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PREMESSA

Nel documento MANUALE DEL SISTEMA SICUREZZA (pagine 3-0)

Il Sistema di Sicurezza è stato redatto in ottemperanza alla Norma BS OHSAS 18001:2007 - Occupational health and safety management systems per permettere all’Azienda di tenere sotto controllo i rischi sulla salute e la sicurezza e di migliorare le proprie prestazioni.

In particolare l’Azienda ha inteso :

stabilire un sistema di gestione per la salute e la sicurezza al fine di eliminare o minimizzare il rischio al quale sono esposti i lavoratori e le altre parti interessate che possono essere esposte a rischi sulla salute e la sicurezza associati alle proprie attività.

La Direzione inoltre si impegna a :

a) applicare, mantenere attivo, migliorare con continuità il sistema di gestione per la sicurezza implementato;

b) assicurarsi di ottemperare alla politica stabilita per la salute e la sicurezza;

c) dimostrare tale conformità agli altri;

d) effettuare un monitoraggio continuo della legislazione corrente sulla sicurezza, ed un adeguamento del sistema alle sue prescrizioni

e) effettuare una auto-valutazione o una auto-dichiarazione di conformità alla norma BS OHSAS 18001.

Il sistema di gestione della sicurezza si compone della seguente serie di documenti:

1.MANUALE SISTEMA SICUREZZA 2.PROCEDURE OPERATIVE

3.DOCUMENTI, ISTRUZIONI, MODULISTICA

L’oggetto del SISTEMA di SICUREZZA è costituito dall’insieme dei lavoratori, dei processi, degli impianti, delle attrezzature produttive e dei locali di lavoro.

L’obiettivo è finalizzato al raggiungimento e/o avvicinamento e mantenimento delle condizioni di maggiore garanzia per la salute e la Sicurezza di ogni singolo lavoratore nell’ambito dello svolgimento della propria attività lavorativa.

L’Impresa srl, attraverso il proprio Datore di lavoro, ha provveduto alla realizzazione di questo documento valutandolo in tutte le sue parti ed assumendosene tutte le responsabilità.

1. GENERALITA’

1.1 Scopo e campo di applicazione del manuale

Lo scopo del presente Manuale di Sicurezza è quello di stabilire un sistema di gestione per la salute e la sicurezza al fine di eliminare o minimizzare il rischio al quale sono esposti i lavoratori e le altre parti interessate che possono essere esposte a rischi sulla salute e la sicurezza associati alle proprie attività.

L’oggetto del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (di seguito SGSL) è costituito dall’insieme dei lavoratori, dei processi, degli impianti, delle attrezzature produttive e dei locali di lavoro. L’obiettivo è finalizzato al raggiungimento e/o avvicinamento e mantenimento delle condizioni di maggiore garanzia per la salute e la Sicurezza di ogni singolo lavoratore nell’ambito dello svolgimento della propria attività lavorativa, ovvero

 massimizzare la tutela (attraverso la prevenzione) della salute e sicurezza sul lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.), e forieri di eventuali incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro;

 aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa/organizzazione

 contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro;

 migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa/organizzazione

A tal fine è stato:

 coinvolta l’Azienda con la partecipazione consapevole ed attiva del Datore di lavoro e di tutte le figure ad esso legate

 redatto il documento “Politica della Sicurezza” che sintetizza le linee programmatiche sulla sicurezza perseguita dall’Azienda e sottoscritta dal Datore di lavoro

 condotta una analisi delle condizioni ambientali (sede, magazzino, aree di passaggio etc.) delle attività, flussi di lavoro, mezzi ed attrezzature, etc., al fine di individuare e valutare potenziali pericoli, rischi annessi, emergenze etc., individuare le misure di sicurezza.

 sulla base di quanto sopra, redatto il Documento di Valutazione dei Rischi, comprendente indicazioni per aggiungere e mantenere l’efficienza nei luoghi di lavoro

 predisposto un piano di formazione ed informazione dei lavoratori

 predisposto il SGSL in linea con quanto sopra, che permette attraverso opportune procedure e istruzioni operative :

o il monitoraggio delle prestazioni del sistema

o l’aggiornamento ed adattamento all’evoluzione delle leggi, regolamenti e norme di buona tecnica

o il coinvolgimento dei lavoratori e loro rappresentanti nel sistema di gestione

1.2. Campo di applicazione del sistema sicurezza

Il SGSL implementato si applica a tutte le attività Aziendali siano esse svolte all’ interno degli uffici o esterne sui cantieri.

