D OTTORATI DI R ICERCA
II. A NALISI DELLA PRODUZIONE
SCIENTIFICA
2010
Premessa metodologica
Le elaborazioni che seguono sono basate sui dati dell’anagrafe delle ricerche di ateneo U-Gov Ricerca, integrati con i dati dell’Ufficio Statistico dell’Ateneo e con le elaborazioni dei record dell’anagrafe operate dall’Ufficio Ricerca.
Il 2010 ha registrato una consistente modifica nel numero e nell’assetto dei Dipartimenti, passati da tredici a otto dal 1°
novembre 2010. Ciò ha comportato un elevato numero di cambi di afferenza da parte dei docenti: 146 ricercatori e professori (pari al 44% del corpo docente) hanno modificato il Dipartimento di afferenza, in date spesso differenti. Alle variazioni di afferenza vanno aggiunte le 21 cessazioni di servizio (pari al 6,3% del corpo docente) decorse dal 1°
novembre 2010.
Dalla situazione sopra sommariamente riferita emerge un quadro estremamente dinamico, che ha reso tutt’altro che banale l’elaborazione dei dati connessi alla produzione scientifica dell’anno, anche in considerazione del fatto che le diverse fonti attingono a dati disomogenei e, spesso, non allineati temporalmente; per esempio, l’anagrafe delle ricerche assegna le afferenze dei docenti al 31 dicembre di ciascun anno sulla base dell’informazione riveniente dalla procedura CSA, gestita dall’Ufficio Ragioneria, nella quale non sono ad oggi ancora riportate tutte le variazioni di afferenza. Nella procedura CSA poi gli stessi dipartimenti possono figurare con lievi differenze nel nome (p.es. lettere in maiuscolo o minuscolo) e/o nell’acronimo.
Per le ragioni sopra delineate, e per altri motivi di carattere estremamente tecnico (inserimento del prodotto in modalità provvisoria/definitiva, responsabile del dato non afferente al dipartimento, mancato riconoscimento di tutti i coautori di un prodotto, inserimento di schede di prodotto vuote in modalità provvisoria, ecc.) le elaborazioni che seguono possono presentare differenze minime, nell’ordine delle unità, in termini di numero dei prodotti della ricerca imputati ai Dipartimenti. Per garantire la correttezza delle analisi presentate soprattutto in relazione all’imputazione dei prodotti ai Dipartimenti, l’Ufficio Ricerca ha provveduto ad un rielaborazione dei prodotti della ricerca mediante analisi individuale degli 871 record inseriti nel Catalogo. Tale analisi, consistita nella riattribuzione in quota parte dei prodotti ai coautori afferenti ad uno stesso dipartimento, ha condotto ad accertare 667 prodotti della ricerca contro i 675 stimati dal Catalogo; questi ultimi includono i prodotti inseriti dai ricercatori a tempo determinato, in ruolo dal 31.12.2010 e pertanto non inclusi negli organici dei dipartimenti al 30.10.2010, data di fotografia delle afferenze.
Il sistema U-Gov Ricerca
Come è noto, a partire dal 31 luglio 2010, è operativa l’anagrafe delle ricerche di ateneo U-Gov Ricerca, che ha sostituito l’anagrafe MIUR-Cineca. I dati inseriti nel database di ateneo vengono automaticamente riversati, pressoché in tempo reale, sul sito ministeriale individuale in modo da non pregiudicare la lettura della produzione scientifica da parte del MIUR. Il principale vantaggio del nuovo sistema consiste nella gestione dei prodotti che presentano più autori dell’ateneo; in questi casi, il prodotto viene attribuito in automatico a ciascuno dei coautori in ruolo nell’ateneo attraverso l’inserimento da parte di un solo coautore (il responsabile del dato), evitando i potenziali errori da duplicazione. Eventuali conflitti tra coautori vengono esaminati e risolti dagli amministratori del sistema (Direttori di Dipartimento e/o Ufficio Ricerca). L’intera produzione scientifica inserita nella base MIUR-Cineca prima del 30/07/2010 è stata importata nel nuovo sistema; l’Ufficio Ricerca ha provveduto alla bonifica dei 12.979 record in ingresso, risolvendo manualmente una tantum i conflitti da duplicazione dei prodotti in collaborazione.
