CRANIO: VISIONE GENERALE:
MUSCOLI DEL CRANIO:
I muscoli della regione del cranio sono numerosi, in particolare questi possono essere distinti in:
1. MUSCOLI SCHELETRICI: veri e propri, deputati a generare movimento di segmenti ossei veri e propri, in particolare MUSCOLI MASTICATORI.
2. MUSCOLI PELLICCIAI: o DELLA MIMICA: si tratta di muscoli che presentano un punto di attacco a livello del connettivo cutaneo e consentono tutte le possibili variabilità mimiche facciali; sono innervati dal nervo facciale e consentono anche di regolare, entro certi limiti, le dimensioni degli orifizi naturali.
È inoltre importante sottolineare che alcuni muscoli sono presenti ma non vengono utilizzati e mantengono unicamente una funzione di protezione o copertura (padiglione auricolare) mentre altri vengono utilizzati in maniera quasi inconscia come le PALPEBRE per esempio.
INNERVAZIONE: i muscoli mimici sono innervati dal nervo facciale che passa attraverso al meato acustico interno per diramarsi poi in numerosi rami:
● RAMO POSTERIORE.
● CINQUE RAMI ANTERIORI:
○ ramo temporale che si insinua nella fossa temporale.
○ Ramo Zigomatico.
○ Ramo Mandibolare che innerva i muscoli mimici del labbro inferiore (non è la branca del nero trigemino).
○ Ramo cervicale che innerva il PLATISMA, l'unico muscolo mimico presente a livello cervicale.
MUCOLI DELLA VOLTA CRANICA: sono due divisi fra loro dalla GALEA CAPITIS da cui originano (si tratta di una lamina di connettivo FIBROSO che si colloca in profondità nella cute in particolare fra cute e periostio).
OCCIPITOFRONTALE costituito di due muscoli distiniti: 1. FRONTALE struttura laminare.
1. ORIGINA dal margine anteriore della galea capitis.
2. SI INSERISCE nella cute in particolare a livello dell'arcata sopracigliare e della glabella; nella sua parte inferiore viene definito PROCERO.
2. OCCIPITALE si tratta di una lamina muscolare che: 1. ORIGINA dalla linea nucale superiore,
2. SI INSERISCE al margine posteriore della galea capitis.
TEMPOROPARIETALE: si tratta di un muscolo laminare che dalla struttura della galea si dirige verso il padiglione auricolare.
MUSCOLI MIMICI: a loro volta classificati in:
● MUSCOLI ESTRINSECI DEL PADIGLIONE AURICOLARE: sono tre:
○ muscolo auricolare anteriore.
○ Muscolo auricolare inferiore.
○ Muscolo auricolare superiore.
Si dirigono dalla galea verso la struttura dell'orecchio.
● MUCOLI DELLE PALPEBRE: funzionali alla chiusura della palpebra e alla protezione della cavità orbitaria, sono:
○ MUSCOLO ORBICOLARE: le sue fibre sono suddivise in due parti o regioni, in particolare distinguiamo:
■ PARTE ORBICOLARE: rivolte circolarmente alla cavità orbitaria.
■ PARTE PALPEBRALE: la sua massa muscolare si colloca internamente alla struttura della palpebra.
Si occupa dell'abbassamento della palpebra e della compressione della struttura ghiandolare lacrimale.
○ MUSCOLO CORRUGATORE DEL SOPRACIGLIO: stira medialmente e in basso la cute sopracigliare.
dello sfenoide e in particolare dal foro ottico, è il muscolo antagonista dell'orbicolare, si occupa cioè di ELEVARE LA PALPEBRA SUPERIORE. È l'unico innervato dal NERVO OCULOMOTORE COMUNE o terzo paio di nervi cranici.
● MUSCOLI DEL NASO:
○ NASALE: restringe le narici e il vestibolo, origina dalla mascella per giungere alle cartilagini nasali, è classificabile in due parti TRASVERSA E ALARE.
○ DILATATORE DELLE NARICI: antagonista del muscolo nasale, si occupa di allargare narici e vestibolo; origina dal contorno dell'apertura piriforme e si lega al margine inferiore della cartilagine.
○ PROCERO: piccola lamina muscolare che dal dorso del naso si dirige verso la glabella; si tratta della prosecuzione nasale della struttura della parte frontale del muscolo occipitofrontale.
