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RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 Relazione finanziaria della Giunta Provinciale (articoli 151, comma 6, e 231 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267)

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RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 Relazione finanziaria della Giunta Provinciale

(articoli 151, comma 6, e 231 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267)

(2)

INDICE

PREMESSE pag. 3

Gestione della Competenza 2011 pag.

1) Entrate Ordinarie pag. 4

2) Spese Ordinarie pag. 11

3) Parte investimento pag. 28

4) Servizi per conto di terzi pag. 37

5) Variazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2011 pag. 39

Gestione dei Residui pag. 47

Avanzo di amministrazione 2010 - Applicazione pag. 63

Avanzo di amministrazione al 31/12/2011 pag.

1) Analisi della formazione dell’avanzo di amministrazione pag. 65

2) Componenti dell’avanzo di amministrazione pag. 72

3) Verifica equilibri di bilancio 2011 tra parte corrente e parte investimenti pag. 72

La contabilità economico patrimoniale pag. 74

La Provincia e gli Organismi Gestionali esterni partecipati pag. 77 Parametri obiettivi per l’accertamento delle condizione di Ente

strutturalmente deficitario

pag. 86

La resa del conto del Tesoriere e degli altri agenti contabili pag. 89

La normativa di cui al D. Lgs. 267/2000 pag. 90

Destinazione dei proventi derivanti da sanzioni per violazione al codice della strada

pag. 92

Rendiconti delle spese ordinate ai sensi dell’art. 1.44 del Regolamento di contabilità (Deliberazione C.P. n. 98 del 27/07/2006 modificato con D.C.P. n.

93 del 19/09/2007)

pag. 96

Salvaguardia equilibri finanziari del Bilancio di Previsione 2011 pag. 98

Patto di stabilità pag. 100

(3)

Premesse

Il Consuntivo che viene presentato è relativo ad un anno in cui si sono sentiti gli effetti negativi di una fase economica sostanzialmente recessiva, con previsioni di una ripresa molto lenta, che ha comportato una crisi della domanda e pesanti ricadute sociale.

L’incertezza del quadro finanziario si colloca, inoltre, in un contesto in cui anche lo scenario economico va continuamente modificandosi, rendendo incerta ogni previsione sull’ evoluzione dell’economia provinciale.

Le manovre di contenimento dei saldi per le Regioni a statuto ordinario, Comuni e Province, non sono risultate affidate, come avvenuto negli anni passati, solo allo strumento del patto di stabilità interno, inteso come vincoli sulle poste di bilancio, bensì hanno determinato una pesante riduzione di trasferimenti dello Stato e della Regione.

L’equilibrio di bilancio è stato assicurato da una riduzione strutturale della spesa corrente, conseguita attraverso un processo, iniziato ormai da alcuni anni, di profonda riorganizzazione delle strutture e dei servizi.

Si sono evidenziate negli ultimi anni anche le problematiche derivanti dai mutamenti climatici, con precipitazioni che nella frequenza e nell’intensità non hanno riscontri nel passato, e nel corso del 2011 si è affrontato con sistematicità il fenomeno, accantonando risorse correnti per far fronte a fenomeni emergenziali che appaiono essere diventati ordinari, ed approvando i relativi piani di intervento.

Si deve evidenziare come nell’esercizio 2011 siano continuati i virtuosi, ma ormai indispensabili, interventi di contenimento sui principali aggregati di spesa corrente quali la spesa di personale (- 2,9% rispetto all’anno precedente) e la spesa per il rimborso dei mutui (-13,2%): quest’ultima è influenzata dall’andamento dei tassi, che hanno raggiunto il loro minimo storico, dall’operazione di rinegoziazione effettuata a fine 2010, ma soprattutto dalle scelte estremamente prudenziali di ricorso a nuovo debito degli ultimi anni: Rispetto all’anno precedente i mutui in ammortamento si sono ridotti di ulteriori 6,9 mln. di euro, portando la riduzione complessiva di oltre 50 mln. di euro negli ultimi cinque anni.

Il drastico calo delle entrate correnti dovuto al pesante taglio dei trasferimenti (- 5% rispetto al consuntivo 2010, pari a circa 5 mln. di euro) ha prodotto, come prevedibile, una forte rigidità nell’evoluzione della spesa e, in particolare, ha creato criticità sul versante delle spese d’investimento.

L’altro elemento che influenza il livello degli investimenti è la determinazione di obiettivi derivanti dalle norme relative al patto di stabilità: il continuo e rilevante innalzamento degli obiettivi annuali pone limiti sempre più stringenti alla possibilità per la Provincia di effettuare spese in conto capitale.

Pur nelle difficoltà, l’amministrazione ha però proseguito l’impegno in questo campo, attivando una significativa mole di investimenti, tesi in primo luogo alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria nei settori della viabilità, dell’edilizia scolastica e della sicurezza idraulica.

Rilevante è stato l’ammontare dei pagamenti eseguiti in conto residui (pari a circa 28,8 mln.) ed importante è rilevare come a fine 2011 la Provincia di Pisa, grazie anche alla puntuale gestione delle anticipazioni della Regione Toscana, non avesse arretrati di pagamento relativamente agli stati di avanzamento dei lavori pubblici e le manutenzioni eseguite.

Sul fronte dei residui, si evidenzia come il bilancio registri una positiva sensibile diminuzione del valore complessivo dei residui attivi e passivi.

Il Bilancio 2011 è stato quindi caratterizzato dalla sobrietà, dal rigore nell’effettuazione delle spese, dallo snellimento ed efficientamento dell’intera organizzazione: tali linee sono anche il filo conduttore del bilancio triennale 2012/2014.

(4)

Gestione della competenza 2011

1) Entrate ordinarie

(5)

ENTRATE CORRENTI – TITOLI I, II, III

Le risultanze complessive della gestione di competenza della parte corrente risultano, per l’anno 2011 le seguenti:

TPrevisioni iniziali

(1) Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

R i s c o s s i o n i

(4)

%

(4 su 3)

i 39.928.000 40.888.000 42.629.455 104,26 42.456.957 99,60

II 36.856.000 41.370.000 36.427.447 88,05 29.108.821 79,91

III 15.048.000 16.617.000 15.308.769 92,13 13.891.768 90,74

Totale 91.832.000 98.875.000 94.365.671 95,44 85.457.546 90,56

(cifre arrotondate all’euro)

Dall’analisi delle entrate della parte corrente si rileva una alta capacità dell’ente di programmazione e di realizzazione delle proprie entrate.

