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OPERATORE NELLE MATERIE PLASTICHE

Nel documento Anno 51 24 giugno 2020 N. 214 (pagine 49-64)

DESCRIZIONESINTETICA

L’Operatore nelle materie plastiche è in grado di intervenire nelle diverse fasi del processo di produzione di articoli in materiale plastico, a partire dalla preparazione delle materie prime (granuli, mescole, …), l’approntamento e la regolazione delle attrezzature e dei macchinari, in funzione del programma di lavorazione (estrusione, stampaggio ad iniezione, soffiaggio, termoformatura, stampaggio rotazionale..) fino alla finitura e controllo del prodotto, tenendo conto delle specifiche tecniche e degli standard aziendali.

AREAPROFESSIONALE

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI MATERIE PLASTICHE

LIVELLOEQF 3° livello

PROFILICOLLEGATICOLLEGABILIALLAFIGURA Sistema di riferimento Denominazione

UNITÀ DI

COMPETENZA CAPACITÀ

(ESSERE IN GRADO DI) CONOSCENZE

(CONOSCERE)

1. Approntamento macchinari e attrezzature

Riconoscere i principali macchinari e attrezzature per la produzione di materie plastiche (macchine per estrusione, macchine per stampaggio a iniezione, macchine per soffiaggio, …)

Proprietà e caratteristiche meccaniche, fisico-chimiche delle diverse categorie e famiglie di materie plastiche prime e seconde

Caratteristiche merceologiche e di impatto ambientale dei prodotti in materiale plastico

Fasi e attività dei cicli di produzione dei prodotti in materiale plastico

Componentistica dei macchinari per la produzione di materie plastiche

Tipologie, caratteristiche e meccanismi di funzionamento dei macchinari e delle attrezzature

Tecniche di preparazione della materia prima (colorazione, deumidificazione, ecc…)

Apparecchiature per il trattamento della materia prima

Principali sostanze ausiliarie o additive per la preparazione della miscela

Tipologia e caratteristiche delle diverse lavorazioni delle materie plastiche

Tecniche di estrusione (per tubi e profilati) e termoformatura (per lastre)

Tecniche di stampaggio (a iniezione, a rotazione, con soffiaggio)

Documentazione tecnica a supporto del processo di produzione

Indicatori di monitoraggio del processo nella produzione di materie plastiche

Tecniche di finitura del prodotto in plastica

Tipologie di controllo qualità nella produzione di materie plastiche

Tecniche e strumenti di controllo qualità del prodotto semilavorato e finito

Normativa e tecniche di recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti

La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)

Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza

Adottare metodi e procedure per la regolazione dei parametri dei macchinari in funzione delle caratteristiche dei materiali e delle lavorazioni da effettuare

Applicare tecniche e strumenti di preparazione delle attrezzature (caricatori, miscelatori, essiccatori, centraline, granulatori…)

Individuare le principali anomalie di funzionamento e modalità di ripristino dei macchinari e delle attrezzature per la produzione di materie plastiche

2. Trattamento materie prime produzione materie plastiche

Riconoscere tipologie e caratteristiche delle diverse categorie e famiglie di materie plastiche prime e seconde (termoplastiche, termoindurenti, PP, PA, ABS PET…), di origine sintetica, naturale, biodegradabili, MPS (Materia Prima Secondaria)

Applicare criteri di selezione delle attrezzature in funzione del tipo materiale da trasformare

Riconoscere tipologie e funzioni delle sostanze ausiliarie o additive utilizzate nella preparazione delle miscele (cariche, rinforzi, coloranti, …)

Adottare tecniche e strumenti di preparazione delle materie prime (es. granuli, mescole, ecc…) in ingresso (colorazione, deumidificazione…) per le diverse fasi di lavorazione (estrusione, stampaggio, ...)