Tutto il personale aziendale (diretto o indiretto), così come i fornitori, eventuali visitatori esterni che abbiano accesso alle aree aziendali (uffici, cantieri, etc.) sono tenuti ad applicare le prescrizioni del SGSL.

Analogamente il SGSL si applica alle attività eventualmente affidate in sub-appalto (out-sourcing).

1.3. Gestione della documentazione del sistema sicurezza

L’Azienda ha stabilito con apposita procedura, le modalità per la gestione, revisione e conservazione della documentazione di origine esterna e di origine interna. (P 4.2 “gestione della documentazione)

Di seguito ricordiamo gli elementi più significativi trattati dalla procedura:

documentazione di origine esterna:

• leggi, regolamenti, norme antinfortunistiche attinenti l’attività dell’azienda;

• regolamenti e accordi aziendali;

• quella richiesta dalla normativa vigente in materia di SGSL;

• manuali, istruzioni per l’uso di macchine, attrezzature, dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti dai costruttori;

• piani di coordinamento per la sicurezza (PCS)

• etc.

documentazione di origine interna :

• informazioni sui processi produttivi;

• documento di valutazione dei rischi

• documento di verifica della conformità legislativa

• piani di emergenza.

• manuale, procedure, istruzioni operative del SGSL;

• schemi organizzativi;

• norme interne e procedure operative;

• piani operativi di sicurezza (POS)

• rapporti di audits

• documenti di registrazione

• verbali di riesame

• etc.

La gestione, aggiornamento e revisione della documentazione del SGSL è regolata da apposite procedure.

2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Le normative di riferimento che vengono utilizzate nell’ambito della gestione del presente Sistema di Sicurezza possono essere suddivise in:

1) Normative Cogenti

2) Normative Tecniche e Linee Guida sia Nazionali che Regionali che Comunitarie.

3) Standars di riferimento

Relativamente agli Standards, per la implementazione del sistema si è fatto riferimento ai seguenti :

BS OHSAS 18001:2007 Sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro BS OHSAS 18002:2008 Linee guida per l’attuazione della OHSAS 18001

L. n. 123 del 3 agosto 2007 “Testo Unico per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori”

(di seguito riferito come T.U.) DLgs. n. 81/2008 Decreto attuativo del DLgs. 123/07

“Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)” UNI / 2001

“Guida operativa per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro” INAIL ed. 2003

3 TERMINI E DEFINIZIONI

3.1 Glossario

I termini di base e le definizioni utilizzati in questo Manuale sono quelli definiti nella Norma BS OHSAS 18001 §3, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

3.2 Definizioni interne

Per agevolare la comprensione di quanto esposto nel Manuale del Sistema Sicurezza e nelle procedure, si riportano di seguito le abbreviazioni o gli acronimi con cui vengono citati i principali documenti o designate le principali funzioni aziendali, insieme ad eventuali interpretazioni di alcuni termini particolari utilizzati nell'ambito dei processi dell’Azienda.

Abbreviazioni

T.U. L. n. 123 del 3 agosto 2007 “Testo Unico per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori”

SGSL Sistema di Gestione della Sicurezza e della salute sul Luogo di lavoro SSL Salute e sicurezza sul lavoro

Acronimi

DL Datore di lavoro

RSGSL Rappresentante per il Sistema di gestione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro RSPP Responsabile Servizio Prevenzione Protezione

ASPP Addetti Servizio Prevenzione Protezione ASPS Addetti Servizio Primo Soccorso

RLS Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza

MC Medico Competente

PR Preposto

4. SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA (SGSL)

4.1 Requisiti generali

L’ Azienda ha implementato il proprio Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) in accordo ai requisiti del punto 4 della BS OHSAS 18001.

