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Anno 51 24 giugno 2020 N. 214

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Anno 51 24 giugno 2020 N. 214

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 177

BOLLETTINO UFFICIALE

Sommario

DELIBERAZIONI REGIONALI

ATTI DI INDIRIZZO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

RISOLUZIONE - Oggetto n. 651 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere l’équipe dell’ospedale di Castel San Giovanni nell’ultimazione dello studio sull’utilizzo dell’eparina nei pazienti Covid e a sostenere il ripristino di tutti i reparti dell’Ospedale di Castel San Giovanni, una volta terminata la fase dell’emergenza sa- nitaria. A firma dei Consiglieri: Tarasconi, Soncini, Costa, Rontini, Pillati, Mori, Caliandro, Sabattini, Daffada’, Fabbri, Zappa- terra, Bulbi, Montalti ...5 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

4 MAGGIO 2020, N. 433: Disposizioni in merito ai percorsi istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) a.f. 2019/2020 per la continuità formativa in vigenza delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19 ...6 4 MAGGIO 2020, N. 438: Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale nei percorsi di IEFP realizzati dagli en- ti di formazione professionali accreditati a.f. 2019/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epide- miologico COVID-19 ...16 11 MAGGIO 2020, N. 457: Approvazione disposizioni per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore socio-sanitario (OSS) in corso di realizzazione nel periodo di vigenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19 ...26 11 MAGGIO 2020, N. 462: Eccezionali precipitazioni nevose del periodo tra il 31 gennaio ed il 12 febbraio 2012. Modifica del titolo di un intervento approvato in linea tecnica con la delibera di Giunta regionale n. 195/2020 ...31 11 MAGGIO 2020, N. 480: Prestazioni per il lavoro di cui alla delibera di Giunta regionale n. 186/2019 proroga del termine per l’attuazione e misure di semplificazione per accesso e la continu- ità dei programmi individuali tenuto conto delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19 ...34 11 MAGGIO 2020, N. 481: Piano Garanzia Giovani di cui alle delibere di Giunte regionale n. 876/2019 e n. 1347/2019 Proroga del termine per l’attuazione e misure di semplificazione per accesso e la continuità dei programmi individuali tenuto conto delle misu- re restrittive per il contenimento del contagio COVID-19 ...37

18 MAGGIO 2020, N. 499: Approvazione di nuove qualifi- che per “Operatore di ripresa (Cameraman)” e “Operatore nelle materie plastiche”, ai sensi della delibera di Giunta regionale n 2166/2005 ...39 18 MAGGIO 2020, N. 515: Approvazione Schema di intesa ai sensi dell’art. 35, L.R. n. 10/2008 tra Regione Emilia-Romagna - ARSTPC e il Comune di Comacchio (FE) per realizzazione la- vori di dragaggio del Portocanale di Porto Garibaldi in comune di Comacchio (FE), per gestire lo svolgimento delle prestazioni di progettazione, direzione dei lavori, contabilità ed accertamen- to della regolare esecuzione dell’intervento ...53 25 MAGGIO 2020, N. 564: Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 4 - Tipo di operazione 4.1.04 “Investimen- ti per la riduzione di gas serra e ammoniaca” - Focus Area 5D - Delibera di Giunta regionale n. 19/2018 relativa all’approvazio- ne bando unico regionale anno 2018. Proroga termine scadenza lavori a seguito emergenza COVID-19 ...61 3 GIUGNO 2020, N. 583: Modifiche ad alcune indicazioni conte- nute nell’Allegato B “Linee guida riattivazione dei servizi” della deliberazione n. 404/2020 ...62 3 GIUGNO 2020, N. 586: Incremento del Fondo per l’econo- mia solidale - attuale gestore Lo Scoiattolo Società cooperativa sociale ai sensi della L.R. 23 luglio 2014, n. 19, art.4, comma 2, lettera e), punto 3, 2 - CUP E47G19000060002 - Risorse bilan- cio 2020 ...73 3 GIUGNO 2020, N. 595: Integrazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 417/2020 riguardante la Legge n. 296/2006 art. 1 comma 1079. Delimitazione delle zone danneggiate a se- guito delle gelate che hanno interessato il territorio della regione Emilia-Romagna dal 24 marzo 2020 al 3 aprile 2020 ...74 3 GIUGNO 2020, N. 602: Fondo regionale per l’accesso all’abi- tazione in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della l.r. n. 24/2001 e ss.mm.ii. - Criteri di gestione dell’anno 2020 e riparto e conces- sione delle risorse finanziarie a titolo di trasferimento per l’anno 2020...75 3 GIUGNO 2020, N. 606: Nomina del revisore contabile nei Consorzi Fitosanitari di Modena, Reggio Emilia, Parma e Pia- cenza ...92 3 GIUGNO 2020, N. 609: L.R. n. 23/2000 e ss.mm.ii. e R.R. n. 16/2001.

Disciplina degli itinerari turistici enogastronomici. Ricostituzio- ne del Comitato Tecnico Regionale ...93 8 GIUGNO 2020, N. 619: Nuova designazione di zone vulne- rabili ai nitrati di origine agricola, in attuazione della Direttiva

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vocato da nitrati provenienti da fonti agricole ...94 8 GIUGNO 2020, N. 620: Approvazione schema di convenzione quadro triennale tra l’Agenzia regionale per la Sicurezza Terri- toriale e la Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), per il supporto in attività di protezione civile di competenza regionale di pianificazione e gestione delle emergenze relative al rischio sismico ...108 8 GIUGNO 2020, N. 630: Approvazione modifiche agli Invi- ti di cui alle proprie deliberazioni n. 597/2018, n. 1258/2018, n. 696/2019 e n. 1822/2019 a seguito della congiuntura econo- mico-produttiva da epidemia COVID-19 ...123

DECRETI, ORDINANZE E ALTRI ATTI REGIONALI

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 GIUGNO 2020, N. 100: Delega permanente all’Assessore Vin- cenzo Colla a presiedere la Consulta della Cooperazione istituita con decreto n. 252/2006 ai sensi della L.R. 6/2006 ...127 12 GIUGNO 2020, N. 107: Dichiarazione di decadenza della sig.

ra Manuela Sangiorgi da componente del Consiglio delle Autono- mie locali e nomina, in sostituzione, del dottor Nicola Izzo, ai sensi dell’art. 5, comma 1, della L.R. n. 13/2009 e succ. mod. ...127 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE

27 MAGGIO 2020, N. 8983: Accreditamento UOM gestite da Pubblica Assistenza Pellegrino Parmense (PR) ...128 1 GIUGNO 2020, N. 9216: COVID-19: Modifiche tecniche al percorso di screening sierologico regionale ...129 5 GIUGNO 2020, N. 9491: Autorizzazione strutture sanita- rie autorizzate all’esercizio di attività sanitaria per la funzione Laboratorio di analisi o di Punto prelievo all’effettuazione di test sierologici di cui alla DGR 350/2020 modificata con DGR 475/2020 e autorizzazione medici competenti, ex D. Lgs 81/2008, all’effettuazione di test sierologici rapidi ...134 5 GIUGNO 2020, N. 9492: Autorizzazione strutture sanita- rie autorizzate all’esercizio di attività sanitaria per la funzione Laboratorio di analisi o di Punto prelievo all’effettuazione di test sierologici di cui alla DGR 350/2020 modificata con DGR 475/2020 e autorizzazione medici competenti, ex D. Lgs 81/2008, all’effettuazione di test sierologici rapidi ...141 9 GIUGNO 2020, N. 9728: Autorizzazione strutture sanita- rie autorizzate all’esercizio di attività sanitaria per la funzione Laboratorio di analisi o di Punto prelievo all’effettuazione di test sierologici di cui alla DGR 350/2020 modificata con DGR 475/2020 e autorizzazione medici competenti, ex D.Lgs 81/2008, all’effettuazione di test sierologici rapidi ...147 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ATTRATTIVITÀ E INTERNAZIONALIZZAZIONE

