• Non ci sono risultati.

Può spiegarmi qual è il suo ruolo all’interno dell’azienda? Io sono co-fondatore dell’azienda.

Attraverso quali modalità siete attivi in rete (Sito web, social, newsletter ecc.)?

Abbiamo diversi canali: sito internet, landing page, under construction. Poi siamo operativi sui canali social, abbiamo una pagina LinkedIn, una Pagina Facebook, Google +. Avevamo anche Twitter ma abbiamo deciso di accantonarlo perché non si presta molto bene ai nostri scopi aziendali. Siamo molto attivi sulla newsletter. Un latro punto molto importante per noi sono i blog, scriviamo molti articoli, almeno uno al mese perché funziona come contenitore semantico per spingere il SEO. Abbiamo un blog veramente ricco. Ultimamente stiamo cercando di emergere anche con i video, in particolare attraverso la creazione di un video blog. Abbiamo preso l’impegno di girare un video di un minuto e mezzo, due minuti alla settimana e di pubblicarlo ovviamente su Youtube e di farlo rimbalzare su tutti i social.

Ma è un video girato da professionisti esterni?

No, lo giriamo noi ma abbiamo l’attrezzatura da professionisti. Stiamo delineando anche in questo caso una strategia che consiste nel preparare dei testi e settimanalmente e, a dipendenza del tipo di testo, e quindi di contenuto, c’è una figura che lo racconta. Per esempio se parliamo di questioni tecniche ne parlano i tecnici dell’azienda.

All’interno dell’azienda vi è un reparto marketing strutturato?

Noi ci occupiamo di analisi e progettazione e sviluppo di soluzioni mobile, dunque facciamo le App per smartphone e tablet. Due anni fa abbiamo conosciuto un’agenzia di comunicazione di Lugano che si occupa prevalentemente di gestione siti internet, marketing e comunicazione digitale in generale. Da subito abbiamo instaurato un rapporto di lavoro e abbiamo continuato a collaborare e lavorare a distanza fin tanto che abbiamo capito, che le nostre realtà si toccavano così tanto che l’ufficio dell’agenzia di comunicazione si è trasferito da noi. Non si tratta di una fusione, almeno non per il momento. I marketer sono parte integrante del team, nel caso in cui l’azienda abbia la necessità di un supporto di marketing loro vengono con noi e ci presentiamo come un team unico. La nostra è una realtà diversa rispetto a quelle presenti sul territorio. Ci sono tante aziende che utilizzando le forme del brain trust, ovvero che uniscono diverse competenze per poter complementare il loro lavoro. Come agenzia lavorano anche per altre aziende.

Come siete organizzati, all’interno dell’azienda, affinché possiate avere sempre dei contenuti aggiornati da pubblicare? In tal senso, risulta complicato per voi organizzarvi?

L’agenzia ha molta libertà d’azione. Quando all’inizio è stato consegnato loro il mandato della gestione marketing dell’azienda ci confrontavamo spesso. Definivamo insieme un palinsesto settimanale che comprendeva i contenuti da inserire quotidianamente. Oggi l’agenzia è maturata così tanto che non vi è la necessità di confrontarsi così spesso. Preparano un palinsesto che va a coprire una o due settimane di attività giornaliera, me la sottopongono e se non ricevono correzioni hanno il via libera. Ad ogni modo, non approvo la pubblicazione ma

semplicemente, il giorno in cu so che viene pubblicata, mi prendo l’impegno di andare a vedere che sia stata pubblicata in modo corretto.

In particolare, per quali servizi richiedete l’esperienza di un’agenzia? Ci affidiamo a loro per ogni aspetto della comunicazione.

Quali sono i fattori critici di successo della collaborazione con l’agenzia in generale in generale?

Il dialogo è alla base di tutto. Ogni volta che ci siamo accorti, anche di piccole cose che andavano corrette, ci siamo confrontati e ne abbiamo discusso immediatamente, proprio per evitare che si accumulasse una situazione scomoda, che poi col passare del tempo sarebbe diventata ingestibile. Il dialogo e il confronto settimanale, se non addirittura quotidiano, ci ha permesso di mandare avanti in maniera sempre piacevole il rapporto. Probabilmente se non li avessimo avuti qui, e fosse stata un’agenzia esterna, avremmo sicuramente affrontato delle difficoltà. Il fatto che siamo riusciti a portarli qui ci ha sicuramente aiutato. In realtà cerchiamo sempre di creare delle opportunità per entrambi. Questo ci aiuta tanto.

Quali sono le problematiche principali che emergono?

La chiarezza del messaggio relativamente al primo anno di collaborazione. Inevitabilmente, due anni fa quando abbiamo instaurato il primo rapporto di collaborazione la difficoltà maggiore era assicurarci che loro avessero capito le nostre necessità e che riuscissero effettivamente a fare ciò che ci serviva, quindi farci conoscere e crescere. Questa è stata l’unica criticità, ma una volta che hanno capito esattamente quello volevamo non ci sono state delle difficoltà o dei fattori che abbiano messo in dubbio il rapporto tra noi e agenzia.

Non ci sono mai state delle problematiche. Probabilmente la nostra forza è il continuo contatto. Se noi non avessimo l’opportunità di vederli quotidianamente, di confrontarci con loro e chiarire i vari aspetti, forse potrebbero nascere delle difficoltà e delle decisioni difficili da gestire. Noi siamo un po’ proattivi quindi ci accorgiamo che le due strade si stanno allontanando dagli obiettivi allora interveniamo subito per rimetterci in carreggiata.

Come fate a mettervi in sintonia con l’agenzia in modo da mettere in atto delle strategie comunicazionali efficaci?

Noi ci siamo trovati subito bene a pelle. Tra tutte le agenzie che abbiamo contatto all’inizio, è stata quella che ha risposto in maniera più coinvolgente. Ci hanno raggiunto poco dopo e abbiamo capito che loro volevano crescere insieme a noi. Non volevano semplicemente venderci un prodotto ma volevano permettere a noi di crescere e allo stesso tempo permettere a loro di crescere. Abbiamo capito che se avessimo unito gli sforzi avremmo potuto emergere. Infatti abbiamo iniziato a collaborare da subito.

Chi è attualmente la figura professionale che si occupa di curare il rapporto con l’agenzia? Eventualmente, credete che possa essere utile l’introduzione di un’ulteriore una figura professionale, all’interno dell’azienda, che si occupi di coordinare la relazione tra voi e l’agenzia? Esempio: che si occupi di approvare i contenuti prima della pubblicazione o che raccolga i bisogni aziendali e li trasferisca all’agenzia ecc. Sono io ad occuparmi di curare la collaborazione direttamente con loro. Se non quotidianamente, almeno un paio di volte alla settimana, ci incontriamo e definiamo tutte le

strategie di marketing per la settimana, o per il mese successivo. Poi loro hanno carta bianca, sanno quello che devono fare e in maniera del tutto indipendente riescono a gestirla perfettamente e a fare il loro lavoro.

A livello operativo ci pensano loro, ma a livello strategico facciamo tanto perché il confronto che abbiamo tutte le settimane comporta un impegno per definire le strategie migliori che verranno adottate. In ogni caso anche per le decisioni prese a livello strategico ci confrontiamo con loro. Qualsiasi decisone viene presa in team.

Vi sono degli aspetti formali che rallentano le tempistiche?

Non abbiamo mai affrontato ostacoli insuperabili non abbiamo mai trovato delle difficoltà amministrative, ci siamo sempre confrontati e con il dialogo. Non ci sono procedure o processi aziendali.