3. Lavorazione materie plastiche

Interpretare la documentazione tecnica (schemi macchina, disegni, componenti, schede tecniche materiali, procedure aziendali) a supporto del processo di produzione

Distinguere i diversi metodi di lavorazione delle materie plastiche in funzione dell’articolo da realizzare (estrusione per tubi e profilati, termoformatura per lastre, stampaggio a iniezione, a rotazione, con soffiaggio per stampi, serbatoi, bottiglie…)

Applicare le procedure di dosaggio delle materie prime e di settaggio dei parametri di processo macchina

Adottare tecniche di differenziazione, recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti plastici secondo la normativa vigente e i principi di circolarità

4. Controllo e finitura prodotto in plastica

Adottare tecniche di finitura del prodotto (taglio, saldatura/ incollaggio/ montaggio dei pezzi semilavorati, …)

Riconoscere le diverse modalità di controllo del prodotto plastica semilavorato o finito

Interpretare la documentazione tecnica a supporto delle procedure di controllo

Applicare procedure di test del prodotto e segnalazione non conformità

Riferimenti per lo sviluppo, la valutazione, la formalizzazione e la certificazione delle competenze UNITÀ DI COMPETENZA

1.APPRONTAMENTO MACCHINARI E ATTREZZATURE

INDICATORI CAPACITÀ CONOSCENZE

Regolazione

Riconoscere i principali macchinari e attrezzature per la produzione di materie plastiche (macchine per estrusione, macchine per stampaggio a iniezione, macchine per soffiaggio, …)

Adottare metodi e procedure per la regolazione dei parametri dei macchinari in funzione delle caratteristiche dei materiali e delle lavorazioni da effettuare

Applicare tecniche e strumenti di

preparazione delle attrezzature (caricatori, miscelatori, essiccatori, centraline, granulatori…)

Individuare le principali anomalie di funzionamento e modalità di ripristino dei macchinari e delle attrezzature per la produzione di materie plastiche

Tipologie, caratteristiche e meccanismi di funzionamento dei macchinari e delle attrezzature

Componentistica dei macchinari per la produzione di materie plastiche

Fasi e attività del ciclo di produzione delle materie plastiche

Tipologie e caratteristiche delle diverse lavorazioni delle materie plastiche

Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza

La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)

RISULTATO ATTESO

Macchinari e attrezzature allestite in condizioni di efficienza e sicurezza

UNITÀ DI COMPETENZA

2. TRATTAMENTO MATERIE PRIME PRODUZIONE MATERIE PLASTICHE

INDICATORI CAPACITÀ CONOSCENZE

Selezione

Riconoscere tipologie e caratteristiche delle diverse categorie e famiglie di materie plastiche prime e seconde (termoplastiche, termoindurenti, PP, PA, ABS PET…), di origine sintetica, naturale, biodegradabili, MPS (Materia Prima Secondaria)

Applicare criteri di selezione delle attrezzature in funzione del tipo materiale da trasformare

Riconoscere tipologie e funzioni delle sostanze ausiliarie o additive utilizzate nella preparazione delle miscele (cariche, rinforzi, coloranti, …)

Adottare tecniche e strumenti di preparazione delle materie prime (es.

granuli, mescole ecc…) in ingresso (colorazione, deumidificazione…) per le diverse fasi di lavorazione (estrusione, stampaggio ...)

Proprietà e caratteristiche meccaniche, fisico-chimiche delle diverse categorie e famiglie di materie plastiche prime e seconde

Tecniche di preparazione della materia (colorazione, deumidificazione, ecc…)

Apparecchiature per il trattamento della materia prima

Principali sostanze ausiliarie o additive per la preparazione della miscela

Tipologie e caratteristiche delle diverse lavorazioni delle materie plastiche

Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza

La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)

RISULTATO ATTESO

Materie prime predisposte per la lavorazione secondo le specifiche tecniche e gli standard aziendali