Nell’adeguare il sistema alle necessità dell’ateneo, si è ritenuto di:
a) articolare in modo più fine le prime quattro voci della classificazione ministeriale (Tavola II.1),
b) privilegiare la qualità del dato in ingresso, rendendo obbligatoria – in sede di immissione definitiva del prodotto a stampa – l’indicazione di alcuni campi (p.es. il codice ISBN/ISSN, il volume/annata, le pagine di inizio e fine del prodotto, la categoria ISI-CRUI, etc.). Oltre ad aumentare la tracciabilità del prodotto, l’obbligatorietà di tali campi costituisce un disincentivo ad inserire – ciò che accadeva frequentemente nel passato – prodotti di dubbia materialità. Se da un lato tale scelta migliora la qualità del dato inserito e la possibilità di monitorare la produzione dei Dipartimenti, d’altro canto la stessa (e più in generale l’introduzione di U-Gov Ricerca) rende più problematico il confronto con la produzione degli anni precedenti. Ciò è particolarmente vero per la tipologia Proceedings, più soggetta a recepire l’inserimento di lavori presentati ma non (ancora) tradottisi in vere e proprie pubblicazioni al momento dell’immissione del dato.
01 Articolo su rivista 01.2) Breve comunicazione 01.3) Rassegna
02 Articolo su libro 02.1) Catalogo mostre/esposizioni/opere artistiche 02.2) Contributo in libro
02.3) Voce enciclopedica 03 Monografia 03.1) Libro
03.2) Traduzione di opere 04 Curatele 04.1) Curatele di libro
04.2) Curatele di rivista 05 Proceedings
06 Brevetti 07 Altro
Altre precisazioni metodologiche riguardano:
I dati statistici e i prodotti considerati
In alcune delle elaborazioni viene riportato il dato statistico ed il numero di prodotti considerati. Il primo si riferisce ai prodotti che presentano coautori che afferiscono a dipartimenti diversi; il secondo è il dato epurato dalle duplicazioni.
Le afferenze
Nel corso del 2010, come si è scritto, i Dipartimenti si sono ridotti da tredici a otto. Poiché i Dipartimenti soppressi hanno cessato la loro attività il 1° novembre 2010, si è ritenuto di analizzare la produzione scientifica dell’anno con riferimento alla situazione pre-cessazione. Le afferenze ai Dipartimenti sono state “fotografate” al 31 ottobre 2010.
Consistenza dei prodotti
La lettura della base dati, effettuata il 23 aprile 2011, ha considerato l’intera produzione dell’anno 2010.
Produttività lorda e netta
Il catalogo U-Gov e le rielaborazioni eseguite dall’Ufficio Ricerca consentono di dedurre il numero di prodotti al netto delle duplicazioni per i lavori in collaborazione. Si indicherà con produttività netta (media) il rapporto tra numero di prodotti al netto delle duplicazioni e numero di ricercatori. Per produttività lorda (media) si intenderà il medesimo rapporto che include le duplicazioni. La distinzione tra produttività lorda e netta pone una serie di problemi, essenzialmente riconducibili alle due fattispecie seguenti:
(a) le modalità di archiviazione nell’anagrafe U-Gov Ricerca non tengono conto dei cambi di afferenza, ma si limitano a fotografrare le afferenze al 31/12 di ciascun anno. Ciò, oltre a rendere estremamente laborioso il raccordo del dato con quello fornito dall’Ufficio Statistico (lettura al 31/10/2010), limita le possibilità di stima dei lavori in collaborazione;
(b) non mancano casi di medesimi prodotti inseriti con più coautori ma non assimilati ad un unico prodotto perché, p.es., uno degli autori non riconosce tutti i rimanenti coautori. Negando che almeno uno dei coautori sia tale, il prodotto non viene riconosciuto come già inserito e viene pertanto erroneamente duplicato, facendo crescere artificiosamente il numero di prodotti registrati dal ricercatore in difetto.
