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il miglioramento del contesto con particolare riferimento alla gestione delle risorse ambientali, alle piccole e medie

imprese di produzione e alle attività commerciali.

1.3 I soggetti coinvolti

Nel Sangro Aventino, dall’inizio degli anni ’90 si è avviata una tradizione di iniziative partenariali di sviluppo locale (di cui sono stati apripista il LEADER ed il Patto territoriale) che nel tempo ha determinato la creazione di nuovi soggetti espressione della governance:

 Il GAL Maiella Verde. Costituito da Amministrazioni pubbliche ed organismi collettivi e piccole imprese, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo rurale nelle aree interne.

 Il Patto Sangro-Aventino Costituito da Amministrazioni pubbliche ed organismi che rappresentano i privati, ha lo scopo di promuovere iniziative per il miglioramento del contesto locale.

 L’Associazione degli Enti Locali, di cui fanno parte tutti i Comuni e le Comunità Montane dell’area, ha lo scopo di promuovere l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali (il primo servizio attivato è stato lo Sportello Unico).  La società di Sviluppo Turistico, costituita da Amministrazioni pubbliche ed organismi che rappresentano i privati, ha lo

scopo di promuovere lo sviluppo dei servizi per il turismo e tempo libero.

L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra i diversi soggetti che si occupano di turismo a livello locale: il GAL, l’Agenzia di Sviluppo del Patto Territoriale del Sangro Aventino, la Provincia di Chieti, la Società Consortile Sviluppo Turistico Sangro-Aventino a r.l. e Abruzzo Promozione Turismo (APT).

Nella sua messa a punto il progetto ha visto l’adesione di 137 esercizi locali (edizione 2008).

2. DALL’IDEAZIONE ALL’ATTUAZIONE

Con il LEADER+ è stato attivato lo studio di fattibilità per la costruzione di una rete unitaria di gestione dei beni culturali e naturalistici. La prima fase di lavoro si è articolata su tre livelli:

1 Integrazione delle politiche e della gestione, mediante la messa a punto di un osservatorio e lo sviluppo delle funzioni che potevano essere condivise;

2 Miglioramento dell’offerta. Sono stati richiesti i necessari adeguamenti a standard di servizio e l’elaborazione di una Carta dei servizi. Hanno accompagnato questo processo iniziative di informazione e formazione;

3 Promozione, comunicazione, informazione. Le attività hanno permesso la razionalizzazione dei punti informativi; la realizzazione del Sito Internet e del Sistema Iinformativo Territoriale; la progettazione della segnaletica; la predisposizione dei supporti di promozione unitari (sviluppo Sangro Aventino Card) e l’organizzazione di un cartellone unico degli eventi.

L’organizzazione del sistema turistico ha coinvolto:  gli enti gestori di siti;

 gli operatori economici della ricettività della ristorazione e dei prodotti tipici;  i centri di informazione turistica.

ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA LOCALE

DELL’ACCOGLIENZA: LA CARD TURISTICA

ASSE III

Riguardo al primo punto, è stata effettuata una ricognizione dei principali attrattori di tipo ambientale e culturale organizzati per la fruizione turistica. Tale analisi ha riguardato diverse tipologie di siti quali, ad esempio, le riserve e i parchi, i castelli, i musei e i piccoli borghi, prendendo in considerazione le principali caratteristiche:

 le attività svolte con riferimento specifico alla tutela e alla conservazione del sito e, quindi, tutte quelle attività messe in campo dagli enti gestori per custodire, mantenere e salvaguardare i beni ed il sito nel suo complesso;

 le attività riguardanti la valorizzazione del sito e la strutturazione delle modalità di apertura del sito. Particolare riferimento viene dato all’organizzazione di visite guidate o altre specifiche attività che forniscono un valore aggiunto al turista per la fruizione del sito;

 l’organizzazione di attività didattiche o formative rivolte a scuole o a gruppi d’interesse e di corsi di aggiornamento rivolti a professionisti operanti in settori specialistici (quali quello ambientale e turistico);

 l’organizzazione di eventi all’interno dei siti o in collaborazione con altri siti. Si fa riferimento, in particolare, all’organizzazione di eventi quali mostre, spettacoli teatrali e musicali e convegni e seminari di settore.

 le attività riguardanti la promozione del sito. In questo senso, vengono prese in esame tutte le attività di comunicazione che consistono nella predisposizione e diffusione di brochure, volantini e cartelloni pubblicitari; la diffusione delle informazioni tramite mailing list telematiche, la pubblicazione e la segnalazione degli eventi tramite internet e la costituzione di siti dedicati; i contatti con i mezzi di comunicazione televisi e radiofonici ed, infine, la messa in rete con altri enti e strutture regionali di promozione turistica.

 la predisposizione di servizi aggiuntivi di fruizione del sito.

Questo lavoro, completato con una interlocuzione con i soggetti detentori e gestori dei siti, ha permesso di selezionare 20 mete di visita culturali e naturalistiche del Sangro-Aventino. Questi siti nel loro insieme costituiscono un campione rappresentativo della variegata ricchezza del patrimonio naturale e culturale del territorio del Sangro Aventino. La loro selezione ha anche permesso di restituire una fotografia culturale e paesaggistica del Sangro Aventino cogliendone le peculiarità e gli aspetti caratterizzanti.

Il LEADER+ ha consentito l’avvio dell’iniziativa in modo pilota con la stagione estiva nel 2006. Sulla base dei risultati raggiunti è stata impostata la nuova fase, che ha trovato sostegno finanziario in parte grazie alla contribuzione degli Enti Locali ed in parte con il co- finanziamento di programmi regionali e nazionali.

Dall’ottobre 2006, infatti, sono iniziati i lavori relativi alla progettazione della Sangro Aventino Card, edizione 2007. Nell’ambito di questa attività, sono stati formalizzati tre gruppi di lavoro (uno per i gestori dei siti, uno per gli operatori economici della ricettività della ristorazione e dei prodotti tipici, ed uno per i centri di informazione turistica) con la finalità di presentare l’analisi effettuata, condividere l’impostazione del modello di funzionamento del sistema card e stabilire gli impegni da sottoscrivere e la modalità di partecipazione all’iniziativa delle diverse tipologie di operatori. Sulla base dell’esperienza test effettuata nel 2006 e degli input ricevuti negli incontri con gli operatori è stato quindi predisposto il disegno dei processi organizzativi e gestionali che regolano le relazioni nell’ambito della rete tra i gestori di emergenze culturali e naturalistiche, i punti di informazione turistica e gli operatori economici del territorio.

ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA LOCALE

DELL’ACCOGLIENZA: LA CARD TURISTICA

ASSE III