4 GIUGNO 2020, N. 9349: POR FESR 2014 - 2020 - Accordi re- gionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Bando 2019 ex DGR 268/219. Approvazione accordo regionale di insediamento e sviluppo delle imprese tra la Regione Emilia-Romagna e Sitma Machinery SpA ...154

COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

16 APRILE 2020, N. 1072: D.G.R n. 404 del 18.03.2019 - Appro- vazione del quadro economico di POA anno 2020 ed assunzione impegno di spesa a favore Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile di Modena APS ...173 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CULTURA E GIOVANI

11 GIUGNO 2020, N. 9846: L.R. 3/2016 e ss.mm., concessio- ne e assunzione di impegno di spesa a favore degli Istituti storici del territorio regionale associati o collegati alla rete INSMLI.

Annualità 2020 ...179 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO

5 GIUGNO 2020, N. 9478: Rilascio dell’autorizzazione all’e- missione del passaporto delle piante. Impresa: “Rebecchi Ettore”

- Registrazione RUOP n. IT-08- 2824 ...181 5 GIUGNO 2020, N. 9479: Rilascio dell’autorizzazione all’e- missione del passaporto delle piante. Impresa: “Geoplant Vivai S.a.s di Danesi Secondo & C.” RUOP IT-08- 3655 ...181 9 GIUGNO 2020, N. 9646: Rilascio dell’autorizzazione all’e- missione del passaporto delle piante. Impresa: “Borgo Nuovo Società Agricola e Agrituristica di Bilancioni Stefano e C. S.S.”

- Registrazione RUOP n. IT-08- 4549 ...181 15 GIUGNO 2020, N. 9985: Rilascio dell’autorizzazione fi- tosanitaria in ottemperanza alle disposizioni previste dal D.lgs.

19/08/2005, n. 214 e D.M. 12/11/2009; Impresa: Cooperativa Eta Beta Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S. - AUT. n. 4543 .181 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INNOVAZIONE, QUALITÀ, PROMOZIONE E INTERNAZIONA- LIZZAZIONE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

15 GIUGNO 2020, N. 9978: D.G.R. 1682/2014 e Reg. (UE) 1151/2012. Parere positivo in merito alla richiesta di modifica del disciplinare della IGP Scalogno di Romagna ...182 DETERMINAZIONI DELLA RESPONSABILE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONI DI MERCATO E SINERGIE DI FILIERA 9 GIUGNO 2020, N. 9723: Adeguamento del riconoscimento di alcune OP, già iscritte nell’elenco regionale di cui alla L.R. 24/00, in particolare adeguamento della denominazione dei settori og- getto di riconoscimento e dell’indicazione quale OP regionale o OP interregionale, in conformità a quanto previsto dalla delibe- razione di Giunta regionale n. 1980/2019 ...184 11 GIUGNO 2020, N. 9864: Misura ristrutturazione e riconver- sione dei vigneti campagna 2020/2021 - Proroghe ai termini di presentazione della domanda di aiuto e all’approvazione della graduatoria previsti nella deliberazione della Giunta regionale n. 289/2020 ...186 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PRE- VENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA

10 GIUGNO 2020, N. 9769: Rimborso indennizzi agli imprendi- tori agricoli dovuti a danni da lupi (art. 26 L.R. 27/00) in regime aiuti di Stato. Impegno di spesa ...187

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10 GIUGNO 2020, N. 9770: Rimborso indennizzi agli imprendi- tori agricoli dovuti a danni da lupi (art. 26 L.R. 27/00) in regime Aiuti di Stato. Impegno di spesa ...192 10 GIUGNO 2020, N. 9772: Rimborso indennizzi agli imprendi- tori agricoli dovuti a danni da lupi (art. 26 L.R. 27/00) in regime di Aiuti di Stato. Impegno di spesa ...194 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PRE- VENZIONE, GESTIONE EMERGENZE E VOLONTARIATO 10 GIUGNO 2020, N. 1749 : Approvazione con impegno di spesa del programma operativo annuale 2020 con Ministero dell’Inter- no - Dipartimento Vigili del Fuoco - >Direzione regionale VVF Emilia-Romagna ...199 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE DELL’ISTRUZIONE, DELLA FORMAZIONE, DEL LAVORO E DELLA CONOSCENZA 11 GIUGNO 2020, N. 9833: Approvazione degli elenchi “RFC - EPV - EAPQ” in attuazione delle DGR. 70/2014, n. 1467/2007, n. 1499/2014, n. 1666/2016 e n. 1700/2018. Autorizzazione a ri- coprire i ruoli previsti dal SRFC ...231 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RICERCA, INNOVAZIONE, ENERGIA ED ECONOMIA SOSTE- NIBILE

11 GIUGNO 2020, N. 9882: Bando di cui alla D.G.R. 1386/2019:

modifica della determinazione 8191/2020 e aggiornamento degli elenchi dei soggetti ammissibili e dei soggetti non am- missibili ... 244 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

14 MAGGIO 2020, N. 8151: Provvedimento di VIA relati- vo all’impianto di produzione biometano ubicato in comune di Sant’Agata Bolognese, in Via Romita n. 1 e in comune di San Giovanni in Persiceto proposto da Herambiente S.p.a. approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 353 del 27/3/2017 - Pro- roga tempi di attuazione progetto ...257 27 MAGGIO 2020, N. 8945: L.R. 4/2018, art. 11: Provvedi- mento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto localizzato in Via Baiona n. 203 nel comune di Ra- venna (RA) proposto dalla società Bunge Italia Spa ...257 5 GIUGNO 2020, N. 9466: Provvedimento Ambientale Unico di VIA relativo al progetto “Ampliamento dell’impianto Irriguo Interaziendale denominato “Santa Lucia” nei comuni di Faenza e Brisighella (RA)” aggiornamento del piano di utilizzo per la terre e rocce da scavo ...258 5 GIUGNO 2020, N. 9467: L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al pro- getto localizzato in Via Levata 32, nel Comune di Novellara (RE) proposto dalla società CILA Società Cooperativa ...258 DETERMINAZIONE DEL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGA- NIZZATIVA - PIANIFICAZIONE FAUNISTICA E OSSERVATORIO PER LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA

5 GIUGNO 2020, N. 9433: Legge regionale n. 8/1994 e Legge re- gionale n. 27/2000. Deliberazione n. 134/2019. Contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica

nell’annata agraria 2018-2019. Approvazione esito istruttorie, con- cessione aiuti e contestuale impegno di spesa ...259

COMUNICATI REGIONALI

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE E PESCA

Istanza di traslazione di concessione demaniale marittima ...289 COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO GIU- RIDICO DEL TERRITORIO, DISCIPLINA DELL’EDILIZIA, SICUREZZA E LEGALITÀ

Avvisi di avvenuta approvazione delle deliberazioni di recepi- mento della nuova disciplina del contributo di costruzione di:

- Comune di Codigoro (FE) - Comune di Mesola (FE) ...289 COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PIANIFI- CAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, DEI TRASPORTI E DEL PAESAGGIO

Comune di Castel Maggiore (BO). Approvazione del Piano del- le Attività Estrattive (PAE) variante generale 2017. Articolo 34, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 ...289 Comune di Colorno (PR). Approvazione di variante al Regola- mento Urbano Edilizio (RUE). Art. 33, L.R. 20/2000 ...289 Comune di Malalbergo (BO). Approvazione di variante al Rego- lamento Urbanistico Edilizio (RUE). Art.33 L.R. 20/2000 ...290 Comune di Neviano degli Arduini (PR). Approvazione “Varian- te specifica P.S.C. 2019” ai sensi dell’art. 4 comma 4 della L.R.