Per la implementazione del SGSL, il Datore di lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, il Medico Competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha seguito il seguente schema operativo:

In sintesi per l’implementazione del sistema si è operato come segue:

1) analisi iniziale :

 identificazione dei luoghi di lavoro

 identificazione dei cicli produttivi/flussi di lavoro

 censimento delle attrezzature fisse e mobili

 censimento lavoratori e mansioni

 disposizioni legislative, regolamenti comunitari, nazionali, locali, documentazione tecnica etc. in materia di sicurezza

2) definizione della Politica Aziendale :

 definizione programmatica dell’impegno aziendale in materia di prevenzione e protezione

3) analisi e scelta dei criteri di analisi e valutazione rischi :

 individuazione dei fattori di pericolo

 tutela di terzi esposti alle attività di ufficio, di manutenzione ordinaria e straordinaria e attività di cantiere

 rischi relativi alla sicurezza rilevati nei luoghi di lavoro

 situazioni di emergenza

4) individuazione delle misure di prevenzione e sicurezza : .

 misure principali di prevenzione

 programma delle misure di miglioramento per la salute e la sicurezza dei lavoratori

 individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare

 definizione dei ruoli, competenze e deleghe per la realizzazione delle misure di cui sopra

 definizione dei Dispositivi di Protezione Individuali

 piani di intervento sulle situazioni di emergenza

5) stesura del documento “Analisi e Valutazione dei Rischi” (vedi TU art. 28)

assunto come documento base per lo sviluppo ed implementazione del SGSL

6) implementazione del SGSL

organizzazione del sistema di valutazione/aggiornamento del SGSL

 programmazione degli interventi (definizione obiettivi, criteri di verifica, etc.)

 integrazione nel sistema Aziendale

 formazione del Personale, approntamento procedure, istruzioni operative etc.

7) monitoraggio del sistema e riesame dello stesso

 audits interni di verifica e valutazione del livello di implementazione del SGSL

 monitoraggio sul rispetto degli obblighi di legge, adeguatezza delle procedure, delle istruzioni operative, etc.

 sorveglianza sul comportamento del Personale (utilizzo corretto dei DPI, rispetto delle procedure ed istruzioni operative, etc.)

 analisi delle Non Conformità, incidenti (potenziali, o realmente accaduti, etc.), segnalazioni di pericolo, etc.

 eventuali prescrizioni da parte degli enti di controllo

8) miglioramento continuo :

 aggiornamento della programmazione (adeguamento degli obiettivi)

 interventi di modifica al sistema

 formazione del personale

4.2 Politica della sicurezza e salute sul lavoro

I principi della politica della sicurezza aziendale vengono enunciati dalla Direzione la quale provvede a divulgarli a tutti i livelli dell’organizzazione. I principi derivano dall’applicazione di norme e leggi volontarie o cogenti, ma anche dalla reale sensibilità che la Direzione Aziendale (e tutta l’organizzazione) manifesta nei confronti dell’ambiente esterno ed interno. I principi vengono rivisti ed eventualmente confermati di anno in anno. La Politica della sicurezza:

- viene elaborata, discussa e definita dalla Direzione e condivisa da tutte le funzioni aziendali sulla base dei principi e delle politiche ambientali generali dell’Azienda, tenendo conto di leggi, regolamenti nazionali e/o locali, dei programmi produttivi e del programma ambientale;

- viene verificata, integrata, aggiornata e sottoposta a nuova approvazione annualmente in fase di riesame della direzione, anche alla luce dei risultati degli Audit interni;

- viene comunicata e divulgata a tutti i dipendenti tramite diffusione attraverso l’affissione in punti visibili dell’azienda per promuovere a tutti livelli un senso di responsabilità verso l’ambiente interno ed esterno;

- è resa disponibile su richiesta agli organi pubblici, a clienti e fornitori, alle associazioni di categoria, al fine di diffondere al pubblico le informazioni necessarie per comprendere gli effetti delle attività dell’azienda sull’ambiente e per far conoscere gli impegni intrapresi;

- fa riferimento alle specifiche attività dell’azienda;

- contiene un impegno al miglioramento continuo delle prestazioni in materia di sicurezza, alla prevenzione degli incidenti e infortuni ed alla conformità alla legislazione e regolamentazione applicabile per le attività interessate dal SGSL.