○ DEPRESSORE DEL SETTO NASALE: piccolo fascio muscolare che dalla bocca si porta al margine inferiore delle narici.
○ ELEVATORE DELL'ALA DEL NASO: muscolo comune alla regione della bocca, in particolare origina dal processo frontale del mascellare e si inserisce nella cute dell'ala del naso.
● MUSCOLI DELLE LABBRA: si tratta di muscoli funzionali alla fonazione e alla masticazione e non solo, sono numerosi:
○ ZIGOMATICI maggiore e minore che originano dal processo zigomatico e si legano alla commessura labiale per spostarla in alto e indietro.
○ CANINO o ELEVATORE DELL'ANGOLO DELLA BOCCA.
○ BUCCINATORE: origina dai processi alveolari e da TUBEROSITÀ e RAFE PTERIGOMANDIBOLARI, (RAFE=sutura fibrosa-legamento che si instaura non solo fra due segmenti ossei ma anche fra strutture muscolari) è coinvolto nella costituzione della struttura della guancia ed è capace di avvicinare la GUANCIA ALLE ARCATE DENTARIE. È essenziale nell'età postnatale per il nutrimento.
○ RISORIO: stira indietro la commessura labiale. Origina dalla fascia parotidea.
○ TRIANGOLARE DELLE LABBRA o DEPRESSORE DELL'ANGOLO DELLA BOCCA che tira in basso la commessura labiale.
○ QUADRATO DEL LABBRO INFERIORE: sposta in basso il labbro inferiore.
○ INCISIVO SUPERIORE ED INFERIORE: spostano medialmente le labbra.
MUSCOLI MASTICATORI: si tratta di muscoli veri e propri che agiscono sull'articolazione TEMPOROMANDIBOLARE, sono quattro:
1. TEMPORALE: si colloca nell'omonima fossa che si situa nella parte laterale del cranio, il muscolo vero e proprio va dall'osso temporale alla mandibola; il muscolo è:
1. INNERVATO DAL NERVO MANDIBOLARE. 2. AGISCE SULLA MANDIBOLA con movimenti di:
1. sollevamento. 2. Retrusione.
Possiamo inoltre dire che:
➢ ORIGINA dalla linea temporale inferiore nonché dalla linea temporale superiore dalla quale origina la sua fascia fibrosa.
➢ SI INSERISCE processo coronoideo della mandibola.
2. MASSETTERE: questo muscolo origina dall'ARCATA ZIGOMATICA e si inserisce nella BRANCA MONTANTE DELLA MANDIBOLA; si occupa di movimenti dell'osso
mandibolare come: 1. sollevamento. 2. Protrusione.
Nel suo complesso il muscolo origina da due capi che si inseriscono insieme a livello della COLLO DEL CONDILO DELLA MANDIBOLA passando per la fossa pterigoidea e aderendo alla capsula articolare:
➢ SUPERFICIALE: origina dalla porzione anteriore del margine inferiore dell'arcata zigomatica.
➢ PROFONDO: origina dalla porzione posteriore del margine inferiore dell'arcata zigomatica.
3. PTERIGOIDEO ESTERNO o laterale, si colloca nella fossa infratemporale medialmente al ramo della mandibola; presenta:
1. due origini:
1. superiore dalla grande ala dello sfenoide. 2. Inferiore dal processo pterigoideo.
2. Due inserzioni:
1. disco e capsula temporomandibolari. 2. Collo della mandibola.
Aderisce addirittura al disco articolare della temporo mandibolare.
A livello di movimenti consente PROTRUSIONE E LATERALIZZAZIONE DELLA MANDIBOLA.
4. PTERIGOIDEO INTERNO o mediale presenta anche in questo caso: 1. due origini:
1. profondo: processo pterigoideo dello sfenoide e relativo osso palatino. 2. Superficiale: tuberosità dell'osso mascellare.
2. Due inserzioni:
1. angolo della mandibola.
2. Superficie mediale della branca montante.
Consente movimenti di SOLLEVAMENTO E PROTRUSIONE della mandibola; in collaborazione con il muscolo pterigoideo esterno consente un movimento a MACINA.
Tutti questi muscoli sono innervati dal nervo mandibolare (III branca trigemino, V paio di nervi cranici).