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MUSCOLI DEL CRANIO:

Nel documento APPUNTI DI ANATOMIA I (pagine 76-81)

CRANIO: VISIONE GENERALE:

MUSCOLI DEL CRANIO:

I muscoli della regione del cranio sono numerosi, in particolare questi possono essere distinti in:

1. MUSCOLI SCHELETRICI: veri e propri, deputati a generare movimento di segmenti ossei veri e propri, in particolare MUSCOLI MASTICATORI.

2. MUSCOLI PELLICCIAI: o DELLA MIMICA: si tratta di muscoli che presentano un punto di attacco a livello del connettivo cutaneo e consentono tutte le possibili variabilità mimiche facciali; sono innervati dal nervo facciale e consentono anche di regolare, entro certi limiti, le dimensioni degli orifizi naturali.

È inoltre importante sottolineare che alcuni muscoli sono presenti ma non vengono utilizzati e mantengono unicamente una funzione di protezione o copertura (padiglione auricolare) mentre altri vengono utilizzati in maniera quasi inconscia come le PALPEBRE per esempio.

INNERVAZIONE: i muscoli mimici sono innervati dal nervo facciale che passa attraverso al meato acustico interno per diramarsi poi in numerosi rami:

RAMO POSTERIORE.

CINQUE RAMI ANTERIORI:

ramo temporale che si insinua nella fossa temporale.

Ramo Zigomatico.

Ramo Mandibolare che innerva i muscoli mimici del labbro inferiore (non è la branca del nero trigemino).

Ramo cervicale che innerva il PLATISMA, l'unico muscolo mimico presente a livello cervicale.

MUCOLI DELLA VOLTA CRANICA: sono due divisi fra loro dalla GALEA CAPITIS da cui originano (si tratta di una lamina di connettivo FIBROSO che si colloca in profondità nella cute in particolare fra cute e periostio).

OCCIPITOFRONTALE costituito di due muscoli distiniti: 1. FRONTALE struttura laminare.

1. ORIGINA dal margine anteriore della galea capitis.

2. SI INSERISCE nella cute in particolare a livello dell'arcata sopracigliare e della glabella; nella sua parte inferiore viene definito PROCERO.

2. OCCIPITALE si tratta di una lamina muscolare che: 1. ORIGINA dalla linea nucale superiore,

2. SI INSERISCE al margine posteriore della galea capitis.

TEMPOROPARIETALE: si tratta di un muscolo laminare che dalla struttura della galea si dirige verso il padiglione auricolare.

MUSCOLI MIMICI: a loro volta classificati in:

MUSCOLI ESTRINSECI DEL PADIGLIONE AURICOLARE: sono tre:

muscolo auricolare anteriore.

Muscolo auricolare inferiore.

Muscolo auricolare superiore.

Si dirigono dalla galea verso la struttura dell'orecchio.

MUCOLI DELLE PALPEBRE: funzionali alla chiusura della palpebra e alla protezione della cavità orbitaria, sono:

MUSCOLO ORBICOLARE: le sue fibre sono suddivise in due parti o regioni, in particolare distinguiamo:

PARTE ORBICOLARE: rivolte circolarmente alla cavità orbitaria.

PARTE PALPEBRALE: la sua massa muscolare si colloca internamente alla struttura della palpebra.

Si occupa dell'abbassamento della palpebra e della compressione della struttura ghiandolare lacrimale.

MUSCOLO CORRUGATORE DEL SOPRACIGLIO: stira medialmente e in basso la cute sopracigliare.

dello sfenoide e in particolare dal foro ottico, è il muscolo antagonista dell'orbicolare, si occupa cioè di ELEVARE LA PALPEBRA SUPERIORE. È l'unico innervato dal NERVO OCULOMOTORE COMUNE o terzo paio di nervi cranici.

MUSCOLI DEL NASO:

NASALE: restringe le narici e il vestibolo, origina dalla mascella per giungere alle cartilagini nasali, è classificabile in due parti TRASVERSA E ALARE.

DILATATORE DELLE NARICI: antagonista del muscolo nasale, si occupa di allargare narici e vestibolo; origina dal contorno dell'apertura piriforme e si lega al margine inferiore della cartilagine.

PROCERO: piccola lamina muscolare che dal dorso del naso si dirige verso la glabella; si tratta della prosecuzione nasale della struttura della parte frontale del muscolo occipitofrontale.

