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5.2 Fase di orientamento (scoping)

5.2.1 La partecipazione durante lo scoping

Nell’ambito del processo di VAS la fase di scoping secondo le LG deve prevedere un processo partecipativo che coinvolga i soggetti competenti in materia ambientale potenzialmente interessati dalla redazione del PUC, affinché condividano il livello di dettaglio e la portata delle informazioni da produrre e da elaborare, nonché le metodologie per la conduzione dell’analisi ambientale e della valutazione degli effetti ambientali (Regione Sardegna 2010, p. 22). Durante gli incontri di scoping devono venire illustrati (Regione Sardegna, 2010, p. 23): modalità con cui condurre il processo di VAS; metodologia per l’analisi ambientale (componenti interessate dall’attuazione del PUC, indicatori da utilizzare, possibilità di popolarli, metodo di analisi, ecc.); modalità per la conduzione del processo di partecipazione e approvazione dell’elenco dei soggetti coinvolti nel processo (soggetti competenti in materia ambientale, pubblico87 e pubblico interessato88); contenuti del rapporto ambientale.

87 Definito come una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi, della legislazione vigente, le associazioni, le

organizzazioni o i gruppi di tali persone. (Regione Sardegna, 2010, p. 6).

88 Definito come ilpubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un

interesse in tali procedure. (Le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell’ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa vigente, sono considerate come aventi interesse). (Regione Sardegna, 2010, p. 6).

93 La prima criticità che si rileva nelle LG per questa fase è il non coinvolgimento, ma solo l’individuazione, del pubblico e pubblico interessato. Eppure si afferma nelle stesse che al fine di pervenire alla costruzione di un piano il più possibile condiviso, il processo partecipativo dovrebbe essere avviato sin dalle prime fasi di elaborazione del PUC (Regione Sardegna, 2010, p. 45); si suggerisce inoltre, nonostante il D.lgs. 152/2006, e ss.mm.ii, limiti la partecipazione del pubblico ad una fase successiva all’adozione del PUC, di prevedere ulteriori momenti di partecipazione, volti a coinvolgere sia i soggetti competenti in materia ambientale sia il pubblico interessato, anche nelle fasi precedenti all’adozione del PUC, ovvero durante la costruzione del piano (Regione Sardegna, 2010, p. 45). Sembrerebbe rispetto a questa affermazione e al non coinvolgimento del pubblico e del pubblico interessato in questa fase, che lo scoping non faccia parte del processo di costruzione del piano.

In riferimento alla metodologia da usare per il coinvolgimento dei soggetti competenti in materia ambientale durante gli incontri si suggerisce la metodologia tradizionale basata sulla presentazione del documento di scoping, seguita da una discussione aperta e dalla verbalizzazione delle osservazioni presentate (Regione Sardegna, 2010, p. 46). Le LG propongono anche un questionario da somministrare agli stessi soggetti, attraverso il quale porre loro specifici quesiti in merito alle modalità con cui si intende condurre il processo di VAS e sulle informazioni che si intende inserire nel rapporto ambientale.

Rispetto all’esperienza personale della VAS del Comune di Alghero si evidenziano a seguire alcune criticità riscontrate durante questa fase, riscontrabili anche negli altri casi studio esaminati. Nei tre incontri di scoping, convocati e organizzati dal Comune, si è registrata l’assenza di una gran parte dei soggetti competenti in materia ambientale invitati. Probabilmente, questa non adeguata partecipazione è da attribuire da un lato, da parte dei soggetti mancanti, alla non consapevolezza dell’importanza del contributo che potevano dare al processo di VAS, dall’altro, da parte del Comune, alla frettolosità e alla debolezza metodologica che hanno caratterizzato le modalità organizzative degli incontri. Questi ultimi si sono incentrati più su discussioni inerenti lo stato dell’ambiente algherese e sulle sue criticità, che sull’esame dei contenuti del piano; probabilmente ciò è dipeso dall’assenza agli incontri di molti attori-chiave e dei rappresentanti della comunità locale, la cui mancata partecipazione ha caratterizzato tutto il processo di VAS.

94 In questo quadro critico va considerata, quale ulteriore questione problematica, la difficoltà dell’Autorità Competente, la Provincia di Sassari, a svolgere, un ruolo proattivo e sussidiario nella fase di scoping e in linea generale in tutto il processo di VAS. La mancanza di un’expertise tecnica sulla VAS ha di fatto ridotto il ruolo della Provincia al semplice controllo formale della procedura.

Rispetto al non coinvolgimento del pubblico e del pubblico interessato, anche gli altri casi studio esaminati riflettono le criticità rilevate nelle LG; in linea generale, i buoni presupposti sulla partecipazione, non sono accompagnate nei documenti di scoping, dalla spiegazione delle modalità operative su come queste andranno realizzate.

Nel documenti di scoping della VAS del PUC di Simaxis, per esempio, si afferma che a seguito dell’individuazione di (un generico) pubblico e pubblico interessato si attiveranno delle (non specificate) modalità di consultazione per consentire di esprimere un parere sulla proposta di piano, sul rapporto ambientale e sulla sintesi non tecnica prima dell’adozione (Comune di Simaxis, 2008, p. 16). Il caso di Simaxis è singolare perché, si riporta, nello stesso documento, in maniera contraddittoria rispetto a affermato poco prima che le consultazioni verranno invece attivate a piano adottato (Comune di Simaxis, 2008, p. 45).. Nel documento di scoping della VAS del PUC di Arborea si afferma che: il processo di VAS richiama la necessità di un coinvolgimento strutturato di soggetti diversi dall'amministrazione che elabora il PUC. Tali soggetti comprendono Enti Pubblici locali e sovralocali e il pubblico nelle sue diverse articolazioni (Comune di Arborea, 2008, p. 24): ma non si spiega da nessuna parte nel documento come avviene tale “coinvolgimento strutturato.”

Come soggetti competenti in materia ambientale, vengono individuati, nei documenti di scoping esaminati, in linea di massima, quelli individuati, in maniera non esaustiva dalle LG. Si evidenzia il non coinvolgimento in tal senso delle amministrazioni comunali appartenenti all’ambito territoriale di riferimento per il PUC (presenti nell’elenco proposto dalle LG) nonostante in alcuni casi sia considerato elemento importante (Comune di Arborea, 2008, p. 24) al fine di individuare ambiti comuni di operatività per progetti di valenza intercomunale. In nessun documento, tra quelli esaminati, si riporta il questionario compilato dai soggetti competenti in materia ambientale, e, poche volte le osservazioni da essi fatte.

95 Durante lo scoping, manca dunque una democrazia rappresentativa del contesto territoriale o del settore di riferimento interessato al piano a causa del non coinvolgimento del pubblico e del pubblico interessato, dovuto anche all’orientamento dato dalle LG in tal senso.

D’altro canto si evidenzia anche un certo disinteresse alla partecipazione da parte dei soggetti competenti in materia ambientale che invece sono coinvolti; ciò dovrebbe far riflettere sui tempi e sulle modalità del loro coinvolgimento, che, probabilmente richiede una sollecitazione maggiore non facendola apparire come una scelta obbligata imposta dalla normativa.