24 del 21/12/2017 e s.m.i. - Acquisizione dell’Intesa della Pro- vincia e approvazione ...290 Comune di Neviano degli Arduini (PR). Approvazione “Varian- te specifica RUE 2019” ai sensi dell’art.4 comma 4 della L.R. 24 del 21/12/2017 e s.m.i. - con le precedure di cui al combinato di- sposto degli artt. 33 e 34 della L.R. 20/2000 s.m.i. ...290 Comune di Sasso Marconi (BO). Approvazione di variante al Pia- no Strutturale Comunale (PSC). Articolo 32, L.R. 24 marzo 2000, n. 20...290 Comune di Varano de’ Melegari (PR). Approvazione di variante al Piano Strutturale Comunale (PSC). Articolo 4 comma 4a) LR 24/2017, Articolo 32-bis LR 20/2000 e s.m.i. ...290 Comune di Varano de’ Melegari (PR). Approvazione di modifica al Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE). Articolo 4 com- ma 4a) LR 24/2017, Articolo 33 LR 20/2000 e s.m.i. ...291 COMUNICATI DELLA RESPONSABILE UNITÀ PROGETTO DE- MANIO IDRICO – ARPAE EMILIA-ROMAGNA

Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica .291 COMUNICATI DEL RESPONSABILE DELLA SERVIZIO AUTO- RIZZAZIONI E CONCESSIONI ARPAE - PIACENZA

Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..297 COMUNICATI DEL DIRIGENTE DI ARPAE SAC - PARMA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..300 COMUNICATI DELLA RESPONSABILE DELla STRUTTURA AU- TORIZZAZIONI E CONCESSIONI (S.A.C.) DI REGGIO EMILIA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..303

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RARA - UNITÀ DEMANIO IDRICO

Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..306

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO DELL’UNITÀ DEMANIO IDRICO DI ARPAE AREA AUTORIZ- ZAZIONI E CONCESSIONI METROPOLITANA DI BOLOGNA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..307

COMUNICATI DELLA TITOLARE DELL’INCARICO DI FUN- ZIONE DEMANIO IDRICO DEL SERVIZIO AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI DI FORLÌ-CESENA - AREA EST Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..307

COMUNICATI DELLA RESPONSABILE SERVIZIO AUTORIZ- ZAZIONI E CONCESSIONI (SAC) – RAVENNA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ..308

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AUTO- RIZZAZIONI E CONCESSIONI (S.A.C.) DI RIMINI Domanda di concessione di derivazione di acqua pubblica ..309

COMUNICATO DEL DIRIGENTE D’AREA NAVIGAZIONE, IDROVIE E PORTI DELL ’AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO - PARMA Domanda di rinnovo della concessione per l’occupazione di spazio acqueo ...310

COMUNICATO DELLA RESPONSABILE UNITÀ PROGETTO DEMANIO IDRICO - ARPAE EMILIA-ROMAGNA Domanda di concessione di beni demanio idrico terreni ...310

COMUNICATI DEL DIRIGENTE DI ARPAE – SAC PIACENZA Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...310

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AUTORIZ- ZAZIONI E CONCESSIONI DI PARMA Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...312

COMUNICATI DELLA RESPONSABILE DEL SERVIZIO AUTO- RIZZAZIONI E CONCESSIONI DI MODENA (ARPAE) Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...313

DEMANIO IDRICO DI FERRARA Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...314

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO DELL’UNITÀ DEMANIO IDRICO DI ARPAE AREA AUTORIZ- ZAZIONI E CONCESSIONI METROPOLITANA DI BOLOGNA Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...315

PROCEDURE IN MATERIA DI IMPATTO AMBIENTALE L.R. 20 APRILE 2018, N. 4 ARPAE-SAC PARMA. ...317

ARPAE-SAC RAVENNA...317

COMUNE DI CESENA (FORLì-CESENA) ...318

COMUNE DI GATTEO (FORLì-CESENA) ...320

COMUNE DI REGGIO EMILIA ...321

COMUNE DI VIGNOLA (MODENA) ...321

ATTI E COMUNICAZIONI DI ENTI LOCALI

Città Metropolitana di Bologna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ravenna); Comuni di: Castel San Pietro Terme, Collecchio, Fidenza, Forlì-Cesena, Lesignano de’Bagni, Longiano, Medicina, Piacenza, Pieve di Cento, Piozzano, Polinago, Pontenure, Ravenna, Salsomaggiore Terme, Sant’Agata Bolognee, Spilamberto, Tizzano Val Parma, Vignola ...322

Piante organiche delle farmacie dei Comuni di Castello d’Argile, Fabbrico, Fanano, Fornovo di Taro, Gambettola, Lagosanto, Monghidoro, Montese, Ozzano dell’Emilia, Rocca San Casciano, Sala Bolognese, Sarmato ...409

Occupazioni temporanee e d’urgenza per conto di enti terzi, pronunce di espropriazione o di asservimento, determinazione di indennità provvisorie, nulla osta di svincolo di indennità di esproprio presentate da ARPAE-SAC Ravenna, Provincia di Forlì-Cesena; Comuni di: Alto Reno Terme, Forlì, Quattro Castella, Traversetolo; da HERA SpA ...441

Approvazione bandi e/o graduatorie per assegnazione di al- loggi di erp dei Comuni di Alto Reno Terme, Berceto ...444

Comunicazioni relative ad autorizzazioni per la costruzione ed esercizio di impianti elettrici presentate da ARPAE-SAC Bologna, ARPAE-SAC Forlì-Cesena, ARPAE-SAC Modena, ARPAE-SAC Piacenza; e-Distribuzione Infrastrutture e Reti Italia ...445

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 651 - Risoluzione per impegna- re la Giunta a sostenere l’équipe dell’ospedale di Castel San Giovanni nell’ultimazione dello studio sull’utilizzo dell’epa- rina nei pazienti Covid e a sostenere il ripristino di tutti i reparti dell’Ospedale di Castel San Giovanni, una volta termi- nata la fase dell’emergenza sanitaria. A firma dei Consiglieri:

Tarasconi, Soncini, Costa, Rontini, Pillati, Mori, Caliandro, Sabattini, Daffadà, Fabbri, Zappaterra, Bulbi, Montalti

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Premesso che

- Anche nel corso di una emergenza sanitaria, è necessario fare qualsiasi sforzo per sostenere attività di ricerca, che consen- tano di acquisire in modo strutturato e generalizzabile evidenze utili a individuare strumenti e tecnologie efficaci per la preven- zione e il trattamento di infezioni emergenti, prima sconosciute.