UNITÀ DI COMPETENZA

3. LAVORAZIONE MATERIE PLASTICHE

INDICATORI CAPACITÀ CONOSCENZE

Esecuzione

Interpretare la documentazione tecnica (schemi macchina, disegni, componenti, schede tecniche materiali, procedure aziendali) a supporto del processo di produzione

Distinguere i diversi metodi di lavorazione delle materie plastiche in funzione dell’articolo da realizzare (estrusione per tubi e profilati, termoformatura per lastre, stampaggio a iniezione, a rotazione, con soffiaggio per stampi, serbatoi, bottiglie…)

Applicare le procedure di dosaggio delle materie prime e di settaggio dei parametri di processo macchina

Adottare tecniche di differenziazione, recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti plastici secondo la normativa vigente e i principi di circolarità

Caratteristiche merceologiche e di impatto ambientale dei prodotti in materiale plastico

Fasi e attività dei cicli di produzione dei prodotti in materiale plastico

Tipologie e caratteristiche delle diverse lavorazioni delle materie plastiche

Tecniche di estrusione (per tubi e profilati) e termoformatura (per lastre)

Tecniche di stampaggio (a iniezione, a rotazione, con soffiaggio)

Documentazione tecnica a supporto del processo di produzione

Indicatori di monitoraggio del processo nella produzione di materie plastiche

Normativa e tecniche di recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti

Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza

La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)

RISULTATO ATTESO

Prodotti/materie plastiche lavorati in sicurezza e in coerenza con gli standard aziendali

UNITÀ DI COMPETENZA

4. CONTROLLO E FINITURA PRODOTTI IN PLASTICA

INDICATORI CAPACITÀ CONOSCENZE

Esecuzione test di controllo

Finitura prodotto

Adottare tecniche di finitura del prodotto (taglio, saldatura/ incollaggio/ montaggio dei pezzi semilavorati…)

Riconoscere le diverse modalità di controllo del prodotto plastica semilavorato o finito

Interpretare la documentazione tecnica a supporto delle procedure di controllo

Applicare procedure di test del prodotto e segnalazione non conformità

Fasi e attività dei cicli di produzione dei prodotti in materiale plastico

Tipologie di controllo qualità nella produzione di materie plastiche

Tecniche e strumenti di controllo qualità del prodotto semilavorato e finito

Tecniche di finitura del prodotto in plastica

Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza

La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche

RISULTATO ATTESO

Prodotto controllato e finito in coerenza con le specifiche tecniche e gli standard aziendali

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 MAGGIO 2020, N. 515

Approvazione Schema di intesa ai sensi dell'art. 35, L.R. n.

10/2008 tra Regione Emilia-Romagna - ARSTPC e il Comu-ne di Comacchio (FE) per realizzazioComu-ne lavori di dragaggio del Portocanale di Porto Garibaldi in comune di Comacchio (FE), per gestire lo svolgimento delle prestazioni di progetta-zione, direzione dei lavori, contabilità ed accertamento della regolare esecuzione dell'intervento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso che:

- Il Comune di Comacchio, con nota del 12/5/2020, acquisita al protocollo n. PC/2020/0027220 del 13/5/2020, ha richiesto la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoria-le e la Protezione CiviTerritoria-le (di seguito Agenzia) per la realizzazione dell’intervento di “Dragaggio del Portocanale di Porto Garibaldi, Comune di Comacchio (FE) – stralcio di competenza del Comu-ne finanziato per € 470.000,00” ed, in particolare, ha richiesto la disponibilità ad individuare tra i propri dipendenti di ruolo quelli in possesso di competenze professionali adeguate in rela-zione ai compiti che il RUP nominato per l’intervento in oggetto dovrà svolgere, nonché quelli in possesso delle competenze pro-fessionali adeguate in relazione allo svolgimento delle attività di progettazione, Direzione Lavori e coordinamento per la sicurez-za nei cantieri;

- l’Agenzia si è resa disponibile alla collaborazione per lo svolgimento delle attività di progettazione e direzione lavori dell’intervento di cui sopra;

