Capitolo IV Caso studio: Sonic the Hedgehog
4.5 Nostalgia e titoli celebrativi
Sonic Generations (2011) è stato realizzato per celebrare i 20 anni del Franchise. La trama
prevede un intreccio che ricorrendo all’excursus narrativo di un paradosso spazio-temporale porterà Sonic, e quindi il giocatore, a rivivere alcuni livelli dei giochi passati, dai primi ai più recenti. I livelli inclusi in questo gioco sono tratti dalla maggior parte dei titoli descritti finora, con l’esclusione di spin-off come Sonic CD, Knuckles’ Chaotix, o le serie Storybook e Riders, che vengono citati o ricordati attraverso alcuni dettagli di gioco. Le categorizzazioni di “Era Classica”, “Era Adventure” e “Era Moderna” sono tratte proprio dal sistema con cui questo gioco divide i titoli passati attraverso i quali Sonic “rivive” le vecchie avventure e che possono venire applicate anche ai diversi stili musicali “dominanti” in ognuno di questi periodi. Il “grande escluso” della serie “classica” in questa raccolta celebrativa è Sonic 3. Il livello scelto per rappresentare quell’epoca è infatti tratto dalla seconda parte cioè Sonic & Knuckles. Oltre a poter “rivivere” i livelli-Zeitgeist delle loro epoche, nel gioco si può sbloccare un “Mega Drive virtuale” che permette di giocare alla versione originale di “Green Hill Zone”, primo livello tratto dal primo gioco, del 1991.
L’audio di Sonic Generations è dinamico, usando la definizione di Karen Collins: in alcuni livelli nella loro versione “moderna” una forte accelerazione nella rapidissima corsa verso il traguardo porterà anche la musica ad accelerare. Come in Colours è anche adattivo: andare sott’acqua nei livelli di gioco farà sì che la musica suoni “ovattata” comunicando al videogiocatore la percezione di trovarsi sott’acqua. In questo gioco muovere il proprio avatar nello spazio bianco creato dal paradosso spazio-tempo farà cambiare la musica ogni volta che ci si sposta da una località all’altra del gioco, facendo capire al giocatore di starsi avvicinando ad un livello differente. Questa adattività della musica è stata studiata dall’esperto di sonoro dei videogiochi Leonard J. Paul che discute le transizioni musicali tra un pezzo e l’altro che accompagnano i progressi del giocatore nei videogiochi, evidenziando che una delle tecniche più comuni sia quella del “Fade out e Fade in” che prevede la riduzione del volume di un brano e l’aumento del volume del secondo561, permettendo così di passare rapidamente da un brano
all’altro adattandosi alle azioni del giocatore. Senōe Jun è il sound director del progetto, gran parte della musica di questo titolo è composta da arrangiamenti di brani preesistenti della serie ludica: sono presenti tracce composte da Nakamura per i primi due giochi accanto a quelle di
561 Leonard J. Paul, Droppin’ Science: Video Game Audio Breakdown, in Music and Game: Perspectives on a Popular Alliance, Peter Moormann (a cura di). Monaco di Baviera: Springer Fachmedian Wiesbaden, 2013.
vari compositori tra cui Tokoi Ken’ichi, Ōtani e lo stesso Senōe. Quest’ultimo racconta al
Summer of Sonic 2012:
«Per Sonic Generations, all’inizio ho sentito riguardo i livelli che avremmo avuto – “Green Hill” dal primo, “Casino Night” dal secondo – e poi ho sentito degli stili diversi per l’atto 1 e atto 2. Allora ho selezionato gli stili di musica che volevo ottenere e ho fatto una lista di musicisti con cui volevo fare squadra. Ho fatto chiamate, scritto molte e-mail, e sì, ce l’abbiamo fatta. In realtà, considerato che c’era musica di Nakamura-san [Masato], ho sperato di poter lavorare con lui per fare delle versioni riarrangiate ma lui non era disponibile.»562
I livelli del gioco possono essere giocati sia a scorrimento bidimensionale che tridimensionale. Ogni livello scelto per rappresentare le due versioni “classica” e “moderna” ha diversi arrangiamenti musicali, i primi in stile funky e dance e i secondi con lo stile di rock caratteristico della direzione sonora di Senōe. Come in Colours quindi, diversi livelli ambientati in una stessa “area” sono accompagnate da musica che compie delle variazioni su un tema. In addizione alcuni brani presentano una versione “Easy Listening” arrangiate per strumenti ad arco e legni chiamate “White Space”, sorta di spazio di incontro “neutrale” tra gli stili “Classico” e “Moderno”.