- Nella Regione Emilia-Romagna sono state avviate diverse attività di ricerca mirate a acquisire elementi conoscitivi essenziali per assicurare metodologie e strumenti efficaci per la prevenzio- ne, trattamento e monitoraggio dei pazienti che avevano contratto la nuova infezione emergente, COVID-19.

- Il decorso clinico del COVID-19 sta sempre più nettamente delineando l’esistenza di 3 distinte fasi cliniche della malattia (una fase di replicazione virale, una fase di interessamento polmonare, una fase di stato imperinfiammatorio che determina conseguenze locali e sistemiche), che richiedono ciascuna interventi terapeu- tici specifici.

- Nella fase emergenziale, per tutti gli studi sperimentali e osservazionali prospettici su farmaci per il trattamento di CO- VID-19 è stata attivata una modalità nuova di valutazione, che si basa sulla revisione del protocollo di studio da parte della Com- missione Tecnico-Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e della valutazione etica da parte di un unico Comitato Etico Nazionale, il Comitato Etico dell’Istituto Lazzaro-Spallan- zani. Tutti i protocolli approvati sono pubblicati sul sito AIFA.

- La Regione, con le sue Aziende e ricercatori, partecipa a diverse iniziative di ricerca: in alcuni casi un nostro ricercatore è il Principal Investigator che coordina lo studio a livello nazio- nale, in altri casi centri clinici della regione partecipano a studi multicentrici nazionali. Tra gli studi nazionali coordinati da un ricercatore della Regione vi sono lo studio RCT-TCZ-COVID-19 sulla somministrazione precoce del Tocilizumab (Prof. Carlo Sal- varani, IRCCS di Reggio-Emilia), lo studio INHIXACOVID19 sulla somministrazione di eparina a basso peso molecolare (Prof.

Pierluigi Viale, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna), lo studio ColCOVID – Studio sull’utilizzo di colchicina (Prof.

Umberto Maggiore, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Par- ma). La Regione, con il Centro Regionale Sangue, ha inoltre predisposto un protocollo di studio per la produzione di plasma da pazienti COVID-19. Sono stati, inoltre, sottomessi al Comita- to Etico dell’Ospedale Spallanzani da parte di AIFA altri 3 studi provenienti dalla Regione Emilia-Romagna di cui: 2 riguardano l’uso delle eparine ed hanno lo scopo di individuare il dosaggio terapeutico ottimale; uno di questi associa alle eparine il cortiso- ne. Il terzo studio, infine, valuta l’effetto del cortisone nelle varie fasi della malattia.

Sottolineato che

- le Eparine sono una famiglia di farmaci utilizzati nella

profilassi del tromboembolismo venoso post chirurgico e del tromboembolismo venoso in pazienti non chirurgici affetti da una patologia acuta (come ad esempio insufficienza cardiaca acuta, insufficienza respiratoria, infezioni gravi o malattie reumatiche) e mobilità ridotta ad aumentato rischio di tromboembolismo veno- so. Sono inoltre utilizzate nel trattamento della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare e della sindrome coronari- ca acuta.

- Un primo utilizzo di eparina a dosi terapeutiche nei ca- si di polmonite interstiziale è partita all'ospedale di Castel San Giovanni di Piacenza, il primo ospedale COVID in Italia dal 29 febbraio, sulla base di un’idea nata dall'intuizione del primario di chirurgia plastica, Marco Stabile, che aveva già utilizzato l'epari- na nella cura dei grandi ustionati. La terapia sfrutta da un lato il potere antiinfiammatorio dell'eparina e, dall'altro, la sua capaci- tà anticoagulante. Elemento, quest'ultimo, che previene una delle maggiori complicanze osservate nei pazienti Covid positivi, la trombosi diffusa. Il trend positivo osservato sugli indici di infiam- mazione e sulla mortalità (dati in fase di pubblicazione) spiega la Ausl, "conferma l'utilità dell'impiego in questa patologia”.

- La Commissione tecnico Scientifico di AIFA ritiene chel’u- tilizzo delle eparine sul paziente Covid positivo si possa collocare o nella fase iniziale della malattia, quando è presente una polmo- nite e si determina una ipomobilità del paziente con allettamento (in questa fase l’EBPM dovrà essere utilizzata a dose profilattica allo scopo di prevenire il tromboembolismo venoso) o nella fa- se più avanzata, in pazienti ricoverati,per contenere i fenomeni trombotici a partenza dal circolo polmonare come conseguenza dell’iperinfiammazione con EPBM a dosi terapeutiche.

Evidenziato che

- A metà aprile l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha au- torizzato l'avvio dello studio multicentrico INHIXACOVID19 con l'anticoagulante eparina a basso peso molecolare (biosimilare di enoxaparina sodica) nel trattamento dei pazienti con quadro cli- nico moderato o severo di Covid-19; la sperimentazione valuterà la sicurezza e l'efficacia dell'anticoagulante, somministrato a di- versi dosaggi, nel migliorare il decorso della malattia. Ai 14 centri italiani coinvolti nello studio il farmaco sarà fornito gratuitamen- te dall'azienda Techdow Pharma, filiale italiana della Shenzen Hepalink Pharmaceutical Group. Enoxaparina sodica è un'epari- na a basso peso molecolare con un'elevata azione antitrombotica che ne fa, ad oggi, uno degli anticoagulanti più utilizzati per la prevenzione e la terapia delle tromboembolie venose (TEV) e ar- teriose nei soggetti sottoposti a intervento chirurgico o allettati.

Tutti i 300 pazienti ammessi alla sperimentazione riceveranno enoxaparina biosimilare per via sottocutanea.

- Lo studio, coordinato dal prof. Pierluigi Viale, Ordinario di Malattie Infettive dell'Università di Bologna e Direttore dell'Unità Operativa Malattie Infettive del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi costituisce un importante tassello dell’armamentario terapeuti- co verso COVID-19 entra quindi nella fase di sperimentazione clinica, quanto mai necessaria per capirne al meglio il ruolo e l'applicabilità La celere approvazione di AIFA consente ai centri coinvolti di iniziare a lavorare per dimostrare il razionale di que- sta ipotesi scientifica.

- L’Ospedale di Castel San Giovanni partecipa allo studio pro- spettico del Prof. Marietta di Modena “Polmonite da COVID-19”, studio retrospettivo di coorte approvato il 5 maggio 2020 dal co- mitato etico di area vasta nord, approvato da AIFA nell’ambito del Protocollo COVID.

Evidenziato altresì che

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clinica sulla base di evidenze incomplete e con importanti incer- tezze anche in merito alla sicurezza, è assolutamente determinante l’avvio di studi randomizzati che ne valutino efficacia clinica e sicurezza.

- La Regione Emilia-Romagna ha attivato a partire dai primi di marzo 2020 un Gruppo di lavoro multidisciplinare (compren- dente infettivologi, intensivisti, rappresentanti di tutte le Aziende Sanitarie della Regione) con l’obiettivo di condividere Linee di indirizzo terapeutico per la gestione del COVID-19 nel setting dei pazienti ospedalizzati o gestiti dal Pronto Soccorso, utilizzan- do al meglio le poche evidenze disponibili.

- Il documento di indirizzo è attualmente disponibile on li- ne sul sito istituzionale della Regione, in una sezione dedicata agli operatori sanitari che raccoglie le principali informazioni ri- spetto ai farmaci utilizzati nel trattamento del COVID-19, alla loro accessibilità nell'ambito del SSN, alle sperimentazioni o ad eventuali programmi di uso compassionevole/Expanded Access Programme (EAP) approvati ed attivi in Italia che li vedono coin- volti ai fini di renderle immediatamente disponibili.