Il documento di Politica della sicurezza viene conservato e archiviato da RSGA; La Direzione individua i canali di divulgazione più appropriati che verranno utilizzati per diffondere il documento di Politica della sicurezza.

4.3 Pianificazione

4.3.1 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e determinazione dei controlli

L’Azienda ha definito in apposita procedura (PS 4.3.1 “Identificazione pericoli, valutazione rischi e determinazione controlli”) le modalità operative per la continua identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi relativi alla sicurezza e l’implementazione delle necessarie misure di controllo, relativamente alle attività da essa svolte.

Il Datore di lavoro ha la responsabilità di provvedere alla identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e l’individuazione delle necessarie misure di prevenzione e controllo relativamente alle attività presenti e future svolte dall’Azienda.

In particolare, il Datore di lavoro in collaborazione con

 Rappresentante della Direzione per la Sicurezza, (RSGSL)

 Responsabile Sistema Prevenzione e Protezione, (RSPP)

 Rappresentane dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

 Medico Competente (MC)

procede alla (TU art. 17-18) :

 individuazione dei requisiti legali, derivanti da leggi, regolamenti comunitari, nazionali, regionali, locali, etc.

 individuazione delle lavorazioni, considerando le macchine, gli impianti, le sostanze impiegate, etc.

 individuazione dei pericoli, e delle fonti, relativamente alle:

o attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza;

o attività di tutto il personale (inclusi lavoratori con contratto atipico, fornitori, visitatori, ecc.), che ha accesso al luogo di lavoro e/o ha interferenza con le attività lavorative svolte;

o strutture, dei luoghi e dei metodi di lavoro, delle macchine, degli impianti, delle attrezzature, delle sostanze utilizzate, sia che siano quelle proprie dell’azienda sia che vengano fornite da terzi;

Valutazione degli elementi di rischio significativi ( 4.3.1)

Per ogni aspetto di rischio individuato è stata effettuata una analisi volta alla :

 valutazione del rischio, e sua classificazione (attraverso opportuni indici, quali la entità del danno (D), la probabilità di accadimento (P), e fattore di formazione/informazione del personale (K)), individuando quelli che devono essere eliminati o controllati;

 identificazione delle necessità di addestramento e/o l'adozione di controlli;

 modalità più adeguate per presidiare i processi aziendali, così da prevenire le inefficienze nonché individuare e pianificare le attività di modifica organizzativa, strutturale, procedurale, produttiva, tecnologica, ed operare così attraverso azioni preventive e non correttive

 individuazione delle misure di sicurezza più idonei a prevenire, ridurre, eliminare i pericoli i incidente

 individuazione di situazioni di emergenza e modalità di intervento in tali situazioni

Significatività rischi individuati(4.3.1)

La valutazione degli elementi di significatività dei rischi individuati è stata effettuata, sulla base di una scala qualitativa basata sulla considerazione di elementi quali:

 le prescrizioni di legge,

 i regolamenti

 le prassi lavorative applicabili

 eventuali incidenti occorsi in precedenza

 eventuali osservazioni degli Enti di controllo

Sono stati quindi individuati opportuni livelli di rischio (improbabile, basso, medio, alto), tipologie di intervento (azioni correttive, migliorative etc.), e priorità di realizzazione dell’intervento.

La metodologia utilizzata dall’Azienda per l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi di impatto sulla sicurezza , garantisce che

 è adeguata alla identificazione della tipologia dei pericoli ed alla valutazione dei relativi rischi, delle misure da adottare e delle scadenze per assicurare che sia preventiva e non correttiva;

 è adeguata alla classificazione dei rischi in accordo alle prescrizioni legali, i pericoli e i rischi sulla salute e sicurezza, le opzioni tecnologiche, le necessità finanziarie, operative e di fornitura e le opinioni delle parti interessate.

