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Gli eventi: una varietà di punti spazio-tempo

2.7 A ogni evento la sua dimensione

Un ultimo tipo di distinzione, tra queste elencate, forse, la più utilizzata, comincia dalla definizione di “eventi speciali”. Questo termine è stato coniato per descrivere spe-cifici rituali, presentazioni, spettacoli o celebrazioni che sono stati pianificati e creati con-sapevolmente per occasioni o per raggiungere determinati obiettivi sociali, culturali o aziendali. Questa tipologia di eventi può includere feste nazionali, come la Festa della Repubblica, spettacoli culturali incomparabili, come la prima al Teatro della Scala di

Milano, importanti eventi sportivi, come le Olimpiadi, funzioni aziendali, promozioni commerciali e lanci di prodotti con un ampio raggio d’azione.

A volte, vengono utilizzati eventi speciali per descrivere l'industria, mentre è l'industria degli eventi ad essere sempre più utilizzata. Il settore è ora così vasto che è impossibile fornire una definizione che includa tutte le varietà e le sfumature degli eventi. Come pio-niere nella letteratura di eventi, Goldblatt (2005), ha evidenziato l'aspetto umano degli eventi, definendo gli eventi speciali come

“Un momento unico nel tempo, celebrato con cerimonie e rituali per soddisfare esigenze specifiche.”

Nel suo lavoro pionieristico sulla tipologia degli eventi, Getz (2005) suggerisce che gli eventi speciali siano meglio definiti dal loro contesto. Offre, infatti, due definizioni. Una dal punto di vista dell'organizzatore dell'evento:

“Un evento speciale è un evento occasionale o poco frequente al di fuori dei normali programmi o attività dell'organismo di sponsorizzazione o organizzazione.”

Mentre l'altra dal punto di vista del cliente o dell'ospite:

“Per il cliente o l'ospite, un evento speciale è un'opportunità per un'e-sperienza di svago, sociale o culturale al di fuori della normale gamma di scelte o oltre l'esperienza quotidiana.”

Tra gli attributi che egli considera fautori del senso di eccezionalità menziona lo spirito di festa, l'unicità, la qualità, l'autenticità, la tradizione, l'ospitalità, l’approccio tematico e il valore simbolico.

Jago e Shaw (1998, 28) esprimono, invece, il loro pensiero sugli eventi speciali a partire dalla prospettiva turistica. Essi hanno suggerito sei peculiarità fondamentali degli eventi speciali: durata limitata, avvenimento occasionale o infrequente; con il fine di consolidare e aumentare la consapevolezza, l'immagine o il profilo di un’area; offrire un'esperienza sociale; e, essere fuori dall'ordinario. Nella loro definizione di evento speciale, riuni-scono, così, alcune delle aree sopra indicate:

“Un evento occasionale o poco frequente di durata limitata che offre al consumatore un'opportunità divertente e sociale al di là dell'esperienza quotidiana. Tali eventi, che attraggono, o hanno il potenziale per atti-rare, turisti, sono spesso tenuti ad aumentare il profilo, l'immagine o la consapevolezza di una regione.”

Proseguendo con alcune delle ripartizioni degli eventi, a seconda della loro “dimensione”, segue un elenco delle diciture dai confini, tuttavia, molto precari:

- Local events, gli eventi locali o comunitari. - Hallmark events, gli eventi caratteristici. - Major events, gli eventi principali. - Mega-events, i mega-eventi.

2.7.1 Local events

Il primo punto cita quella serie di festival ed eventi destinati principalmente al pubblico locale e organizzati principalmente per il loro valore sociale, ludico e di intrat-tenimento da parte e per le comunità. Questi eventi spesso producono molti benefici, tra cui generare orgoglio nella comunità, rafforzare il sentimento di appartenenza e creare un senso del luogo in cui si vive. Possono anche aiutare a esporre le persone a nuove idee ed esperienze, incoraggiare la partecipazione a attività sportive e artistiche e incoraggiare tolleranza e diversità. Per questi motivi, i governi locali spesso supportano tali eventi come parte di una strategia di sviluppo culturale per la loro comunità.