La percentuale minore si registra per le entrate del Titolo II, relative a trasferimenti di terzi, che risentono quindi dell’attività e dei tempi di attribuzione dei vari soggetti alla Provincia di Pisa e quindi meno influenzabili dall’attività della Provincia stessa.

L’andamento delle entrate di parte corrente ha subito nel corso del tempo la seguente evoluzione:

TABELLA STORICA

Entrate 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Tributarie 44.737.833 45.540.222 46.868.485 46.390.100 42.908.380 42.397.352 42.629.455

Derivanti da trasferimenti

correnti 39.594.964 39.724.702 34.310.733 47.649.390 41.941.977 43.415.050

36.427.447

Extratributarie 4.946.022 7.245.770 10.894.199 12.240.913 14.017.535 13.525.671 15.308.769 Totale 89.278.819 92.510.694 92.073.417 106.280.403 98.867.892 99.338.073 94.365.671

(cifre arrotondate all’euro)

Le risultanze di dettaglio dei Titoli della parte corrente è costituita dai seguenti andamenti:

Titolo I – Entrate tributarie

Nelle categorie del Titolo I, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movi- menti che evidenziano una elevata capacità di realizzazione per la categoria terza, costituita dalla compartecipazione regionale ai conferimenti in discarica:

(6)

C D e s c r i z i o n e

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

R

(4)

%

(4 su 3)

I Imposte 39.428.000 40.388.000 42.362.416 104,89 42.189.918 99,59

II Tasse 0 0 601 0 601 100,00

III Tributi speciali

500.000 500.000 266.439 53,29 266.439 100,00

Totali 39.928.000 40.888.000 42.629.456 104,26 42.456.958 99,60

(cifre arrotondate all’euro)

C Des

criz ion e

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

R

(4)

%

(4 su 3)

I Imposte 39.428.000 40.388.000 42.362.416 104,89 42.189.918 99,59 1010001 Addizionale sul

consumo energia

elettrica 6.700.000 6.700.000 7.230.022 107,91 7.230.022 100,00

1010002 Compartecipazion

e IRPEF 6.478.000 6.478.000 6.560.750 101,28 6.560.750 100,00

1010003 Imposta prov.le di

trascrizione 7.700.000 7.850.000 8.260.171 105,23 8.092.599 97,97

1010004 Imposta prov.le

RCA 17.250.000 18.060.000 18.598.645 102,98 18.598.644 100,00

1010005 Tributo ambientale 1.300.000 1.300.000 1.712.210 131,71 1.707.284 99,71

1010020 Altre imposte 0 0 618 618 100,00

II Tasse 0 0 601 0 601 100,00

III Tributi speciali 500.000 500.000 266.439 53,29 266.439 100,00 Totali 39.928.000 40.888.000 42.629.456 104.26 42.456.958 99,60

(cifre arrotondate all’euro)

(7)

C Descrizione 2011

(1) 2010

(2)

D iff er e n za (3=1-2)

Variaz. % (3/2)

I Imposte 42.362.416 41.740.006 622.410 1,49

1010001 Addizionale sul consumo energia

elettrica 7.230.022 6.678.462 551.560 8,26

1010002 Compartecipazione IRPEF 6.560.750 8.825.538 -2.264.788 -25,66

1010003 Imposta prov.le di trascrizione 8.260.171 7.857.280 402.891 5,13

1010004 Imposta prov.le RCA 18.598.645 17.113.515 1.485.130 8,68

1010005 Tributo ambientale 1.712.210 1.264.567 447.643 35,40

1010020 Altre imposte 618 644 -26 -4,04

II Tasse 601 477 124 26,00

III Tributi speciali 266.439 656.869 -390.430 -59,44

Totali 42.629.456 42.397.352 232.104 0,55

(cifre arrotondate all’euro)

Titolo II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, delle Regioni e di Altri Enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla Regione

Nelle categorie del Titolo II, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movi- menti:

C D

e s c r i z i o n e

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

R

(4)

%

(4 su 3)

I

Contributi e trasf.ti correnti

dello Stato 900.000 1.126.000 1.043.381 92,66 853.217 81,77

II

Contributi e trasf.ti correnti

della Regione 6.490.000 8.591.000 5.904.153 68,72 4.647.117 78,71

III

Contributi e trasf.ti della Regione per funzioni delegate

22.296.000 24.953.000 23.711.353 95,02 18.692.886 78,87

Contributi e trasf.ti correnti

(8)

V da altri Enti del

sett. pubblico 7.170.000 6.700.000 5.768.560 86,10 4.915.602 85,21

Totali 36.856.000 41.370.000 36.427.447 88,05 29.108.822 79,91

(cifre arrotondate all’euro)

C D

e s c ri zi o n e

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzaz.

(3 su 2)

R

(4)

%

(4 su 3)

I

Contributi e trasf.ti correnti

dello Stato 900.000 1.126.000 1.043.381 92,66 853.217 81,77

2010014

Trasf.ti correnti dello Stato –

carattere generale 140.000 140.000 171.824 122,73 171.824 100,00

2010016 Trasf.ti correnti dello Stato -

finalizzati

760.000 986.000 871.557 88,39 681.393 78,18

II

Contributi e trasf.ti correnti

della Regione 6.490.000 8.591.000 5.904.153 68,72 4.647.117 78,71

2020017 Trasf.ti correnti da

R.T. finalizzati 2.775.000 4.776.000 2.092.697 43,82 835.661 39,93

2020021

Trasf.ti correnti da R.T. carattere

generale

3.715.000 3.815.000 3.811.456 99,91 3.811.456 100,00

III

Contrib. e trasf.ti della Regione per

funzioni delegate 22.296.000 24.953.000 23.711.353 95,02 18.692.886 78,87 2030023 Trasf.ti sviluppo