 è coerente con l’esperienza operativa e la capacità delle misure di controllo del rischio utilizzate;

 fornisce elementi per la identificazione delle risorse necessarie , necessità di addestramento e/o l'adozione di controlli;

 fornisce indicazioni sulle attività di vigilanza sugli interventi richiesti per assicurarne l'efficacia e la tempestività.

Le attività di cui sopra si estrinsecano nel documento “Analisi e Valutazione dei Rischi”

Valutazione dell’efficienza sistema di sicurezza (4.3.1)

Per valutare il grado di efficienza del sistema sicurezza dell’azienda sono stati individuati alcuni indicatori e alcuni indici ritenuti significativi e capaci di descrivere sinteticamente l’andamento del rapporto impresa - sicurezza per ciascun aspetto ritenuto significativo.

L’efficienza del sistema sicurezza viene anche valutata annualmente a fronte dei risultati che emergono dal

“Rapporto di gestione sicurezza”, che viene stilato sulla base di specifiche registrazioni (incidenti reali o potenziali, infortuni, Non conformità, ecc..) in singole e specifiche schede analitiche. Il “Rapporto di gestione sicurezza”, viene esaminato nel corso della riunione annuale sulla sicurezza, convocata da Datore di lavoro, e alla quale sono chiamati a partecipare (TU art. 35) :

Responsabile del sistema di gestione per la Sicurezza, (RSGSL)

Responsabile Sistema Prevenzione e Protezione, (RSPP)

Rappresentane dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Medico Competente (MC)

Il verbale della riunione periodica sulla sicurezza,opportunamente archiviato e conservato costituisce uno degli elementi in ingresso al riesame della direzione (vedi 5.6.2).

Argomenti della riunione periodica sono:

 statistiche infortuni;

 risultati dei monitoraggi interni;

 azioni correttive intraprese;

 rapporti sulle emergenze (reali o simulate);

 rapporti sulla efficacia del sistema di gestione;

 rapporti sulla identificazione dei pericoli e sulla valutazione e controllo dei rischi.

Pianificazione

Il documento ” ,“Analisi e Valutazione dei Rischi” viene assunto come base per la elaborazione e preparazione del documento “Pianificazione del Sistema Sicurezza SGSL” .

Il documento viene distribuito ai Responsabili di Funzione .

Le Funzioni coinvolte dispongono delle risorse necessarie per la realizzazione delle azioni stabilite nei tempi previsti dalla pianificazione e devono comunicare a RSGSL l’insorgenza di qualsiasi situazione anomala.

La pianificazione è soggetta a revisioni ogni volta che cambiano gli obiettivi e le operazioni coinvolte.

La pianificazione, gli obiettivi e i target sono periodicamente revisionati in occasione del Riesame della Direzione o in occasione di eventi particolari (verificarsi di emergenze,incidenti, modifiche legislative , situazioni di criticità generale e/o particolare in materia di prevenzione dei reati amministrativi,etc.).

4.3.2 Prescrizioni legali e altre

L' Azienda ha definito in apposita procedura (PS 4.3.2 “procedura di gestione conformità legislativa”) le modalità per individuare, monitorare e mantenere aggiornate le prescrizioni di leggi, normative, regolamenti comunitari, nazionali, regionali, locali, accordi sottoscritti etc. relative al SGSL, e permettere così

l’aggiornamento ed adeguamento dello stesso a tali prescrizioni.

La procedura prevede la preparazione ed aggiornamento dei documenti “Registro della Conformità Legislativa“ e “Registro delle scadenze e degli adempimenti” in cui vengono indicati :

 il campo di applicazione

 il riferimento legislativo (legge, decreto, regolamento ecc..)

 i riferimenti di dettaglio (punti specifici, articoli, commi) di diretto interesse per l’azienda

 eventuali documenti di riferimento

 il eventuali necessità e tipologie di autorizzazione date di presentazione domande, e di rilascio delle stesse, date di rinnovo etc

 eventuali note.