- Tale documento, la cui prima stesura risale al 18 marzo 2020 ed il cui ultimo aggiornamento risale al 15 aprile, indivi- dua tre scenari clinici che vanno dal paziente paucisintomatico al paziente con insufficienza respiratoria grave. Per ogni scenario

esame le molte proposte di trattamento che vengono in questo momento considerate o somministrate, il Gruppo di lavoro ha de- ciso di orientarsi verso i trattamenti con i migliori presupposti di efficacia. Tra questi vengono considerate le eparine a basso peso molecolare e gli inibitori delle citochine, tra cui il tocilizumab.

Tutto ciò premesso e considerato impegna la Giunta

- A sostenere l’equipe dell’ospedale di Castel San Giovan- ni nell’ultimazione dello studio retrospettivo in atto sull’utilizzo dell’eparina nei pazienti Covid, per poterne trarre ulteriori dati, importanti per un loro utilizzo futuro;

- A coordinare e informare sugli esiti di tutti gli studi clinici randomizzati sull’utilizzo delle eparine a basso peso molecolare in pazienti COVID-19 che ne valutino efficacia clinica e sicurezza;

- A valutare la possibilità di destinare risorse per la ricerca su terapie e altri interventi per il trattamento e la prevenzione di COVID-19 ulteriori rispetto all’impiego di eparina;

- A sostenere il ripristino, quanto prima, di tutte le funzioni e i reparti dell’Ospedale di Castel San Giovanni, una volta ter- minata la fase dell’emergenza sanitaria.

Approvata all’unanimità dalla Commissione IV Politiche per la Salute e Politiche Sociali nella seduta del 25 maggio 2020.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 MAG- GIO 2020, N. 433

Disposizioni in merito ai percorsi istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) a.f. 2019/2020 per la continuità for- mativa in vigenza delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA Richiamate le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza del- le opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della for- mazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005 “Norme per la promozione dell’oc- cupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

Visti:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regio- ne Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiolo- gica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 05 marzo 2020, n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che di- spongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- i Decreti del Presidente della Giunta regionale di appro- vazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’e- mergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19;

- il Decreto-legge n.18 del 17 marzo 2020 “Misure di poten- ziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epide- miologica da COVID-19”;

- l’ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020

“Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'in- tero territorio nazionale”;

- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le im- prese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministra- tivi e processuali”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020;

Visti in particolare:

- il DPCM 25 gennaio 2008, “Linee guida per la riorganiz- zazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori”;

- il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca del 7 febbraio 2013 “Definizione dei percorsi di spe- cializzazione tecnica superiore di cui al Capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 911/2019 “Rete politecnica regionale: approvazione de- gli obiettivi generali e specifici per il triennio 2019/2021 e delle procedure di evidenza pubblica per la selezione dell'offerta for- mativa per l'anno formativo 2019/2020” che approva all’Allegato 3), parte integrante della stessa l’“Invito a presentare percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) a.f. 2019/2020 Rete Politecnica 2019/2020 PO FSE 2014/2020 obiettivo tematico 10”;

- n.1323/2019 “Rete politecnica - approvazione dei per- corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) a.f.

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2019/2020 in attuazione della Delibera di Giunta regionale n. 911/2019 all.3. Po Fse 2014/2020”;

Richiamata in particolare la propria deliberazione n.

1640/2000 “Approvazione modalità di valutazione finale e certifi- cazioni rilasciabili per le attività formative integrate sperimentali.

Modifica alla delibera di Giunta regionale n. 1199 del 20 luglio 1998.”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni inerenti alle dispo- sizioni in materia di gestione e controllo nonché di finanziamento e ammissibilità della spesa:

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestio- ne e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applica- te agli interventi delle politiche della formazione della Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 1323/2019 è stata approvata l’offerta formativa dei percorsi di Istruzione Forma- zione Tecnica Superiore (IFTS) per l’anno formativo 2019/2020 per il conseguimento di un certificato di specializzazione tecnica superiore presso gli Enti di formazione professionali accreditati candidati in risposta all’Invito approvato con la propria delibe- razione n. 911/2019;

Considerato che i percorsi approvati con la sopra citata deli- berazione, sono tuttora in corso di realizzazione in considerazione della durata del percorso e della data di avvio degli stessi;

Considerato che le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID19, disposte a far data dal 23 febbraio 2020, hanno fortemente con- dizionato il regolare proseguimento delle attività formative, compresi i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Supe- riore (IFTS), prevedendo la sola erogazione a distanza nonché l’impossibilità di attivare e proseguire la formazione nei conte- sti lavorativi ovvero le attività di stage;

Dato atto che sono state tempestivamente fornite agli Enti di formazione professionale indicazioni necessarie a dare continuità ai diversi percorsi di formazione con modalità a distanza, e che tutti gli Enti hanno garantito, attraverso il ricorso alle suddette modalità la continuità dei processi di apprendimento;

Visto il perdurare delle misure restrittive e dato atto che il ri- corso a modalità formative a distanza comporta necessariamente un rallentamento della regolare erogazione delle attività e valutato altresì che, anche a fronte dell’allentamento delle misure restrit- tive, permarrà la difficoltà a riprendere il regolare svolgimento con particolare riferimento agli stage;

Ritenuto necessario, a fronte di quanto sopra espresso, in- dividuare ulteriori misure straordinarie volte a garantire a tutti i partecipanti ai percorsi, di poter proseguire nonché concludere, senza ulteriori difficoltà e in tempi adeguati, il proprio per- corso potendo acquisire le conoscenze e competenze attese al termine;

Valutato, di disporre misure straordinarie, ad integrazione e a parziale modifica, delle disposizioni regionali vigenti e nel ri- spetto delle disposizioni comunitarie e nazionali, che trovano applicazione per tutti i percorsi di Istruzione e Formazione Tec- nica Superiore (IFTS) avviati nell’A.F. 2019/2020;

Valutato opportuno prevedere che gli Enti titolari dei per- corsi dovranno ricorrere alle opzioni di cui all’allegato 1), parte

integrante e sostanziale del presente atto, quali misure a beneficio dei partecipanti garantendo, nella propria autonomia didattica e formativa, nella collaborazione con il partenariato attuativo - isti- tuzioni scolastiche, Università e imprese - e con la supervisione del Comitato Tecnico-Scientifico, gli obiettivi di apprendimento e assicurando, successivamente al ripristino dell'ordinaria funzio- nalità, l’adozione di tutte le misure volte all’eventuale recupero delle attività formative e/o degli esami che non hanno avuto luo- go, nonché la riattivazione delle modalità formative in presenza e degli stage;

Valutato necessario, per quanto sopra esposto, di approvare le “Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento del Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore avviati nell’A.F. 2019/2020, a fronte delle mi- sure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19” di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanzia- le del presente atto;

Di confermare, per quanto non modificato e/o integrato dalle disposizioni di cui all’allegato 1), le disposizioni nazionali e regio- nali vigenti in riferimento ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché, in materia di gestione e con- trollo, quanto disposto dalla propria deliberazione n. 1298/2015 e quanto disposto, in materia di Unità di Costo Standard, dalla propria deliberazione n. 116/2015;

Valutato inoltre di prevedere che potranno trovare applica- zione eventuali disposizioni nazionali che, con riferimento ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), potranno intervenire per determinare la validità dei percorsi an- che in deroga a quanto previsto dal DPCM 25 gennaio 2008,

“Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tec- nici Superiori”;

Vista la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organiz- zazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”

e succ. mod.;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del- la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 "Ap- provazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020-2022" ed in particolare l'allegato D

"Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013.

Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020- 2022";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organiz- zative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbli- che per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia del- la Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

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dente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con- trolli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara- to di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi delibera

per le motivazioni espresse in premessa a cui si rinvia, 1. di approvare le “Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento del Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore avviati nell’A.F. 2019/2020, a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19” di cui all’allegato 1), parte integran- te e sostanziale del presente atto;

2. di prevedere che gli Enti titolari dei percorsi dovranno ricorrere alle opzioni di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, quali misure a beneficio dei parte- cipanti garantendo, nella propria autonomia didattica e formativa e nella collaborazione con il partenariato attuativo - istituzio- ni scolastiche, Università e imprese - e con la supervisione del Comitato Tecnico-Scientifico, gli obiettivi di apprendimento e assicurando, successivamente all’allentamento o al superamen- to delle misure per il contenimento del contagio epidemiologico,

vità, formative e/o degli esami che non hanno avuto luogo, nonché la riattivazione delle modalità formative in presenza e degli stage;

3. di rinviare per quanto non espressamente previsto con il presente atto alle disposizioni europee, nazionali e regionali vi- genti in riferimento ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché alle disposizioni in materia di gestione e controllo di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 e quan- to disposto dalla propria deliberazione n. 116/2015 in materia di Unità di costo Standard;

4. di prevedere che potranno trovare applicazione even- tuali disposizioni nazionali che, con riferimento ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), potran- no intervenire per determinare la validità dei percorsi anche in deroga a quanto previsto dal DPCM 25 gennaio 2008, “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e for- mazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori”;

5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli- cità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed ammini- strative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corru- zione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

6. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente all’al- legato 1), nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-ro- magna.it

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Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento del Certificato di

Specializzazione Tecnica Superiore avviati nell’a.f 2019/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del

contagio epidemiologico COVID19

Le presenti disposizioni intendono garantire a tutti i partecipanti ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) avviati nell’a.f. 2019/2020 di poter proseguire nonché concludere, senza ulteriori difficoltà e in tempi adeguati, il proprio percorso potendo acquisire le conoscenze e competenze attese al termine a fronte delle misure volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico COVID19 e delle conseguenze che le stesse hanno e avranno sulle organizzazioni di lavoro.

Tenuto conto delle finalità e delle motivazioni che rendono necessaria la definizione delle presenti disposizioni straordinarie, gli Enti titolari dei percorsi dovranno farvi ricorso quali misure a beneficio dei partecipanti garantendo, nella propria autonomia didattica e formativa e nella collaborazione con il partenariato attuativo - istituzioni scolastiche, Università e imprese - gli obiettivi di apprendimento e assicurando, successivamente all’allentamento o al superamento delle misure per il contenimento del contagio epidemiologico, l’adozione di tutte le azioni volte all’eventuale recupero delle attività formative e/o degli esami che non hanno avuto luogo, nonché la riattivazione delle modalità formative in presenza e dei tirocini curricolari.

La corretta applicazione delle stesse è nella responsabilità degli Enti che nella loro autonomia didattica sono chiamati a garantire che le stesse non inficino la possibilità per i partecipanti di acquisire conoscenze e competenze attese al termine delle specializzazioni di riferimento nonché di accedere adeguatamente preparati agli esami finali per il conseguimento del certificato di specializzazione.

Ogni valutazione deve essere supervisionata dal Comitato Tecnico- Scientifico, al fine di garantire che siano comunque rispettati i parametri di validità e correttezza delle modalità di svolgimento delle attività formative

1. Durata dei percorsi

I percorsi, nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali, dovranno avere una durata complessiva pari ad almeno 800 ore.

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Eventuali disposizioni nazionali che, con riferimento ai percorsi IFTS potranno intervenire per determinare un numero minimo di ore per la validità dei percorsi inferiore a quello previsto, e pertanto in deroga a quanto disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25/01/2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”, potranno trovare applicazione previa richiesta di autorizzazione e fermo restando che tale riduzione comporterà la rideterminazione del contributo approvato.

2. Metodologie didattiche e formative

I Progetti presentati e approvati prevedono una articolazione per moduli/unità formative e, per ciascuno, il ricorso a 4 modalità didattiche, comprensiva della quantificazione per ciascun modulo della durata in ore:

 Aula

 Project work

 ELearning

 Stage

Per project work1 si intende una fase di sperimentazione attiva di concetti appresi durante la frequenza del percorso formativo ai sensi di quanto previsto dalle disposizioni di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015.

Il project work potrà essere attivato nonché ampliato in termini di durata - previa richiesta di autorizzazione al Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza - se non già previsto nel Progetto approvato.

Per FAD/e-learning2 si intende la formazione strumentata erogata

1 Il Project work assistito dal tutor rappresenta una fase di sperimentazione attiva di concetti appresi durante la frequenza del percorso formativo. Consiste nell’elaborazione di un documento progettuale, di un manufatto o di una elaborazione multimediale, a carattere formale, concreto e valutabile, riguardante contesti produttivi reali e tipici delle professionalità in esito al percorso, che i formandi devono realizzare applicando le competenze e le conoscenze già acquisite nelle fasi formative teorico pratiche. Durante tale fase i partecipanti vengono supportati da un tutor didattico ed il lavoro realizzato è sempre preceduto da una adeguata impostazione metodologica nonché seguita da una formale valutazione puntuale di ogni lavoro da parte di un docente. I prodotti elaborati dovranno poi essere valutati e discussi con gli altri partecipanti al fine di cogliere la coerenza dell’elaborato con le finalità individuate in sede di programmazione degli stessi. A tale scopo, già in sede di progettazione, dovranno essere puntualmente descritti gli obiettivi specifici, le modalità attuative, organizzative, di monitoraggio e valutazione, nonché la quantificazione di un congruo pacchetto di ore da destinare al rientro in aula. Tale modalità didattica può essere svolta in maniera individuale o di gruppo.”

2L’e-learning è un modello formativo interattivo nel quale operi una piattaforma informatica che consenta ai partecipanti di interagire con il tutor. Tale modalità formativa non si limita, quindi, al solo utilizzo di materiali didattici via internet, all’uso della mail tra tutor e partecipante o al ricorso ad un forum on

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anche a distanza come definita dalla delibera di Giunta regionale n. 1298/2015.

Le due modalità potranno essere attivate previa richiesta di autorizzazione se non già previste nel Progetto approvato.

In entrambi i casi dovrà essere predisposto e formalizzato l’intervento, condiviso tra tutor e docente, che definisca:

 obiettivi formativi con riferimento alle conoscenze e competenze riguardanti le specifiche specializzazioni tecniche superiori, nonché delle conoscenze e competenze che corrispondono ad una declinazione dello standard formativo nazionale rispetto a specificità territoriali del mercato del lavoro;

 risultati attesi in termini di “un manufatto o di una elaborazione multimediale, a carattere formale, concreto e valutabile, riguardante contesti produttivi reali e tipici delle professionalità in esito al percorso”. Tutti i prodotti dovranno essere adeguatamente tenuti agli atti dell’Ente ricorrendo ai diversi strumenti di archiviazione;

 le metodologie didattiche e di tutoraggio.

