Il patto di stabilità interno, ossia il sistema di regole finanziarie introdotto per gli enti locali, nasce dall’esigenza di rispettare gli accordi che l’Italia ha assunto, mediante il Patto di stabilità e crescita, con gli altri paesi dell’Unione Europea.
L’adesione al trattato di Maastricht, infatti, prevede, che ogni Stato membro risponda nei confronti dell’Unione Europea delle risultanze finanziarie di tutte le proprie amministrazioni pubbliche.
Lo stato italiano, pertanto, ha dovuto introdurre, a partire dal 1999, norme nazionali di coinvolgimento degli enti territoriali nelle misure di finanza pubblica.
Dal 1999, la normativa che si è succeduta, ha modificato le basi di calcolo, le variabili di riferimento, i soggetti a cui viene rivolto, il sistema sanzionatorio ed il sistema premiante.
La normativa di riferimento vigente è costituita dalla Legge finanziaria per l’anno 2011, la legge 13.12.2010 N. 220, articolo 1 - commi 88 – 124, che ha apportato modifiche a quella previgente, cioè la Legge N. 133 del 06.08.2008, di conversione del decreto Legge N. 112 del 25.05.2008.
Per l’anno 2011 la misura di contenimento per gli enti locali era particolarmente incisiva, in quanto tutti gli enti locali avrebbero dovuto raggiungere il saldo finanziario calcolato in termini di competenza mista, in positivo.
La manovra correttiva, il Decreto Legge 31.05.2010 N. 78 coordinato con le modifiche introdotte dalla Legge di conversione 30.07.2010 N. 122, ha apportato modifiche restrittive, completate e riadeguate successivamente con la legge finanziaria.
In sede di approvazione del Bilancio di previsione 2011, è stato provveduto alla verifica del rispetto del patto per gli anni 2011-2013 sulla base della stima dei dati rilevanti. Per la parte investimenti dell’anno 2011 e degli anni successivi la stima dei dati di cassa è stata effettuata sulla base dei trend storici degli anni precedenti, dell’ammontare stimato dei residui al 31.12.2010 ed allo stato di realizzazione delle opere pubbliche in corso. I dati risultanti vengono evidenziati nei prospetti seguenti:
Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 SPESE CORRENTI (impegni) 80.239.947,00 79.729.495,00 95.623.496,00 MEDIA delle spese correnti (2006-2008)
Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013
PERCENTUALE da applicare alla media delle spese
correnti (comma 88, lett.A) art. L. 220/2010) 8,3% 10,7% 10,7%
SALDO OBIETTIVO determinato come percentuale data della spesa media (comma 88, art.1 L. 220/2010)
7.063.104,62 9.105.448,12 9.105.448,12 RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALI di
cui al comma 2 art. 14 del D.L. 78/2010 (c.91, art.1 L.
220/2010) 2.233.522,00 3.723.522,00 37.523.522,00
SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI
TRASFERIMENTI (comma 91, art. 1 L. 220/2010) 4.829.583,00 5.381.926,00 5.381.926,00 SALDO OBIETTIVO PREVIGENTE (calcolato ai sensi
dell'art. 77 bis del D.L. 112/2008) 1.398.061,00
FATTORE DI CORREZIONE DELL'OBIETTIVO
2011 (comma 92, art. 1, L. 220/2010) 1.715.761,00
SALDO OBIETTIVO FINALE (comma 92, art.1 L. 220/2010)
3.113.822,00 5.381.926,00 5.381.926,00 PATTO REGIONALE VERTICALE (variazione
obiettivo ai sensi c. 138, art 1 L. 220/2010) 0,00
PATTO REGIONALE ORIZZONTALE (variazione
obiettivo ai sensi c. 141, art 1 L. 220/2010) 0,00
PATTO REGIONALE - SALDO OBIETTIVO 2011
RIDETERMINATO 3.113.822,00
Determinazione Obiettivo di competenza mista
85.097.646,00
PATTO DI STABILITA' - Bilancio di previsione 2011
(Esercizi finanziari 2011 - 2012 - 2013)
PARTE CORRENTE (A)
Accertamenti/Impegni
Entrate
Avanzo di amministrazione
Titolo I 39.928.000,00 39.900.000,00 38.538.000,00 38.400.000,00 38.538.000,00 38.300.000,00
Titolo II 36.856.000,00 35.000.000,00 31.519.000,00 30.000.000,00 29.181.000,00 29.000.000,00
Titolo III 15.048.000,00 13.000.000,00 15.220.000,00 12.500.000,00 15.220.000,00 12.400.000,00
Totale Entrate Correnti 91.832.000,00 87.900.000,00 85.277.000,00 80.900.000,00 82.939.000,00 79.700.000,00 Entrate correnti U.E. (art. 77bis c. 7
quater, modif. c. 4 septies lett. a L.
42/2010) -Art. 1 c. 97-98 L.
13.12.2010 N. 220 2.623.000,00 2.500.000,00 2.151.000,00 2.000.000,00 3.026.000,00 2.600.000,00
Riduzione Art. 50 comma 3 Decreto Legge 31.05.2010, N. 78 convertito in legge 30.07.2010 N. 122
Totale Entrate Correnti 89.209.000,00 85.400.000,00 83.126.000,00 78.900.000,00 79.913.000,00 77.100.000,00
Spese
Titolo I 80.282.000,00 76.378.000,00 73.689.000,00 69.312.000,00 71.245.000,00 68.006.000,00
Totale Spese Correnti 80.282.000,00 76.378.000,00 73.689.000,00 69.312.000,00 71.245.000,00 68.006.000,00 Spese correnti U.E. (art. 77bis c. 7
quater, modif. c. 4 septies lett. a L.
