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Pianificazione

Nel documento MANUALE DEL SISTEMA SICUREZZA (pagine 11-15)

4. SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA (SGSL)

4.3 Pianificazione

4.3.1 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e determinazione dei controlli

L’Azienda ha definito in apposita procedura (PS 4.3.1 “Identificazione pericoli, valutazione rischi e determinazione controlli”) le modalità operative per la continua identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi relativi alla sicurezza e l’implementazione delle necessarie misure di controllo, relativamente alle attività da essa svolte.

Il Datore di lavoro ha la responsabilità di provvedere alla identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e l’individuazione delle necessarie misure di prevenzione e controllo relativamente alle attività presenti e future svolte dall’Azienda.

In particolare, il Datore di lavoro in collaborazione con

 Rappresentante della Direzione per la Sicurezza, (RSGSL)

 Responsabile Sistema Prevenzione e Protezione, (RSPP)

 Rappresentane dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

 Medico Competente (MC)

procede alla (TU art. 17-18) :

 individuazione dei requisiti legali, derivanti da leggi, regolamenti comunitari, nazionali, regionali, locali, etc.

 individuazione delle lavorazioni, considerando le macchine, gli impianti, le sostanze impiegate, etc.

 individuazione dei pericoli, e delle fonti, relativamente alle:

o attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza;

o attività di tutto il personale (inclusi lavoratori con contratto atipico, fornitori, visitatori, ecc.), che ha accesso al luogo di lavoro e/o ha interferenza con le attività lavorative svolte;

o strutture, dei luoghi e dei metodi di lavoro, delle macchine, degli impianti, delle attrezzature, delle sostanze utilizzate, sia che siano quelle proprie dell’azienda sia che vengano fornite da terzi;

Valutazione degli elementi di rischio significativi ( 4.3.1)

Per ogni aspetto di rischio individuato è stata effettuata una analisi volta alla :

 valutazione del rischio, e sua classificazione (attraverso opportuni indici, quali la entità del danno (D), la probabilità di accadimento (P), e fattore di formazione/informazione del personale (K)), individuando quelli che devono essere eliminati o controllati;

 identificazione delle necessità di addestramento e/o l'adozione di controlli;

 modalità più adeguate per presidiare i processi aziendali, così da prevenire le inefficienze nonché individuare e pianificare le attività di modifica organizzativa, strutturale, procedurale, produttiva, tecnologica, ed operare così attraverso azioni preventive e non correttive

 individuazione delle misure di sicurezza più idonei a prevenire, ridurre, eliminare i pericoli i incidente

 individuazione di situazioni di emergenza e modalità di intervento in tali situazioni

Significatività rischi individuati(4.3.1)

La valutazione degli elementi di significatività dei rischi individuati è stata effettuata, sulla base di una scala qualitativa basata sulla considerazione di elementi quali:

 le prescrizioni di legge,

 i regolamenti

 le prassi lavorative applicabili

 eventuali incidenti occorsi in precedenza

 eventuali osservazioni degli Enti di controllo

Sono stati quindi individuati opportuni livelli di rischio (improbabile, basso, medio, alto), tipologie di intervento (azioni correttive, migliorative etc.), e priorità di realizzazione dell’intervento.

La metodologia utilizzata dall’Azienda per l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi di impatto sulla sicurezza , garantisce che

 è adeguata alla identificazione della tipologia dei pericoli ed alla valutazione dei relativi rischi, delle misure da adottare e delle scadenze per assicurare che sia preventiva e non correttiva;

 è adeguata alla classificazione dei rischi in accordo alle prescrizioni legali, i pericoli e i rischi sulla salute e sicurezza, le opzioni tecnologiche, le necessità finanziarie, operative e di fornitura e le opinioni delle parti interessate.

 è coerente con l’esperienza operativa e la capacità delle misure di controllo del rischio utilizzate;

 fornisce elementi per la identificazione delle risorse necessarie , necessità di addestramento e/o l'adozione di controlli;

 fornisce indicazioni sulle attività di vigilanza sugli interventi richiesti per assicurarne l'efficacia e la tempestività.

Le attività di cui sopra si estrinsecano nel documento “Analisi e Valutazione dei Rischi”

Valutazione dell’efficienza sistema di sicurezza (4.3.1)

Per valutare il grado di efficienza del sistema sicurezza dell’azienda sono stati individuati alcuni indicatori e alcuni indici ritenuti significativi e capaci di descrivere sinteticamente l’andamento del rapporto impresa - sicurezza per ciascun aspetto ritenuto significativo.

L’efficienza del sistema sicurezza viene anche valutata annualmente a fronte dei risultati che emergono dal

“Rapporto di gestione sicurezza”, che viene stilato sulla base di specifiche registrazioni (incidenti reali o potenziali, infortuni, Non conformità, ecc..) in singole e specifiche schede analitiche. Il “Rapporto di gestione sicurezza”, viene esaminato nel corso della riunione annuale sulla sicurezza, convocata da Datore di lavoro, e alla quale sono chiamati a partecipare (TU art. 35) :

Responsabile del sistema di gestione per la Sicurezza, (RSGSL)

Responsabile Sistema Prevenzione e Protezione, (RSPP)

Rappresentane dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Medico Competente (MC)

Il verbale della riunione periodica sulla sicurezza,opportunamente archiviato e conservato costituisce uno degli elementi in ingresso al riesame della direzione (vedi 5.6.2).

