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Nota archivistica: Province analizzate ed istituti censiti

Il progetto di ricerca, intitolato “Gli archivi dei Provveditorati Scolastici in Toscana”, si è articolato, durante i tre anni del Dottorato di ricerca in Scienze Bibliografiche Archivistiche e Documentarie e per la Conservazione e il Restauro dei Beni Librari ed Archivistici, di due fasi interconnesse fra di loro. La prima, preliminare all’indagine pratica-operativa di censimento vero e proprio che caratterizza il progetto di ricerca, si è concretizzata nello studio propedeutico approfondito del soggetto produttore attraverso contributi bibliografici, storiografici e soprattutto legislativi, tali da permettere di ricostruire l’evoluzione e i costanti mutamenti che hanno interessato questo argomento. La seconda, prettamente archivistica, si è concretizzata nell’attività di censimento e schedatura del materiale documentario appartenente al soggetto produttore e conservato sia presso gli Archivi di Stato, competenti per territorio, che presso gli attuali Uffici Territoriali243 (ex Provveditorati agli Studi).

Rispetto a quanto programmato nel progetto iniziale, l’impegno, in questa seconda fase di lavoro, si è rilevato ben presto molto diverso da quello pianificato. Purtroppo, l’attività di rilevazione è proceduta lentamente a causa sì della complessità e della vastità del materiale giacente nei fondi degli Archivi di Stato e negli archivi degli ex Provveditorati agli Studi, ma anche perché i mezzi di corredo chiaramente inesistenti negli archivi di deposito e correnti sono risultati mancanti anche per la maggior parte degli Archivi di Concentrazione analizzati. A questo punto, dovendo scegliere quale strada percorrere nella rilevazione dei dati per il censimento archivistico è stata fatta una scelta qualitativa a scapito però della quantità delle province analizzate.

L’attività di censimento vero e proprio ha preso avvio dalle serie conservate presso la sede del Provveditorato agli Studi di Arezzo in cui è stato possibile redigere un elenco di consistenza sommario, poiché il responsabile dell’Ufficio Territoriale, impegnato in molti altri compiti, non 243 In attuazione della DIRETTIVA 20 GENNAIO 2010, N. 17 che trasforma la precedente denominazione di Ufficio Scolastico Provinciale.

poteva dedicarci il tempo necessario alla stesura di un mezzo di corredo analitico (1951 ad oggi, circa 3500 pezzi). Sono state comunque rilevate le serie che compongono l’archivio di deposito e corrente, con l’indicazione della consistenza e degli estremi cronologici. Non avendo avuto l’autorizzazione all’apertura dei singoli faldoni, alcune volte la datazione può risultare incompleta.

È stato poi analizzato il materiale giacente presso l’Archivio di Stato di Grosseto. Da una prima ricerca sul SIAS244 è emersa la presenza di due complessi documentari conservati: il primo, denominato Provveditorato agli Studi (I versamento245) riguardante la serie Carteggio ed atti del Provveditorato agli Studi (1894-1950, 27 pezzi), ed il secondo, qualificato come Provveditorato agli Studi (II versamento246) riguardante la serie dell’edilizia scolastica (1944-1974, 50 pezzi). Dopo aver ricevuto dalla direttrice l’autorizzazione ad accedere alla documentazione conservata senza alcun tipo di limitazione, ho potuto verificare che, per la serie Corrispondenza e atti ed

Edilizia Scolastica (1868-1974, 86 pezzi reali), è stato redatto, alcuni anni fa,

