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Piano per il miglioramento dei requisiti sanitari nel settore apistico (Ob. Reg

135.4.30 bis)

Il DDS 23/03/2018 n. 4149 “Approvazione del piano integrato per il controllo delle malattie infettive e infestive delle api in Lombardia” (modificato con circolare n.8/2019) prevede la possibilità di adesione volontaria degli apicoltori al “Piano regionale di accreditamento delle aziende apistiche”, in base al quale, a seguito del possesso e mantenimento di specifici requisiti strutturali e gestionali, gli apicoltori che dimostrano di garantire un elevato livello di controllo e di profilassi delle malattie delle api, possono godere di facilitazioni nella movimentazione degli alveari in partenza dall’ambito regionale; ad oggi non sono pervenute richieste di adesione al piano.

Piani di controllo sull'anagrafe degli animali d'affezione (Ob. Reg. 135.4.31)

Il piano prevedeva controlli documentali su un campione non inferiore al 10% di Veterinari libero-professionisti accreditati, selezionati anche sulla base di numero di microchip applicati, numero di

microchip smarriti, “forzature”, cambi di proprietà e/o detenzione, cambi di residenza proprietario/detentore, smarrimento/furto o decesso.

La programmazione è stata rivista, riducendo i controlli di circa il 50%; sono stati, quindi, programmati 14 controlli distribuiti sui sei distretti, che sono stati eseguiti tutti.

Piano regionale triennale degli interventi a tutela degli animali d’affezione (Ob. Reg. 135.4.32)

Come previsto dal piano regionale (Delibera di Giunta n. XI/2392 del 11/11/2019), è stato formalizzato, con decreto n. 617 del 30/12/2020, il “Piano triennale degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo e recepimento delle risorse finanziarie assegnate dalla regione ai sensi della DGR XI/2392 dell’11/11/2019 e del decreto n. 14277 del 20/11/2020” di ATS Val Padana, con cui, tra l’altro, viene recepita l’assegnazione da parte di Regione Lombardia del finanziamento specifico per l’attuazione del Piano Locale.

Con lo stesso decreto il finanziamento viene destinato esclusivamente alla realizzazione degli interventi di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo.

Il piano, che avrà valenza fino al 2023, è basato sulle seguenti azioni:

1. educazione sanitaria e zoofila: continuazione del progetto scolastico regionale “Amici di zampa”

con incontri di formazione degli insegnanti e distribuzione materiale didattico, stampa e diffusione di pieghevoli informativi (tra cui uno sulla microchippatura gatti obbligatoria di tutti i gatti presenti sul territorio regionale di cui si entri in possesso a far data dal 1 gennaio 2020), organizzazione corsi per operatori canili/gattili, volontari associazioni, polizia locale, collaborazione nell’organizzazione corsi “Patentino”;

2. controllo demografico della popolazione animale: particolare attenzione verrà data alla sterilizzazione dei gatti di colonia;

3. prevenzione del randagismo: protocolli d’intesa con le Amministrazioni Comunali per svolgere verifiche, inerenti la corretta identificazione dei cani di proprietà, verifica del rispetto dei requisiti normativi nelle strutture di detenzione degli animali d’affezione, organizzazione giornate di microchippatura per cani e gatti di proprietà a tariffe ridotte o gratuite presso di ATS.

Il susseguirsi di diverse ondate pandemiche di Covid 19, con le conseguenti quarantene e limitazioni, hanno determinato, in tutte le azioni, ma particolarmente per alcune (ad. es. l’educazione zoofila scolastica, corsi “Patentino” ecc.), uno stallo rispetto agli anni scorsi.

L’attività di sterilizzazione nel 2020 ha riguardato i cani ricoverati nei canili rifugio e i cani affidati (prima o dopo l’affido), oltre ai gatti di colonia; gli interventi di sterilizzazione sono stati effettuati da veterinari dell’ATS e da veterinari LLPP, incaricati.

Il personale delle associazioni di volontariato è stato coinvolto nello svolgimento degli interventi di cattura/trasporto degli animali da sterilizzare.

Il numero delle sterilizzazioni è superiore alla media degli anni scorsi per quanto riguarda i gatti (nel periodo 2016-2019 è stata 1.449/anno), mentre è inferiore relativamente ai cani (55/anno), per i

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quali, si ritiene che, ai fini della loro salute, sia preferibile effettuare le sterilizzazioni presso cliniche veterinarie private in possesso delle strumentazioni e delle nuove tecnologie necessarie all’esecuzione dell’anestesia gassosa.