42/2010 - Art. 1 c. 97-98 L.
13.12.2010 N. 220 2.623.000,00 2.500.000,00 2.151.000,00 2.000.000,00 3.026.000,00 2.600.000,00
Riduzione Art. 50 comma 3 Decreto Legge 31.05.2010, N. 78 convertito in legge 30.07.2010 N. 122
Totale Spese Correnti 77.659.000,00 73.878.000,00 71.538.000,00 67.312.000,00 68.219.000,00 65.406.000,00 Saldo Finanziario Corrente (A) 11.550.000,00 11.522.000,00 11.588.000,00 11.588.000,00 11.694.000,00 11.694.000,00
PARTE C/CAPITALE (B)
Riscossioni/Pagamenti
Entrate
Titolo IV 111.469.000,00 7.700.000,00 56.973.000,00 7.000.000,00 53.971.000,00 6.000.000,00
Alienazioni immobili e partecipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Riscossioni di crediti 600.000,00 500.000,00 600.000,00 600.000,00 100.000,00 0,00
Totale Entrate Conto Capitale 110.869.000,00 7.200.000,00 56.373.000,00 6.400.000,00 53.871.000,00 6.000.000,00
Spese
Titolo II 102.131.000,00 16.000.000,00 58.358.000,00 13.000.000,00 55.876.000,00 12.100.000,00
Riduzione Art. 9 bis L. 03.08.09 N. 102 (4% Residui al 31.12.2007)
Riduzione Art. 14 c. 11 D.L. 31.05.2010 N. 78 convertito L. 30.07.10 N. 122 (0,78% Residui al 31.12.2008)
Concessioni Crediti 600.000,00 500.000,00 600.000,00 600.000,00 100.000,00 0,00
Totale Spese Conto Capitale 101.531.000,00 15.500.000,00 57.758.000,00 12.400.000,00 55.776.000,00 12.100.000,00 Saldo Finanziario C/Capitale (B) 9.338.000,00 -8.300.000,00 -1.385.000,00 -6.000.000,00 -1.905.000,00 -6.100.000,00 Saldo Finanziario Totale (A+B) 20.888.000,00 3.222.000,00 10.203.000,00 5.588.000,00 9.789.000,00 5.594.000,00
Saldo obiettivo finale 3.113.822,00 5.381.926,00 5.381.926,00
Differenza 108.178,00 206.074,00 212.074,00
Bilancio Previsione Esercizio 2012
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2012
Bilancio Previsione Esercizio 2013
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2013 Bilancio Previsione
Esercizio 2011
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2011
Bilancio Previsione Esercizio 2012
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2012
Bilancio Previsione Esercizio 2013
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2013
Bilancio Previsione Esercizio 2011
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2011
Modifiche al patto di stabilità interno a seguito delle modifiche successive alla programmazione effettuata in sede di bilancio di previsione 2011.
E’ stata emanata la seguente normativa, che è stata il riferimento per la gestione dell’anno 2011:
- la Circolare n. 11 del 06/04/2011 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che ha chiarito l’applicazione del Patto di Stabilità interno per il triennio 2011 – 2013 per le Province ed i Comuni con popolazione superiore a 5.000 (commi 87 e seguenti dell’art. 1 della L. 13/12/2010 n. 220);
- il DPCM recante disposizioni in materia di attuazione dell’art. 1, comma 93 della L.
13/12/2010 n. 220. Misure correttive del nuovo Patto di Stabilità interno 2011;
- il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 07/06/2011 che ha determinato gli obiettivi programmatici del Patto di Stabilità interno del triennio 2011 – 2013 per le Province ed i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti (comma 109 dell’art. 1 della L. 13/12/2010 n. 220;
- il Decreto Legislativo 06.09.2011 N. 149 che all’art. 7 - commi 2 – 5 disciplina le sanzioni derivanti dal mancato rispetto del patto di stabilità;
- il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 07/09/2011 che disciplina il monitoraggio del patto di stabilità interno per l’anno 2011;
- il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28/02/2012 che autorizza la riduzione degli obiettivi annuali degli enti locali soggetti al patto di stabilità interno per l’anno 2011;
- il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 09/03/2012 che disciplina le modalità di certificazione del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno per l’anno 2011 da parte delle province e dei comuni con popolazione superiore a 5.000 ab.;
Patto Territoriale (rideterminazione obiettivo per patto verticale)
La Regione Toscana, con deliberazione giunta regionale N. 887 del 24.10.2011 ha definito le modalità di applicazione del patto di stabilità territoriale per comuni e province, in applicazione delle disposizioni di cui alla L.R. 46/2010 per l’anno 2011.
Alla Provincia di Pisa è stata assegnata la somma di Euro 549.212,21 quale quota verticale della cifra complessiva di Euro 18.000.000 assegnata al comparto province, ossia quale quota di riduzione sul saldo obiettivo per l’anno 2011.
La provincia di Pisa, in sede di assestamento generale al bilancio di previsione, ha provveduto alla rideterminazione dell’obiettivo programmatico.
La Provincia ha provveduto:
- alla comunicazione dell’obiettivo annuale in data 27/07/2011;
- alla comunicazione di rettifica dell’obiettivo annuale in data 28/10/2011 a seguito del cambiamento del quadro normativo;
- all’invio dei dati relativi al monitoraggio del I° semestre 2011 in data 25/01/2012;
- all’invio dei dati relativi al monitoraggio al II° semestre 2011 in data 14/03/2012;
- all’invio della certificazione del Patto 2011 in data 14/03/2012.
Nel prospetto seguente vengono riportate le risultanze dei risultati raggiunti al 31/12/2011