un inventario247 analitico. Inoltre, analizzando il materiale presente nel deposito dell’Archivio di Stato di Grosseto, identificato presumibilmente con i pezzi del primo versamento, dopo un’attenta analisi e soprattutto una minuziosa ricostruzione delle serie, frammista alla documentazione del Provveditorato agli Studi è stata rinvenuta una corposa consistenza di pezzi attribuibili al Consiglio Provinciale Scolastico, documentazione quest’ultima non menzionata neppure tra il materiale presente nell’Istituto (1868-1902, 18 pezzi). Di questo nucleo documentario si è provveduto a redigere un censimento analitico. È da precisare che, per quanto riguarda questa Provincia, sono stati rintracciati nel fondo Regia Prefettura, serie XI Pubblica Istruzione alcuni faldoni relativi all’attività del Consiglio Provinciale Scolastico (1859-1864, 3 pezzi) che cronologicamente, anche se limitatamente alla loro consistenza, ci permettono così di far iniziare la storia del soggetto produttore nel 1859, anno in cui fu promulgata la Legge Casati. La documentazione di 244www.archivi.sias.it/Risultati_ricerca-complessa.asp

245www.archivi.sias.it/Scheda_Complesso.asp?FiltraComplesso=443800155

246www.archivi.sias.it/Scheda_Complesso.asp?FiltraComplesso=443800177

247 ADAMANTI B., Provveditorato agli Studi. Inventario del fondo (I versamento), Archivio di Stato di Grosseto, 2005, dattiloscritto.

pertinenza del Provveditorato agli Studi analizzata dal presente censimento si compone prevalentemente di registri (1912-1968, 109 pezzi). Procedendo nell’attività di censimento, sono state osservate le serie presenti nell’Ufficio Territoriale di Grosseto; dopo aver anche qui ricevuto l’autorizzazione dal Dirigente per l’accesso ai locali e la consultazione della documentazione. Organizzando la documentazione tra le varie stanze componenti l’archivio stesso in maniera virtuale, è stato redatto un elenco di consistenza misto; operazione che ha richiesto non poco tempo vista la vastità e la confusionaria organizzazione della documentazione (1893 ad oggi, circa 13.320 pezzi). Il criterio adottato nella ricostruzione delle serie è stato quello di utilizzare i vari Titolari di Classificazione248 che si sono succeduti negli anni, poiché, all’interno dall’archivio, risultava palese questo tipo di ordinamento.

La successiva autorizzazione alla consultazione del materiale è arrivata dal Dirigente dell’Ufficio Territoriale di Siena per cui è stato svolto il censimento in tale Ente. La disponibilità della responsabile dell’Archivio è stata totale, per cui, grazie anche al suo aiuto, è stato possibile capire alcune particolarità interne della complessa organizzazione del materiale documentario. Dall’attività di censimento di questo ex Provveditorato agli Studi è stato redatto un elenco di consistenza analitico (dal 1960 ad oggi, circa 1.360 pezzi).

Manca la provincia di Firenze dal sito dello SIAS, mentre troviamo indicazioni importanti nel sito dell’Archivio di Stato di Firenze solo per quanto riguarda il Consiglio Provinciale Scolastico249, i cui documenti sono conservati nei depositi della Sede Centrale250. Di questo fondo sono indicati gli estremi cronologici, la consistenza (1863-1880, 144 pezzi) e il riferimento al mezzo di consistenza presente251. Dalla consultazione della Guida cartacea252

risulta, invece, una consistenza di 225 pezzi per un arco di 1863-1880. Nella

248 I Titolari di Classificazione rinvenuti sono riprodotti integralmente nell’Appendice II alle pp. 733-768 di questo lavoro.

249www.archiviodistato.firenze.it/siasfi/cgi-bin/RSOLSearchSiasfi.pl?

_op=getmainwindow&id=IFBA11102X&_cobj=yes&_language=eng&_selectbycompilationda te=SI&curwin=secondwindow

250 AS FIRENZE, Prefettura di Firenze, Consiglio Provinciale Scolastico, Versamento 1 agosto

1891 (Buste 278, fascicoli 810), 628 bis.

