Reg. 5.2.17)
Per i dettagli del piano si rimanda ad una attenta lettura del “Piano di eradicazione della malattia di Aujeszky negli allevamenti suini delle regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna” trasmesso con nota G1.2021.0010581 del 17/02/2021.
I controlli sierologici per il mantenimento della qualifica sanitaria degli allevamenti da ingrasso potranno avvenire al macello.
Gli accertamenti diagnostici per il mantenimento della qualifica sono eseguiti dai veterinari ufficiali del Servizio Veterinario oppure dal veterinario aziendale responsabile del piano aziendale di controllo della malattia, previa autorizzazione da parte del Servizio Veterinario competente.
Piano Controllo ed eradicazione della malattia di Malattia di Aujeszky – sierologia – campionamenti ematici in allevamento
Normativa di riferimento
DM 1 aprile 1997, DM 30/12/2010 e s.m., DDS 6206 del 29/05/2017, note RL:
G1.2016.0033703 del 26/10/2016, G1.2017.0001336 del 17/01/2017, G1.2017.37648 del 14/12/2017, G1.2018.0018981 del 08/06/2018, G1.2020.31390 e G1.2020.31395 del 16/09/2020, G1.2021.0010581 del 17/02/2021, nota regione Veneto 102191 del 16/03/2018
Livello di assistenza Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica
Dettagli attività
Campionamenti ematici effettuati in allevamento in regime di autocontrollo dai veterinari liberi professionisti referenti per il piano oppure dal veterinario ufficiale in allevamento o in macello
Aggiornamento in BDR delle qualifiche e delle relative date di ultimo controllo Modalità rendicontazione •Applicativo Informatico Regionale SIVI.
•Tutti i campioni devono essere preaccettati in SIVI Modalità di verifica Verifica trimestrale tramite applicativo SIVI
Rendicontazione/verifica obiettivi in applicativo Fattoria – Gestione obiettivi Indicatori di risultato n. allevamenti controllati / n. allevamenti programmati 1
Indicatore di impatto Registrazione delle qualifiche sanitarie nei sistemi informativi dedicati, nel rispetto della tempistica prevista dalla vigente normativa di settore
144 Tipologia allevamento Mantenimento della Qualifica di Allevamento Indenne
Allevamento da riproduzione
Esito favorevole di due accertamenti sierologici per gli anticorpi verso la glicoproteina E, con cadenza semestrale, su un campione statisticamente significativo di soggetti di età superiore a 5 mesi (prevalenza attesa del 10% con LC del 95%) rappresentativi di tutte le unità produttive dell’allevamento
Allevamento da ingrasso ciclo continuo
Esito favorevole di due accertamenti sierologici per gli anticorpi verso la glicoproteina E, con cadenza semestrale, su un campione statisticamente significativo di soggetti di età superiore a 5 mesi (prevalenza attesa del 5% con LC del 95%, rappresentativi di tutte le unità produttive dell’allevamento
Allevamento da ingrasso tutto pieno/tutto vuoto
Esito favorevole di un controllo sierologico per gli anticorpi verso la glicoproteina E su un campione statisticamente significativo di soggetti (prevalenza attesa del 5%
con LC del 95%), eseguito preferibilmente dopo la terza vaccinazione una sola volta per ciclo
Allevamento familiare (fino a 4 capi)
Controllo sierologico su aziende selezionate da Regione/OEVR; all’interno di ciascuna azienda vengono eseguiti accertamenti sierologici per gli anticorpi verso la glicoproteina E, su un campione statisticamente significativo di soggetti (prevalenza attesa del 5% con LC del 95%)
Allevamento da ingrasso (da 5 capi fino a 30 capi)
Controllo sierologico su aziende selezionate da Regione/OEVR; all’interno di ciascuna azienda sono stati eseguiti accertamenti sierologici per gli anticorpi verso la glicoproteina E, su un campione statisticamente significativo di soggetti (prevalenza attesa del 5% con LC del 95%)
Svezzamento
Esito favorevole ad un accertamento sierologico per gli anticorpi verso la glicoproteina E, su un campione statisticamente significativo di soggetti (prevalenza attesa del 5% con LC del 95%), rappresentativi di tutte le unità produttive dell’allevamento
Verifica dei requisiti di biosicurezza allevamenti suini (Ob. Reg. 5.2.18)
L’attività di verifica in materia di biosicurezza negli allevamenti intensivi di suini viene programmata in base ai seguenti criteri di rischio:
1. allevamenti il cui livello di rischio è stato valutato da OEVR in base a diversi fattori correlati alla possibile introduzione e diffusione della PSA.
Tra i fattori di rischio sono stati presi in considerazione il numero di movimentazioni intra e extra regione dei singoli allevamenti tramite Social Network Analysis (SNA), presenza di cinghiali nel Comune e movimentazioni complessive di suini intra e extra regione nel singolo Comune.
L’elenco di questi allevamenti è caricato in un file del SIV, presente nella specifica sezione, dedicata alla Circolare 2021.
Le verifiche dovranno essere svolte utilizzando come strumento di lavoro la check list, conforme alle disposizioni ministeriali e presente nel SIV, nella specifica sezione dedicata alla Circolare 2021.
Le check list dovranno essere compilate in tutti i loro punti e caricate nel nuovo applicativo informatico regionale (SIVI) dal quale saranno automaticamente inviate al portale del MdS, ClassyFarm.