Molti brani vocali accompagnano alcune “missioni” e livelli speciali, spesso tratti da giochi non inclusi nella celebrazione dei titoli passati, come la traccia “Super Sonic Racing”, composta Richard Jacques per Sonic R, in una nuova versione remixata da Senōe insieme ai Cash Cash, gruppo techno-pop che ritorna a collaborare con SEGA da Sonic Colours. Da Sonic Adventure 2 torna “Escape from the City”, brano vocale amatissimo dal pubblico563 riregistrato in due diverse
versioni, entrambe cantate da Tony Harnell e Ted Poley, vocalisti che parteciparono ai due giochi di Sonic Adventure. La prima “classica” è un “remix” in stile dance realizzato in collaborazione con i Cash Cash, la seconda “moderna” è hard rock, simile alla traccia originale di Sonic Adventure 2 ma con un Bridge composto appositamente per questa versione. Senōe ancora nell’intervista al Summer of Sonic 2012 dichiarò: «“Cris City” era di [Ōtani] Tomoya, che era incaricato di gran parte del lavoro per 2006, Unleashed e Colours. Mi disse di avere delle idee per entrambi gli atti, “Classico” e “Moderno”, così realizzò questi brani da solo. Ha fatto un ottimo lavoro.»564 È interessante notare che la distinzione in “Classic” e “Modern” ponga delle basi “ufficiali” per distinguere due stili musicali, quasi due generi che hanno accompagnato
562 Interview: Jun Senoue at Summer of Sonic 2012, da “Sonic Retro”. https://sonicretro.org/2012/07/15/interview-jun-
senoue-at-summer-of-sonic-2012/ Consultato il 05.02.2020.
563 Un notevole esempio di questo grande apprezzamento da parte del pubblico per il brano è la petizione lanciata con fini
ironici nel 2016 (quindi molti anni dopo la prima pubblicazione del brano, che risale al 2001) di renderla inno nazionale statunitense, raggiungendo circa 16 mila sottoscrizioni. La petizione può essere visionata al link
https://www.change.org/p/barack-obama-change-our-national-anthem-to-sonic-adventure-2-s-city-escape Consultato il 18.01.2020.
Sonic rispettivamente negli anni 1990 e nei 2000; questo gioco si pone l’obiettivo di unire queste due estetiche, omaggiando entrambi i periodi. In rete, musicisti appassionati di Sonic hanno cominciato a realizzare molte versioni “Classic” e “Modern” e “White Space” anche di brani musicali che non sono inclusi in questo gioco, contribuendo quindi a omaggiare questa musica e i suoi creatori, sulle varie piattaforme come Youtube.
Frequentemente nei giochi di Sonic è possibile ascoltare musica in sequenze non ludiche: solitamente sono incluse le tracce del gioco stesso come “oggetti” sbloccabili da ascoltare in una specifica sezione. In Sonic Generations, dati i suoi fini celebrativi vi sono invece ben 50 tracce musicali sbloccabili tratte da diversi giochi della serie, che possono essere ascoltate in un’apposita “stanza” virtuale con un “grammofono”: tracce che includono musica tratta anche dai giochi di minore successo commerciale come il citato Knuckles’ Chaotix (1995), o ancora i capitoli per Console portatili Sonic Rush (2005) e Rivals (2006) e il gioco per telefono Sonic 4
Episodio 1 (2010). Questi diversi brani, pur “presenti” nel gioco non sono inclusi nel triplo CD
delle sue colonne sonore, intitolato Sonic Generations Original Soundtrack: Blue Blur, che contiene solo la musica composta e arrangiata appositamente per questo titolo.565
La lunghissima lista dei musicisti partecipanti alla produzione di Generations, che contiene decine di brani musicali tratti dai diversi giochi prodotti dal 1991 al 2011, include musicisti come Nakamura Masato, citati per i loro contributi passati pur non avendo partecipato attivamente al progetto, compositori come Ōtani che hanno partecipato rielaborando personalmente la propria musica per l’ occasione e infine arrangiatori, tecnici e molti esecutori, tra cui alcuni che avevano in precedenza già collaborato con SEGA. Essendo l’obiettivo di questo gioco – come già abbiamo visto - “rivivere” la storia della serie in un unico titolo, la lista dei musicisti accreditati nei titoli di coda presenta pertanto i nomi di molti professionisti. Nella creazione della musica della serie, tanto varia quanto apprezzata dagli appassionati, è racchiusa quella peculiarità del modello giapponese della creazione della musica ludica già citata nel Capitolo III: si può notare come la musica della serie di Sonic abbia potuto rispettare alcuni precisi canoni stilistici e mantenere coerenza estetica e tempi di realizzazione relativamente rapidi grazie alla presenza presso la società SEGA di squadre di dipendenti stabili, formate da compositori, programmatori e strumentisti di riconosciuta abilità presso le diverse sezioni dell’azienda. Allo stesso tempo la produzione musicale è stata costantemente rinnovata, integrando sperimentazioni stilistiche insieme agli stili canonici tipici del riccio blu, anche con