Janiskee (1996) definisce gli eventi locali o comunitari come:

“[…] eventi di divertimento per la famiglia che sono considerati “di pro-prietà” di una comunità perché utilizzano servizi di volontariato dalla comunità ospitante, impiegano luoghi pubblici come strade, parchi e scuole e sono prodotti sotto la direzione di agenzie governative locali o organizzazioni non governative (ONG) come organizzazioni di sicurezza pubblica o associazioni di imprese.”

Janiskee, inoltre, illustra che i festival della comunità possono diventare hallmark events caratteristici e attirare un gran numero di visitatori in una comunità: in Italia, per esempio, sono ormai eventi “nazionali” il Palio di Siena o il Carnevale di Venezia.

2.7.2 Hallmark events

Il termine “eventi caratteristici” si riferisce a quegli eventi che si identificano to-talmente con lo spirito di una città o di una regione, a tal punto da diventare sinonimi del nome del luogo e di ottenere un riconoscimento e una consapevolezza diffusi.

Il ricercatore di turismo Ritchie (1984) li definisce come:

“Un evento importante di una volta o di durata limitata, sviluppato prin-cipalmente per migliorare la consapevolezza, l'attrattiva e la redditività di una destinazione turistica a breve o a lungo termine. Tali eventi si basano sul loro successo in termini di unicità, status o significato tem-pestivo per creare interesse e attirare l'attenzione.”

Classici esempi di eventi caratteristici sono il Carnevale di Rio, conosciuto in tutto il mondo come espressione della vitalità latina e dell'esuberanza di quella città, il Tour de France, la gara ciclistica francese e l'Oktoberfest a Monaco di Baviera, in Germania. Questi eventi sono identificati con l'essenza stessa di questi luoghi e dei loro cittadini. Portano enormi entrate turistiche oltre a un forte senso di orgoglio locale e riconoscimento internazionale. Getz (2005) li descrive in termini della loro capacità di fornire un vantag-gio competitivo alle loro comunità di accoglienza:

“Il termine ‘hallmark’ descrive un evento che possiede un tale signifi-cato, in termini di tradizione, attrattiva, qualità o pubblicità, che l'evento fornisce alla sede ospitante, alla comunità o alla destinazione un van-taggio competitivo. Nel tempo l'evento e la destinazione possono diven-tare inestricabilmente collegati.”

2.7.3 Major events

I major events sono manifestazioni che, per la loro portata e l'interesse dei media, sono in grado di attirare un numero significativo di visitatori, copertura mediatica e be-nefici economici. Molte delle migliori competizioni sportive internazionali rientrano in

questa categoria. Per di più, sono sempre più ricercati e richiesti dalle organizzazioni sportive nazionali e dai governi.

2.7.4 Mega events

I mega-eventi sono quelle manifestazioni talmente vaste che influenzano intere economie e riverberano nei media globali. Questi eventi coinvolgono sempre tornei spor-tivi internazionali, come i Giochi Olimpici e Paraolimpici o la Coppa del Mondo FIFA; si aggiungono a questi anche le fiere mondiali, ma è molto difficoltoso per molti altri eventi rientrare in questa categoria. Secondo Getz (2005) questi eventi

“[…] in base alla loro dimensione o importanza, sono quelli che produ-cono livelli straordinariamente elevati di turismo, copertura mediatica, prestigio o impatto economico per la comunità ospitante, la sede o l'or-ganizzazione.”

Hall (1997), un altro ricercatore nel campo degli eventi e del turismo, offre invece questa definizione:

“I Mega-eventi […] sono eventi che sono espressamente indirizzati al mercato del turismo internazionale e possono essere opportunamente de-scritti come “mega” in virtù della loro dimensione in termini di presenze, mercato di riferimento, livello di coinvolgimento della finanza pubblica, effetti politici, estensione della copertura televisiva, costruzione di strut-ture, impatto sul tessuto economico e sociale della comunità ospitante.”

Infine, Jago e Shaw (1998) definiscono i mega-eventi semplicemente come

“Un evento importante unico che è generalmente di scala internazio-nale.”