Grafico 2.1 Alunni stranieri Cni in Lombardia per aree di provenienza
7. Gli immigrati e le loro associazioni in Lombardia Un aggiornamento del monitoraggio
7.4 Obiettivi, attività e problemi delle associazion
Prendendo in considerazione le attività promosse dalle associazioni studiate, si è detto in precedenza di come queste siano orientate, in po- co meno della metà dei gruppi censiti, verso immigrati esclusivamente o prevalentemente di una specifica etnia e di come, nella grande mag- gioranza dei casi, siano rivolte anche a cittadini italiani. Volendo ora proseguire l’analisi, è possibile prendere in considerazione la tabella 7.8, che riporta i dati relativi all’ambito territoriale delle iniziative rea- lizzate dalle associazioni.
Tabella 7.8 - Ambito territoriale delle attività delle associazioni. Valori as- soluti e percentuali V.a. % Comune 102 23,2 Alcuni comuni 35 8,0 Provincia 113 25,7 Alcune province 22 5,0 Lombardia 72 16,4
Lombardia e altre regioni 89 20,2
Altro 7 1,6
Totale 440 100,0
Fonte: elaborazioni Orim, 2014
Il più delle volte, tale ambito si configura come strettamente locale, non andando oltre il livello provinciale: le attività delle associazioni si dispiegano infatti entro i confini di un singolo comune nel 23,2% dei
casi2, sul territorio di alcuni comuni nell’8,0% dei casi e a livello ap-
punto provinciale nel 25,7% dei casi. Si registra tuttavia anche un si- gnificativo 16,4% di associazioni di respiro regionale e soprattutto un 20,2% di associazioni che operano a livello sovraregionale.
Tuttavia questi dati, da cui emerge il quadro di una realtà associati- va prevalentemente orientata verso contesti di azione di tipo locale, vanno integrati con l’informazione che ci dice come la maggior parte delle associazioni di immigrati (il 53,7%) dichiari che le proprie attività sono orientate anche verso l’estero, in genere verso il paese o i paesi di origine dei propri aderenti.
Tabella 7.9 - Principali obiettivi delle associazioni. Valori assoluti e percen- tuali
V.a. % Integrazione, inserimento nella società italiana 186 42,4 Promozione della cultura e dell’identità del paese di origine 166 37,8
Solidarietà, fornire servizi o aiuti agli immigrati 152 34,6
Scambio, mediazione fra culture, convivenza pacifica 142 32,3
Cooperazione internazionale 106 24,1
Aggregazione, attività sportive 50 11,4
Tutela dei diritti, supporto legale 50 11,4
Creare rapporti, organizzare la propria comunità immigrata 45 10,3 Partecipazione, realizzazione campagne, contributo per società migliore 35 8,0
Promozione di attività culturali 32 7,3
Auto-aiuto, solidarietà tra associati 29 6,6
Attività formative per gli immigrati, di conoscenza della realtà italiana 23 5,2 Avere rapporti con le istituzioni, rappresentare la propria comunità 23 5,2
Insegnamento della lingua italiana 15 3,4
Insegnamento della lingua del paese di origine 15 3,4
Finalità religiose 13 3,0
Favorire il rapporto degli immigrati con le istituzioni 10 2,3
Altro 53 12,1
La somma dei valori percentuali è maggiore di 100 perché era possibile fornire più risposte. Fonte: elaborazioni Orim, 2014
Venendo agli obiettivi delle realtà studiate3, quello menzionato con mag-
giore frequenza è la promozione dell’integrazione e dell’inserimento degli immigrati, citato nel 42,4% dei casi. Peraltro, si può notare come anche al-
2 Peraltro vale la pena segnalare come, fra le 102 associazioni che dispiegano il proprio
raggio d’azione a livello comunale, 33 siano realtà che operano nella città di Milano.