economico 7.553.000 8.945.000 8.284.115 92,61 5.501.505 66,41

2030024 Trasf.ti viabilità e

trasporti 12.040.000 13.255.000 13.245.068 99,93 11.491.852 86,76

2030025 Trasf.ti tutela

ambientale 1.292.000 1.300.000 1.068.027 82,16 997.827 93,43

2030026 Trasf.ti funzioni

amm.ne, gestione 80.000 80.000 71.639 89,55 61.311 85,58

2030027 Trasf.ti beni

culturali e cultura 120.000 120.000 73.037 60,86 32.237 44,14

2030030 Trasf.ti altre

funzioni delegate 11.000 11.000 10.211 92,83 10.211 100,00

2030071 Trasf.ti istruzione

pubblica 1.168.000 1.168.000 886.406 75,89 566.293 63,89

2030073 Trasf. sociale 0 42.000 41.200 98,10 0 -

2030092 Trasf.ti sport e

turismo 32.000 32.000 31.650 98,91 31.650 100,00

V

Contributi e trasf.ti correnti da altri Enti del sett. pubblico

7.170.000 6.700.000 5.768.560 86,10 4.915.602 85,21

2050031 Trasf.da comuni e

unioni di comuni 680.000 580.000 214.405 36,97 188.405 87,87

2050032 Trasf.da Province

e città metropol. 3.650.000 3.170.000 2.993.053 94,42 2.924.294 97,70

2050034 Trasf.da altri enti

settore pubblico 2.640.000 2.770.000 2.384.349 86,08 1.634.438 68,55

2050036 Trasf.da aziende

pubblici servizi 200.000 180.000 176.753 98,20 168.465 95,31

(9)

Totali 36.856.000 41.370.000 36.427.447 88,05 29.108.822 79,91

(cifre arrotondate all’euro)

C Descrizione

201 1 (1)

2010 (2)

Dif fer enz a (3=1-2)

Variaz. % (3/2)

I

Contributi e trasf.ti correnti

dello Stato 1.043.381 1.149.525 -106.144 -9,23

2010014 Trasf.ti correnti dello Stato –

carattere generale 171.824 347.020 -175.196 -50,49

2010016 Trasf.ti correnti dello Stato -

finalizzati 871.557 802.505 69.052 8,60

II Contributi e trasf.ti correnti

della Regione 5.904.153 14.330.931 -8.426.778 -58,80

2020017 Trasf.ti correnti da R.T.

finalizzati 2.092.697 7.816.739 -5.724.042 -73,23

2020021 Trasf.ti correnti da R.T.

carattere generale 3.811.456 6.514.192 -2.702.736 -41,49

III Contrib. e trasf.ti della

Regione per funzioni delegate 23.711.353 22.907.566 803.787 3,51

2030023 Trasf.ti sviluppo economico 8.284.115 7.598.734 685.381 9,02

2030024 Trasf.ti viabilità e trasporti 13.245.068 13.643.259 -398.191 -2,92

2030025 Trasf.ti tutela ambientale 1.068.027 1.380.047 -312.020 -22,61

2030026 Trasf.ti amm.ne gestione 71.639 15.000 56.639 -

2030027 Trasf.ti beni culturali e cultura 73.037 33.037 40.000 121,08

2030030 Trasf.ti altre funzioni delegate 10.211 12.244 -2.033 -16,60

2030071 Trasf.ti istruzione pubblica 886.406 193.595 692.811 -

2030073 Trasf. sociale 41.200 0 41.200 -

2030092 Trasf.ti sport e turismo 31.650 31.650 0 -

V Contributi e trasf.ti correnti

da altri Enti del sett. pubblico 5.768.560 5.027.028 741.532 12,85

2050031 Trasf.da comuni e unioni di

comuni 214.405 413.084 -198.679 -48,10

2050032 Trasf.da Province e città

metropol. 2.993.053 2.735.343 257.710 9,42

2050034 Trasf.da altri enti settore

pubblico 2.384.349 1.855.749 528.600 28,48

2050036 Trasf.da aziende pubblici servizi 176.753 22.852 153.901 -

Totali 36.427.447 43.415.050 -6.987.603 -16,09

(cifre arrotondate all’euro)

Trasferimenti statali

La media dei trasferimenti di carattere generale è ridotta per l’effetto dei tagli operati sugli Enti locali dalle diverse manovre effettuate congiuntamente sulla compartecipazione IRPEF e sugli altri trasferimenti erariali.

Per l’anno 2011 le entrate di carattere finalizzato derivanti da trasferimenti erariali hanno avuto una realizzazione lievemente superiore al previsto per effetto dell’erogazione del contributo relativo all’IVA del trasporto pubblico locale.

Per quanto riguarda i Trasferimenti correnti dalla regione, i Trasferimenti correnti dalla regione per funzioni delegate, i Contributi e i trasferimenti correnti da organismi comunitari ed internazionali ed i Trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico, le dinamiche di realizzazione sono legate alle attività di realizzazione degli specifici progetti, in quanto trattasi principalmente di entrate fina- lizzate.

Titolo III – Entrate extratributarie

(10)

Nelle categorie del Titolo III, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movi- menti:

C D

e s c r i z i o n e

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

R

(4)

%

(4 su 3)

I Proventi dei

servizi pubblici 5.940.000 6.447.000 5.446.550 84,48 5.333.266 97,92

II

Proventi dei

beni dell’Ente 3.940.000 4.111.000 4.242.229 103,19 3.844.283 90,62

III

Interessi su anticipazioni e

crediti 700.000 700.000 614.906 87,84 614.907 100,00

IV

Utili netti delle aziende speciali e partecipate

dividendi di società

0,00 157.000 156.638 99,77 146.898 93,78

V Proventi diversi 4.468.000 5.202.000 4.848.446 93,20 3.952.414 81,52

Totali 15.048.000 16.617.000 15.308.769 92,13 13.891.768 90,74

(cifre arrotondate all’euro)

C D

e s c r i z i o n e

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

A cc er ta m e nt i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

R

(4)

%

(4 su 3)

I Proventi dei

servizi pubblici 5.940.000 6.447.000 5.446.550 84,48 5.333.266 97,92

3010038 Sanz. amm.ve

ammende 5.460.000 5.960.000 5.117.455 85,86 5.005.600 97,81

3010039 Diritti di

segreteria 150.000 150.000 121.843 81,23 121.843 100,00

3010086 Altri proventi 330.000 337.000 207.252 61,50 205.823 99,31

II Proventi dei

beni dell’Ente 3.940.000 4.111.000 4.242.229 103,19 3.844.283 90,62

3020041 Gestione dei

fabbricati 1.090.000 1.111.000 821.226 73,92 423.281 51,54

3020042 Gestione beni

diversi 2.850.000 3.000.000 3.421.003 114,03 3.421.002 100,00

III

Interessi su anticipazioni e

crediti 700.000 700.000 614.906 87,84 614.906 100,00

(11)