251 LAMIONI C., Consiglio Provinciale Scolastico. 1863-1880, Firenze, Archivio di Stato di Firenze, 1990, inventario sala studio n. 307.

sala studio dell’Archivio di Stato di Firenze è consultabile una “Ricostruzione della consistenza253” che, integrata con l’originale verbale di versamento, ha contribuito all’analisi del fondo. Quest’ultimo, colpito come altri dell’archivio dall’alluvione del 1966, essendo allora ubicato nei locali degli Uffizi254, ha molti faldoni e registri ancora danneggiati che non vertono in buone condizioni conservative. Essi presentano purtroppo il tipico fenomeno di continuo sbriciolamento e molte carte sono tenute insieme dal fango alluvionale. Dopo aver rivisto e censito nuovamente la documentazione di questo fondo, risulta completamente diversa la consistenza totale, poiché oltre all’analisi dei pezzi in buono stato si è provveduto, nei limiti del possibile, all’analisi dei faldoni o dei registri recanti ancora i segni dell’alluvione (1863-1880, 275 pezzi). È stato redatto un nuovo elenco di consistenza analitico.

L’archivio del Provveditorato agli Studi di Firenze ha trovato la sua collocazione presso i locali secondari dell’Archivio posti a Sesto Fiorentino. Questa struttura oltre a non essere aperta abitualmente al pubblico è fortemente penalizzata anche delle temperature atmosferiche, sia basse che alte durante i mesi invernali ed estivi, che non permettono alcun tipo di accesso. Premesso ciò, dopo aver ricevuto dalla Direttrice i necessari permessi alla consultazione del materiale direttamente nei fondi, si è approfittato della primavera per procedere alla rilevazione. Il censimento ha occupato diversi mesi e tale ritardo è attribuibile sia ai sopracitati problemi logistici sia perché si è dovuta adottare la medesima procedura degli altri archivi sprovvisti di mezzi di corredo poiché disponeva solamente di un sommario elenco topografico e di parziali elenchi di versamento255. Dal minuzioso lavoro di censimento è stato redatto un elenco di consistenza analitico (1885-1995, 1.426 pezzi), ed è importante sottolineare che, frammisto al materiale del Provveditorato, è stata rintracciata la presenza di un nucleo documentario di pertinenza dell’Ispettorato Scolastico di Firenze del quale saranno forniti, a parte, i relativi dati (1919-1975, 800 pezzi).

Passando alla descrizione del materiale conservato presso l’Archivio di Stato di Arezzo, la prima indagine effettuata sia sulla Guida cartacea degli 253 LAMIONI C., Consiglio Provinciale Scolastico. 1863-1880, Firenze, Archivio di Stato di Firenze, 1990, inventario sala studio n. 307.

254 Dagli Uffizi a Piazza Beccaria, in «Rassegna degli Archivi di Stato», XLVII, 1987 (N. 2-3 mag. – dic.), pp. 429-436.

255 AS FIRENZE, Registro verbali versamento 83/1998; AS FIRENZE, Registro verbali versamento

Archivi di Stato Italiani256 che sul Sistema Informativo degli Archivi di Stato257

ha dato risultati negativi, poiché nulla è emerso a carico del Consiglio Provinciale Scolastico e tanto meno del Provveditorato agli Studi. Dopo aver contattato la direttrice dell’Archivio di Stato di Arezzo ed aver ricevuto l’autorizzazione alla consultazione del materiale presente presso il suo Istituto, grazie all’elenco di consistenza messo a disposizione, è stato agevole procedere al censimento analitico delle serie archivistiche presenti nei loro depositi. È stato possibile così ricostruire la consistenza totale e l’arco cronologico del fondo denominato Consiglio Provinciale Scolastico di Arezzo, (1863-1922; 22 pezzi) nonché del deposito pertinente al Provveditorato agli Studi di Arezzo (1900-1950, 145 pezzi).

