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La nascita di FCA e la quotazione al NYSE.

Il WCM è il linguaggio comune che unisce tutte le fabbriche Fiat Chrysler Automobiles e CNH

C. La carenza di tempo di recupero (le pause).

3. FIAT-CHRYSLER AUTOMOLIES Group sbarco a Wall Street, struttura del gruppo e prospettive per il futuro.

3.1 La nascita di FCA e la quotazione al NYSE.

Il 29 gennaio 2014, in occasione della presentazione dei dati di bilancio, viene annunciato il nome della società post fusione, Fiat Chrysler Automobilies, con il nuovo logo FCA.

Il 15 giugno il cda del Lingotto approva la fusione di Fiat nella controllata olandese Fiat Investments, che a fusione completata prenderà il nome di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e sarà la holding di controllo del gruppo.

Il 3 luglio Fiat convoca l'assemblea straordinaria per la fusione e deposita presso la Sec, la Consob Usa, il modello F4 propedeutico alla quotazione del titolo a Wall Street. L'assemblea straordinaria dei soci di Fiat del 1 agosto approva la fusione con Chrysler e la nascita di FCA, con il voto favorevole dell'84,2% del capitale presente. Si chiudono i 115 anni della Fiat con il quartier generale a Torino. Il nuovo gruppo avrà sede legale in Olanda e domicilio fiscale in Gran Bretagna. Ultimo ostacolo alla fusione resta l'esercizio del diritto di recesso da parte dei soci. Fiat ha posto la condizione che la spesa per gli eventuali recessi raggiunga un massimo di 500 milioni di euro, pari a non più di 65 milioni di azioni. Il prezzo di recesso di 7,727 euro ciascuna. L'alta volatilità del titolo, che arriva a calare fino a quota 6 euro, porta nei giorni successivi più di un timore sulla fusione.

Il 29 agosto il Lingotto fa sapere che la soglia della sospensiva non è stata superata. Le azioni balzano del 3% in area 7,7 euro.

Il 4 settembre Fiat comunica che il recesso è stato esercitato per circa 60 milioni di azioni, pari a 463,6 milioni di euro. La fusione è salva per 36,4 milioni. Marchionne aveva tuttavia spiegato in assemblea che se l'operazione fosse saltata il Lingotto l'avrebbe riproposta "tra qualche mese o un anno". A fine mese arriva sul mercato italiano il nuovo 'mini Suv', la Jeep Renegade, primo prodotto del marchio fabbricato fuori dagli Stati Uniti. La Renegade esce dalle linee dello stabilimento lucano di Melfi. Il 6 ottobre il New York Stock Exchange da il via libera alla quotazione di FCA. L'ok al titolo arriva anche da Borsa Italiana. Dopo 111 anni, venerdì 11 ottobre è l'ultimo giorno di contrattazioni di Fiat a Milano. Intanto il 9 ottobre il Lingotto comunica che al termine dell'offerta in opzione e prelazione ai soci delle azioni oggetto del recesso, sono stati collocati circa 6 milioni di titoli. La spesa effettiva per il recesso è quindi di 416 milioni di euro e sarà corrisposta agli azionisti recedenti il 14 ottobre. Il 12 ottobre, invece, ha effetto la fusione e il 13 ottobre FCA debutta a Milano e a Wall Street. La data è fortemente simbolica per un'azienda italiana che 'sbarca' negli Stati Uniti. L'esordio arriva nel 'Columbus Day', che celebra la scoperta dell'America da parte di

Cristoforo Colombo. A Wall Street sono presenti Marchionne e il presidente di Fiat,

John Elkann, che suoneranno la campanella di chiusura delle contrattazioni, alle 16 ora di New York (le 22 italiane). Dare l'avvio agli scambi è un privilegio che spetta alle offerte pubbliche di azioni. Quella di FCA è invece una conversione azionaria e non saranno emessi nuovi titoli. Il 29 ottobre si terra il primo consiglio di amministrazione della nuova società a Londra.

Nell'ambito della fusione, sono state emesse 1.167.181.255 azioni ordinarie di FCA assegnate agli azionisti FIAT. FCA deterrà inoltre come azioni proprie i 35.000.000 di azioni ordinarie già costituenti il capitale di FIAT Investiments N.V. Sono state infine emesse 408.941.767 azioni a voto speciale in favore degli azionisti FIAT in possesso dei relativi requisiti che hanno scelto di partecipare al meccanismo di voto speciale. Il numero di azioni ordinarie ed ha voto speciale rappresentative del capitale di FCA è quindi pari a 1.611.123.022.

Come già annunciato, alla data di efficacia della Fusione il consiglio di amministrazione di FCA è composto da: John Elkann, Sergio Marchionne, Andrea Agnelli, Tiberto Brandolini d'Adda, Glenn Earle, Valerie A. Mars, Ruth J. Simmons, Roland L. Thompson, Patience Wheatcroft, Stephen M. Wolf e Ermenegildo Zegna.

Oggi il Consiglio di Amministrazione ha nominato John Elkann Presidente e Sergio Marchionne Amministratore Delegato di FCA.

“La nascita ufficiale di FIAT-CHRYSLER AUTOMOBILIES, con il suo debutto a New York Stock Exchange, - ha commentato il presidente di FCA, John Elkann – rappresenta un momento storico. A partire dalle fondamenta e dalle aspirazioni di FIAT e di CHRYSLER, si apre oggi una fase completamente nuova, che ci consentirà di affrontare da protagonisti il futuro del settore automobilistico mondiale. E una grande sfida, che siamo pronti a raccogliere con determinazione”.

“La quotazione di oggi a Wall Street – ha detto l'Amministratore Delegato Sergio Marchionne – è il culmine del lavoro che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni e mezzo per raggiungere un'unione straordinaria. FCA ha stabilito un percorso di crescita aggressivo, sulla base degli obiettivi annunciati durante l'Investitor Day del 6 maggio. La strada che abbiamo scelto non è quella più facile né quella che richiede lo sforzo minore. Abbiamo abbracciato lo spirito d'avventura, siamo animati dalla forza di chi persegue una sfida, siamo guidati dai valori di chi conosce l'importanza delle differenze culturali. La quotazione di FCA segna un traguardo importante, conquistato con tenacia. Eppure, come tante pietre miliari, non rappresenta solo la fine di qualcosa, ma è soprattutto un nuovo inizio. La giornata di oggi segna l'inizio del nostro viaggio come FCA, come un unico costruttore globale”