565 Sonic Generations Original Soundtrack: Blue Blur, Wave Master , 2013 da “Sonic Retro”.
collaborazioni con artisti della scena musicale contemporanea da tutto il globo, talvolta “fidelizzati” e riconvocati in diversi progetti, come nel caso dei già citati Poley e Harnell o i Cash Cash, diventati collaboratori ricorrenti.
I giochi successivi riescono in maniere differenti a continuare questa tendenza di voler ricordare nostalgicamente il passato di Sonic, unendo alcuni nuovi elementi. Alla musica di Sonic Forces (2017) hanno lavorato molti compositori già citati nei precedenti videogiochi della serie; sound
director è ancora Ōtani, insieme a Hayata e Tokoi (Additional Composers) e Eguchi (Cutscene Music Composer & Arranger), e la musica del gioco presenta un insieme di tutte le
caratteristiche entrate a far parte dell’universo di Sonic, dalla musica rock a quella neo-classica con elementi di techno e dubstep che rafforzano il senso di velocità dei livelli di gioco. Queste diverse influenze e stili musicali fanno parte anche del tema principale del gioco, "Fist Bump", composto da Ōtani con un ritmo estremamente veloce e progressioni armoniche complesse; il brano è cantato da Doug Robb (noto per essere cantante del gruppo statunitense Hoobastank), anche autore del testo, che introduce la trama distopica del gioco. Le sezioni orchestrali della colonna sonora sono eseguite dalla London Symphony Orchestra di cui circa 60 elementi sono accreditati singolarmente nei titoli di coda del gioco. Sono presenti alcuni arrangiamenti di brani tratti da Sonic CD, Sonic Adventure 2 e Shadow the Hedgehog.566 La musica di Sonic Forces è
stata pubblicata in Giappone da Wave Master nel dicembre 2017, in un triplo CD dalla durata di 210 minuti intitolato Sonic Forces Original Soundtrack - A Hero Will Rise.567 Lo stesso CD è
stato successivamente commercializzato anche in Europa nel marzo 2018.568 Essendovi nel gioco dieci tracce vocali, come era prassi nel decennio precedente, venne pubblicato anche un
minialbum dalla durata di 45 minuti contenente i soli brani cantati, SONIC FORCES VOCAL TRAXX [ON THE EDGE] uscito lo stesso giorno di A Hero Will Rise, nel solo Giappone.569 Nel mercato europeo fu anche pubblicata una versione in vinile chiamata Sonic Forces Original
Soundtrack - The Vinyl Cutz, che include brani strumentali e cantati.570
566 Brian Shea, Sonic Forces, da “Game Informer”, 24.08.2017
https://www.gameinformer.com/games/sonic_forces/b/playstation4/archive/2017/08/24/sonic-forces-new-tag-mechanic- sonic-heroes.aspx. Consultato il 05.02.2020.
567 SONIC FORCES ORIGINAL SOUNDTRACK [A HERO WILL RISE], Wave Master Entertainment, 2017 da VGMdb, https://vgmdb.net/album/72210. Consultato il 05.02.2020.
568 Sonic Forces Original Soundtrack - A Hero Will Rise, Wave Master International, 2018 da VGMdb,
https://vgmdb.net/album/77937. Consultato il 05.02.2020.
569 SONIC FORCES VOCAL TRAXX [ON THE EDGE], Wave Master Entertainment, 2017 da VGMdb,
https://vgmdb.net/album/72211. Consultato il 05.02.2020.
