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NUMERO E COMPOSIZIONE DELLE IMPRESE

Nel documento L'agricoltura nel Lazio in cifre. 2011 (pagine 54-60)

Nel 2010, secondo i dati infocamere, risultano attive nel settore Agricoltura, silvicoltura e pesca della regione 47.504 imprese, con una diminuzione del 2,2% rispetto all’anno prece- dente. La riduzione riguarda tutte le province laziali e, in particolar modo, quella di Latina. In quest’area sono localizzate il 23% delle imprese del comparto, mentre la maggiore concentrazione si registra nelle province di Roma (29%) e di Viterbo (27%). La suddi- visione delle imprese per tipologia giuridica mostra che, nel periodo che va tra il 2006 e il 2010, risultano prevalenti le imprese indivi- duali, che costituiscono il 92% del totale, se- guono le società di persone e quelle di capitali, pari rispettivamente al 4% e al 2%. Queste ultime due tipologie di impresa registrano un aumento nell’ultimo anno, infatti l’analisi dei dati mostra che le società di persone hanno subito un incremento del 3% e quelle di capi- tali del 7%. Viceversa le imprese individuali hanno sofferto una riduzione del -3% rispetto all’anno precedente, mentre rimangono stabi- li le altre forme giuridiche di impresa.

Numero di imprese per tipologia giuridica

Tipologie giuridiche di impresa 2006 2007 2008 2009 2010

Agricoltura, silvicoltura e pesca 52.461 50.803 50.926 48.485 47.504 Società di capitali 770 854 1.339 1.245 1.326 Società di persone 1.853 1.910 2.209 2.189 2.265 Imprese individuali 49.143 47.303 46.570 44.400 43.262 Altre forme 695 736 808 651 651

Fonte: elaborazione su dati Infocamere

Agricoltura, silvicoltura e pesca (media 2006-2010)

4,2% 92,2% 2,2% 1,4% Società di capitali Società di persone Imprese individuali Altre forme

che riguarda foraggere ed erbai e prati av- vicendati, passando dal 63% al 65% circa. Inoltre, altri dati statistici confermano il trend in crescita per le superfici destinate ai cereali (13%), all’olivicoltura (10,5%) e alla

COLTIVAZIONI

Relativamente alle coltivazioni presenti sul territorio regionale, rispetto al 2009, nell’annualità 2010 si registra un cambia- mento. L’occupazione della superficie agri- cola si è modificata in positivo per quello

0,5% 40,8% 24,5% 13,0% 10,5% 3,1% 2,6%2,3% 0,8% 1,8% 0,1% Foraggere permanenti

Erbai e prati avvicendati Cereali e leguminose Olivo Vite per uva da vino Patate ed ortaggi Frutta in guscio Agrumi e frutta Ortaggi in serra Piante industriali Vite per uva da tavola Aziende agricole e superficie agricola utilizzata, 2010

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

viticoltura (3,2%). Diversamente, si assiste a incrementi meno sostenuti per i terreni coltivati a patate e ortaggi (2,6%), frutta in guscio (2,3%), frutta fresca e agrumi (1,8%) e alle piante industriali (0,5%).

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ALLEVAMENTI

Per quanto concerne il comparto zootecni- co, la consistenza degli allevamenti nella regione nel 2010 è pari al 7,7% dell’intera quota nazionale per un totale di 42.648 unità. Rispetto all’ultima rilevazione av- venuta si assiste a un calo dei capi del 2 % circa, in linea con il dato su scala nazio- nale pari al –2,2%. Gli allevamenti bovini ed equini occupano le prime posizioni per numero di allevamenti (28% circa), cui seguono ovini (20%), suini (9,9%), avicoli (6,6%) e caprini (4,9%).

In controtendenza rispetto agli altri tipi di allevamento, il settore bufalino registra un incremento di aziende allevatrici e di capi allevati rispetto al 2000, con una quota pari al 25,7%, rispetto al totale Ita- lia, ad essi seguono gli allevamenti avicoli col 22,8%, e quelli equini con l’11%. Riguardo alla numerosità dei capi per specie di bestiame nel Lazio si contano 1.099.573 unità pari al 4,5% della quota nazionale. Di questi il 67,9% è costituito da ovini con 746.400 unità, il 21,2% da

Lazio Italia 0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 140.000 160.000

Bovini Bufali Ovini Caprini Suini Avicoli* Equini

Consistenza allevamenti per specie di bestiame, 2010

* comprende galli, tacchini, selvaggina, oche, anatre, struzzi ed emù. Fonte: elaborazioni su dati Anagrafe nazionale zootecnica

bovini con 232.876 unità, il 6% bufali con 65.808 unità.