In considerazione dei problemi sopra sintetizzati, si è ritenuto opportuno rielaborare il dato fornito dal catalogo e procedere ad una stima diretta del numero di prodotti netti. La stima fornita dal Catalogo U-Gov Ricerca (680) differisce di poco da quella diretta (667), ottenuta da un controllo manuale degli 871 record inseriti nel corso del 2010 nel catalogo. La differenza (13 prodotti) è da attribuirsi alle diverse modalità di conteggio dei lavori i cui coautori afferiscano a Dipartimenti differenti ed ai prodotti inseriti dai ricercatori a tempo determinato, entrati in servizio a fine 2010. A meno che non sia diversamente specificato, per le analisi che riguardano i singoli Dipartimenti si assumerà il valore della stima diretta anziché quello fornito dal Catalogo, che sarà invece utilizzato per le statistiche complessive, per le quali non rilevano i singoli Dipartimenti.
La Tavola II.2 mostra la sintesi della base dati presente nell’anagrafe di ateneo. Il numero e la frequenza di accessi e la tipologia di operazioni sul sistema indicano che l’utenza non ha incontrato particolari difficoltà nell’utilizzo della nuova procedura. In particolare sembra che la classificazione tipologica adottata, benché più fine rispetto a quella ministeriale, non generi ambiguità: tutti i prodotti, anche quelli in stato provvisorio, sono stati assegnati ad una tipologia e solo il 5,3% dei prodotti è stato etichettato come “Altro”. Nel passaggio dall’inserimento in stato provvisorio allo stato definitivo, si registra un inatteso numero di nuove immissioni (direttamente in modalità definitiva) e di contestuali cancellazioni (dello stesso prodotto in modalità provvisoria) anziché una modifica del prodotto già parzialmente inserito.
In ultimo si osserva che è relativamente limitata la prassi di allegare i prodotti della ricerca in formato pdf (31,7%);
se ciò è facilmente comprensibile per prodotti di una certa corposità (libri o materiale grafico di ragguardevoli dimensioni), per le restanti tipologie la tendenza ad omettere l’allegato potrebbe attribuirsi anche ai dubbi sollevati dall’utenza circa la gestione del copyright, che la banca dati risolve solo parzialmente.
Tavola II.2 – Riepilogo Dati del Catalogo U-Gov Ricerca
Riepilogo dati prodotti
Totale prodotti nel catalogo 12587
Totale prodotti definitivi 12257
Totale prodotti Provvisori 330
Riepilogo dati autori
Totale autori riconosciuti 381
Totale autori riconoscibili 1974
Totale autori riconosciuti senza matricola 0 Totale autori riconosciuti con matricola 381
Riepilogo eventi di sistema
Modifica Prodotto 1821
Stato Definitivo 716
Invio Prodotto Ministero 1616
Importazione da formato standard 500
Aggiunti Autori 570
Aggiunti allegati 219
Cambio Proprietario 13
Inserimento Prodotto 581
Migrazione Prodotto da Esterno 12979
Riapertura bozza utente 53
Cancellazione Prodotto 589
Cancellati allegati 4
Cambio Tipologia 124
Autoriconoscimento Autore 96
Creato da unione duplicati 764
Riapertura bozza amministratore e superuser 288
Eliminazione sito Ministero 111
L’utilizzo del sistema (Tavola II.3) mostra come l’anagrafe sia aggiornata per lo più a fine anno (nel mese di dicembre è stato inserito il 73,3% dei prodotti, il 67,1% è stato reso definitivo, il 74,1% è stato aggiornato ed il 95,7% delle
di uno stesso prodotto resi possibili attraverso il riconoscimento parziale dei coautori, nonostante i warning che la piattaforma fornisce in caso di potenziale duplicazione di prodotti preesistenti; l’attribuzione, in sede di inserimento definitivo, di codici ISBN inesatti o inventati, ecc.).