La procedura inoltre definisce le modalità di comunicazione ai dipendenti ed alle altre parti interessate delle notizie essenziali su prescrizioni legali e altre.

4.3.3 Obiettivi

Per gli impatti sulla sicurezza, l’Azienda individua obiettivi e traguardi da raggiungere, in funzione delle risorse (tecniche, economiche e gestionali) disponibili, volti al conseguimento di un miglioramento continuo e progressivo delle sue prestazioni ed attività.

Ovvero,vengono definiti

 obiettivi

 modalità di controllo e monitoraggio,

 le responsabilità

 risorse umane impiegate

 mezzi strumentali ed economici a disposizione

 tempi di realizzazione

 indicatore dell’obiettivo

In funzione degli obiettivi e dei traguardi fissati, sono predisposte procedure operative e di controllo per evitare che vi siano non conformità rispetto a quanto previsto dalla politica della sicurezza, dagli obiettivi e target fissati.

I parametri che denunciano valori più a rischio per un non rispetto dei limiti di legge vengono considerati prioritari.

Gli obiettivi sono specifici, concreti, documentati e, quando possibile, misurabili.

Per la definizione degli obiettivi, e il loro riesame annuale, (effettuata dalla Direzione, in collaborazione con le funzioni coinvolte) , vengono prese in considerazione:

 la politica dell’azienda

 l’impegno per la prevenzione degli infortuni

 le prescrizioni legali e similari

 le opzioni tecnologiche valutando le migliori tecnologie disponibili e economicamente sostenibili

 le esigenze finanziarie, economiche, operative e commerciali dell’organizzazione

 il punto di vista del pubblico e della collettività.

Gli obiettivi e i traguardi sono distribuiti a tutti i Responsabili di Funzione e sono discussi in occasione dei Riesami svolti da parte della direzione.

Quanto sopra è estrinsecato nel documento “Programma di miglioramento”. Gli obiettivi sono normalmente revisionati ed eventualmente aggiornati in occasione del riesame del SGSL.

E’ compito di RSGSL:

 sovrintendere alla realizzazione del piano

relazionare periodicamente il Datore di lavoro sullo stato di applicazione ed avanzamento dello stesso, attraverso l’uso del documento “Piano di controllo operativo” tramite la verifica dell’attuazione di quanto in esso indicato

 illustrare convenientemente e compiutamente il piano ai Lavoratori

 raccogliere eventuali suggerimenti /proposte di miglioramento (da parte dei Lavoratori,

RLS,RSPP,MC) da proporre ed analizzare in sede di revisione/aggiornamento del documento

“Programma di miglioramento”

E’ compito dei lavoratori (cfr § 4.4.1), collaborare con la Direzione, i Dirigenti e i Preposti all’adempimento degli obblighi legislativi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro(esempio: piano di controllo e monitoraggio e altri documenti di regole interne) ed al raggiungimento degli obiettivi.

4.4 Attuazione e funzionamento

4.4.1 Struttura e responsabilità

L’Azienda, consapevole che la a responsabilità della salute e sicurezza dei lavoratori è dell’alta direzione, ha provveduto a designare la struttura operativa sotto riportata.

Legale rappresentante

Responsabile sistema di gestione per la sicurezza

Medico competente

Responsabile servizio prevenzione e protezione

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Addetti al servizio prevenzione e protezione

Addetti al servizio primo soccorso

preposti

Questo organigramma è anche riportato in forma nominativa come allegato al presente Manuale.

I ruoli e le responsabilità sono indicate nel Mansionario.

Datore di lavoro (DL)

La Datore di lavoro è conscio che (TU, Art. 17 “Obblighi del datore di lavoro non delegabili “) non può delegare le seguenti attività:

 la valutazione di tutti i rischi con la conseguente adozione dei documenti previsti dall’articolo 28;

 la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

ha inoltre (TU Art. 18 “Obblighi del datore di lavoro e del dirigente”) le seguenti principali responsabilità

nominare il Medico Competente (MC)

 designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;

 fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale,

 fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale,

Nel documento MANUALE DEL SISTEMA SICUREZZA (pagine 3-0)

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