Dato atto che, per quanto sopra riportato, si ritiene compe-tente il Servizio Area Reno e Po di Volano – ambito di Ferrara dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezio-ne Civile in quanto titolare delle funzioni di realizzazioProtezio-ne delle opere pubbliche di difesa della costa;

Considerato, pertanto, che il Servizio di cui sopra possiede al suo interno le professionalità tecniche necessarie per svol-gere le attività connesse alla realizzazione dell’intervento in oggetto;

Visti:

- l’art. 35 della Legge Regionale n. 10/2008 e s.m.i. ai sensi del quale la Regione Emilia-Romagna, gli enti locali e loro forme associative possono delegare l'esercizio di funzioni amministrati-ve attinenti le attività contrattuali, definendo i reciproci rapporti mediante intese che prevedano l'oggetto, la durata, le forme di consultazione delle amministrazioni partecipanti all'accordo, la disciplina dei rapporti finanziari limitatamente alla copertura dei costi per l'espletamento delle attività ed i reciproci obblighi e garanzie;

- l’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., che pre-vede che tale tipologia di accordo di collaborazione non rientra nell’ambito di applicazione del citato Codice;

- lo schema di intesa ai sensi dell'art. 35, L.R. n. 10/2008 tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e il comune di Comacchio (FE) per la realizzazione dei la-vori di dragaggio del Portocanale di Porto Garibaldi in comune di Comacchio (FE), che si allega come parte integrante e sostan-ziale (ALLEGATO A) della presente deliberazione;

Rilevato che il predetto schema di intesa decorre dalla data

di sottoscrizione e rimane in vigore fino al pagamento della ra-ta di saldo a seguito dell'approvazione del certificato di regolare esecuzione e della contabilità finale da parte del Comune di Co-macchio (FE);

Visti inoltre:

- il Decreto Legislativo n. 112/1998 e ss.mm.ii.;

- la Legge Regionale n. 3/1999 e s.m.i.;

- l'art. 35 della Legge regionale 30/6/2008 n. 10;

- il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei Contratti Pubblici” e s.m.i.;

- il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 di approvazione del Rego-lamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs. n. 163/2006 per le parti ancora in vigore;

- il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della Protezione Civile”;

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministra-zioni” e ss.mm.ii.;

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 e ss.mm.ii.;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 "In-dirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamen-to della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 453 del 29/3/2016, con cui la Giunta ha fissato al 1/5/2016 la data di decorrenza dell’esercizio da parte della Regione, delle funzioni di cui all’art. 19, comma 5, della L.R. n. 13/2015 mediante l’Agenzia Regionale per la Si-curezza Territoriale e la Protezione Civile;

- la propria deliberazione n. 712 del 16/5/2016 con cui la Giunta ha fornito le prime direttive per l’esercizio, mediante l’A-genzia, delle funzioni previste dall’art. 19, comma 5, della L.R.

n. 13/2015 in relazione a interventi già in corso o programmati alla data del 1/5/2016;

- la propria deliberazione n. 83 del 29/1/2020 "Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della Tra-sparenza 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” recepita con de-terminazione del direttore dell’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 700/2018;

- la propria deliberazione n. 1820 del 28/10/2019 con la qua-le è stato nominato il direttore ad interim dell'Agenzia Regionaqua-le per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile;

- la determinazione del Responsabile del Servizio Area Reno e Po di Volano n. 2609 del 23/7/2018 “Determinazione di orga-nizzazione del Servizio Area Reno e Po di Volano”;

Ritenuto che l’intesa sia meritevole di approvazione e che pertanto si debba procedere alla sua sottoscrizione;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di con-flitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi delibera

per le motivazioni indicate in narrativa, che qui si intendo-no integralmente richiamate come parti integranti e sostanziali:

1. di approvare lo schema di intesa ai sensi dell'art. 35, L.R.