570 Sonic Forces Original Soundtrack - The Vinyl Cutz, Wayô Cutz, 2018 da VGMdb, https://vgmdb.net/album/76983.
Sonic Mania (2017), messo in commercio pochi mesi prima, è un titolo celebrativo delle origini
del Franchise di Sonic the Hedgehog, prodotto a SEGA avvalendosi della collaborazione di alcuni professionisti appassionati della saga, “ingaggiati” per diventarne co-creatori. Christian Whitehead, sviluppatore principale del gioco, è un informatico che godeva di una certa fama nelle comunità degli appassionati della serie in rete per aver realizzato alcuni videogiochi legati alla serie senza scopo di lucro. Whitehead non fa parte del Sonic Team, che ha realizzato la quasi totalità dei giochi precedenti. Anche la musica di Mania, con molti brani tratti dai capitoli precedenti, è composta e arrangiata principalmente da Tiago “Tee” Lopes, musicista portoghese che dal 2006 pubblica frequentemente sul suo canale Youtube arrangiamenti e remix di brani tratti da Sonic; anch’egli dunque originariamente un fan del Franchise, diventato parte dei suoi creatori, un nuovo nome nella creazione musicale legata al riccio blu diventato, come vedremo, presenza fissa. Nel 2017, Lopes condivise su Youtube uno dei suoi primi remix di musica di
Sonic da lui realizzato nel 2006, sostenendo nella descrizione del video che quello fu «il primo
passo del viaggio che lo ha condotto infine a lavorare a Mania».571 Il tema principale del gioco, quello del primo trailer di presentazione e del trailer per il Pre-order572 sono composti dagli Hyper Potions, duo di musica elettronica che oltre a produrre musica originale realizzano frequentemente arrangiamenti Chiptune di musica da videogioco, spesso pubblicandola direttamente in rete. Il duo era già precedentemente stato assunto da SEGA per la composizione del tema del trailer promozionale per Sonic Boom: Fire & Ice (titolo per Console portatile commercializzato nel 2016), e suonarono nell’evento organizzato a San Diego per i 25 anni di Sonic in cui Mania e Forces furono annunciati alla stampa. Nel 2018 il loro brano “Time Trials”, è stato anche registrato con un nuovo arrangiamento in cui i sintetizzatori tipicamente Chiptune accompagnano un assolo di chitarra di Senōe Jun, collaborazione proseguita successivamente.573 Senōe, presenza fissa che negli anni più recenti aveva rivestito diversi ruoli nel Franchise, tornò in veste di compositore principale e sound director per l’ultimo gioco di Sonic pubblicato al momento della scrittura: Team Sonic Racing (2019). Senza volersi soffermare particolarmente su questo titolo spin-off, è interessante notare come da una parte il compositore ripresenti al pubblico quell’estetica tipicamente rock che aveva caratterizzato l’era di Sonic Adventure, a
571 Tee Lopes, My First Sonic Remix Ever!!! da Youtube, 10.06.2017. https://www.youtube.com/watch?v=lgmx2QFF-Pc
Consultato il 05.02.2020.
572 Termine che indica la richiesta di acquistare un prodotto, prima del giorno d’uscita: nell’universo videoludico è una pratica
comune tra quei giocatori che desiderano un gioco al momento esatto dell’uscita
573 Biografia e contributi alla serie di Sonic degli Hyper Potions, da “Sonic Fandom”,
partire dal tema principale “Green Light Ride” suonato dal suo gruppo, i Crush 40, e con alcuni brani ripresi dai giochi precedenti. In un’intervista sostiene:
«Ho deciso di avere dei remix [di tracce musicali precedenti] e di musica originale. Alcune canzoni più datate sono popolari [tra il pubblico], altre non lo sono particolarmente, ma sono state tutte una bella sorpresa per gli appassionati. Un concetto chiave di questo gioco era quello della meccanica del “Team”. Così, anche io ho voluto realizzare questo concetto nella produzione musicale, facendo squadra con vari musicisti di talento.»574
La musica del gioco quindi da una parte conserva i canoni dei giochi classici, dall’altra presenta dell’innovazione, avvalendosi di numerose collaborazioni con giovani musicisti: questa possibilità di unire vecchie tracce a nuove composizioni fa sì che sia una delle composizioni preferite di Senōe, poiché vi è un maggiore valore del processo creativo possibile grazie alla canonizzazione della musica precedente e alla promozione della musica nuova attraverso l’affiancamento alle tracce già presentate in passato. L’estetica musicale di questo gioco è quindi influenzata da queste scelte creative: il rock si fonde con delle allegre melodie techno. Chiptune e chitarra elettrica sono anche parte di molti brani di gioco in cui Senōe torna a collaborare con gli Hyper Potions, per alcuni remix ispirati a diversi brani tratti da Heroes, World Adventure e
Colours, come “Ice Mountain”, e con Tiago Lopes per alcuni brani originali e altri tratti da Sonic & Knuckles, Adventures e Mania. La musica di questo gioco è stata pubblicata, come di
consueto, in un album: Maximum Overdrive - Team Sonic Racing Original Soundtrack, pubblicato contemporaneamente in Giappone e negli Stati Uniti.575 Nella stessa intervista il musicista racconta del processo creativo di questo gioco:
«Molti dei musicisti che hanno collaborato con me erano più giovani di me. Intendo, erano ventenni – età completamente diverse, generazione totalmente diverse. […] TORIENA è un’artista Chiptune giapponese […] Mi venne l’idea di unire la Chiptune e il mio stile rock per fare qualcosa di interessante. È stato divertente e molto stimolante lavorare insieme a musicisti giovani e talentuosi!» 576
4.6 Osservazioni conclusive
Il personaggio e i giochi analizzati in questo capitolo possono essere considerati, secondo la cornice individuata dal sociologo giapponese Yui Kiyomitsu, citato nel Capitolo I, un prodotto “transculturale”. Lo studioso, osservando che i mondi dei videogiochi giapponesi contengano elementi culturali che sembrano superare le barriere geografiche della realtà e i concetti quale
574Tamar Herman, Jun Senoue on Creating Music for 'Team Sonic Racing'... Cit..