Si è passati poi alla richiesta di autorizzazione alla consultazione e all’accesso ai fondi conservati presso l’Archivio di Stato di Siena. Purtroppo, nonostante aver ricevuto tale consenso dalla Direttrice, al momento del mio arrivo, sono stata autorizzata a recarmi nei depositi solo per poter controllare velocemente le serie e prendere la consistenza totale in metri lineari. Il mio lavoro, in questo Istituto, è consistito per lo più nella visione e annotazione dei mezzi di corredo presenti per questi nuclei documentali. Dal sito del SIAS258

risulta infatti il fondo del Consiglio Provinciale Scolastico di Siena ( 1864-1912, 148 pezzi), il fondo Consiglio Provinciale Scolastico di Grosseto ( 1861-1904, 85 pezzi) e, per quanto riguarda i versamenti più recenti, un solo e limitato fondo, relativo ai Diplomi Scolastici dell’ex Provveditorato agli Studi (1904-1963, 8 pacchi). Per questi fondi fornisco quindi i relativi elenchi di consistenza misti.

L’ultimo nucleo documentario censito è stato quello relativo alla Provincia di Lucca. Anche per l’Archivio di Stato di Lucca, risultavano mancanti informazioni dai mezzi di corredo di prima consultazione259. Dopo aver preso contatto con la direzione ed essermi informata sulla reale presenza delle serie relative alla censimento in oggetto, è stata richiesta, come di prassi, l’autorizzazione alla consultazione del fondo direttamente nei depositi, data la grande consistenza dell’archivio conservato. Purtroppo, per questo censimento

256 Guida generale degli Archivi di Stato Italiani, Roma, Le Monnier, 1981. 257www.archivi-sias.it/

258www.archivi-sias.it/consulta_archivi_albero.asp?ComplessiRootNode=52800000

siamo in grado di fornire un elenco di consistenza analitico del materiale di pertinenza del Consiglio Scolastico Provinciale (1867-1912, 157 pezzi), mentre per quanto riguarda il materiale dell’ex Provveditorato agli Studi abbiamo deciso di elaborare, data la poca disponibilità di tempo rimasto, un censimento a campione (1913-1974, 812 pezzi; 112 pezzi censiti).

Per ogni provincia, e in relazione all’archivio del soggetto produttore o conservatore analizzato, abbiamo fornito, all’interno dell’elenco di consistenza, analitico o sommario redatto, il numero di corda, la tipologia dell’unità, la consistenza, la denominazione e gli estremi cronologici. Per quando riguarda la sezione della denominazione, è da precisare che, assieme a quanto era riportato in costola, trascritto negli elenchi tra virgolette, sovente sono state riportate altre informazioni desunte dall’analisi dei singoli pezzi che seguono in tondo. Laddove si è reso necessario, e soprattutto quando erano presenti, sono state fornite le vecchie segnature riportate nella costola dei singoli pezzi: questa informazione ha trovato sistemazione nella colonna adiacente al numero di corda ed è stata nominata vecchia segnatura. È importante sottolineare che, anche se cronologicamente i Provveditorati agli Studi furono soppressi con il 31 dicembre 2001 in applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica 447/99 e della Legge 6 novembre 2000, n. 347, ed al loro posto furono istituiti i Centri Servizi Amministrativi, nell’elenco di consistenza del soggetto produttore sono riportate le indicazioni della consistenza totale sino al momento della redazione del relativo censimento.

A

REZZO

Arezzo – Archivio di Stato

A) DATI ANAGRAFICIDELL’ENTE CONSERVATORE:

Piazza del Commissario n. 1, 52100 - Arezzo Tel.: 0575/20803-354007

Fax. 0575/323915

E-mail: as-ar@beniculturali.it

Posta certificata: mbac-as-ar@mailcert.beniculturali.it

Sito Internet: http://www.archiviostato.arezzo.it/

Orari di apertura al pubblico:

Lunedì, Martedì, Mercoledì e Giovedì: 8.20-17.20 Venerdì: 8.20-14.40

Direttore: Dott.ssa Antonella D’Agostino E-mail: antonella.dagostino@beniculturali.it

B) RILEVAZIONE LOCALIDICONSERVAZIONEEDELLARCHIVIO/I:

Specificare se si tratta di:

a) archivio corrente □ b) archivio di deposito □ b) sezione separata X d) unico □

