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Al fine di proporre una trattazione completa dell’analisi del degrado è stata formulata un’introduzione storica sulla definizione di degrado usata nei vari anni ed è stata propo- sta una definizione ragionata che contempli le condizioni sia di perdita di materia sia di accumulo come normalmente si verifica.

Argomenti e finalità

Considerazioni teoriche sul degrado

Sono state impostate le condizioni teoriche che portano a definire le cause di degra- do in maniera generalizzata, adattabili a ciascuna situazione chimico-fisica-biologica.

Sono state definite così le condizioni di massima probabilità di degrado, legata alle condizioni del materiale ed all’entità delle sollecitazioni esterne che sono differenti da punto a punto, considerando anche la capacità dei materiali di adattarsi col tempo alle diverse sollecitazioni.

Sono state definite di conseguenza le condizioni di minimo degrado possibile in rela- zione all’analisi storica delle sollecitazioni cui l’opera è stata sottoposta.

Tipi di degrado

Sono state illustrate le raccomandazioni Normal ed analizzati i suoi limiti ed i campi di applicabilità e quindi stata introdotta una classificazione essenziale e sintetica dei tipi di degrado.

Rilevamento del degrado

È stata illustrata una impostazione di rilevamento ed analisi dei dati di veloce esecu- zione ed in grado di fornire rapidamente un ordinamento delle azioni di salvaguardia da intraprendere organizzandole in ordine di necessità, illustrando brevemente alcune tec- niche di rilevamento ed elaborazione dell’immagine relativamente alle chiese della comunità montana di Tivoli.

Interazione ambiente-manufatto

Sono stati illustrati gli scambi possibili tra ambiente e manufatto, indicandone le modalità di attuazione e le possibilità di intervento inibitorio.

Sandro Massa

Centro di Studio sulle Cause di Deperimento e sui Metodi di Conservazione delle Opere d’Arte, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Roma

Metodi di misura parametri ambientali

Sono stati definiti i parametri ambientali responsabili, direttamente o combinati tra di loro in maniera lineare e non, del degrado dei materiali in ambiente interno ed esterno.

Strumenti di misura

Sono stati illustrati il significato di misura e le tecniche di elaborazione statistica dei dati, media varianza, scarto quadratico, fit.

Sistemi del primo ordine

Sono state illustrate le caratteristiche che debbono avere i sistemi di misura analogi- ci del primo ordine ed il loro funzionamento.

Sistemi del secondo ordine

Sono stati illustrati i sistemi di misura riconducibili al secondo ordine: risposta in fre- quenza, sovraelongazione, stabilità.

Tecniche digitali

Sono stati illustrati il sistema di conversione analogico-digitale ed i sistemi di funzio- namento operanti su tale principio.

Tecniche di elaborazione dei dati

Sono state mostrate alcune tecniche di elaborazione dei dati ambientali finalizzate all’identificazione nello spazio-tempo di fenomeni singolari o potenzialmente dannosi per la conservazione dei vari materiali.

Tecniche di simulazione

È stata illustrata una tecnica di analisi dei sistemi di equazioni alle derivate parziali, con cui si possono descrivere alcuni fenomeni responsabili di processi di degrado, basa- ta sull’uso di tecniche discrete alle differenze finite o agli elementi finiti.

Degrado generato dall’umidità

Sono stati illustrati il significato, le tecniche di misura del contenuto di umidità e le sue relazioni con le condizioni ambientali.

È stata presa come esempio particolare la presenza di umidità dovuta sia a forma- zione di condensazione superficiale od interstiziale sia a presenza di fenomeni di capil- larità, illustrando opportunamente l’origine ed il verificarsi di tali fenomeni.

Tecniche di intervento di risanamento

Sono stati illustrati i principi di funzionamento e le modalità di applicazione dei vari sistemi di risanamento.

Esempi:

Analisi ambientale Basilica S. Francesco - Assisi. Sono stati riportati i risultati ottenu- ti in vari anni di analisi delle condizioni ambientali della Basilica di S.Francesco in Assisi, illustrando gli andamenti termoigrometrici caratteristici ai vari livelli della Basilica e sof- fermandosi su quelli ricavati durante il terremoto.

Analisi ambientale Basilica neopitagorica di Porta Maggiore

Sono state illustrate le condizioni ambientali nei vari punti interni, mettendole in rela- zione alla variabilità delle condizioni esterne e definendo quindi i criteri conservativi.

Analisi ambientale Brescia

È stata illustrata una tecnica di simulazione dell’irraggiamento solare utile per defini- re le zone più stabili da un punto di vista termoigrometrico e, di conseguenza, dove l’e- sposizione delle emergenze archeologiche sottostanti risulta meno rischiosa.

Analisi ambientale Tarquinia

Sono stati illustrati i fenomeni di riduzione dell’umidità operata dai visitatori ed il gene- rarsi di oscillazioni igrometriche smorzate al loro passaggio, oltre all’inversione termoi- grometrica operata dagli stessi.

Controllo condensazione Assisi

Sono state illustrate le tecniche di analisi della condensazione interna e le prove rela- tive in camera climatica effettuate allo scopo di evitare il rischio di condensa, definendo di conseguenza lo spessore massimo ammissibile per lo strato di resina epossidica necessaria alla nervatura di sostegno della volta

È stata illustrata una tecnica utilizzata per evitare che si sviluppasse una cristallizza- zione sulla superficie affrescata con conseguente degrado degli affreschi a seguito di infiltrazioni di acqua nella struttura

Diffusione degli inquinanti

Sono stati illustrati i risultati dell’elaborazione atta ad identificare, in ambienti chiusi quali i musei, le zone più critiche di esposizione tramite l’analisi delle distribuzioni degli inquinanti, ed in ambiente urbano i punti più idonei per il rilievo degli inquinanti.

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E CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE