Ricerca empirica: studio di otto casi di PMI venete
4.3 Gli otto casi osservat
4.3.3 Gli Orti di Venezia
Il titolare Tamai Paolo afferma che gli Orti di Venezia è un’azienda fondata nel 2010. Egli, dopo anni di esperienza nel campo della distribuzione di prodotti freschi, decise di dedicarsi interamente alla vendita di insalate confezionate e di dare vita ad un marchio proprio che identifichi profondamente la mission familiare.
I valori aziendali risiedono nella tradizione del territorio veneziano, nell’amore per il prodotto agricolo e nel legame con la storia culturale della città di Venezia. Altro aspetto fondamentale è rappresentato dalla garanzia nell’osservare elevati standard qualitativi, partendo dall’integrità della materia prima. Le materie prime sono accuratamente selezionate e raccolte, e costituiscono la base della qualità finale del prodotto confezionato, che acquista un valore aggiunto impiegando solamente 24 ore nel processo di lavorazione che lo porta “dalla terra alla tavola”.
L’ottimizzazione del tempo rappresenta l’arma vincente per la produzione nel minor tempo possibile di prodotti qualitativamente superiori per la freschezza della materia prima impiegata.
I punti di forza dell’azienda sono:
La tempestività: i cicli di lavorazione sono rapidi ed efficienti;
La freschezza: le insalate e gli ortaggi arrivano sugli scaffali in 24 ore;
L’affidabilità: la qualità degli stabilimenti e dei prodotti è monitorata e certificata;
La scelta: la gamma di prodotti soddisfa le esigenze di tutti consumatori
Il motto di Tamai è “Noi vendiamo il tempo libero”, ovvero la volontà, che costituisce anche parte della mission aziendale, di vendere un servizio. Gli Orti di Venezia si collocano infatti nella fascia delle aziende appartenenti al settore della IV gamma, ovvero le imprese che offrono un prodotto ad alto contenuto di servizio.
L’offerta di prodotti è vasta ed in linea con gli stili di vita e di consumo degli individui. Tutte le insalate si possono trovare negli scaffali dei supermercati quali Coop, Conad e sul portale online di Eataly. Le confezioni variano di grammatura: 60, 100 o 200 grammi, in modo da soddisfare ogni esigenza di consumo. L’assortimento è composto da:
Le classiche, le cui foglie vengono raccolte, lavate e confezionate, in modo da essere immediatamente consumabili, e sono suddivise nelle seguenti tipologie: lattughino, misticanza, valeriana, rucola, mista, iceberg, cuor di scarola;
Le rustiche, le cui foglie vengono raccolte e confezionate senza essere lavate. Tale scelta si giustifica nel fatto che vi sono alcuni consumatori scettici sull’effettivo lavaggio accurato del prodotto e che per questo motivo preferiscono acquistare il prodotto e lavarlo personalmente a casa;
Le bio, le cui foglie vengono raccolte e confezionate con o senza lavaggio. Si differenziano dalle altre linee di insalate poiché nella produzione biologica è ammesso l’utilizzo di sole sostanze naturali, ovvero presenti in natura, mentre sono escluse tutte quelle che provengono da sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi);
Le insalate con fiori, costituite da fiori edibili, cioè commestibili, che offrono un sapore leggero e particolare a seconda del tipo di fiore, dalle violette alle pansè. È una linea ideale per colorare i piatti, specialmente in occasione di feste o cerimonie, per un tocco di originalità.
La volontà del titolare Tamai era quella di unire l’aspetto alimentare con quello culturale-artistico e quindi “trasformare un prodotto già buono, sano e naturale,
appartenente alla terra, in un prodotto doppiamente buono, un mezzo ideale per valorizzare e finanziare il grande patrimonio di bellezza, tradizione e arte che ci appartiene”.
Ha deciso quindi di destinare parte del ricavato derivante dalla vendita delle insalate ad iniziative culturali ed artistiche: la prima iniziativa de “Gli Orti di Venezia” con l’adesione a “Veneziani per Venezia” e il restauro della popolare statua del “Gobbo di Rialto” in Campo San Giacometto, nella zona del mercato principale, simbolo di Venezia.
Per quanto riguarda l’aspetto della comunicazione, Tamai non crede molto nei nuovi mezzi digitali, in quanto sostiene che il target che viene colpito con questi strumenti di
comunicazione, siano per la maggior parte dei casi, giovani, disinteressati quindi ad acquistare il suo prodotto. Egli però non ha un particolare target come punto di riferimento, anche se mira a colpire quella parte di consumatori più consapevoli delle scelte d’acquisto da effettuare, più acculturati sotto l’aspetto educativo-alimentare. I tre canali di comunicazione utilizzati sono i seguenti:
Il packaging: le confezioni (le buste) utilizzate sono trasparenti, in modo da permettere al consumatore di vedere ciò che sta acquistando, con un bordo colorato di rosso, che richiama l’effetto “casalingo” della tovaglia a quadretti che una volta tutte le famiglie utilizzavano nell’apparecchiare la tavola. Tale scelta si giustifica nel fatto di voler trasmettere l’aspetto tradizionale e familiare tipico degli anni passati. Si riporta di seguito un esempio di questo tipo di confezione (figura 4.11.).
Figura 4.11.: esempio di confezione delle insalate Gli Orti di Venezia
La comunicazione offline, costituita dall’uso di cartelloni e locandine pubblicitarie, volte ad aumentare la visibilità del brand al fine di aumentare la consapevolezza di marca;
Conferenze stampa e collaborazioni artistiche-culturali, come quelle descritte in precedenza, che hanno lo scopo di diffondere la filosofia aziendale basata sugli aspetti della bontà, genuinità abbinati all’arte e alla cultura locale, in modo da valorizzare sia il territorio che la marca stessa;
Comunicazione online, basata sull’utilizzo del QR code, presente su ogni confezione di insalata, sito web e Facebook. Tale tipo di comunicazione ha l’obiettivo di instaurare un rapporto più diretto e veloce con il consumatore, al fine di fornire informazioni aggiuntive e di stimolare le scelte di acquisto verso questi prodotti.