Nel caso di ricorso alla FAD/e-learning dovranno essere descritti i supporti utilizzati

Ai fini del rispetto degli standard previsti dalle disposizioni nazionali si precisa che le ore Project work e E-Learning non concorrono al computo delle ore riferite “agli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 30% della durata del monte ore complessivo” ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25/01/2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”.

Tutta la documentazione dovrà essere tenuta agli atti dall’Ente titolare e le attività realizzate dovranno essere debitamente tracciate e documentate.

La formazione erogata a distanza in video conferenza in modalità sincrona è del tutto assimilata all’attività d’aula.

La documentazione cartacea attestante le attività e i collegamenti effettuati, ovvero la reportistica resa disponibile dall’applicativo utilizzato che dia evidenza e traccia dei collegamenti avvenuti, prodotta per ogni singola sessione di aula virtuale, dovrà essere

line dedicato ad un determinato argomento ma utilizza la piattaforma informatica come strumento di realizzazione di un percorso di apprendimento dinamico che consenta di partecipare alle attività didattico – formative in una comunità virtuale. La durata della formazione e la frequenza dei partecipanti saranno validate dal tutor qualora non sia possibile la certificazione dai sistemi di tracciamento della piattaforma per l’e-learning che attesteranno date e durate dei collegamenti alla piattaforma stessa. Dovranno essere preventivamente strutturate prove di autovalutazione lungo tutto il percorso e una verifica di apprendimento finale. Le prove e gli esiti della verifica finale devono essere tenute agli atti dell’azione formativa.

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sottoscritta da docente e coordinatore e tenuta agli atti quale parte integrante del registro.

Le lezioni svolte in video conferenza, se opportunamente registrate, potranno consentire a chi non fosse riuscito a collegarsi di recuperare i contenuti attraverso appositi momenti di formazione individuale tracciata su schede vidimate.

A riguardo si precisa che:

 le attività individuali finalizzate a permettere ai partecipanti l’eventuale recupero di lezioni svolte in videoconferenza, debitamente registrate e non fruite in simultanea, dovranno essere documentate su scheda individuale di project work;

 i partecipanti potranno recuperare le lezioni o in remoto, anche durante la sospensione delle attività d’aula, o successivamente anche presso la sede dell’Ente, e in tal caso anche in piccolo gruppo, con l’eventuale tutoraggio.

Lo stage, tirocinio curricolare3 in via straordinaria per percorsi in corso di realizzazione nell’anno formativo 2019/2020, potrà essere affiancato e completato attraverso un progetto d’impresa che preveda il ricorso a modalità formative alternative alla presenza in un contesto di lavoro.

Gli Enti dovranno predisporre e formalizzare e trattenere agli atti, un progetto d’impresa, determinandone la relativa durata in ore per ciascun partecipante, condiviso tra tutor del percorso e/o docente di riferimento e un tutor d’impresa, che definisca obiettivi formativi, risultati attesi, metodologie didattiche e di tutoraggio.

Il periodo di svolgimento dovrà essere inserito nel sistema informativo quale periodo di stage specificando, nel campo sede di realizzazione “progetto di impresa”.

In particolare, i progetti di impresa dovranno:

 concorrere, unitamente allo stage già realizzato o che sarà successivamente attivato, al conseguimento degli obiettivi di apprendimento attesi dalla formazione nei contesti di lavoro;

 mantenere e valorizzare l’apporto e il ruolo delle imprese e di ogni organizzazione di lavoro nella progettazione, realizzazione e valutazione finale dell’esperienza;

 concorrere alla valutazione finale per l’ammissione all’esame;

 essere progettati e realizzati in forma singola e/o in piccoli gruppi;

 essere realizzati prevedendo un tutor “aziendale”;

 essere progettati in collaborazione con le imprese che hanno già ospitato in stage i partecipanti o comunque fra le imprese che costituiscono il partenariato attuativo e/o individuate per la realizzazione degli stage e/o con altre imprese/enti/istituzioni che si renderanno disponibili;

3 Il tirocinio formativo è finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro mediante una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro

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 essere realizzati in situazioni differenti e pertanto anche parzialmente in presenza laddove le disposizioni lo consentiranno ricorrendo anche all’utilizzo di laboratori.

Le ore di stage unitamente alle ore del progetto d’impresa dovranno essere complessivamente pari ad almeno il 30% della durata del percorso.

Laddove le disposizioni consentiranno la realizzazione di uno stage in presenza, tale esperienza di stage potrà avere luogo nella stessa impresa identificata per il “progetto d’impresa”, sia in una impresa differente, purché in coerenza con gli obiettivi formativi del percorso.

Nel caso in cui, stante le specificità delle specializzazioni tecniche superiori e delle eventuali richieste di professionalità e competenze espresse dalle imprese di determinati settori produttivi, agli studenti siano offerte occasioni di lavoro, le eventuali esperienze lavorative coerenti potranno essere valorizzate al fine dell’ammissione agli esami finali. Le esperienze lavorative potranno essere riconosciute quali esperienze formative e le ore potranno concorrere al computo delle ore complessivamente frequentate nel caso in cui:

 le attività lavorative siano coerenti ovvero l’Ente verifichi la coerenza del contenuto, ruolo e funzione rispetto alle specializzazioni tecniche nazionali;

 sia predisposto un progetto formativo che accompagni l’esperienza lavorativa concordato con il datore di lavoro;

 sia individuato un tutor aziendale che unitamente al tutor dell’Ente valuti i processi di apprendimento.

3. Requisiti di accesso, modalità per lo svolgimento e composizione delle Commissioni per gli esami conclusivi dei percorsi IFTS nell’anno formativo 2019/2020

Potranno essere ammessi all’esame finale i partecipanti che abbiano frequentato almeno il 70% del monte orario dell’intero percorso al netto dei crediti formativi riconosciuti, fatte salve assenze giustificate per gravi motivi di malattia o per maternità. In tali casi, e in tutti quelli che il Comitato Tecnico Scientifico ritenga e documenti che non pregiudichino il raggiungimento degli obiettivi formativi, il partecipante può accedere ugualmente alla prova finale, cosi come definito nella delibera di Giunta regionale n.1640/2000.

Si precisa che concorrono:

 alla determinazione del monte ore frequentato tutte le ore realizzate con il ricorso alle modalità descritte al punto 2. e le eventuali attività personalizzate/individualizzate di recupero;

 alla valutazione delle capacità-conoscenze le evidenze in esito

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anche al project work, allo stage e al progetto di impresa.

Gli Enti dovranno realizzare gli esami finali per il rilascio del Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore nel rispetto delle disposizioni regionali di cui delibera di Giunta regionale n.1640/2000, nonché di eventuali indicazioni e/o disposizioni nazionali, anche ricorrendo, laddove non ci fossero le condizioni per la realizzazione in presenza tenuto conto delle disposizioni in materia di contenimento del rischio epidemiologico, alle modalità a distanza.

Le prove d’esame potranno pertanto svolgersi in presenza, eventualmente individuando specifiche modalità per limitare la presenza contemporanea di troppi partecipanti negli stessi ambienti, prevedendo una simulazione, anche organizzata per piccoli gruppi, e un colloquio individuale.