La check list 2021, riportante alcune piccole modifiche rispetto alla versione precedente e contenente quanto previsto dal MdS nell’ambito del Piano Nazionale PSA, prevede la raccolta di informazioni rispetto a molti requisiti sia strutturali che gestionali.
Si ritiene necessario chiarire che solo alcuni di questi requisiti sono cogenti, in base alle disposizioni regionali in materia di biosicurezza (DDUO 5923/2009) e alle specifiche misure di prevenzione nei confronti della PSA (DDUO 16473/2018); tutti gli altri requisiti, rilevanti in particolare per la PSA, servono a definire il livello globale della biosicurezza dei singoli allevamenti e del territorio;
2. allevamenti intensivi con capacità superiore a 20 capi, non ricompresi tra quelli a rischio di cui al punto precedente.
Tali controlli dovranno essere svolti utilizzando come strumento di lavoro la citata check list, compilando esclusivamente i campi riferiti a requisiti cogenti (evidenziati nella check list); nel sistema informativo dovrà essere inserito solo il controllo di biosicurezza suina, comprensivo delle non conformità riscontrate, senza provvedere alla compilazione informatizzata della check list.
Ai fini della programmazione delle attività, i controlli di cui al punto 1 dovranno essere considerati come attività indifferibili; le attività di cui al punto 2 potranno essere eseguite solo contestualmente ad altri eventuali controlli e comunque, potranno essere modulate in funzione della situazione epidemiologica Covid 19.
Piano di controllo regionale nei confronti della Peste Suina Africana (PSA) (Ob. Reg. 5.2.19) e Classica (PSC)
Sorveglianza passiva: mantenere, nel corso del 2020, le attività implementate, atte a informare i proprietari degli allevamenti ritenuti a maggior rischio (consistenza < di 50 capi) circa la necessità di
Piano Biosicurezza allevamenti suini
Normativa di riferimento DDUO n. 5923/2009 e DDUO n.16473/2018DDUO n. 16743 del 16/11/2018 Livello di assistenza Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica
Dettagli dell'attività Vedi introduzione
Modalità rendicontazione Applicativo Informatico Regionale Nuovo SIVI
Modalità verifica Trimestrale tramite report dall’applicativo Informatico Regionale
Rendicontazione/verifica obiettivi in applicativo Fattoria – Gestione obiettivi Indicatore di risultato n. controlli effettuati/n. controlli programmati 1
Indicatore di impatto Rispetto delle priorità di controllo, in base al livello di rischio definito dalla Regione
Distretti Elenco OEVR Rischio PSA
indifferibili
Intensivi > 20 capi
solo se contestuali ad altri controlli
Alto Mantovano 29 61
Basso Mantovano 29 92
Crema 37 79
Cremona 33 99
Mantova 26 87
Oglio Po 17 49
Totale 171 467
146
comunicare ai competenti Distretti la morte in allevamento di suini, per il loro successivo inoltro all’IZSLER, secondo le modalità indicate nel Piano.
Ciò premesso, ad integrazione delle attività previste dal citato Piano Nazionale e al fine di strutturare una sorveglianza passiva anche negli allevamenti commerciali, considerato che l’introduzione e/o la movimentazione di suini vivi rappresentano un ulteriore fattore di rischio, è stato predisposto dall’OEVR un elenco aggiornato di aziende (trasmesso ai Distretti Veterinari) che rispecchiano tali caratteristiche.
Selezionando gli allevamenti da detto elenco, i distretti dovranno garantire il campionamento di almeno due suini per settimana/ATS e il relativo conferimento presso le sezioni diagnostiche lombarde dell’IZSLER.
Piano Piano di controllo regionale nei confronti
della Peste Suina Africana (PSA)e Classica (PSC) Normativa di riferimento
DDUO n. 16743 del 16/11/2018, nota MdS 10694_19, nota RL G1.2019.0016539 del 08/05/2019, Accordo Stato – Regione del 25/07/2019, Piano di sorveglianza nazionale Piano di sorveglianza nazionale 2021 – nota MdS 6912 del 17/03/2021
Livello di assistenza Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica
Dettagli attività Vedi istruzioni operative trasmesse in data 18/02/2021 e 02/03/2021 ai Distretti interessati
Modalità rendicontazione Applicativo Informatico Regionale SIVI
Modalità verifica Trimestrale tramite report dall’applicativo Informatico Regionale
•Rendicontazione/verifica obiettivi in applicativo Fattoria – Gestione obiettivi Indicatori di risultato Attività effettuata/attività programmata => 1
Indicatore di impatto Attuazione delle attività di sorveglianza passiva e/o in caso di sospetto con modalità e frequenze previste dalla vigente normativa di settore
Distretti Cronoprogramma campionamenti sorveglianza passiva
Mantova 2 settimana campioni marzo = 10
Cremona 2 settimana campioni aprile = 8
Alto Mantovano 2 settimana campioni maggio = 8
Crema 2 settimana campioni giugno = 10
Mantova 2 settimana campioni luglio = 8
Cremona 2 settimana campioni agosto = 8
Alto Mantovano 2 settimana campioni settembre = 10
Crema 2 settimana campioni ottobre = 8
Mantova 2 settimana campioni novembre = 8
Cremona 2 settimana campioni dicembre = 10