n. 10/2008 tra la Regione Emilia-Romagna - Agenzia Re-gionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e il comune di Comacchio (FE) per la realizzazione dei la-vori di dragaggio del Portocanale di Porto Garibaldi in comune di Comacchio (FE), allegato alla presente delibe-razione quale parte integrante e sostanziale, per gestire lo svolgimento delle prestazioni di progettazione, direzione dei lavori, contabilità ed accertamento della regolare esecuzione

2. di autorizzare il Responsabile del Servizio Area Reno e Po di Volano dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Pro-tezione Civile, Dott. Claudio Miccoli a sottoscrivere l’intesa di cui al punto 1.;

3. di dare atto che la collaborazione e il supporto tecnico-spe-cialistico di cui trattasi non comporta alcun onere di spesa a carico del Bilancio Regionale e del Bilancio dell’Agenzia;

4. di precisare che in sede di sottoscrizione potranno essere ap-portate le correzioni formali e non sostanziali allo schema di intesa di cui al punto 1. che si rendessero necessarie per il perfezionamento dell’intesa medesima;

5. di dare atto che si provvederà agli adempimenti di cui al D.

Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. e alle disposizioni attuative in-terne.

SCHEMA DI INTESA AI SENSI DELL’ART. 35, L.R. N. 10/2008 TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA - AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE E IL COMUNE DI COMACCHIO (FE) PER LA REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI DRAGAGGIO DEL PORTOCANALE DI PORTO GARIBALDI IN COMUNE DI COMACCHIO (FE)

TRA

- Il COMUNE di COMACCHIO, sede legale in P.zza Folegatti 15 Comacchio – CAP 44022 COMACCHIO (FE), C.F. 82000590388, rappresentato dal dirigente protempore Ing. Fabrizio Di Blasio, giusta deliberazione della Giunta Comunale n. _____ del _____ (di seguito Comune);

E

- La REGIONE EMILIA-ROMAGNA - AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE DELL’EMILIA-ROMAGNA, con sede legale in Viale Silvani, 6 – CAP 40122 BOLOGNA, C.F. 91278030373, rappresentata dal _________________________, giusta deliberazione della Giunta Regionale n. _______ (di seguito Agenzia);

PREMESSO

- il Comune di Comacchio con nota del 12/05/2020 ha richiesto la collaborazione dell’Agenzia per la realizzazione dell’intervento di “Dragaggio del Portocanale di Porto Garibaldi, Comune di Comacchio (FE) – stralcio di competenza del Comune finanziato per € 470.000,00”;

- con la stessa nota il Comune ha chiesto in particolare all'Agenzia la disponibilità ad individuare tra i propri dipendenti di ruolo quelli in possesso di competenze professionali adeguate in relazione ai compiti che il RUP nominato per l’intervento in oggetto dovrà svolgere, nonché quelli in possesso delle competenze professionali adeguate in relazione allo svolgimento delle attività di progettazione, Direzione Lavori e coordinamento per la sicurezza nei cantieri;

- l'Agenzia può individuare tra i propri dipendenti di ruolo i soggetti in possesso delle competenze per lo svolgimento delle attività di cui sopra, in quanto rientra nelle competenze istituzionali dell’Agenzia stessa, altresì, la realizzazione delle opere pubbliche di difesa della costa;

- l’Agenzia pertanto possiede al suo interno le professionalità tecniche necessarie per svolgere le attività connesse alla realizzazione dell’intervento in oggetto;

- con deliberazione della Giunta regionale n. ____ del ______ è stato approvato lo schema di intesa in oggetto;

- con deliberazione di Giunta comunale n. ___ del ________ è stato approvato lo schema di intesa in oggetto;

VISTI

- l’art. 35 della Legge Regionale n. 10/2008 e s.m.i., ai sensi del quale la Regione Emilia Romagna, gli enti locali e loro forme associative possono delegare l'esercizio di funzioni amministrative attinenti le attività contrattuali definendo i reciproci rapporti mediante intese che prevedano l'oggetto, la durata, le forme di consultazione delle amministrazioni partecipanti all'accordo, la disciplina dei rapporti finanziari limitatamente alla copertura dei costi per l'espletamento delle attività ed i reciproci obblighi e garanzie;

- l’art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., che prevede che tale tipologia di accordo di collaborazione non rientra nell’ambito di applicazione del citato Codice;

TUTTO CIO' PREMESSO E VISTO, SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE ARTICOLO 1

OGGETTO E FINALITA'

1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente intesa.