Tavola II.3 – Utilizzo dell’anagrafe delle ricerche. Numero e tipologia di accessi
Data Totali
La Tavola II.4 riporta il numero di prodotti della ricerca per anno, il numero di ricercatori (dal 1990) e la produttività netta media, definita come rapporto tra il numero di prodotti (epurati dalle duplicazioni) ed il numero di ricercatori strutturati nell’ateneo. A livello complessivo il dato del catalogo ad oggi indica che nel 2010 sono stati elaborati 2,05 prodotti della ricerca per ricercatore, contro i 2,85 prodotti del 2009 (0,80). Il dato, di per sé non positivo, non appare tuttavia particolarmente preoccupante, perché suscettibile di sensibili variazioni in aumento: il Rapporto sullo stato della ricerca 2009 edito a Marzo 2010 riportava, per il 2009, 683 prodotti della ricerca (con lettura della base dati all’31/12/2009) contro il dato stabilizzato di quest’anno pari a 953 (+39,5%). Per il 2008 lo stesso Rapporto un anno fa stimava 932 prodotti, contro i 1095 presenti oggi in anagrafe (+17,5%). Sebbene tale incremento sia anche il frutto dei ripetuti solleciti che l’Ufficio Ricerca ha rivolto a tutti i Dipartimenti perché aggiornassero nel corso del 2010 l’anagrafe in vista del passaggio al sistema U-Gov Ricerca, è ragionevole aspettarsi che anche per il 2010 il dato di 680 prodotti (lettura all’23/04/2010) possa subìre variazioni in aumento di una certa entità, come è accaduto per il passato. Inoltre, il
“naturale” effetto lag relativo al ritardo con il quale l’anagrafe è aggiornata dagli utenti è risulterà probabilmente accentuato nel 2010 dal passaggio dalla procedura MIUR-Cineca alla procedura U-Gov Ricerca, con la quale diversi utenti devono ancora familiarizzare.
Tavola II.4 – Numero di prodotti della ricerca, di ricercatori e produttività per anno
Anno Prodotti Ricercatori Produttività Anno Prodotti Ricercatori Produttività
1968 1 nd -- 1990 110 182 0.60
1980 25 nd -- 2002 678 292 2.32
La sintesi grafica (Figura II.1) mostra chiaramente che, per il passato, la flessione della produttività si è verificata per effetto di un incremento della pianta organica a parità di produzione (2001) o con produzione decrescente (2005).
Considerato che negli ultimi due anni il numero di ricercatori in pianta organica è rimasto pressoché costante, la caduta di produttività – se sarà confermata dal dato stabilizzato – è da imputarsi in via esclusiva alla riduzione della produzione scientifica, passata dai 953 prodotti del 2009 ai 680 prodotti del 2010 (28,6%).
Figura II.1 – Produttività netta media e confronto con andamento ricercatori e prodotti
0
1990 1994 1998 2002 2006 2010
Prodotti - Ricercatori
Anche se con tassi di variazione molto diversi, si osserva (Tavola II.5) che la produzione scientifica cala dal 2009 al 2010 per ogni tipologia di prodotto, passando da una flessione minima del 5.7% per gli Articoli su rivista ad una massima (escludendo i Brevetti, numericamente non rilevanti) del 48,5% dei Proceedings. Al netto di questi, la riduzione nella produzione scientifica del 2010 rispetto al 2009 si attesterebbe al 17,4%, il che significa che la contrazione registrata nella sola categoria dei Proceedings spiega oltre il 61% della diminuzione della produzione scientifica dell’ultimo anno. Ciò è compatibile con quanto sopra osservato circa l’instabilità del dato 2010 e con quanto osservato nella premessa metodologica: non sempre i convegni si traducono in atti stampati e, laddove ciò avvenga, non sempre gli atti sono stampati immediatamente. Un’ulteriore spiegazione della flessione nel numero dei Proceedings attiene al finanziamento del sistema: la contrazione del Fondo di Ateneo per la Ricerca ed il ritardo nella distribuzione dello stesso (causato a sua volta dal ritardo con il quale il MIUR valuta le domande PRIN), rischiano di ostacolare sensibilmente la partecipazione dei ricercatori ai convegni.