575 TEAM SONIC RACING ORIGINAL SOUNDTRACK MAXIMUM OVERDRIVE, Wave Master, 2019 da VGMdb.
https://vgmdb.net/album/85036. Consultato il 05.02.2020.
“Occidente” e “Oriente”, sostiene: «dopo pesanti influenze dall’Occidente, le abbiamo
nipponizzate e poi riconsegnate al mondo».577
La genesi di Sonic, come abbiamo visto, ha origine nella volontà dei suoi creatori di sviluppare un prodotto che unisse le influenze di culture diverse per raggiungere un pubblico molto ampio in diversi mercati. La ricerca in questo capitolo si è focalizzata su SEGA ma, bisogna ricordare che anche altre aziende nipponiche intorno alla metà degli anni 1980 abbiano iniziato a puntare sullo sviluppo della musica, assumendo un numero crescente di musicisti tra i propri dipendenti e successivamente attraverso la commercializzazione del prodotto musicale, creando una nuova nicchia nel mercato del J-Pop. La ludomusicologa Karen Collins (1973-) è tra coloro che sostengono la tesi che la musica da videogioco e le funzioni che l’audio svolge siano fortemente influenzati non soltanto dalla natura tecnica dell’hardware per cui un gioco viene progettato, dalla natura del gioco stesso (in termini di genere e tipologia di intrattenimento), dalla capacità del compositore o dei compositori e delle altre figure professionali addette ai lavori, ma anche e dalle aspettative dell’industria relativamente al suo design, alla produzione, distribuzione e
marketing, formate attraverso delle convenzioni di mercato.578 SEGA fu una delle società che formò queste convenzioni, influenzando gli standard della musica ludica, dando una forte importanza al sonoro tanto da formare la Wave Master , etichetta discografica che ha curato la pubblicazione dei dischi citati in questo capitolo, registrati e missati da professionisti altamente qualificati in diversi continenti, rispettando così le aspettative dei consumatori.
Già negli anni precedenti a Sonic, SEGA aveva dimostrato di attribuire una grande importanza a questi aspetti. Koshiro Yūzō (1967-), uno dei più apprezzati compositori per videogiochi, citato nel Capitolo III affermò che la qualità musicale dei giochi sviluppati da SEGA negli anni 1980 fosse notevole.579 Out Run (1986), gioco Arcade, viene ancora oggi lodata per qualità sonora e l’estetica estremamente orecchiabile, tra il synth-pop e la fusion.580 La dedizione all’aspetto
sonoro fu seguita anche da altre società contendenti, che iniziarono ad investire maggiormente sulla creazione degli aspetti sonori dei loro videogiochi. In questo contesto Sonic nacque pensato per essere Pop, ed il discorso si applica anche alla sua musica. Nakamura Masato (1958-), compositore dei primi due titoli, anche grazie a questo incarico riscontrò un grande successo in
577 Yui Kiyomitsu, Japanese Animation: a Post-Modern Entertainment in Global Context, conferenza tenuta presso la facoltà
di Sociologia dell’università di Trento, 29.11.2004 in AESVI, Istituto Iard Franco Brambilla, Cultura del videogioco: studi e ricerche, p.35 da AESVI, http://www.aesvi.it/cms/index.php?dir_pk=505 . Consultato il 05.02.2020.
578 Karen Collins, Game Sound…cit. p.123
579 Nick Dwyer, Five Titans of Japanese Video Game Music on Their Influences and Key Creations in “RedBull Music
Academy”, 10.11.2016 https://daily.redbullmusicacademy.com/2016/11/my-life-in-games Consultato il 25.01.2020.