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SISTEMA AGROINDUSTRIALE

Nel documento L'agricoltura nel Lazio in cifre. 2011 (pagine 40-45)

Nel 2009 il valore aggiunto ai prezzi base (val. correnti) dell’industria alimentare, incluse le bevande e il tabacco, rileva nella regione La- zio un aumento pari al 3,2%, rispetto al 2008, in controtendenza con quanto avvenuto a livello nazionale (-9,3%) e nell’Italia centra- le (-9,7%). Il settore ha occupato nell’anno 21.700 unità, il 7,6% in meno rispetto al 2008. Il 70% degli occupati risultano impiegati come lavoratori dipendenti, mentre il 30% come in- dipendenti. Nel complesso essi costituiscono il 2% del totale italiano ed il 17% dell’industria dell’Italia centrale.

INDUSTRIA ALIMENTARE

Lazio/Italia centrale (%) Lazio/Italia (%) 28 5

Valore aggiunto dell’Industria alimentare, delle bevande e del tabacco (2009)

21,7 6,6 15,1 Occupati totali Occupati indipendenti Occupati dipendenti

Composizione dell’occupazione nell’Industria alimentare, delle bevande e del tabacco (2009)

Fonte: elaborazioni su dati Istat

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DISTRIBUZIONE

Nel 2011 la regione Lazio registra un lieve aumento degli esercizi commerciali al det- taglio, in sede fissa, pari allo 0,6% rispetto all’anno precedente. L’incremento riguarda tutte le province, fanno eccezione Latina che rileva un -0,2% e Roma Commercio al dettaglio ambulante e forme speciali di ven- dita: numero di esercizi per provincia, 2011* con -0,5%. La distribuzione provinciale degli esercizi mostra che il 70% risulta concentra- to nella provincia capitolina, cui seguono La- tina (11%), Frosinone (10%), Viterbo (7%) e Rieti (3%). Tra gli esercizi, il 16% è specia- lizzato nella commercializzazione di prodotti alimentari, bevande e tabacco che nota, nel 2011, un lieve incremento soprattutto nella categoria della vendita di crostacei, mollu- schi (+4%), del tabacco (2%) e degli altri prodotti alimentari (+2%). Anche gli esercizi relativi ai prodotti alimentari, bevande e ta- bacco risultano localizzati prevalentemente nella provincia di Roma (67%), seguono Lati- na (12%), Frosinone (10%), Viterbo (8%) e Rieti (3%). La distribuzione del commercio

Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio

Commercio ambulante Non specificato 120 96 42 2324 108 2690 Alimentare 402 599 67 2568 228 3864 Abbigliamento, Tessuti e Calzature 259 154 18 1083 138 1652 Abbigliamento e Tessuti 454 354 52 1482 279 2621 Calzature e Pelletterie 84 39 13 210 36 382 Altri Articoli 391 222 39 1744 154 2550 Mobili e Articoli di uso domestico 58 23 10 236 25 352 TOTALE 1768 1487 241 9647 968 14111 Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi e mercati Non specificato 56 15 16 829 22 938 Commercio per corrispondenza,te

lefono,radio,televisione,Internet 6 43 3 197 29 278 Commercio solo via Internet 45 95 16 833 46 1035 Vendita a domicilio 102 193 15 1479 48 1837 Commercio per mezzo di

distributori automatici 44 48 5 242 18 357 TOTALE 253 394 55 3580 163 4445 TOTALE 2021 1881 296 13227 1131 18556

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico “Osservatorio Nazionale del Commercio * dati aggiornati al 31 giugno 2011

Commercio al dettaglio ambulante e forme speciali di vendita: numero di esercizi per provincia, 2011*

al dettaglio ambulante riporta, nel comples- so, un incremento dell’1,7% rispetto al 2010, con lievi flessioni nelle province di Frosino- ne (-0,3%) e Latina (-0,7%). Si osservano aumenti anche per il commercio al dettaglio

al di fuori dei negozi, banchi e mercati (+4), fatta eccezione per il reatino dove queste forme speciali di vendita subiscono una ri- duzione (-5%) nel 2011 rispetto all’anno pre- cedente. Il commercio nel settore alimentare

Specializzazioni Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio

Esercizi non specializzati Totale 1.384 1.282 397 7.681 858 11.602 Prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati 15 18 9 292 14 348 Frutta e verdura 156 268 56 1.704 162 2.346 Carni e di prodotti a base di carne 283 324 120 1.483 198 2.408 Pesci, crostacei e molluschi 55 96 16 540 67 774 Pane, torte, dolciumi e confetteria 38 116 30 435 90 709