Situazione dei locali adibiti ad archivio: Numero di vani: 1

a) idonei X b) non idonei □ c) esclusivi □ d) promiscui □ Mezzi di sicurezza:

a) impianto elettrico X b) mezzi antincendio X c) mezzi antifurto X d) altri □

Strutture di conservazione:

scaffali in alluminio metri lineari: 21,68 Di cui:

Consiglio Provinciale Scolastico: 0,23 Consiglio e Provveditorato agli Studi: 21,25

Stato di conservazione dell'archivio censito: a) ottimo X b) discreto □

c) pessimo □ d) necessita di restauri □ C) ELEMENTITECNICIEAREASTATISTICA:

Consistenza totale:

Consiglio Provinciale Scolastico: 22 pezzi Dei quali:

a) registri: n. 22

Consiglio Provinciale Scolastico e Provveditorato agli Studi: Di cui:

a) faldoni: n. 145

Data di effettuazione delle operazioni di selezione e scarto: 1) n.d.

Data dei versamenti: a) 1990

Stato di ordinamento:

a) ordinato □ b) parzialmente ordinato X c) disordinato □ d) in fase di ordinamento □ Mezzi di corredo:

Realizzati con metodi tradizionali: X Sì □ No

Realizzati con strumenti informatici: □ Sì X No

Se sì, specificare:

Elenchi: di versamento1990

Strumenti per la ricerca:

□ Sì X No D) NOTAARCHIVISTICADEIFONDICENSITI:

- Gli archivi del Consiglio Scolastico Provinciale e del Provveditorato agli Studi di Arezzo sono collocati rispettivamente al piano terra e nel mezzanino del deposito dell’Archivio di Stato. Entrambi i fondi hanno trovato sistemazione nei palchetti delle scaffalature metalliche presenti in archivio. - Del Consiglio Scolastico Provinciale si conservano 22 pezzi (nn. 1-22) che coprono l’arco cronologico continuo 1863-1922. Il fondo si compone di una sola serie denominata Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale, organizzata cronologicamente. Si inserisce l’indicazione della vecchia segnatura anche se coincidente con il numero di corda dell’elenco, perché i due fondi (Consiglio Scolastico e Provveditorato) hanno la numerazione originaria progressiva. Il loro stato di conservazione è buono. - Per quanto riguarda invece il fondo denominato Consiglio Provinciale Scolastico e Provveditorato agli Studi si constata la presenza di 145 pezzi inseriti nell’arco cronologico non continuo 1900-1945 (nn. 1-145). La documentazione presenta un ordinamento cronologico al cui interno è rilevabile una successiva organizzazione per competenze e gradi di istruzione. Dopo la serie denominata Carteggio ed atti dell’Ufficio Provinciale Scolastico (poi Provveditorato agli Studi) strutturata al suo interno nelle sottoserie relative all’Istruzione elementare, all’Istruzione media, a quella tecnica e all’Educazione popolare (nn. 1-96) segue la serie Sorveglianza sulle scuole private, educatori e conservatori che, preceduta dal faldone inerente l’Indagine sulle scuole private (n. 97), contiene i documenti relativi ai Conservatori ed ai Convitti (nn. 98-133). Detta serie non risulta essere ordinata né

cronologicamente né alfabeticamente. Questo importante nucleo documentario riguarda sia la parte amministrativa, con carteggio ed atti, che quella contabile, con bilanci di previsione e conti consuntivi, dei singoli organismi. Seguono poi le serie Varie (nn. 134-138), al cui interno troviamo le Fondazioni, l’Edilizia scolastica e due faldoni: il primo relativo alla Protezione antiaerea ed il secondo recante la Trasmissione alle Biblioteche Nazionali degli esemplari delle pubblicazioni. La seconda serie denominata Opera Nazionale Balilla: gestione scuole rurali (nn. 139-145) è composta dai registri di protocollo, dal carteggio e dalla sotto serie relativa ai verbali di consegna di arredi e materiali didattici. L’archivio dell’ex Provveditorato agli Studi di Arezzo è in ottimo stato di conservazione.