2. La presente intesa ha la finalità di regolamentare i rapporti tra le parti per lo svolgimento delle attività di progettazione, esecuzione e sicurezza in relazione all’intervento di dragaggio del Portocanale a Porto Garibaldi in Comune di Comacchio (FE) - stralcio di competenza del Comune finanziato dallo stesso per € 470.000,00.

ARTICOLO 2

COMPITI DELL’AGENZIA

1. L'Agenzia, tramite il proprio Servizio Area Reno e Po di Volano, di seguito indicato anche semplicemente “Servizio”, nel rispetto della normativa vigente in materia di lavori pubblici, provvede:

1. alla segnalazione al Comune del nominativo del dipendente di ruolo dell’Agenzia che assumerà le funzioni del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per le fasi della progettazione e dell’esecuzione dichiarando contestualmente il possesso delle adeguate competenze professionali di cui all’art. 31, comma 1 del D.Lgs. 50/2016 s.m.i.;

2. acquisire i pareri, nulla osta, autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati ai fini dell’approvazione del progetto ovvero necessari alla realizzazione dell’intervento medesimo;

3. alla direzione dei lavori e alla contabilizzazione degli stessi, all’emissione degli stati di avanzamento lavori e

dei relativi certificati di pagamento fino all’emissione del certificato di regolare esecuzione dei lavori;

4. all’applicazione nelle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro in qualità di responsabile dei lavori e svolgimento delle attività di coordinatore per la fase di progettazione e per la fase di esecuzione dei lavori di cui all’art. 90 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.;

5. alla trasmissione al Comune di tutti i documenti di contabilità dei lavori per consentire i relativi pagamenti di competenza;

6. alla redazione del certificato di regolare esecuzione dell'opera e alla trasmissione degli esiti al Comune;

7. a comunicare tempestivamente in ogni fase le informazioni necessarie al Comune per assolvere agli adempimenti in materia di monitoraggio delle opere pubbliche e di trasparenza previsti dalla normativa vigente;

8. a comunicare tempestivamente in ogni fase informazioni necessarie al Comune.

2. Il Responsabile del Servizio designerà i propri collaboratori in possesso dei requisiti tecnici richiesti dalla normativa vigente per l’attribuzione degli incarichi di progettazione, direzione lavori e direzione operativa e di coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione da parte del Comune ai sensi dell’art. 3.

ART. 3 COMPITI DEL COMUNE

1. Il Comune, in quanto Stazione appaltante, provvede ad agevolare lo svolgimento del lavoro sul proprio territorio anche per quanto attiene ai rapporti con la cittadinanza e con le eventuali proprietà interessate. Inoltre, provvede:

1. alla nomina del Responsabile Unico del Procedimento segnalato dall’Agenzia accreditandolo presso l’ANAC e presso il DIPE della Presidenza del Consiglio dei ministri per tutti gli adempimenti dovuti per legge con riguardo a CIG e CUP;

2. all’attribuzione degli incarichi di progettazione, direzione lavori, direzione operativa e di coordinatori per la sicurezza ai collaboratori in possesso dei requisiti tecnici

2. all’attribuzione degli incarichi di progettazione, direzione lavori, direzione operativa e di coordinatori per la sicurezza ai collaboratori in possesso dei requisiti tecnici

Nel documento Anno 51 24 giugno 2020 N. 214 (pagine 49-64)