3 Si sottolinea come gli obiettivi delle associazioni, così come le problematiche di cui si
è detto in un paragrafo precedente, siano stati indagati attraverso la somministrazione di una domanda a risposta aperta, che non prevedeva cioè alternative di risposta pre- fissate. Questo per evitare di orientare artificialmente le informazioni ottenute.
tre finalità dichiarate dalle associazioni siano comunque riconducibili ai processi di integrazione degli immigrati all’interno della società lom- barda. Si assiste perciò a una significativa congruenza tra quelle che sono, da un lato, le aspettative della società di accoglienza e in partico- lare delle sue istituzioni nei confronti delle associazioni di immigrati – alle quali si presta attenzione in quanto appunto possibili strumenti che facilitino l’integrazione – e, dall’altro, il ruolo che le associazioni desiderano assumere. Integrazione, perseguita spesso anche attraverso l’erogazione di aiuti e servizi agli immigrati (nel 34,6% dei casi), che non va però letta come assimilazione bensì come convivenza pacifica nel rispetto delle culture reciproche. Non a caso, proprio lo scambio, la mediazione e la convivenza pacifica fra culture differenti sono uno de- gli obiettivi dichiarati dal 32,3% delle realtà studiate, mentre il 37,8% ha tra i propri obiettivi la promozione della cultura e dell’identità del paese di origine. Questo diffuso orientamento verso la madrepatria è testimoniato anche dal fatto che poco meno di un quarto delle realtà studiate (il 24,1%) annoveri inoltre, tra i propri obiettivi, quello della cooperazione internazionale. Si tratta, quest’ultimo, di un dato partico- larmente interessante, dal momento che le istituzioni locali italiane co- sì come molte organizzazioni del terzo settore, anche in questo caso italiane, cercano con sempre maggiore insistenza di coinvolgere, nella realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, realtà ricon- ducibili al paese destinatario del progetto stesso, nella prospettiva di quello che, come già segnalato nell’Introduzione, viene oggi indicato con il termine di co-sviluppo. I dati raccolti testimoniano dunque, come già richiamato nelle edizioni precedenti del Rapporto, l’esistenza di un orientamento duplice da parte di buona parte delle associazioni che vogliono, da un lato, favorire la partecipazione dei propri associati alla vita della società locale e, dall’altro, al tempo stesso, preservare le pro- prie peculiarità culturali e identitarie attraverso il riferimento alla co- munità di origine. Tale orientamento duplice non risulta tuttavia con- traddittorio: se è vero che le differenze culturali possono essere fonte di conflitti, al tempo stesso costituiscono una risorsa tale da permettere ai cittadini stranieri una partecipazione costruttiva alla vita della socie- tà in cui risiedono nonché un elemento che può arricchire quest’ultima nel suo complesso. A tal proposito, anzi, con il passare del tempo al- meno alcune associazioni sembrano alzare un po’ l’asticella rispetto a quelli che sono gli obiettivi della propria attività, passando
dall’integrazione vista semplicemente come primo inserimento e adat- tamento a una integrazione intesa invece più come protagonismo atti- vo all’interno di una società in cui si è sì stranieri ma non estranei.
A completare il quadro, si segnala ancora come tra le finalità perse- guite siano anche menzionate da circa un’associazione su dieci l’attività aggregativa e sportiva (11,4%), la tutela dei diritti e l’assistenza legale (11,4%), organizzare e creare rapporti all’interno della comunità immigrata di riferimento (10,3%). Per il dettaglio degli obiettivi dichiarati dalle associazioni studiate si veda comunque la ta- bella 7.9.
Nella realizzazione dei progetti e nella implementazione delle atti- vità proposte, appare sicuramente determinante la capacità di fare rete con altri attori presenti sul territorio. A questo proposito, l’ultima fra le domande del questionario che vengono qui prese in considerazione era rivolta a conoscere quali fossero le realtà locali con le quali le asso- ciazioni stesse hanno rapporti consolidati di collaborazione. Tuttavia, come già segnalato nelle precedenti edizioni del Rapporto, i dati rac- colti a tal riguardo, riportati nella tabella 7.10, devono essere interpre- tati con grande prudenza.
Tabella 7.10 - Le associazioni hanno rapporti stabili di collaborazione con... Valori assoluti e percentuali
V.a. % Comune 301 67,9 Provincia 150 33,9 Regione 71 16,0 Consolato 232 52,4 Questura 97 21,9 Prefettura 88 19,9
Altre associazioni di immigrati 275 62,1
Altre associazioni 281 63,4 Parrocchia 175 39,5 Diocesi 66 14,9 Sindacato 116 26,2 Scuole 171 38,6 Altro 73 16,5
La somma dei valori percentuali è maggiore di 100 perché era possibile fornire più risposte. Fonte: elaborazioni Orim, 2014
Appare infatti abbastanza probabile che i responsabili delle associa- zioni studiate, consapevoli che la rete di rapporti costruita sul territo- rio è un elemento particolarmente qualificante per la propria associa-