Bevande 55 68 19 330 51 523

Prodotti del tabacco 377 282 74 1.823 178 2.734 Altri prodotti alimentari in esercizi specializzati 43 96 20 397 41 597 Carburante per autotrazione in esercizi specializzati 316 336 103 1.698 218 2.671 Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni in esercizi specializzati 175 183 29 1.452 95 1.934 Altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati 1.251 1.133 393 7.808 818 11.403 Articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati 526 618 145 4.749 423 6.461 Altri prodotti in esercizi specializzati 3 3 5 40 - 51 Articoli di abbigliamento 1.105 1.280 253 9.267 754 12.659 Calzature e articoli in pelle 204 287 53 1.908 176 2.628 Medicinali 186 161 94 1.085 96 1.622 Articoli medicali e ortopedici 49 68 6 364 28 515 Cosmetici, articoli di profumeria e di erboristeria 168 219 40 1.653 149 2.229 Fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici 288 206 81 1.538 166 2.279 Orologi e articoli di gioielleria 207 207 56 1.549 132 2.151 Altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) 494 527 128 3.527 336 5.012 Articoli di seconda mano 24 25 9 381 38 477 TOTALE 7.402 7.803 2.136 51.704 5.088 74.133

Valore aggiunto dell’Industria alimentare, delle bevande e del tabacco (2009)

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico “Osservatorio Nazionale del Commercio * dati aggiornati al 31 giugno 2011

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costituisce, nella regione, il 27% del com- mercio al dettaglio ambulante, e il 20% del totale e delle altre forme speciali di vendita, con una elevata concentrazione nella zona della Capitale (66%). La vendita all’ingrosso incide, rispetto al 2010, con una variazione positiva (+1,1%) in tutte le province fatta ec- cezione per quella di Latina (-0,3%). Nell’an- no, il 21% degli esercizi risulta specializzato nella vendita di prodotti alimentari, delle be- vande e del tabacco, mentre il 3% nella vendi- ta delle materie prime agricole e degli animali vivi. In tale ambito, il 59% dei negozi risulta localizzato nella zona di Roma, seguono La- tina (21%), Frosinone (10%), Viterbo (8%) e Rieti (2%). La distribuzione provinciale degli intermediari del commercio, al contra- rio, indica che il 76% riguarda la provincia di Roma, il 9% quella di Latina, l’8% Frosinone, il 7% Viterbo e il 2% Rieti. A livello regionale, tuttavia, solo il 17% degli intermediari è spe- cializzato nella vendita di prodotti alimentari delle bevande e del tabacco, con un lieve in- cremento rispetto al 2010 (+1%).

Prov Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio

Altri prodotti 25 26 5 255 22 333 Altri prodotti di consumo finale 457 558 61 6.533 295 7.904 Macchinari e attrezzature 223 302 42 2.604 153 3.324 Materie prime agricole e animali vivi 99 114 24 312 89 638 Prodotti alimentari, bevande, tabacco 383 877 89 2.479 270 4.098 Prodotti intermedi non agricoli, rottami e cascami 396 424 59 2.168 243 3.290 Totale 1.583 2.301 280 14.351 1.072 19.587

Commercio ingrosso: distribuzione provinciale per specializzazione merceologica, 2011*

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico “Osservatorio Nazionale del Commercio * dati aggiornati al 31 giugno 2011

Intermediari del commercio: distribuzione provinciale del numero di esercizi per specializzazione mer- ceologica, 2011*

Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio

Alimentari, bevande, tabacco 119 487 49 2559 294 3508 Auto e motocicli, compresi parti e accessori 61 64 12 785 59 981 Combustibili, minerali, metalli, prodotti chimici 21 92 5 367 45 530 Despecializzato 1065 321 74 2492 139 4.091 Legname, materiali da costruzione 56 93 7 833 99 1.088 Macchinari, impianti industriali, navi, aereomobili 26 98 10 857 51 1.042 Materie prime agricole, tessili, semilavorati, animali vivi 9 49 1 74 39 172 Mobili, articoli per la casa, ferramenta 33 100 9 917 85 1.144 Non specificato 32 37 157 331 73 630 Specializzato di altri prodotti n.c.a. 135 350 43 4.961 223 5.712 Tessili, abbigliamento, calzature, articoli in cuoio 25 51 6 1288 30 1400 Totale 1.582 1.742 373 15.464 1.137 20.298

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico “Osservatorio Nazionale del Commercio * dati aggiornati al 31 giugno 2011

popolazione. La restante spesa regionale è di- stribuita al 7% in quella di Latina, al 6% pres- so quella di Frosinone, al 5% in quella di Viter- bo, e a seguire Rieti con una spesa del 2%. Nel

2009 tutte le province hanno registrato una riduzione dei consumi che hanno interessato principalmente le categorie di mobili, elettro- domestici e spese per la casa (-6,6%). La spesa delle famiglie nella regione Lazio è

stata pari nel 2009 a 91.852 milioni di euro, con una flessione dell’1,4% rispetto all’anno precedente, in linea con quanto avvenuto nel resto del Paese (-2,1%). A livello regionale la spesa ha riguardato principalmente i servizi (55%), i consumi alimentari (16%) e gli altri prodotti (16%), pur sussistendo alcune diffe- renziazioni tra le singole province. Andando a vedere nello specifico i dati sulla distribuzione provinciale della spesa, si denota che l’80% di essa è stata concentrata nella provincia di Roma, presso la quale si trovano la maggior parte dei servizi e dove c’è maggiore densità di

Nel documento L'agricoltura nel Lazio in cifre. 2011 (pagine 40-45)

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