Riguardo la numerosità dei capi di bestia- me in rapporto alla loro presenza sul ter- ritorio nazionale, le prime posizioni sono occupate dai bufali con il 17,9%, seguiti dagli ovini col 9,9%, e dai caprini con il 4,2%.

Analizzando dettagliatamente il numero di capi per singola provincia, è Viterbo che possiede la maggior presenza di ani- mali con 383.594 unità, seguita da Roma con 335.566 unità, e Latina con 152.599 unità.

Gli ovini sono presenti maggiormente sul territorio delle provincie di Viterbo e Roma con, rispettivamente, il 43,5% e il

Bufali Bovini Caprini Ovini Equini Avicoli* Suini 28,4% 28,0% 20,1% 9,9% 4,9% 1,7% 7,0%

Consistenza allevamenti per specie di bestiame, 2010

* comprende galli, tacchini, selvaggina, oche, anatre, struzzi ed emù. Fonte: elaborazioni su dati Anagrafe nazionale zootecnica

32,5%. I bufali sono distribuiti prevalen- temente a Latina con 44.220 unità pari al 67,2%, i bovini a Roma con il 32%, a Latina con il 21,3% e a Frosinone con il 17%. I suini a Viterbo con il 49,9% ed, in- fine, i caprini a Frosinone con il 27,8%, a Latina con il 27% e a Roma con il 22,1%. Nella regione Lazio sono, inoltre, presen- ti 8.501 aziende che allevano contempo- raneamente più di due specie di bestiame: tra queste, 1854 allevano contempora- neamente 4 specie diverse ovvero bovi- ni, bufali, ovini e caprini, mentre 1.327 aziende allevano contemporaneamente 3 specie diverse quali bovini, bufali ed equini, e 886 che allevano bovini, bufali e suini.

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Specie Lazio Italia % Lazio/Italia

Bovini 11.955 151.501 7,9 Bufali 710 2.760 25,7 Ovini 8.560 99.076 8,6 Caprini 2.079 50.935 4,1 Suini 4.237 129.397 3,3 Avicoli* 2.991 12.832 23,3 Equini 12.116 109.600 11,1 TOTALE 42.648 556.101 7,7

Consistenza allevamenti per specie di bestiame, 2010

* comprende galli, tacchini, selvaggina, oche, anatre, struzzi ed emù. Fonte: elaborazioni su dati Anagrafe nazionale zootecnica

Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000

Bovini Bufali Ovini Caprini Suini

Numero di capi di bestiame per specie e per provincia, 2010

LAVORO

I dati ISTAT del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura 2010 evidenziano il fabbi- sogno complessivo in termini di giornate di lavoro per l’anno 2010, consentendo di quantificarne la variazione rispetto alla rilevazione dell’anno 2000.

Le giornate di lavoro prestate dal titolare

costituiscono il 57% del totale generale della manodopera aziendale. Il totale gene- rale delle giornate lavorate nel Lazio mo- stra un decremento consistente (-30,8%) rispetto al 2000. Accanto al contributo preponderante del proprietario o capo azienda, le attività agricole sono eseguite

per il 30% circa delle giornate di lavoro dalla manodopera familiare e per il restan- te 13,0% circa da altra manodopera azien- dale (1.833.249).

Il dato relativo all’Italia mostra una con- trazione (-24,8%) delle giornate di lavoro rispetto al 2000.

Categoria di manodopera aziendale Lazio Var % Italia Var %

2010 2000 2010* 2000

Conduttore 7.620.027 10.852.991 -42,4 94.562.603 125.277.639 -24,5 Familiari e parenti del conduttore 3.911.283 6.783.587 -73,4 50.661.925 78.634.933 -35,6 Manodopera familiare 11.531.310 17.636.578 -52,9 145.224.528 203.912.572 -28,8 Altra manodopera aziendale 1.833.249 1.676.227 9,4 32.797.380 32.777.552 0,1 Totale manodopera aziendale 13.364.559 19.312.805 -30,8 178.021.908 236.690.124 -24,8

Giornate di lavoro per categoria di manodopera aziendale, 2010

* I dati sono riferiti alle 16 Regioni e Province autonome ad alta partecipazione Fonte: elaborazioni su dati Istat, 6° e 5° Censimento generale dell’agricoltura

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