Inoltre, si è evidenziato che le risorse umane rappresentano un elemento critico, trattandosi di attività che necessitano di competenze tecniche e professionali che non rientrano in quelle normalmente ricercate nel personale che opera sul nostro territorio, con una vocazione storicamente più orientata alle problematiche produttive e zootecniche.

Controllo demografico ATS Val Padana anno 2020 (dati AAA 11/02/2021)

Operatore n. totale cani sterilizzati n. totale gatti sterilizzati (comprese colonie feline)

Veterinari ufficiali 1 592

Veterinari llpp 34 980

Totale 35 1.572

Le azioni di prevenzione del randagismo nel 2020 (vedi anche §§ 1.4.27 e 1.4.29), sono state la verifica del rispetto dei requisiti previsti nelle strutture di detenzione di animali d'affezione, la verifiche del rispetto delle procedure di registrazione dei cani nelle strutture veterinarie private, le verifiche della corretta registrazione in AAA delle vaccinazioni antirabbiche effettuate dai veterinari LLPP su cani e gatti all’atto del rilascio del passaporto per l’espatrio, la promozione del servizio di ricerca del proprietario di un cane ritrovato tramite il “sistema SMS”.

Azione fondamentale, prevista dal piano regionale e quindi ripresa in quello locale, è quella del cofinanziamento di interventi strutturali su gattili e canili pubblici, su cui è previsto uno specifico finanziamento; numerosi comuni, nel 2020, hanno presentato una manifestazione d’interesse su questo tema.

Comunque, grazie alle azioni positive messe in campo in questi anni, continua il trend di diminuzione significativa dei cani catturati o, comunque, ospitati nei canili rifugio (218 nel 2020) e l’incremento dei cani restituiti ai proprietari (in quanto identificati e iscritti in AAA).

Diminuendo molto i cani introdotti nei canili, proporzionalmente si riduce, rispetto agli anni scorsi (564 nel 2019) l’uscita per adozione, che rimane comunque elevata.

Situazione iscrizione/cattura/restituzione/adozione ATS Val Padana 2020 (dati AAA 11/02/2021)

Cani iscritti Cani catturati Cani restituiti Cani restituiti tramite SMS % Restituiti/ catturati Cani deceduti/

soppressi Cani adottati

15.897 602 359 730 59,6% 16 500

Piani di controllo sulle strutture degli animali d'affezione (Ob. Reg. 135.4.33)

Controlli strutture* degli animali d'affezione ATS Val Padana 2020 (dati Fattoria Gestione obiettivi)

Distretti progr eff.

Alto Mantovano 4 7

Basso Mantovano 3 2

Crema 7 7

Cremona 7 7

Mantova 8 8

Oglio Po 4 3

Totale 33 33

* pensioni, allev., asili, strutt. amat., strutt. zoof., asili, oasi felina

Il piano prevedeva un’attività di controllo programmata, su un campione di strutture di ricovero per animali d’affezione con una frequenza minima definita che tenga conto dei rilievi acquisiti nel corso di precedenti controlli:

- almeno un controllo annuale su tutti i canili sanitari (condotto tramite audit);

- almeno due controlli annuali su tutti i rifugi;

- almeno un controllo annuale presso le strutture destinate alla commercializzazione di cani/gatti;

- almeno il 33% delle altre strutture autorizzate alla commercializzazione e alla detenzione di animali d’affezione al fine di controllare tutte le strutture in un triennio.

La programmazione iniziale è stata rivista e rimodulata dopo la prima ondata dell’epidemia di Covid; ciò nonostante, la seconda ondata, in qualche caso, ha costretto ad un’ulteriore riduzione dei controlli, illustrati nella tabella sopra.

Controlli sulla Leishmaniosi canina (Ob. Reg. 135.4.34)

A causa delle limitazioni delle attività per le disposizioni sanitarie di controllo della pandemia da Covid 19, le attività sono state prorogate al 2021 e definite ulteriormente attraverso l’emanazione del “Piano Regionale di Monitoraggio della Leishmaniosi” (Decreto DGW n. 16265 del 22/12/2020)

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