Si tratta del General Certifi cate of Secondary Education (GCSE) all’undicesimo anno, del Ge-neral Certifi cate of Education Advanced Subsidiary Level (GCE AS) al dodicesimo anno e del GeGe-neral Certifi cate of Education (GCE) Advanced Level al tredicesimo anno. Ad eccezione del GCSE relativo alla cittadinanza, che non è disponibile in Galles, tali esami possono essere sostenuti dagli studenti nelle stesse classi in Galles e negli anni che vanno dal dodicesimo al quattordicesimo in Irlanda del Nord. Gli esami GCE AS e GCE A Level (per le tre giurisdizioni) sono in corso di graduale eliminazione e gli ultimi esami si svolgeranno nel 2018.
Inoltre, Lituania, Paesi Bassi, Slovenia e Regno Unito (Irlanda del Nord) organizzano esami standardizzati in materie o aree di studio che includono aspetti di educazione alla cittadinanza. La Lettonia prevede esami facoltativi e obbligatori di educazione alla cittadinanza.
In Lettonia, gli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione secondaria superiore generale nonché quelli del pri-mo e dell’ultipri-mo anno dell’IVET in contesto scolastico possono scegliere di sostenere un esame centralizza-to in scentralizza-toria letcentralizza-tone e scentralizza-toria del mondo. Inoltre, tutti gli studenti dell’ultimo anno sia dell’istruzione generale che dell’IVET in contesto scolastico devono sostenere un esame nazionale in lingua lettone.
In Lituania, gli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione secondaria superiore generale o del penultimo anno dell’IVET in contesto scolastico hanno la possibilità di scegliere di sostenere un esame nazionale di maturità in storia che abbraccia temi come “la costituzione della Repubblica di Lituania” e “la partecipazione democratica”.
Nei Paesi Bassi, gli studenti che hanno scelto studi sociali come materia facoltativa per l’istruzione secon-daria superiore generale devono sostenere l’esame centrale corrispondente all’ultimo anno di scuola. Tale esame include le seguenti aree: “competenze”, “processo decisionale politico”, “mass media”, “società mul-ticulturale”, “persone e lavoro”, “crimine e legge”, “ambiente e politica” e “cooperazione allo sviluppo”.
In Slovenia, gli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione secondaria superiore generale possono scegliere sociologia, che include aspetti dell’educazione alla cittadinanza, come una delle due materie facoltative dell’esame nazionale generale di matura (esame di fi ne studi secondari superiori di tipo generale). Gli stu-denti dell’istruzione seconda superiore di tipo tecnico (programma quadriennale di istruzione e formazione professionale) terminano la loro istruzione con la matura professionale (esame di fi ne studi secondari
su-periori di tipo professionale), ma possono decidere di sostenere un esame aggiuntivo di matura generale in sociologia, al fi ne di accedere ai programmi di studio accademici di livello superiore.
Nel Regno Unito (Galles), gli studenti del 10° e dell’11°anno possono avere la possibilità di scegliere di soste-nere un GCSE in “educazione personale e sociale” (PSE). Tale GCSE valuta tre temi dell’educazione personale e sociale: “cittadinanza attiva”, “salute e benessere emotivo” e “sviluppo sostenibile e cittadinanza globale”.
Tale qualifi ca è in corso di graduale eliminazione e l’ultimo esame si svolgerà nel 2017.
Nel Regno Unito (Irlanda del Nord), gli studenti dell’ultimo anno dell’istruzione obbligatoria possono sce-gliere di sostenere un GCSE in “insegnamenti per la vita e il lavoro”, un’area di apprendimento obbligatoria che prevede aspetti di educazione alla cittadinanza.