IV

Utili netti delle aziende speciali e partecipate dividendi di

società

0,00 157.000 156.638 99,77 146.898 93,78

V Proventi

diversi 4.468.000 5.202.000 4.848.446 93,20 3.952.415 81,52

3050045 Da altri enti

settore pubblico 515.000 535.000 1.189.102 222,26 1.188.164 99,92

3050047 Da imprese e

soggetti privati 3.953.000 4.667.000 3.659.344 78,41 2.764.251 75,54

Totali 15.048.000 16.617.000 15.308.769 92,13 13.891.768 90,74

(cifre arrotondate all’euro)

Anche per il titolo terzo della parte corrente si rileva una elevata capacità di programmazione e di realizzazione delle relative componenti, con esclusione dei proventi da imprese e soggetti privati, che presentano delle percentuali più modeste di programmazione e realizzazione:

proventi diversi da parte di imprese e soggetti privati per effetto della mancata assegnazione di risorse vincolate per la realizzazione di particolari progetti.

C Descrizione 20110

(1)

(2)

D (3=1-2)

Variaz.%

(3/2)

I Proventi dei servizi pubblici 5.446.550 2.576.399 2 111,40

3010038 Sanz. amm.ve ammende 5.117.455 2.259.237 2 126,51

3010039 Diritti di segreteria 121.843 106.194 1 14,74

3010086 Altri proventi 207.252 210.968 - -1,76

II Proventi dei beni dell’Ente 4.242.229 3.987.533 2 6,39

3020041 Gestione dei fabbricati 821.226 1.137.645 - -27,81

3020042 Gestione beni diversi 3.421.003 2.849.888 5 20,04

III Interessi su anticipazioni e crediti 614.906 1.090.387 - -43,61

IV Utili netti delle aziende speciali e

partecipate dividendi di società 156.638 126.629 3 23,70

V Proventi diversi 4.848.446 5.744.723 - -15,60

3050045 Da altri enti settore pubblico 1.189.102 2.344.236 - -49,28

3050047 Da imprese e soggetti privati 3.659.344 3.400.487 2 7,61

Totali 15.308.769 13.525.671 1 13,18

(cifre arrotondate all’euro)

(12)
(13)

Gestione della competenza 2011

2) Spese correnti

SPESE – TITOLI I e III

Titolo I – Spese correnti

Il titolo I della spesa corrente è suddiviso in funzioni secondo le attività istituzionali dell’Ente e nell’ambito di ogni funzione si rilevano i servizi e gli interventi. La realizzazione della spesa corrente per funzioni e per interventi risulta la seguente:

Funzioni Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

I m p e g n i

(3)

% di realizzazione

(3 su 2)

P a g a m e n t i

(4)

%

(4 su 3)

Amministrazione, gestione e

controllo 17.095.600 17.418.300 16.264.301 93,39 12.518.801 76,97

Istruzione e

cultura 7.591.000 8.833.700 7.200.474 81,51 4.843.973 67,27

Cultura e beni

culturali 1.393.000 1.447.400 1.201.466 83,01 950.686 79,13

Turismo, sport e

ricreativo 1.284.400 1.418.700 1.261.169 88,90 544.852 43,20

Trasporti 16.048.500 18.190.200 17.667.813 97,13 13.033.987 73,77

Gestione del

territorio 12.435.000 12.203.300 10.756.253 88,14 7.453.992 69,30

(14)

Tutela ambientale 10.552.500 10.779.400 8.699.082 80,70 5.577.259 64,11

Settore sociale 991.000 996.000 727.426 73,03 601.948 82,75

Sviluppo

economico 12.891.000 15.909.000 13.906.563 87,41 7.341.281 52,79

Totale 80.282.000 87.196.000 77.684.547 89,09 52.866.779 68,05

(cifre arrotondate all’euro)

Interventi Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

I m p e g n i

(3)

%

(3 su 2)

P a g a m e n t i

(4)

%

(4 su 3)

01 Personale 20.660.000 20.747.500 20.644.057 99,50 18.872.955 91,42

02

Acquisto di beni di consumo e/o materie prime

950.900 950.900 784.880 82,54 557.951 71,09

03 Prestazioni di

servizi 38.150.600 43.571.900 38.808.254 89,07 22.691.699 58,47

04 Utilizzo di

beni di terzi 1.341.000 1.350.000 1.349.280 99,95 1.245.956 92,34

05 Trasferimenti 11.716.500 13.398.700 11.088.103 82,76 4.824.179 43,51

06 Interessi

passivi e oneri finanziari

diversi

5.548.000 5.548.000 3.401.233 61,31 3.401.233 100,00

07 Imposte e tasse 1.605.000 1.629.000 1.608.740 98,76 1.272.807 79,12

08 Oneri

straordinari della gestione

corrente

0 0 0 0 0 0

09 Ammortamenti

di esercizio 0 0 0 0 0 0

10 Fondo

svalutazione crediti

0 0 0 0 0 0

11 Fondo di

riserva 310.000 0 0 0 0 0

Totale 80.282.000 87.196.000 77.684.547 89,09 52.866.780 68,05

(cifre arrotondate all’euro)

Il grado di realizzazione, rappresentato dal rapporto tra impegni e previsione assestate ha registrato un indice pari al 89,09, evidenziando una alta capacità del grado di realizzazione. Il maggior livello di realizzazione è raggiunto dalle funzioni riguardanti il turismo, lo sport, i trasporti, lo sviluppo eco- nomico e le funzioni di amministrazione generale, gestione e controllo.

(15)

Interventi

2 (

2 (2)

D if f e r e n z a (3=1-2)

Variaz.%

(3/2)

0

Personale

20.644.057 21.221.667

- 5 7 7.

6 1 0

-2,72

02

Acquisto di beni di consumo e/o materie prime 784.880 960.929 - 1 7 6.

0 4 9

-18,32

03

Prestazioni di servizi 38.808.254 38.512.511 2

9 5.

7 4 3

0,77

04

Utilizzo di beni di terzi 1.349.280 1.430.384 -

8 1.

1 0 4

-5,67

0

Trasferimenti 1 1 -

6.

0 5 3.

8 3 4

-35,32

06

Interessi passivi e oneri finanziari diversi 3.401.233 5.247.550 - 1.

8 4 6.

3 1 7

-35,18

07

Imposte e tasse 1.608.740 1.644.044 -

3 5.