L’effetto combinato di questi tre fattori (il primo attinente ai campi divenuti obbligatori nella procedura U-Gov Ricerca, il
Figura II.2, che riporta le variazioni percentuali della produzione per tipologia di prodotto. Si noti: (a) la riduzione della variazione (negativa) tra dato stabilizzato e non del 2009, che lascia pressoché inalterata la tipologia Proceedings; (b) la diversità nell’andamento tra 2009 e 2010, per lo più ascrivibile proprio alla tipologia Proceedings.
Tavola II.5 – Consistenza e variazioni per tipologia di prodotto
Variazioni percentuali
2008 2009 2010 2010/2009 2009/2008 2010/2008 01 Articolo su rivista 332 279 263 -5.7% -16.0% -20.8%
Figura II.2. Variazioni percentuali della produzione per tipologia di prodotto
-60.0%
Le Tavole II.6 e II.7 presentano due rielaborazioni del dato del catalogo e disaggregano il risultato per singolo Dipartimento. Come si è visto, U-Gov Ricerca stima in 680 i prodotti netti (lettura al 23 aprile 2011). La rielaborazione effettuata dall’Ufficio Ricerca stima il dato in 667 prodotti. L’analisi eseguita per dedurre questo valore ha riguardato i singoli record inseriti nell’anagrafe e relativi a prodotti che presentano più di un autore.
Ciascun coautore è stato rintracciato all’interno del Dipartimento di afferenza del responsabile del dato. Il numero di prodotti netti è stato calcolato sostituendo al valore unitario del prodotto condiviso la frazione data dal reciproco del numero di coautori del Dipartimento (es.: prodotto con tre coautori afferenti al medesimo Dipartimento, peso: 1/3). La discrasia – peraltro marginale – tra il dato calcolato dal Catalogo ed il dato ricalcolato dall’Ufficio Ricerca è attribuibile a fattori di natura metodologica e di organizzazione dei dati: l’unicità del prodotto è calcolata nel Catalogo con riferimento all’intero Ateneo, mentre è riferita al Dipartimento nel caso del riconteggio effettuato dall’Ufficio Ricerca. Ciò perché nella presente elaborazione rileva anche l’attività di ricerca posta in essere dai Dipartimenti. Pertanto, quando si considera la produzione scientifica dell’ateneo nel suo complesso, ci si riferirà al dato del Catalogo; viceversa, nell’analisi del contributo dei singoli Dipartimenti, si prenderà a riferimento il valore ricalcolato. Il riconteggio si è anche reso indispensabile a causa della non sempre corretta imputazione delle afferenze da parte del Catalogo, che legge il dato dalla procedura interna CSA, la quale risulta non sempre aggiornata.
presenza di autori è il DAEIMI (85,4%), quello con minor presenza è il Dipartimento di Impresa, Ambiente e Management (34,5%). A livello di ateneo il valore è pari al 67,4%, il che indica che il 32,6% (108) dei ricercatori non ha inserito per il 2010 neanche un prodotto nel Catalogo di Ateneo. Tale valore di improduttività, sicuramente sovrastimato in conseguenza del già discusso effetto lag, deve indurre i Dipartimenti a sensibilizzare l’utenza e a vigilare maggiormente sulla tempestività con la quale il Catalogo viene aggiornato.