- Il dott. Claudio Saviotti, funzionario dell’Archivio di Stato e membro della Commissione di scarto, ha affermato, durante il censimento presso questo Istituto, che dal 1990 non sono state effettuate né procedure di selezione e scarto né tanto meno versamenti provenienti dal Provveditorato agli Studi di Arezzo. Dalla documentazione interna dell’Istituto risulta che nel 2002 fu autorizzato dal Direttore uno scarto con Procedura Abbreviata relativamente agli archivi scolastici, che adesso non dipendono più dal Provveditorato. Dall’analisi della documentazione propria dell’Archivio di Stato di Arezzo, relativamente all’effettuazione degli scarti, risultano annotazioni in merito nei seguenti anni: 1971, 1976, 1986, 1990, ma eccetto per l’ultimo non si conservano i documenti ufficiali.

- L’unico versamento documentabile è quello del 16 giugno 1990 del quale rimangono tra i documenti interni dell’archivio il Verbale di Versamento260, il Verbale di presa in carico, sempre della stessa data, e la comunicazione all’Ufficio Centrale per i Beni Archivistici del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali datata 18 giugno 1990. Nel Verbale di versamento risultano consegnati all’Archivio di Stato 158 pezzi relativi sia al Consiglio Scolastico Provinciale che al Provveditorato agli Studi con un arco cronologico che dal 1870 arriva sino al 1952.

- Dall’analisi della busta n. 82, denominata Miscellanea del fondo261, è stato possibile comprendere perché i nuclei documentari di questi due archivi siano 260 ASAR, Repertorio dei verbali di consegna del materiale archivistico, versato, donato o

acquistato, verbale n. 3 (1990).

così limitati. Il Regio Provveditorato agli studi di Arezzo inviò il 14 dicembre 1945 al Ministero della Pubblica Istruzione una lettera in cui spiegava le loro vicissitudini durante l’emergenza bellica e quindi le cause della distruzione dei documenti. Dalla lettura del documento è possibile infatti ricostruire che nel 1943, a causa dei sempre più frequenti bombardamenti, l’Archivio fu trasferito a Poppi, ed il materiale documentario fu collocato nell’edificio scolastico. Fino al giugno del 1944 tutto proseguì normalmente, ma poi i locali furono occupati dalle truppe tedesche le quali concessero solo sessanta minuti per sgomberare lo stabile. In questo poco tempo messo a disposizione furono salvati i fascicoli personali degli insegnanti e dei funzionari dell’ufficio, qualche registro di protocollo, qualche pratica di archivio, i conti correnti individuali degli insegnanti ed i registri mod. 9. Dopo la ritirata delle truppe, nell’agosto dello stesso anno il fabbricato venne distrutto a causa dello scoppio di alcune mine.

F

ONDO

C

ONSIGLIO

P

ROVINCIALE

S

COLASTICO DI

A

REZZO

: descrizione

delle serie e delle unità archivistiche

Serie: PROTOCOLLIDIDELIBERAZIONIDEL CONSIGLIO SCOLASTICO PROVINCIALE

N. di Corda V.s. VV.ss . Tipol. unità

Cons. Denominazione Estremi Cronologici Protocolli di deliberazioni 1 1 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1863-1870

2 2 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1870-1874

3 3 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1874-1877

4 4 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1877-1880

5 5 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1881

6 6 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1882

7 7 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1883

8 8 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1884

9 9 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1885-1887

10 10 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

Protocolli di deliberazioni

11 11 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1888-1891

12 12 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1891-1893

13 13 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1893-1894

14 14 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1894-1896

15 15 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1896-1897

16 16 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1897-1898

17 17 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1898-1899

18 18 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1899-1902

19 19 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1903-1905

20 20 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1906-1909

21 21 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

1909-1911

22 22 Reg. 1 “Protocolli di deliberazioni del Consiglio Scolastico Provinciale”

F

ONDO

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ONSIGLIO

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ROVINCIALE

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COLASTICO E

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ROVVEDITORATO AGLI

S

TUDI DI

A

REZZO

: descrizione delle serie e delle unità