3 0 4

-2,15

08 Oneri straordinari della gestione corrente 0 0 0 -

0 Ammortamenti di esercizio 0 0 0 -

10 Fondo svalutazione crediti 0 0 0 -

11 Fondo di riserva 0 0 0 -

Totali

77.684.547 86.159.022 -

8.

4 7 4.

4 7 5

-9,84

(16)

ANALISI DELLA SPESA DI PERSONALE

Il filo conduttore comune che ha caratterizzato l’attività del Servizio e quindi dell’Ente nel suo complesso non è cambiato nell’esercizio 2011. Si è continuato a coniugare l’esigenza di razionalizzazione della spesa di personale con quella di rendere i servizi più efficienti ed efficaci, attraverso il miglioramento costante della organizzazione, per il fine della soddisfazione degli utenti, sia esterni che interni. Tale esigenza si è ancor di più rafforzata con il D.L. n. 78/10 convertito in Legge n. 122/10.

Con tale logica il Servizio ha proposto atti di indirizzo e di programmazione per la conseguente discussione e approvazione da parte degli organi competenti quali il fabbisogno triennale del personale, la rideterminazione della dotazione organica, la verifica dei limiti di spesa del personale ai sensi di quanto disposto dall’art.1 comma 557 della L. 296/06 (Finanziaria 2007). L’articolo è stato riscritto con il D.L. n. 78/10 poi convertito in Legge 122/10, individuando anche le azioni per garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, in particolare:

a) riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile;

l’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente è costantemente su livelli ampiamente rassicurante, il 24,02% se si considera la spesa di personale con le esclusioni, il 28,59% se si considera la spesa complessivamente senza esclusioni, nonostante la variabilità della spesa corrente e i tagli ai trasferimenti statali imposti dal Governo, molto lontana comunque dal 50%, che imporrebbe la non possibilità di nuove assunzioni;

b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico;

riduzione dell’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico, con una riduzione percentuale dello 0,20%. All’1.01.2010 la dotazione organica era pari a n. 595 unità di personale con n. 15 posizioni dirigenziali, al 31.12.2011 la dotazione organica è pari a n. 560 unità di personale con n. 13 posizioni dirigenziali ed una struttura organizzativa con n. 1 Dipartimento in meno;

c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali”.

Le somme necessarie per la contrattazione integrativa nell’anno 2011 per il personale del comparto, hanno segnato una riduzione percentuale del 2,49%.

Altro dato rilevante che evidenzia una buona gestione nella politica del personale è la costante riduzione nel tempo del rapporto tra abitanti e dipendenti, così come richiesto dal co.6, dell’art.76 della Legge 133/08. Siamo passati da n. 1 dipendente ogni 738 abitanti nell’anno 2009, a n. 1 dipendente ogni 768 abitanti nell’anno 2010, a n. 1 dipendente ogni 796 abitanti all’1.01.2012.

E’ stato un anno molto importante anche nell’ambito delle relazioni sindacali; nella prima parte dell’anno è stato affrontata la problematica relativa alla chiusura disposta dalla L.R. n. 65/2010 delle Agenzie di Promozione Turistica con la relativa nuova collocazione al di fuori delle materie turistica di buona parte dei n. 14 dipendenti che precedentemente svolgevano la propria attività all’interno dell’Agenzia. Sono stati inoltre affrontati temi rilevanti quali il sistema degli incentivi, la prima applicazione di un accordo decentrato, unico nella sua specie, di progetti di miglioramento dei servizi, il piano di formazione aggiornamento e riqualificazione del personale per gli anni 2011 e 2012, gli atti del fabbisogno di personale. E’ stato siglato il CCDI per l’anno 2011 per il comparto in data 21.7.2011, accordo che abitualmente veniva siglato nel periodo finale di ogni anno.

Si è completata la procedura per una modifica totale del Regolamento degli Uffici e dei Servizi, in attuazione delle disposizioni del D.Lgs. 150/09, che sarebbe stato propedeutico al nuovo sistema di valutazione della performance dei dipendenti. A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento è stato elaborato un nuovo sistema di valutazione sulla base di quanto previsto nello stesso, per il superamento del sistema attuale di erogazione della produttività, con maggiore rilievo per il merito individuale e per i risultati positivi dei gruppi di lavoro. La bozza di lavoro, che per la

(17)

prima volta contiene un sistema unico ed integrato per le quattro categorie fondamentali nell’organizzazione dell’Ente (dirigenti, posizioni organizzative, alte professionalità, personale non dirigente in generale) è stato inviato ai sindacati di categoria ed alla RSU aziendale per la discussione. L’emanazione della legge Monti, con gli interventi sulle province ha consigliato alle parti trattanti di rinviare l’entrata in vigore del sistema integrato: la Giunta ha condiviso tale orientamento. Particolare attenzione è stata posta al piano della formazione con l’obiettivo di mettere in condizione dirigenti, funzionari ed operatori ai diversi livelli, di acquisire ed accrescere le competenze tecniche, gestionali, manageriali e relazionali necessarie ad affrontare le nuove sfide e i nuovi compiti.

ANNO 2010

L’Ente nel corso dell’anno 2010 ha provveduto:

a) con delibera di Giunta n. 56 del 31.03.10 a determinare la spesa di personale 2009 che è divenuta limite di spesa per il personale per l’anno 2010;

b) con delibera di Giunta n. 196 del 18.12.09 è stato approvato il piano dei fabbisogni triennale del personale 2010 – 2012;

c) con delibere di Giunta n. 24 del 17.02.10 e n. 162 del 22.09.10 è stato modificato il fabbisogno triennale del personale 2010 – 2012 ed è stata rideterminata la dotazione organica dell’Ente riducendola di n. 20 unità.

d) con delibera di Giunta n. 197 del 18.12.09 è stato approvato il piano occupazionale per l’anno 2010 modificato successivamente con delibere della Giunta n. 24 del 17.02.10 e n. 162 del 22.09.10. In attuazione del piano occupazionale approvato, sono state effettuate n°13 assunzioni di personale:

- n°5 Agenti di Polizia Provinciale (Cat. C1) da selezione pubblica, - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B3) da selezione pubblica, - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B3) per mobilità da altro Ente, - n°2 Funzionari Tecnici (Cat. D1) per mobilità da altro Ente, - n°1 Funzionario Tecnico (Cat. D3) per mobilità da altro Ente,

- n°1 Funzionario Amministrativo (Cat. D3) per mobilità da altro Ente, - n°1 Tecnico Operativo (Cat. C1) da selezione pubblica,

- n°1 Addetto Servizi Amministrativo (Cat. B1) p.t. 20 h ai sensi della Legge 68/99.

e) sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n°28 unità di personale:

- n°1 Dirigente,

- n°6 Funzionari Amministrativi (Cat. D3), - n°3 Funzionari Professional Tecnici (Cat. D3), - n°1 Funzionario Professional Informatico (Cat. D3), - n°3 Funzionari Amministrativi (Cat. D1),

- n°5 Tecnici Amministrativi (Cat. C1), - n°3 Tecnici Operativi (Cat. C1),

- n°4 Agenti di Polizia Provinciale (Cat. C1), - n°1 Addetto Servizi Amministrativi (Cat. B3), - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B1).