La colonna 6 esprime il rapporto tra prodotti netti e prodotti lordi (maggiore è la tendenza ad elaborare prodotti individualmente, tanto più alto è l’indicatore) (Figura II.4). Il dato di Ateneo si attesta al 76,6%, il che indica una diffusa tendenza ad elaborare prodotti individuali, stile tipico soprattutto dei Dipartimenti a vocazione umanistica e giuridica. Infatti, le strutture che presentano un maggior “individualismo produttivo” sono il Dipartimento di Discipline Giuspubblicistiche, il Dipartimento di Impresa, Ambiente e Management ed il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali;
all’estremo opposto si collocano due dei tre Dipartimenti ingegneristici.
Nella Tavola sono anche riportate la produttività lorda e netta (colonne 7 e 9) per ciascun Dipartimento. Si osservi che laddove non si registrano prodotti in collaborazione le due produttività necessariamente coincidono, mentre differiscono al crescere del grado di collaborazione interno (Figura II.5). Se si escludono il Dipartimento di Antichità, Medioevo e Territorio (2,80) ed il Dipartimento di Istituzioni, Metodi Quantitativi e Territorio (0,82), che presentano rispettivamente la maggior e la minor produttività netta ma che hanno terminato la loro attività il 31/10/2010, il Dipartimento di Automazione, Elettromagnetismo, Ingegneria dell’Informazione e Matematica Industriale (produttività netta 2,73) e il Dipartimento di Impresa, Ambiente e Management (produttività netta 1,00) presentano rispettivamente la massima e la minima produttività netta. A livello complessivo, la produttività dell’Ateneo si attesta per il 2010 a 2,02 (2,05 se si considera il numero di prodotti da Catalogo).
Interessante è anche l’indicazione fornita dalle colonne 8 e 10, che riportano la produttività (lorda e netta, rispettivamente) relativa ai soli autori presenti nel Catalogo, cioè la produttività dei soli ricercatori attivi. Se tutti i ricercatori dell’Ateneo fossero attivi al tasso medio di attività degli autori presenti nel Catalogo, la produttività netta crescerebbe di quasi un punto (0,98), cioè un prodotto a testa. Disaggregando il dato nei singoli Dipartimenti, si osserva che il peso che gli inattivi hanno sulla riduzione della produttività netta va da una media di quasi due prodotti in meno a testa (1,90) per il Dipartimento di Impresa, Ambiente e Management a una media di 0,47 prodotti in meno a testa per il Dipartimento di di Automazione, Elettromagnetismo, Ingegneria dell’Informazione e di Scienze Motorie e della Salute (si sono esclusi i Dipartimenti di Ingegneria Industriale con 0,32 e di Istituzioni, Metodi Quantitativi e Territorio, con 0,47 perché entrambi chiusi).
La Tavola II.7 e la Figura II.6 presentano un confronto – in termini di produttività netta – tra il 2009 e il 2010. Si registra a livello di ateneo una flessione di produttività pari a 0,84 (poco meno di un prodotto a testa), con punte minime di 1,57 (Dipartimento di Impresa, Ambiente e Management) e punte massime di +0,11 (Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute). Se si procede al confronto con il dato del 2009 non ancora consolidato (cioè con la lettura della base dati relativa al 2009 effettuata ai primi del 2010, v. Rapporto 2010), la produttività del 2010 risulta sostanzialmente simile (0,02) a quella del 2009.
In ultimo, le Figure II.7 e II.8 mostrano il rapporto esistente tra il grado di “individualismo produttivo” (o, specularmente, di collaborazione interna ai Dipartimenti) e la produttività, sia lorda (Figura II.7) sia netta (Figura II.8). Se una relazione inversa tra grado di “individualismo produttivo” e produttività è abbastanza scontata quando ci si riferisce alla produttività lorda, meno banale è osservare che la stessa permane anche quando si sconti l’effetto delle duplicazioni nel numero di prodotti in collaborazione. In altri termini, la produttività netta sembra crescere al crescere del grado di collaborazione che si sviluppa all’interno dei Dipartimenti.