Argomenti della riunione periodica sono:

 statistiche infortuni;

 risultati dei monitoraggi interni;

 azioni correttive intraprese;

 rapporti sulle emergenze (reali o simulate);

 rapporti sulla efficacia del sistema di gestione;

 rapporti sulla identificazione dei pericoli e sulla valutazione e controllo dei rischi.

Pianificazione

Il documento ” ,“Analisi e Valutazione dei Rischi” viene assunto come base per la elaborazione e preparazione del documento “Pianificazione del Sistema Sicurezza SGSL” .

Il documento viene distribuito ai Responsabili di Funzione .

Le Funzioni coinvolte dispongono delle risorse necessarie per la realizzazione delle azioni stabilite nei tempi previsti dalla pianificazione e devono comunicare a RSGSL l’insorgenza di qualsiasi situazione anomala.

La pianificazione è soggetta a revisioni ogni volta che cambiano gli obiettivi e le operazioni coinvolte.

La pianificazione, gli obiettivi e i target sono periodicamente revisionati in occasione del Riesame della Direzione o in occasione di eventi particolari (verificarsi di emergenze,incidenti, modifiche legislative , situazioni di criticità generale e/o particolare in materia di prevenzione dei reati amministrativi,etc.).

4.3.2 Prescrizioni legali e altre

L' Azienda ha definito in apposita procedura (PS 4.3.2 “procedura di gestione conformità legislativa”) le modalità per individuare, monitorare e mantenere aggiornate le prescrizioni di leggi, normative, regolamenti comunitari, nazionali, regionali, locali, accordi sottoscritti etc. relative al SGSL, e permettere così

l’aggiornamento ed adeguamento dello stesso a tali prescrizioni.

La procedura prevede la preparazione ed aggiornamento dei documenti “Registro della Conformità Legislativa“ e “Registro delle scadenze e degli adempimenti” in cui vengono indicati :

 il campo di applicazione

 il riferimento legislativo (legge, decreto, regolamento ecc..)

 i riferimenti di dettaglio (punti specifici, articoli, commi) di diretto interesse per l’azienda

 eventuali documenti di riferimento

 il eventuali necessità e tipologie di autorizzazione date di presentazione domande, e di rilascio delle stesse, date di rinnovo etc

 eventuali note.

La procedura inoltre definisce le modalità di comunicazione ai dipendenti ed alle altre parti interessate delle notizie essenziali su prescrizioni legali e altre.

4.3.3 Obiettivi

Per gli impatti sulla sicurezza, l’Azienda individua obiettivi e traguardi da raggiungere, in funzione delle risorse (tecniche, economiche e gestionali) disponibili, volti al conseguimento di un miglioramento continuo e progressivo delle sue prestazioni ed attività.

Ovvero,vengono definiti

 obiettivi

 modalità di controllo e monitoraggio,

 le responsabilità

 risorse umane impiegate

 mezzi strumentali ed economici a disposizione

 tempi di realizzazione

 indicatore dell’obiettivo

In funzione degli obiettivi e dei traguardi fissati, sono predisposte procedure operative e di controllo per evitare che vi siano non conformità rispetto a quanto previsto dalla politica della sicurezza, dagli obiettivi e target fissati.

I parametri che denunciano valori più a rischio per un non rispetto dei limiti di legge vengono considerati prioritari.

Gli obiettivi sono specifici, concreti, documentati e, quando possibile, misurabili.

Per la definizione degli obiettivi, e il loro riesame annuale, (effettuata dalla Direzione, in collaborazione con le funzioni coinvolte) , vengono prese in considerazione:

 la politica dell’azienda

 l’impegno per la prevenzione degli infortuni

 le prescrizioni legali e similari

 le opzioni tecnologiche valutando le migliori tecnologie disponibili e economicamente sostenibili

 le esigenze finanziarie, economiche, operative e commerciali dell’organizzazione

 il punto di vista del pubblico e della collettività.

Gli obiettivi e i traguardi sono distribuiti a tutti i Responsabili di Funzione e sono discussi in occasione dei Riesami svolti da parte della direzione.

Quanto sopra è estrinsecato nel documento “Programma di miglioramento”. Gli obiettivi sono normalmente revisionati ed eventualmente aggiornati in occasione del riesame del SGSL.

E’ compito di RSGSL:

 sovrintendere alla realizzazione del piano

relazionare periodicamente il Datore di lavoro sullo stato di applicazione ed avanzamento dello stesso, attraverso l’uso del documento “Piano di controllo operativo” tramite la verifica dell’attuazione di quanto in esso indicato

 illustrare convenientemente e compiutamente il piano ai Lavoratori

 raccogliere eventuali suggerimenti /proposte di miglioramento (da parte dei Lavoratori,

RLS,RSPP,MC) da proporre ed analizzare in sede di revisione/aggiornamento del documento

“Programma di miglioramento”

E’ compito dei lavoratori (cfr § 4.4.1), collaborare con la Direzione, i Dirigenti e i Preposti all’adempimento degli obblighi legislativi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro(esempio: piano di controllo e monitoraggio e altri documenti di regole interne) ed al raggiungimento degli obiettivi.

Nel documento MANUALE DEL SISTEMA SICUREZZA (pagine 11-15)

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