ANNO 2011

L’Ente nel corso dell’anno 2011 ha provveduto:

a) con delibera di Giunta n. 88 del 22.04.11 a determinare la spesa di personale 2010 che è divenuta limite di spesa per il personale per l’anno 2011;

b) con delibera di Giunta n. 256 del 29.12.10 ad approvare il piano dei fabbisogni triennale del personale 2011 – 2013;

(18)

c) con delibera di Giunta n. 4 del 12.01.11 in applicazione della L.R. n. 65/2010 (legge finanziaria 2011) si è soppresso l’Agenzia per il Turismo (APT);

d) con delibera di Giunta n. 5 del 12.01.2011 a modificare la struttura organizzativa dell’Ente sopprimendo un Dipartimento;

e) con delibera di Giunta n. 239 del 27.10.2011 nell’approvare il fabbisogno triennale di personale 2012-14 a rideterminare la dotazione organica dell’Ente riducendola.

Di seguito si evidenzia il prospetto che riepiloga la dotazione organica dell’Ente evidenziando anche i posti coperti alla data del 31.12.2011 comprensivi del personale a tempo determinato (dirigenti e art.90 D.Lgs. n. 267/00), raffrontandola con quella al 31.12.2010:

Categorie n° posti 31.12.09

Coperti 31.12.09

n° posti 31.12.10

Coperti 31.12.10

n° posti 31.12.2011

Coperti 31.12.11

Cat. A 0 0 0 0 0 0

Cat. B1 82 80 82 80 82 81

Cat. B3 113 91 97 90 95 88

Cat. C 223 216 219 210 217 207

Cat. D1 111 100 111 101 109 96

Cat. D3 50 50 46 41 42 38

Dirigenti 15 14 14 14 14 14

Segretario Generale 1 1 1 1 1 1

Totale 595 552 570 537 560 525

a) con delibera di Giunta n. 99 del 04.05.2011 ad approvare il Piano delle assunzioni di perso- nale a tempo indeterminato e determinato per l’anno 2011;

In attuazione del piano occupazionale approvato, sono stati assunti n°2 unità di personale:

- n°1 Addetto servizi amministrativi (Cat. B1) dal Centro per l’Impiego ai sensi della Legge n. 68/99,

- n°1 Tecnico Operativo (Cat. C1) da CFL.

b) sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n

°14 unità di personale:

- n°2 Funzionari Amministrativi (Cat. D3), - n°1 Funzionario Tecnico (Cat. D3), - n°3 Funzionari Amministrativi (Cat. D1), - n°1 Funzionario Tecnico (Cat. D1), - n°3 Tecnici Amministrativi (Cat. C1), - n°1 Tecnico Operativo (Cat. C1),

- n°2 Addetto Servizi Amministrativi (Cat. B3),

- n°1 Funzionario Professional Tecnico (Cat. D1) è stato collocato in aspettativa per aver assunto altro incarico a termine presso altro Ente Pubblico.

c) con delibera di Giunta n. 36 del 07.03.2012, per concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, è stata individuata la spesa definitiva di personale per l’anno 2011, in at- tuazione di quanto disposto dalla Legge Finanziaria 2007 comma 557 art.1 così come modifi- cato dal D.L. 78/10 convertito in Legge n. 122/10, che centra rispetto all’anno precedente gli obbiettivi di riduzione della spesa richiesti, con un risparmio del 3,20% e rispetto all’anno 2006 un risparmio di circa il 7,06%.

Si evidenzia di seguito il prospetto che riassume i dati della spesa di personale per l’anno 2011:

Voci di spesa Raffronto somme impegnate

Anno 2006 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Intervento 1 - Personale 20.700.302,65 21.312.743,88 21.169.647,23 20.644.057,07 Intervento 7 - IRAP 1.254.000,00 1.373.999,92 1.345.000,00 1.293.206,74

Co.Co.Co. 555.148,20 197.591,11 114.047,70 70.060,74

Buoni Pasto 170.000,00 140.000,00 200.000,00 200.000,00

(19)

Forestali – Stipendio, oneri riflessi 5.137,87

Forestali - IRAP 1.788,32

Totale €. 22.686.377,04 23.024.334,91 22.828.694,93 22.207.324,66 Somme per rinnovo CCNL anni

diversi

-659.000,00

Somme per categorie protette -741.567,09 -715.547,37 -702.972,46 -727.141,52 Totale €. 21.285.809,95 22.308.787,54 22.125.722,47 21.480.183,14 Spese rinnovo CCNL da verificarsi

Spese rinnovi CCNL dipendenti già

firmati -1.086.284,74 -2.349.004,12 -2.410.637,58 -2.355.154,36

Spese rinnovi CCNL dirigenti già

firmati -70.624,04 -161.270,64 -283.930,57 -284.000,06

Spese per CoCoCo non a carico Bilancio

0,00 Spese per personale non a carico

Bilancio -32.943,67 0,00

Rimborsi personale comandato altri

Enti -197.094,14 -136.344,77 -164.289,70

Totale €. 20.095.957,50 19.511.418,64 19.294.809,55 18.676.739,02

RIDUZIONI DI SPESE disposte dal Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122

Il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la riduzione di alcune tipologie di spesa:

• indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate, corrisposti ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo: l’art. 6, comma 3, del D.L. 78/2010 dispone a partire dal 1° gennaio 2011 la riduzione automatica del 10%

rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010; precisando altresì che fino al 31 dicembre 2013 gli emolumenti di cui al medesimo comma non possono superare gli importi risultanti alla data del 30/04/2010, come ridotti ai sensi dello stesso comma;

