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3. ANALISI EMPIRICA DEI BOARD DELLE PUBLIC UTILITIES ITALIANE

3.2 Metodologia e raccolta dei dati

Il campione utilizzato per effettuare la seguente analisi empirica comprende le società che erogano un servizio di pubblica utilità e che sono quotate nel mercato azionario italiano.

L’elenco delle Public Utilities che è stato preso in considerazione per effettuare lo studio è stato ricavato utilizzando la classificazione per settori presente sul sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it), selezionando appunto il settore relativo ai “Servizi Pubblici”. Sono state così identificate le 14 società presenti nella tabella

83 1.8, che contiene, inoltre, informazioni circa il servizio pubblico da ciascuna

erogato.

TABELLA 1.8: Le public utilities quotate in Borsa Italiana

Public Utilities / Servizio

pubblico offerto

Acqua Energia Gas Ambiente

A2A x x x x Acea x x x Alerion Cleanpower x Ascopiave x x Edison x x Enel x x Erg x Falck Renewables x Hera x x x x Iren x x x x Italgas x Seri Industrial x Terna- Rete Elettrica Nazionale x Ternienergia x x x

Fonte: Elaborazione propria

Successivamente, per ogni Utility, sono state reperite nei vari siti aziendali, indicazioni circa l’anno di quotazione sul mercato borsistico. Dall’analisi dei bilanci

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consolidati, sono stati raccolti i seguenti dati economico-finanziari: Totale delle Attività, Numero dei dipendenti e Ricavi di vendita, relativi all’anno 2018 e all’anno 2017.

Per la costruzione del Database contenente le informazioni sul sistema di governo delle società analizzate, ci si è avvalsi principalmente delle “Relazioni annuali di corporate governance”, disponibili nei siti aziendali alle sezioni “Corporate governance” e/o “Investor Relations”. In caso di dati mancanti, questi sono stati rintracciati utilizzando il database pubblicato da Bureau Van Dyck: Analisi Informatizzata delle Aziende Italiane (AIDA). In questo modo, si è cercato di ottenere il maggior numero di informazioni possibili. Le informazioni incluse nel dataset costruito per la ricerca riguardano:

la struttura dell’azionariato: per ogni Public Utility, è stato controllato, sul sito della Commissione Nazionale per le Società e per la Borsa (CONSOB), quali fossero gli azionisti rilevanti219; è stato stabilito, poi, se questi fossero pubblici

o privati. È stata quindi determinata la % di capitale detenuta da shareholder pubblici per ciascuna società e rilevata l’eventuale presenza di Patti Parasociali tra soci;

l’aderenza al Codice Preda per ciascuna società analizzata;

la dimensione del consiglio di amministrazione: si è calcolato il numero degli amministratori in carica fino al 31/12/2018; in totale, il Dataset include 139 consiglieri. Sono state altresì riportate le informazioni relative all’anno dal quale sono presenti nel board come membri e la data di prima nomina;

219 Gli azionisti rilevanti sono coloro che detengono una quota % del capitale ordinario e votante maggiore di 3.

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la composizione del board: per ciascuno dei 139 consiglieri, si è provveduto a ricercare: il nome, l’età, il sesso, la nazionalità, il titolo di studio, la professione, se ha o ha avuto incarichi politici, il tipo di carica (amministratore esecutivo, non esecutivo e indipendente), l’esistenza del Lead Independent Director (LID), il compenso e la relativa composizione in parti fisse e variabili, l’eventuale incarico ricoperto nei comitati, altri eventuali incarichi ricoperti in altre aziende quotate, la nomina (se eletto dalla lista di maggioranza o di minoranza).

Le informazioni relative al titolo di studio e alla professione sono state rinvenute attraverso l’analisi del Curriculum Vitae (CV) di ogni amministratore, disponibile nella sezione “Investor relations” dei siti aziendali o all’interno delle “Relazioni annuali di corporate governance”. In caso di incompletezza delle fonti citate, è stata utilizzata la piattaforma online “Linkedin”; l’inserimento dei dati così reperiti è avvenuto solamente dopo averne verificato la correttezza attraverso un controllo incrociato con i documenti a disposizione. È stata inoltre specificata la tipologia del titolo di studio posseduta (diploma/licenza, laurea, master, attestato di specializzazione, dottorato) e, con riferimento alla laurea, sono state esplicitate la sede universitaria dove la qualifica è stata conseguita e le macroaree di appartenenza del corso di studi. Queste, al fine di rendere le caratteristiche di ciascun amministratore confrontabili, sono state così raggruppate:

➢ area 1: scienze economiche; ➢ area 2: scienze giuridiche;

➢ area 3: scienze politiche e sociali; ➢ area 4: ingegneria;

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➢ area 5: matematica e fisica; ➢ area 6: discipline umanistiche.

Per attribuire il ruolo di “amministratore indipendente” è stata valutata congiuntamente la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148 del TUF e dal criterio 3.1.C del Codice in capo ai consiglieri non esecutivi mentre per la classificazione di un membro del board come “politico” si è seguito il modus operandi degli autori: Menozzi et al.220, Faccio 221,Romano e Guerrini222 e Romano et

al.223

Secondo questi ultimi, gli amministratori sono considerati “politicamente connessi” quando siedono in Parlamento o esercitano una carica politica nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni; sono considerati tali anche quando suddetta relazione è avvenuta negli anni precedenti a quello preso in esame per lo svolgimento dello studio, quando sono affiliati ad uno specifico partito o hanno una relazione con esso. Seguendo tale approccio, si è proceduto con la consultazione del sito “Openpolitici”224, costruito dalla “Fondazione Openpolis”, il quale permette di

identificare, inserendo il nominativo, tutti i politici italiani eletti dal più piccolo Comune fino al Parlamento Europeo; inoltre, ci si è avvalsi del motore di ricerca “Google” per confermare quanto precedentemente stabilito e per verificare le connessioni politiche degli amministratori con nazionalità diversa da quella italiana.

220 Menozzi A., Gutiérrez Urtiaga M., Vannoni D., (2011), Board composition, political connections, and performance in state-owned enterprises, pp.671-698

221 Faccio M., (2006), Politically connected firm, pp. 369-386

222 Romano G., Guerrini A. (2014), The effects of ownership, board size and board composition on the performance of Italian water utilities, p.20

223 Romano et al. (2018), Governance, strategy and efficiency of water utilities: the Italian case 224https://politici.openpolis.it/politici-italiani-eletti-in-tutti-i-livelli-istituzionali

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Anche in questo caso, la metodologia utilizzata è stata la ricerca -per nome e cognome- di ciascun consigliere delle 14 Public Utilities analizzate.

3.3 I risultati ottenuti: l’analisi della corporate governance delle public

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