3.1 L’impatto del Covid sul turismo globale 101
3.2 Il settore turistico in Italia 104
3.3 L’impatto sul sistema produttivo italiano 109
3.4 Come ripensare l’attività turistica? 119
3.1 L’impatto del Covid sul turismo globale
L’emergenza sanitaria, sociale ed economica senza precedenti, causata dalla pandemia da Covid, ha bloccato i viaggi internazionali e affondato l’economia del turismo, con aerei a terra, hotel chiusi e restrizioni di viaggio messe in atto in quasi tutti i paesi del globo.
La crisi globale del turismo sta provocando effetti senza precedenti su posti di lavoro e imprese. Il turismo è tra i settori che hanno risentito per primi e in modo più violento delle misure introdotte per contenere il virus, che han-no portato a una quasi completa cessazione delle attività turistiche in tutto il mondo in maniera inaspettata, improvvisa e simultanea. Le più recenti stime dell’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) indicano un calo di circa il 74% su base annua degli arrivi di turisti internazionali nel 2020 (indietro sui livelli di 30 anni fa), con una perdita dei proventi delle esportazioni dal turismo internazionale che vale circa 1.000 miliardi di dollari, pari a oltre dieci volte quella registrata nel 2009 nel pieno della crisi finanziaria globale. Si stima una perdita di circa 1 miliardo di arrivi, con un impatto economico di oltre 2 trilioni di dollari, pari a oltre il 2% del PIL mondiale1. Circa 100 milioni di posti di lavoro sono a rischio, in particolare tra le donne, che costituiscono oltre la metà della forza lavoro del turismo, e tra i giovani.
L’importanza del turismo Il turismo è uno dei principali settori economici del mondo. Nel 2019, l’effetto diretto e indiretto2 sul PIL globale è stato di 8,9 trilioni di dollari (pari al 10% del PIL globale), 948 miliardi di dollari di investi-menti (4,3% degli investiinvesti-menti totali)3 e 1,7 trilioni di dollari di esportazioni (6,8% del totale, 28,3% di quelle di servizi globali4), essendo il terzo settore per esportazioni dopo carburanti e prodotti chimici. Il settore dà lavoro a oltre 330 milioni di persone (un lavoratore su dieci è occupato nel comparto turistico). Il turismo è strettamente correlato con il resto dell’economia: se-condo l’OCSE, circa un terzo del valore aggiunto prodotto dal comparto tu-ristico è indirettamente generato da altri settori (principalmente alimentari, agricoltura, trasporti, servizi alle imprese)5.
Inoltre, attraverso il movimento delle persone, il turismo favorisce la conoscen-za di culture, saperi e costumi di altri paesi e, quindi, riduce le barriere agli scam-bi commerciali e produttivi internazionali. Le presenze turistiche facilitano, in particolare, le vendite all’estero di beni di consumo, spesso legati al patrimonio di tradizioni e imprenditoria locali, e l’accesso ai mercati esteri alle imprese di minori dimensioni, che altrimenti non avrebbero la capacità di promuovere i propri prodotti e di avere accesso alle informazioni sul potenziale di crescita in questi mercati6. In questo senso, l’attività turistica può costituire un volano economico cruciale per preservare il tessuto sociale e imprenditoriale locale.
Si ringraziano per gli utili suggerimenti Antonio Barreca (Federturismo) e Valeria Di Claudio (Confindustria Alberghi).
1 UNWTO, “World Tourism Barometer”, ottobre 2020, volume 18, n. 6 https://doi.org/10.18111/ wtobarometereng.
2 Per impatto diretto si intende quello generato dal settore turistico, quello indiretto include l’effetto generato in settori diversi ma collegati ad esso da rapporti di filiera.
3 WTTC (World Travel & Tourism Council), “Travel and Tourism as a Catalyst for Social Im-pact”, febbraio 2021.
4 World Trade Organization, “International Trade in Travel and Tourism Services: Economic Impact and Policy Responses during the Covid-19 Crisis”, WTO Working Paper, 2020.
5 OCSE, “Providing New OECD Evidence on Tourism Trade in Value Added”, OECD Tourism Papers, 2019, n. 2019/01, OECD Publishing, Paris, https://doi.org/10.1787/d6072d28-en.
6 Per esempio, per quanto riguarda i produttori di vino in Italia, si veda Francioni B., Vissak T. e Musso F., “Small Italian Wine Producers’ Internationalization: The Role of Network Relationships in the Emergence of Late Starters”, International Business Review, 2017, n. 26.
IL TURISMO
vale il
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del PIL globale (pari a 8,9 trilioni di dollari)
dà lavoro a
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Diverse analisi dimostrano come il turismo favorisca gli scambi con l’estero: sulla base di un’analisi cross-section dei flussi bilaterali tra 195 paesi del mondo, un aumento dell’1% degli arrivi turistici è associato a un incremento dell’1,25% della probabilità di esportare e del 9% del volume di esportazioni7. Anche per i paesi dell’Unione europea, che già costituiscono un’area economica e commerciale fortemente integrata, l’effetto del turismo resta significativo (in termini statistici), seppure quantitativamente molto inferiore8. È importante osservare che questo effetto è verificato soprattutto per determinate categorie di beni, come l’abbiglia-mento, le calzature e i mezzi di trasporto, e in generale per i beni di consumo. Inoltre, una componente rilevante del turismo internazionale riguarda i viaggi per scopi lavorativi (oltre il 15% dell’export turistico, cioè della spesa dei viag-giatori dall’estero, nei paesi europei). Esiste quindi anche una relazione diretta e biunivoca tra il turismo e le connessioni produttive e di investimento diretto tra paesi. I viaggi di lavoro aiutano la diffusione di conoscenze e sono asso-ciati a maggiori flussi bilaterali di merci e di investimenti diretti esteri (come evidenziato da alcuni studi9).
Il turismo è dunque una vera forza globale che agisce da propulsore per la cre-scita economica e lo sviluppo, guidando la creazione di nuovi posti di lavoro, agendo da catalizzatore per innovazione e imprenditorialità e trasformando il tessuto produttivo e sociale. Il settore ha un enorme impatto sociale sulle co-munità locali. Soprattutto nei paesi emergenti, attraverso le entrate e i posti di lavoro che fornisce, aiuta a ridurre la povertà e migliorare la salute, l’istruzione e il benessere in generale. Supporta la diversità e l’inclusione, assumendo e offrendo opportunità a persone di diversi ceti sociali, comprese le minoranze, i giovani e le donne. Contribuisce a proteggere e coinvolgere i gruppi e le comu-nità vulnerabili, preservando il patrimonio locale e la cultura.
Dinamiche recenti pre-crisi La pandemia ha colpito il settore turistico in una fase di forte espansione, guidata da diversi fattori che avevano favorito gli spo-stamenti internazionali: crescita della classe media in molti paesi in via di svilup-po (specie in Asia), progressi tecnologici, nuovi modelli di business, costi di viag-gio più contenuti e magviag-giori facilità nell’ottenere permessi per viaggi turistici.