• nelle società possedute direttamente o indirettamente in misura totalitaria alla data di entrata in vigore del D.L. 78/2010, per il compenso di cui all’art. 2389, 1° comma, del Codice Civile, ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, l’art. 6, comma 6, del D.L. 78/2010 stabilisce la riduzione del 10% a decorrere dalla prima scadenza del consiglio o del collegio successiva alla data di entrata in vigore del medesimo decreto;

• spesa per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti: l’art. 6, comma 7, del D.L. 78/2010 dispone che a decorrere dall’esercizio 2011 la spesa annua sostenuta non possa essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009;

• spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza: l’art. 6, comma 8, del D.L. 78/2010 dispone che a decorrere dall’esercizio 2011 non possano essere effettuate spese per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell’anno 2009 per le medesime finalità;

• spese per sponsorizzazioni: l’art. 6, comma 9, del D.L. 78/2010 stabilisce che a decorrere dall’esercizio 2011 non possa più essere effettuata questa tipologia di spesa;

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• spese per missioni, anche all’estero: l’art. 6, comma 12, del D.L. 78/2010, a decorrere dall’esercizio 2011 ne dispone la riduzione al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009, restando esclusa da tale limite la spesa effettuata per lo svolgimento di compiti ispettivi;

• spesa per attività esclusivamente di formazione: l’art. 6, comma 13, del D.L. 78/2010 stabilisce che a decorrere dall’esercizio 2011 la spesa annua sostenuta non possa superare il 50% della corrispondente spesa sostenuta nell’anno 2009;

• spesa per acquisto, manutenzione, noleggio e esercizio di autovetture nonché per l’acquisto di buoni taxi: l’art. 6, comma 14, del D.L. 78/2010 dispone a decorrere dall’esercizio 2011 la riduzione di tale tipologia di spesa all’80% di quella sostenuta nell’anno 2009, con possibilità di deroga per il solo anno 2011 esclusivamente in ragione di contratti pluriennali già in essere; tale disposizione non si applica alle autovetture della Polizia Provinciale in quanto utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica;

• art. 6, comma 19, del D.L. 78/2010: al fine del perseguimento di una maggiore efficienza delle società pubbliche, salvo quanto previsto dall’art. 2447 del Codice Civile per il caso di riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, non possono essere effettuati aumenti di capitale, trasferimenti straordinari, aperture di credito, né essere rilasciate garanzie a favore delle società partecipate non quotate che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi, perdite di esercizio ovvero che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripianamento di perdite anche infrannuali. Sono in ogni caso consentiti i trasferimenti a fronte di convenzioni, contratti di servizio o di programma relativi allo svolgimento di servizi di pubblico interesse ovvero alla realizzazione di investimenti;

• all’art. 8, comma 1 – ultimo periodo, dove si stabilisce che per le Amministrazioni diverse dallo Stato, sia compito dell’organo interno di controllo verificare la correttezza della qualificazione degli interventi di manutenzione ai sensi delle disposizioni richiamate nel medesimo comma 1;

• all’art. 8, comma 2, per cui gli enti locali sono tenuti ad adeguarsi ai principi definiti dal comma 15, del medesimo art. 8, stabilendo misure analoghe per il contenimento della spesa per locazioni passive, manutenzioni ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili; agli stessi enti sono estesi gli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 2, comma 222, periodo dodicesimo, della L. n. 191 del 23/12/2009 (Legge Finanziaria 2010); per quanto attiene il citato comma 15, del medesimo art. 8, i principi espressi subordinano alla verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica, le operazioni di acquisto e vendita di immobili, nonché quelle di utilizzo delle somme derivanti dall’alienazione di immobili o di quote di fondi immobiliari;

• spesa per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti: di cui all’art. 6, comma 7, D.L. 78/2010, la spesa ammessa è già stata stabilita nel rispetto della citata norma con il piano degli incarichi 2011 approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 17 del 19.4.2011, modificato con successiva deliberazione consiliare n. 59 del 28.7.2011;

La Corte dei Conti – Sezioni riunite in sede di controllo, con la deliberazione n. 7 del 7/02/2011 in ordine alle spese riportate al comma 7, dell’art. 6 – D.L. 78/2010 e quindi per analogia anche per quelle indicate ai commi 8, 12, 13 e 14, si è pronunciata circa l’esclusione dalla determinazione dei limiti di riferimento delle spese finanziate con risorse provenienti da soggetti pubblici o privati estranei all’Ente (provenienza comunitaria, statale, regionale o privatistica delle risorse) con vincolo di destinazione diretta o indiretta.

La Provincia di Pisa si è adeguata ai contenuti del Decreto Legge n. 78/2010 mediante i seguenti atti approvati nel corso dell’anno 2011:

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• deliberazione GP n. 2 del 12/01/2011 che ha individuato gli indirizzi per la gestione provvisoria 2011 fornendo altresì gli indirizzi operativi per l’applicazione delle riduzioni di spesa di cui al D.L. 78/2010;

• deliberazione GP n. 87 del 22/04/2011 di approvazione del piano triennale 2011-2013 per il contenimento delle spese di funzionamento della Provincia di Pisa;

• deliberazione GP n. 93 del 04/05/2011 di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione per lo stesso anno;

• determinazione n. 3666 del 30/08/2011 del Direttore Generale che ha assegnato ulteriori indirizzi operativi per la riduzione di alcune tipologie di spesa per gli esercizi 2011 e 2012;

• deliberazione GP n. 208 del 21/09/2011 di integrazione al Piano Esecutivo di Gestione 2011 di individuazione criteri ed ammontari per l’attuazione delle misure di contenimento delle spese di cui al D.L. 78/2010.

Con gli atti approvati sono state individuati gli indirizzi operativi di gestione delle varie tipologie di spesa per l’anno 2011 in considerazione dei seguenti criteri adottati:

SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E DI RAPPRESENTANZA

di cui al comma 8, art. 6 – D.L. 78/2010 DI RAPPRESENTANZA

Sono spese di rappresentanza quelle derivanti da obblighi di relazione, connesse al ruolo istituziona- le dell'Ente, e da doveri di ospitalità, specie in occasione di visite di personalità o delegazioni, italia- ne o straniere, di incontri, convegni e congressi, organizzati direttamente dall'Amministrazione o da altri, di manifestazioni o iniziative, di cerimonie e ricorrenze in cui la Provincia risulti coinvolta.

