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Capitolo 6 Razionalizzazione del processo di gestione e controllo degli scarichi industriali nel

6.5 Piano di Gestione e Controllo

6.5.4 Piano di campionamento

1. Numero degli scarichi industriali nel territorio gestito da ASA S.p.A.

Le aziende autorizzate ricadenti nel territorio gestito da ASA S.p.A. sono 288 e sono distribuite sul territorio dei Comuni soci. Il numero potrà variare nel corso dell’anno.

2. Tipologie dei controlli

Come premesso, i controlli delle acque di scarico avranno due principali finalità: la verifica generale della tipologia inquinante dello scarico e l’accertamento dei parametri ai fini tariffari considerando che gli scarichi devono in ogni momento rispettare i limiti allo scarico previsti dall’autorizzazione vigente.

In entrambi i casi le modalità di campionamento e controllo saranno scelte in base alle caratteristiche dello scarico stesso e della tipologia di produzione, e i sopralluoghi e le analisi verranno effettuati ai sensi della normativa vigente. Si potranno pertanto effettuare campionamenti istantanei o medi, motivando la scelta nel verbale di campionamento, parte integrante del presente piano. Anche la scelta del punto di campionamento è funzionale alle esigenze di verifica da parte del Gestore.

3. Modalità di campionamento, conservazione e analisi – indicazioni generali

Il campionamento sarà effettuato secondo quanto previsto dalla normativa vigente (D. Lgs. 152/06) e dalle metodiche ufficiali APAT Irsa-CNR riportate nel Manuale e Linee Guida 29/2003, nonché in accordo all’Istruzione Operativa all’occorrenza predisposta.

Definizioni utili

Campionamento istantaneo: campione singolo prelevato in un’unica soluzione, in un tempo breve e

in un determinato punto.

Campionamento medio composito: campione ottenuto da più prelievi effettuati in un dato intervallo

di tempo, in maniera continua o discontinua, proporzionale o no alla portata dell’effluente.

Campionamento medio continuo: campione effettuato prelevando in maniera continua e per un dato

intervallo di tempo, una porzione dello scarico proporzionale o no alla portata.

Determinazioni analitiche (punto 1.2.2 del D. Lgs. 152/06, All. 5 alla Parte III)

Le determinazioni analitiche ai fini del controllo di conformità degli scarichi di acque reflue industriali sono di norma riferite ad un campione medio prelevato nell’arco di minimo tre ore con consegna di campione aliquota al titolare.

L’autorità preposta al controllo può, con motivazione espressa nel verbale di campionamento, effettuare il campionamento su tempi diversi al fine di ottenere il campione più adatto a rappresentare lo scarico qualora lo giustifichino particolari esigenze quali quelle derivanti dalle prescrizioni contenute nell’autorizzazione allo scarico, dalle caratteristiche del ciclo tecnologico, dal tipo di scarico (in relazione alle caratteristiche di continuità dello stesso), il tipo di accertamento (di routine, di emergenza ecc).

Metodiche di campionamento

Ci si riferisce alle metodiche del quaderno Irsa 1030 “metodiche di campionamento” del Manuale 29/2003, secondo le quali occorre attenersi ad alcune raccomandazioni per la corretta conservazione del campione, così come è opportuna una previsione del tipo di parametro che dovrà essere verificato per la corretta scelta del materiale del contenitore.

Individuazione del punto assunto per il campionamento

Le misurazioni vanno effettuate:

• nel pozzetto di campionamento indicato nell’atto autorizzativo;

• subito dopo l’uscita dall’impianto di trattamento delle acque reflue industriali e/o meteoriche

di dilavamento dell’insediamento produttivo;

• subito a monte del punto di immissione nella pubblica fognatura;

• subito dopo l’uscita dallo stabilimento e dall’impianto di trattamento dello stabilimento per

le acque di specifici cicli produttivi (Tab. 3/A) o per le acque che presentino le sostanze riportate nella Tab. 5.

4. Limiti di emissione

Limiti previsti dalla Tab. 3/A, All.5 alla Parte III del D.Lgs 152/06 per determinate attività produttive.

La procedura per la verifica del rispetto di questi limiti deve prevedere:  conoscenza del ciclo produttivo;

 prelievo quotidiano di un campione rappresentativo degli scarichi effettuati nelle 24 ore;  misurazione della sostanza in esame;

 misurazione del flusso totale degli scarichi nello stesso arco di tempo;

 valutazione della quantità scaricata/die nel corso del mese che verrà rapportata alla quantità totale di prodotto o materia prima.

Le reti fognarie non sono soggette in modo omogeneo agli stessi limiti tabellari, ma gli stessi cambiano in funzione delle caratteristiche dello scarico finale.

Al fine di uniformare la gestione delle segnalazioni interne al servizio, per quanto riguarda i parametri derogabili si definiscono due fasce di limite:

Reti che afferiscono ad impianti di depurazione con trattamento adeguato

Numero

parametro SOSTANZE

unità di

misura Scarico in pubblica fognatura 6 Solidi sospesi totali (2) mg/L 200

7 BOD5 (come O2) (2) mg/L 1000

8 COD (come O2) (2) mg/L 1500

Reti che non afferiscono ad un impianto di trattamento adeguato o privo di trattamento finale

Numero

parametro SOSTANZE

unità di

misura Scarico in pubblica fognatura 6 Solidi sospesi totali (2) mg/L 200

7 BOD5 (come O2) (2) mg/L 250

8 COD (come O2) (2) mg/L 500

TABELLA 8: limiti di accettabilità degli scarichi in pubblica fognatura come indicati nell’Allegato 5 al D.Lgs. 152/06 – valori di SStot, BOD5 e COD.

5. Numero dei controlli per azienda e frequenza dei prelievi

Numero campionamenti

Qualora lo si ritenesse necessario, in base ai risultati delle analisi, si potrà effettuare più di un campionamento delle acque scaricate da una stessa azienda in particolare nei casi in cui le analisi effettuate dai Ns. laboratori non siano in accordo con quelle presentate dall’azienda nella denuncia annuale per il calcolo dei corrispettivi di fognatura e depurazione. Qualora ritenuto necessario, sarà possibile richiedere l’installazione di un campionatore automatico per il prelievo di campioni medi sulle 24 ore, nonché un misuratore di portata allo scarico di caratteristiche tecniche adeguate.

Frequenza dei prelievi

Sono previsti 1 o 2 controlli/settimana, deciso con pianificazione mensile dal responsabile scarichi industriali. Visto lo stato autorizzativo attuale, statisticamente si attendono circa 70 controlli all’anno (il numero dei controlli annuali potrebbe scendere a 50 qualora il carico dei parametri da analizzare fosse tale da non poter essere sostenuto dal Laboratorio) con la seguente ripartizione:

AMDC CAMPEGGI AUTOLAGGI/OFFICINE GRANDI UTENZE LAVANDERIE NON CLASSIFICATI

6. Profili analitici

Tabella 9 – Parametri analitici per la caratterizzazione dei reflui da attività produttive.

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