DEPRESSORE DEL SETTO NASALE: piccolo fascio muscolare che dalla bocca si porta al margine inferiore delle narici.

ELEVATORE DELL'ALA DEL NASO: muscolo comune alla regione della bocca, in particolare origina dal processo frontale del mascellare e si inserisce nella cute dell'ala del naso.

MUSCOLI DELLE LABBRA: si tratta di muscoli funzionali alla fonazione e alla masticazione e non solo, sono numerosi:

ZIGOMATICI maggiore e minore che originano dal processo zigomatico e si legano alla commessura labiale per spostarla in alto e indietro.

CANINO o ELEVATORE DELL'ANGOLO DELLA BOCCA.

BUCCINATORE: origina dai processi alveolari e da TUBEROSITÀ e RAFE PTERIGOMANDIBOLARI, (RAFE=sutura fibrosa-legamento che si instaura non solo fra due segmenti ossei ma anche fra strutture muscolari) è coinvolto nella costituzione della struttura della guancia ed è capace di avvicinare la GUANCIA ALLE ARCATE DENTARIE. È essenziale nell'età postnatale per il nutrimento.

RISORIO: stira indietro la commessura labiale. Origina dalla fascia parotidea.

TRIANGOLARE DELLE LABBRA o DEPRESSORE DELL'ANGOLO DELLA BOCCA che tira in basso la commessura labiale.

QUADRATO DEL LABBRO INFERIORE: sposta in basso il labbro inferiore.

INCISIVO SUPERIORE ED INFERIORE: spostano medialmente le labbra.

MUSCOLI MASTICATORI: si tratta di muscoli veri e propri che agiscono sull'articolazione TEMPOROMANDIBOLARE, sono quattro:

1. TEMPORALE: si colloca nell'omonima fossa che si situa nella parte laterale del cranio, il muscolo vero e proprio va dall'osso temporale alla mandibola; il muscolo è:

1. INNERVATO DAL NERVO MANDIBOLARE. 2. AGISCE SULLA MANDIBOLA con movimenti di:

1. sollevamento. 2. Retrusione.

Possiamo inoltre dire che:

ORIGINA dalla linea temporale inferiore nonché dalla linea temporale superiore dalla quale origina la sua fascia fibrosa.

SI INSERISCE processo coronoideo della mandibola.

2. MASSETTERE: questo muscolo origina dall'ARCATA ZIGOMATICA e si inserisce nella BRANCA MONTANTE DELLA MANDIBOLA; si occupa di movimenti dell'osso

mandibolare come: 1. sollevamento. 2. Protrusione.

Nel suo complesso il muscolo origina da due capi che si inseriscono insieme a livello della COLLO DEL CONDILO DELLA MANDIBOLA passando per la fossa pterigoidea e aderendo alla capsula articolare:

SUPERFICIALE: origina dalla porzione anteriore del margine inferiore dell'arcata zigomatica.

PROFONDO: origina dalla porzione posteriore del margine inferiore dell'arcata zigomatica.

3. PTERIGOIDEO ESTERNO o laterale, si colloca nella fossa infratemporale medialmente al ramo della mandibola; presenta:

1. due origini:

1. superiore dalla grande ala dello sfenoide. 2. Inferiore dal processo pterigoideo.

2. Due inserzioni:

1. disco e capsula temporomandibolari. 2. Collo della mandibola.

Aderisce addirittura al disco articolare della temporo mandibolare.

A livello di movimenti consente PROTRUSIONE E LATERALIZZAZIONE DELLA MANDIBOLA.

4. PTERIGOIDEO INTERNO o mediale presenta anche in questo caso: 1. due origini:

1. profondo: processo pterigoideo dello sfenoide e relativo osso palatino. 2. Superficiale: tuberosità dell'osso mascellare.

2. Due inserzioni:

1. angolo della mandibola.

2. Superficie mediale della branca montante.

Consente movimenti di SOLLEVAMENTO E PROTRUSIONE della mandibola; in collaborazione con il muscolo pterigoideo esterno consente un movimento a MACINA.

Tutti questi muscoli sono innervati dal nervo mandibolare (III branca trigemino, V paio di nervi cranici).

Nel documento APPUNTI DI ANATOMIA I (pagine 76-81)