La Provincia ha predisposto un disciplinare con lo scopo di regolare i casi nei quali sia consentito il sostenimento da parte dell'Amministrazione di spese di rappresentanza, di uniformare la trattazione della materia nel rispetto della normativa vigente, di semplificare le procedure ed, infine, di miglio- rare la gestione amministrativa e contabile dell'attività relativa a questa materia. A seguito del com- ma 12, art. 16, del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, viene introdotto l’obbligo di elencare, per ciascun anno, le spese di rappresentanza in un apposito prospetto allegato al rendiconto di gestione. Il pro- spetto che dovrà essere trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, deve esse- re pubblicato, entro dieci giorni dall’approvazione del rendiconto, sul sito internet della Provincia.

Lo schema tipo del prospetto relativo alle spese di rappresentanza sarà emanato entro novanta giorni dalla conversione in legge del D.L. 138/2011 con un provvedimento interministeriale.

RELAZIONI PUBBLICHE

Le relazioni pubbliche si considerano assimilate alle spese di rappresentanza, alla cui definizione si rinvia.

CONVEGNI

Rientrano in questa voce le spese sostenute per riunioni di studio e dibattito organizzate direttamente o indirettamente dall’Ente.

MOSTRE

Si considerano mostre le esposizioni pubbliche con scopo celebrativo e/o didattico, di opere d’arte, oggetti, prodotti locali, macchine, animali. Sono assimilabili alle mostre, le rassegne e le fiere.

PUBBLICITA’

Con questa voce si intendono le operazioni di mera promozione dell’immagine dell’Ente non finaliz- zate a fornire indicazioni alla collettività utili alla fruizione dei servizi erogati. La norma presa in esame non concerne la comunicazione istituzionale in quanto regolata da disciplina speciale (artt. 1, 2-comma 1, e 9, della L. n. 150/2000)

Si ritengono non assoggettate ai limiti di cui all’art. 6, comma 8, D.L. 78/2010, quelle spese legate ad attività connesse a competenze proprie dell’Ente, ovvero a specifici programmi diretti al persegui-

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mento di particolari e predeterminate finalità e sviluppati nel corso degli anni in settori di propria competenza.

Per contro vanno ricomprese nella nozione normativa di “spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza”, e quindi soggette alla riduzione di cui al comma 8, quelle spese riconducibili, genericamente, alle relazioni pubbliche o alla rappresentanza svolte in modo epi- sodico e comunque al di fuori di uno specifico programma che rientri nelle competenze dell’Ente.

Restano in ogni caso escluse dalla disciplina di cui trattasi, le spese dell’Amministrazione che risulti- no dirette a promuovere la conoscenza da parte della collettività dell’esistenza e delle modalità di fruizione dei servizi pubblici erogati.

SPESE PER SPONSORIZZAZIONI di cui al comma 9, art. 6 – D.L. 78/2010

La sponsorizzazione è una modalità di promozione, per cui un soggetto “sponsee” si obbliga dietro corrispettivo ad associare alla propria attività il nome/ logo/ segno distintivo di un altro soggetto

“sponsor”. Si tratta di un contratto atipico, a titolo oneroso.

L’art. 43 della L. n. 449/1997 e successivamente l’art. 119 del D.Lgs. n. 267/2000 e l’art. 26 del D.

Lgsl. 163/2006 (Codice dei Contratti) hanno più dettagliatamente indicato i termini ed i limiti del- l’applicazione del contratto di sponsorizzazione per le PP.AA. Tale istituto pone alcune criticità ap- plicative soprattutto per il profilo di evidenza pubblica nella scelta del contraente e di spesa. Proprio in relazione alla spesa, con il comma 9, art. 6 - D.L. 78/2010, a partire dall’anno 2011 interviene il divieto alle amministrazioni pubbliche di attivare spese di sponsorizzazione.

In questo contesto preme sottolineare, alla luce della legislazione introdotta anche dalle varie mano- vre finanziarie, la sostanziale differenza tra spesa di sponsorizzazione e contribuzione straordinaria per compartecipazione ad eventi. Infatti è importante sottolineare che non si configura spesa per sponsorizzazione il sostegno di iniziative ad un soggetto terzo, rientrante nei compiti dell’ente e nel- l’interesse della collettività di riferimento, ossia erogazioni a terzi che forniscono servizi pubblici a fasce deboli della popolazione (anziani, minori, ecc.).

Non costituisce quindi spesa per sponsorizzazione la contribuzione da parte degli enti locali a terzi soggetti per addivenire alla realizzazione di eventi di interesse per la collettività locale di riferimento rientranti nelle competenze dell’ente in quanto si tratta di attivazione di una modalità alternativa di erogazione di servizio pubblico e non di una forma di promozione dell’immagine dell’Amministra- zione: in questo senso occorre esplicitarne la motivazione negli atti con i quali si approvano le corri- spondenti iniziative, unitamente all’affermazione del rispetto dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità della modalità prescelta per l’erogazione del servizio.

Il divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni si deve intendere rivolto anche ai patrocini che comportino spesa per l’ente locale, ossia, sostegno economico diretto (finanziario) o indiretto (ridu- zione del canone di concessione di un’area o di un immobile, utilizzo gratuito di beni dell’ammini- strazione). La presenza del logo dell’ente sul manifesto di pubblicizzazione dell’iniziativa, da parte del soggetto pubblico patrocinante che sostiene l’attività condotta dal soggetto privato o pubblico realizzatore, conferisce una specie di “investitura di interesse pubblico all’iniziativa proposta”, pro- muove l’immagine, dell’ente e accresce il suo prestigio.

I patrocini sono essenzialmente gratuiti ed assumono la veste di donazione modale. Pertanto l’ammi- nistrazione può continuare a concederli gratuitamente a manifestazioni organizzate da terzi che rien- trino nelle finalità dell’ente.

SPESE PER MISSIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE di cui al comma 12, art. 6 – D.L. 78/2010

Si considerano spese per missioni del personale dipendente quelle sostenute per il rimborso delle spese di vitto, alloggio e viaggio effettuato con mezzi di trasporto pubblico, in occasione di uscite per motivi di servizio.

SPESE PER FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE di cui al comma 13, art. 6 – D.L. 78/2010

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