Tavola II.6 – Produttività lorda e netta per Dipartimento (rielaborazione dell’U.R. su dati U-Gov)
(1) Afferenti: personale afferente ai Dipartimenti al 31/10/2010
(2) Autori presenti: ricercatori che figurano con almeno un prodotto (anche condiviso) nel Catalogo di Ateneo (3) (2)/(1) %: percentuale di autori presenti sul totale degli afferenti
(4) Prodotti lordi: numero complessivo di prodotti di ricerca inseriti nel Catalogo di Ateneo (non tiene conto delle duplicazioni per i prodotti con più coautori)
(5) Prodotti netti: numero di prodotti di ricerca corretto per tener conto dei lavori in collaborazione (a ciascun coautore afferente allo stesso Dipartimento viene attribuita una quota di prodotto pari al reciproco del numero di coautori afferenti al Dipartimento). In tal modo, la somma delle quote restituisce l’unità
(6) (5)/(4) %: percentuale di prodotti netti sul totale dei prodotti
(7) Produttività lorda: rapporto tra numero di prodotti lordi (4) e numero di afferenti (1)
(8) Produttività Autori lorda: rapporto tra numero di prodotti lordi (4) e numero di autori presentii (2) (9) Produttività netta: rapporto tra numero di prodotti netti (5) e numero di afferenti (1)
(10) Produttività Autori netta: rapporto tra numero di prodotti lordi (5) e numero di autori presentii (2)
(11) Differ. (10)-(9): differenza tra produttività autori netta e produttività netta. Indica il peso, in termini di minor produttività, dei ricercatori improduttivi
0.0% 10.0% 20.0% 30.0% 40.0% 50.0% 60.0% 70.0% 80.0% 90.0% Ling. e Lett. Comp. Disc. Spett.
Mecc., Strutt., Amb. e Territorio
0.0% 10.0% 20.0% 30.0% 40.0% 50.0% 60.0% 70.0% 80.0% 90.0% 100.0%
Antichità, Medioevo e Territorio Ling. e Lett. Comp. Disc. Spett.
Mecc., Strutt., Amb. e Territorio Scienze Economiche
Scienze Giuridiche Scienze Motorie e della Salute
Scienze Umane e Sociali
Figura II.5. Produttività lorda e netta per Dipartimento Figura II.6. Variazione di produttività netta 2009-10
0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.00
Antichità, Medioevo e Territorio Ling. e Lett. Comp. Disc. Spett.
Mecc., Strutt., Amb. e Territorio
Scienze Economiche
Scienze Giuridiche
Scienze Motorie e della Salute
Scienze Umane e Sociali
-1.80 -1.60 -1.40 -1.20 -1.00 -0.80 -0.60 -0.40 -0.20 0.00 0.20
Antichità, Medioevo e Territorio Ling. E Lett. Comp. Disc. Spett.
Mecc., Strutt., Amb. e Territorio
0.50 0.55 0.60 0.65 0.70 0.75 0.80 0.85 0.90 0.95 1.00
Produttività lorda
2009 2009 netta 2009 2010 2010 Netta 2010 produttività
Le Tavole II.8-13 disarticolano la produzione dei Dipartimenti sulla base della tipologia di prodotto. Le prime tre tavole (II.8-10) si riferiscono alla produzione lorda e le seconde tre (II.11-13) a quella netta. In relazione a questa, il dato di Ateneo indica che i due terzi (66,0%) della produzione scientifica consistono in articoli su rivista (38,8%) e proceedings (27,1%); seguono i contributi in libro (21,7%). Le tre tipologie insieme coprono circa l’87,7%
dell’intera produzione.
La Tavola II.14 invece decompone la produttività netta dei singoli Dipartimenti e dell’Ateneo fra le tipologie di prodotto. Il dato complessivo di ateneo è coerente con quanto già osservato: il principale contributo alla produttività globale è dato
La Tavola II.14 invece decompone la produttività netta dei singoli Dipartimenti e dell’Ateneo fra le tipologie di prodotto. Il dato complessivo di ateneo è coerente con quanto già osservato: il principale contributo alla produttività globale è dato