Laddove non ci fossero le condizioni per la realizzazione in presenza le prove potranno essere realizzate a distanza prevedendo:

 un colloquio orale;

 una prova scritta strutturata come prova di simulazione lavorativa-professionale progettata e realizzata ricorrendo a modalità di svolgimento e i criteri di valutazione definiti in base alle caratteristiche tipiche dei contesti tecnico- organizzativi e dei processi lavorativo-professionali in cui si esercitano le competenze da accertare.

Nei soli casi in cui, in funzione delle specificità della specializzazione tecnica superiore di riferimento, non sia possibile strutturare una prova scritta di simulazione lavorativa- professionale erogabile a distanza, si potrà sostituire la prova scritta con la valutazione di un elaborato predisposto e consegnato dal partecipante che dia evidenza delle conoscenze ed abilità acquisite nell’iter formativo, con specifica attenzione a quanto appreso nel project work, nello stage e/o nel progetto di impresa.

Le prove a distanza dovranno svolgersi facendo ricorso agli strumenti tecnologici che garantiscano la trasparenza e la tracciabilità della procedura. Le prove a distanza dovranno essere realizzate esclusivamente in modalità sincrona attivando tale modalità con strumenti tecnologici che garantiscano la trasparenza e la tracciabilità della procedura.

Al fine di garantire la trasparenza delle prove orali le stesse non possono essere realizzate “a porte chiuse” ma dovrà essere garantita la possibilità dei candidati di assistere in collegamento e da remoto ai colloqui degli altri candidati.

Le Commissioni d’esame potranno essere composte da:

 un Presidente nominato dalla Regione, tratto dall'elenco regionale decretato dall'Assessore competente per materia;

 1 membro in rappresentanza delle diverse componenti (scuola, università, formazione, lavoro di cui all’art. 69 della Legge

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144/1999) individuato, su proposta del Direttore del corso, dal Comitato Tecnico Scientifico;

 1 esperto del mondo del lavoro, con competenze coerenti con quelle del profilo e oggetto di accertamento, individuato dal Comitato Tecnico Scientifico anche tra i suoi componenti.

4. Termini per il completamento dei percorsi avviati nell’a.f.

2019/2020

Il termine per il completamento dei percorsi in corso di realizzazione nell’anno formativo 2019/2020, deve contemperare la necessità di garantire il conseguimento degli obiettivi formativi attesi stante il periodo di sospensione della formazione in presenza e dello stage e permettere ai partecipanti di concludere in tempi ragionevoli il proprio impegno e poter accedere alle prove conclusive per il rilascio del certificato di specializzazione tecnica superiore.

Eventuali proroghe motivate alla data di conclusione come indicata in fase di candidatura potranno essere preventivamente autorizzate, con nota del Responsabile del Servizio Programmazione delle Politiche dell’istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza fermo restando l’impegno Enti ad attivare tutte le possibili soluzioni atte a garantire quanto riportato al paragrafo che precede.

5.Modalità di riconoscimento della spesa e rendicontazione

Alle attività formative si applicano le disposizioni in materia di gestione e controllo nonché di finanziamento e ammissibilità della spesa disposto dagli atti regionali in materia.

Il costo totale del Progetto corsuale, e pertanto delle Operazioni, è determinato in applicazione delle UCS di cui alla delibera di Giunta regionale n. 116/2015 come segue:

ore docenza * € 151,00

+ ore stage/project work * € 76,00

+ monte/ore partecipanti effettivi * € 1,23)

Pertanto, nel caso di riduzione delle ore di aula con formatore e contestuale pari incremento delle ore stage/progetto di impresa/project work il costo totale sarà rideterminato in diminuzione.

Resta invece invariato il costo totale nel caso in cui le ore di project work saranno previste in riduzione delle ore di stage e progetto di impresa, fermo restando che le ore di stage non potranno essere inferiori a 240 ore.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 MAG- GIO 2020, N. 438

Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale nei percorsi di IEFP realizzati dagli enti di formazione professio- nali accreditati a.f. 2019/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA Richiamate le Leggi regionali:

- n. 12 del 30/6/2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della for- mazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30/6/2011 “Disciplina del sistema regionale “Disci- plina del dell’istruzione e formazione professionale” e ss.mm.;

Visti:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regio- ne Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiolo- gica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020, n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che di- spongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- i Decreti del Presidente della Giunta regionale di appro- vazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’e- mergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19;

- il Decreto-legge n.18 del 17 marzo 2020 “Misure di poten- ziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epide- miologica da COVID-19”;

- l’ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020

“Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'in- tero territorio nazionale”;

- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le im- prese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministra- tivi e processuali”;

Visti in particolare:

- il D.Lgs n. 226 del 17 ottobre 2005, recante “Norme gene- rali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’ar- ticolo 2 della legge 28 marzo 2003, n.53”;

- l’Accordo del 20 febbraio 2014 tra Regioni e Province Auto- nome di Trento e Bolzano “Riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Pro- fessionale (IeFP)”;

Viste in particolare le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n. 54/2015 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2016/17,

novembre 2015, n. 1709)”;

- n. 190/2018 “Programmazione triennale in materia di of- ferta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS.

2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 985/2018 “Offerta del sistema regionale di istruzione e formazione professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accre- ditati da avviare nell'a.s. 2018/2019 - approvazione dell'elenco delle operazioni. Quantificazione budget. PO FSE 2014-2020”;

- n. 922/2019 “Offerta del sistema regionale di istruzione e formazione professionale per il conseguimento della qualifica pro- fessionale presso gli enti di formazione professionali accreditati da avviare nell’a.s. 2019/2020 – Approvazione dell’elenco del- le operazioni. Quantificazione budget, in attuazione della DGR n. 705/2019”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni inerenti alle dispo- sizioni in materia di gestione e controllo nonché di finanziamento e ammissibilità della spesa:

- n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizza- zione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi costi unitari standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Pri- ma sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011”;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestio- ne e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Dato atto che con le proprie deliberazioni n. 985/2018 e n. 922/2019 è stata approvata l’offerta formativa per i bien- ni 2018/2020 e 2019/2021 costituita dai percorsi di IeFP per il conseguimento di una qualifica professionale presso gli enti di formazione professionali accreditati;

Considerato che i percorsi biennali di IeFP per il consegui- mento di una qualifica professionale permettono ai giovani di assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione;

Considerato inoltre che i percorsi approvati con le sopra cita- te deliberazioni, avviati nell’a.f. 2018/2019 e nell’a.f. 2019/2020, sono tuttora in corso di realizzazione in considerazione della du- rata biennale;

Considerato che le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID19, disposte a far data dal 23 febbraio 2020, hanno fortemente con- dizionato il regolare proseguimento delle attività formative, compresi i percorsi di IeFP, prevedendo la sola erogazione a distanza nonché l’impossibilità di attivare e proseguire la for- mazione nei contesti lavorativi ovvero le attività di stage;

Dato atto che sono state tempestivamente fornite agli Enti di formazione professionale responsabili dei percorsi le indica- zioni necessarie a dare continuità alla formazione con modalità a distanza nonché attraverso l’attivazione di modalità didattiche quali il project work, e che tutti gli Enti hanno garantito, attra- verso il ricorso alle suddette modalità la continuità dei processi di apprendimento;

Visto il perdurare delle misure restrittive e dato atto che il ri- corso a modalità formative a distanza comporta necessariamente un rallentamento della regolare erogazione delle attività e valutato altresì che, anche a fronte dell’allentamento delle misure restrittive,

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