Le start up 2.0 della filiera corta
4. invita la Commissione a proporre solide normative valide per tutta l'UE, ove
3.4 Il caso JENUINO
3.4.1 Mission e strategia di Jenuino
Nel blog di genuino, Giacomo Bracci descrive il suo progetto con le seguenti parole:
"Oggi più che mai vediamo la nascita di consumatori responsabili sempre più attenti a ciò che mangiano e che acquistano per loro e per la loro famiglia. Un’attenzione che nasce da uno scenario devastato da un’agricoltura fatta di macchine e sostanze chimiche dannose per la terra e per la nostra salute. Una consapevolezza che si sviluppa e si esprime nella ricerca di ortaggi, frutta e non solo, al di fuori dei classici supermercati attenti, invece, agli aspetti superficiali di ciò che vendono e al profitto. jenuinō vuole staccarsi da tutto questo offrendo una valida alternativa per le famiglie che consumano e che non hanno bisogno di intermediari riducendo la filiera e promuovendo prodotti locali e tracciabili in modo da conoscere tutte le fasi del processo produttivo.
Un sostentamento per le fattorie e i consumatori fatto di conoscenza e strumenti necessari alla diffusione di una cultura alimentare alternativa a quella odierna. Un supporto per le aziende agricole basato sulla vendita di quote di produzione in cambio di prodotti sani, freschi e stagionali"164.
L'obiettivo primario di Jenuino consiste nell'accorciare la filiera alimentare, raggiungendo quei consumatori in grado di riconoscere e apprezzare il valore genuino e nutrizionale delle produzioni locali più qualificate.
La vision aziendale mira alla realizzazione del passaggio concreto dalla dimensione del mero consumo a quella dell'esperienza d'acquisto, con particolare attenzione e cura nei confronti degli aspetti sociali e culturali che scaturiscono dall'immissione dei prodotti alimentari locali nel mercato165.
Dal sito aziendale, poi, si evince che la mission consiste nel partecipare allo sviluppo di un futuro sano e sostenibile, aiutando i produttori a coltivare e produrre il cibo con la massima integrità morale ed etica, mediante la partecipazione attiva della propria comunità166.
164 http://blog.jenuino.com/2012/06/15/truly-‐what-‐something-‐is-‐said-‐to-‐be-‐authentic/. 165 http://www.ninjamarketing.it/2012/10/03/jenuino/.
Jenuino confida molto nei valori della community e, principalmente, nell'importanza della condivisione: il team di Bracci, infatti, intende coinvolgere attivamente tutti gli utenti facendoli collaborare nei processi produttivi.
La start up fiorentina s’impegna a riportare alimenti sani, stagionali, artigianali, localizzati e interamente tracciabili nelle case della propria comunità di utenti: ha l’obiettivo di coinvolgere direttamente ciascun membro in tutte le fasi di lavorazione, concedendogli un’esperienza del local food a trecentosessanta gradi, dalla sua creazione fino a farne apprezzare la cultura, le persone e i territori in cui i prodotti prendono vita.
La strategia di aver sviluppato il proprio business basandosi su di un social commerce che connette agricoltura con cultura alimentare, rende Jenuino un vero e proprio motore di social innovation.
A tal proposito, è opportuno menzionare la partecipazione di Jenuino all’Internet Festival dell’11 Ottobre 2013 a Pisa, che ha dedicato un panel interamente al Rural Hub. Quest’ultimo è il primo luogo fisico e virtuale in Italia che consente lo scambio e la condivisione tra individui d’idee e progetti sull’innovazione sociale applicata alla ruralità.
Durante la giornata sono stati discussi i temi della rural-‐social innovation e di come l’ICT può contribuire a sviluppare l’innovazione nel settore agricolo.
La virtuosa community di questa start up, che nasce attorno alla piattaforma web, aiuta i propri membri a collaborare e ad incontrarsi sia online che offline: possono scambiarsi sapori, pareri e informazioni; condividere opinioni sui prodotti alimentari e proporne di nuovi mediante la pratica del crowdsourcing167; votare il cibo migliore, abbinare consigli e ricette sulla preparazione di alcune pietanze; fondare gruppi che incentivano e promuovono eventi creati da loro stessi, come club legati all’alimentazione in cui poter incontrarsi con appassionati del buon cibo, supperclub, mercati itineranti, forni sociali, fiere del baratto.
Jenuino stimola i propri consumatori ad evolversi in co-‐produttori e co-‐creatori dei prodotti che poi consumeranno, e organizza corsi ricreativi o attività di
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Il termine crowdsourcing, che letteralmente significa “esternalizzazione di una parte delle proprie attività ad una folla”, si riferisce alla possibilità di utilizzare i contributi indipendenti di una determinata "folla" per uno scopo, senza che questi siano organizzati a priori in flussi di lavoro.
degustazione del local food presso le fattorie, per mettere in contatto produttori e consumatori anche nella dimensione reale.
Come afferma Bracci: “Gli utenti possono prenotare una notte in agriturismo o dei corsi di produzione di formaggio, norcineria o esperienze che annullino le distanze fra l’urbano e il rurale”168.
Secondo lo staff aziendale, è fondamentale creare una comunità che riscopra il piacere degli eventi rustici di unione e stimolare la partecipazione degli utenti a quei rituali collettivi che ora stanno perdendo di valore, come la vendemmia, la transumanza o la raccolta delle olive.
Per sostenere e valorizzare i legami affettivi che possono nascere tra i membri della community, Jenuino offre loro la possibilità di incontrarsi anche mediante la partecipazione ai social network più comuni.
La start up, infatti, oltre a disporre del proprio social commerce, è presente su Facebook, Twitter, Pinterest, Google Plus e Linkedin.
Mediante il blog aziendale presente nella piattaforma web, il team mantiene informati gli utenti sulle news più affascinanti e interessanti provenienti dal mondo del cibo e tratta i temi più attuali della social innovation, delle start up sostenibili, delle tendenze nutritive e delle tecnologie che si stanno sviluppando attorno al panorama alimentare.
La strategia di Jenuino consiste nel far della condivisione, del coinvolgimento e della collaborazione il proprio main score, e questo si riconosce anche nella loro iniziativa di co-‐creare con i propri membri una sorta di Costituzione “del mangiar sano”, un framework che postula i principi di riferimento per l’azienda stessa e tutti gli stakeholders.
Figura 8 – Estratti di articoli della Costituzione proposta da Jenuino con la collaborazione dei propri membri169.