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4. Case Studies

4.2.4. Post 1976: “The March towards Rule of Law”

Il termine “rule of law” assunse un ruolo considerevelo all’interno del dibattito politico e accademico solo dopo il 1976. La completa degenerazione delle politiche maoiste, ribattezzata “shinian haojie 十年浩劫 [la calamità dei dieci anni]”, era ancora un vivo ricordo. L’incubo della Rivoluzione Culturale appena conclusa aveva visto la legge diventare pericoloso strumento politico, e non costituire alcun vincolo all’esercizio del potere del Partito e dei suoi leader.164 “Renzhi 人治” era ormai                                                                                                                

163 Ibidem, p. 4.

164 Randall PEERENBOOM, China’s Long March Toward Rule of Law. Cambridge: Cambridge

richiamo stigmatizzato del tipo governo che “non si sarebbe dovuto ripetere”. Ciò fece sì che l’istituzione di “fazhi 法治”, suo eterno opposto, trovasse nella Cina post 1976 un terreno particolarmente fertile. Il governo cinese diede avvio alla riforma legale e il primo passo fu proprio quello di reinterpretare la funzione della legge: la sua funzione strumentale alla lotta di classe venne ridimensionata, e furono piuttosto le sue caratteristiche “materiali” ad essere poste in rilievo. La legge divenne precondizione e strumento finalizzato in primo luogo allo sviluppo economico del Paese e, in secondo luogo, alla risoluzione delle controversie relazionali, che andavano intese non soltanto nella relazione popolo - nemico, ma anche nelle relazioni interne al popolo stesso.165 Nel 1978, Deng Xiaoping si pose a comando dell’opera di riforme e apertura (gaige kaifang 改革开放), la cui strategia si delineò secondo quattro diverse trasformazioni: l’obiettivo del popolo cinese non era più la lotta di classe, bensì lo sviluppo economico; l’isolamento del Paese doveva terminare ed essere sostituito da a un atteggiamento di apertura al mondo esterno; l’economia di mercato avrebbe preso il posto di quella pianificata; i danni della rule of man sarebbero stati esorcizzati attraverso l’occidentalissima rule of law.166 Fazhi 法治 entrò dirompente all’interno del vocabolario accademico, politico e storico-filosofico.

Si è scelto di operare una selezione di alcuni documenti appartenenti al dibattito politico e accademico dell’ultimo trentennio, scegliendo tra essi quelli che potessero mettere in risalto le difficoltà incontrate nell’utilizzo della versione cinese di “rule of law”. Ciò che risulterà interessante notare è che le trappole morfo-sintattiche celate da “fazhi” (trappole che abbiamo anticipatamente illustrato) hanno saputo cogliere impreparati anche gli stessi responsabili della teorizzazione del concetto legale. Gli errori interpretativi e di traduzione commessi dai “piani alti” hanno sicuramente ingarbugliato i fili del discorso, impedendo a fazhi di acquisire nell’immediato una netta e unanime corrispondenza ‘carattere-pronuncia-significato’, ma hanno anche creato una confusione - concettuale e pratica - che ha permesso alla nozione di rule of law di restare al centro del dibattito legale, acquisendo spessore e risalto.

                                                                                                               

165 Vedi LANG, The Changing Chinese Legal System…, cit., pp. 42-43.  

166 LI Buyun 李步云,Constitutionalism and China (Xianzheng yu Zhongguo 宪政于中国), trad. di Bi

Il 30 settembre 1979, in occasione del trentesimo anniversario della RPC, la Chinese Academy of Social Sciences organizzò un seminario tra esponenti accademici, durante il quale Li Buyun 李步云167 (uno degli esponenti e sostenitori del “rule of law discourse” più attivi in Cina),insieme a Wang Dexiang e Chen Yunsheng, presentò un paper intitolato “Lun yi fa zhi guo 论依法治国”, tradotto in inglese con “On Ruling the Country by Law”. L’espressione introdotta da Li era chiaramente un tentivo di ricodifica dell’equivalente semantico cinese di “rule of law”. Esso, però, non incontrò il favore del Partito, e il 2 dicembre 1979 il paper fu ripubblicato sul Guangming Ribao 光明日报 [Guangming Daily] con il titolo “Yao shixing shehui zhuyi fazhi 要实行社会 主义法治 [Implementig the Socialist Rule of Law]”. Nonostante questa piccola controversia, il paper è riconosciuto per essere stata la prima trattazione (o esposizione) sistematica da parte di accademici cinesi riguardante il tema di “ruling the country by law”, e quando allo stesso Li fu chiesto, all’interno di un’intervista, di motivare la scelta da parte del governo di modificare il titolo dell’articolo, egli rispose così:

[…]以法治国显然是一个带有全局性的口号, 中央文件和领导人没有讲 过。后来经过商量, 篇幅作删节, 内容不改, 将题目

改为《要实行社会主义法治》

[...] Evidentemente ‘ruling the country in accordance with law’ era un’espressione che rimandava a un significato complesso, ed era un argomento che né documenti né personalità leader del Partito Centrale avevano [fino ad allora] mai trattato.168

Da allora, le pubblicazioni di Li riguardanti l’istituzione della rule of law in Cina si sono susseguite numerose e, pubblicate su periodici cinesi specializzati in materia legale, molte di esse vennero tradotte e diffuse su scala internazionale. Constitutionalism and China (Xianzheng yu Zhongguo 宪政于中国), edito nel 2006, raccoglie una selezione di opere dell’autore, incentrate sul tema del costituzionalismo                                                                                                                

167 Li Buyun, classe 1933, laureato in legge all’Università di Pechino, dove ha conseguito anche un

dottorato di ricerca e un PhD. Supervisore presso l’Institute of Law della Chinese Academy of Social Sciences (CASS) e membro onorario di quest’ultima. Membro dell’Expert Consultative Committee of the Supreme People’s Procuratorate. Attivo all’interno dei dibattiti cinesi riguardanti democrazia, costituzione, diritti soggettivi e rule of law.

168  LI Buyun 李步云, “Cong ‘fazhi’ dao ‘fazhi’-ershinian gai yi zi 从‘法制’到 ‘法治’二十年改一字

[From ‘legal system’ to ‘rule of law’ – the change of one character across twenty years]”. In: Faxue yanjiu 法学研究 [Chinese Journal of Law],7, 1999. Da me tradotto.  

cinese, e tradotte in inglese da Bi Xiaoqing 毕小青. La particolarità di queste traduzioni è che, in alcuni casi, presentano degli evidenti errori di conversione. Nei suoi testi originali, Li Buyun dimostra di saper padroneggiare, sia linguisticamente che concettualmente, la triade “rule of law - rule by law - sistema legale” espressa dal medesimo “fazhi” (che lasciamo volontariamente privo di trascrizione in caratteri); forse, fu proprio l’alto livello di comprensione e assimilazione, linguistica e teorica, a rendere la correttezza formale del suo discorso nettamente precoce rispetto alla media. A complicare la situazione, poi, si aggiunge l’espressione “yi fa zhi guo 依法治国”, che, nella sua versione inglese, sarebbe stato più corretto tradurre fin da subito con “ruling the country in accordance with law”, anzichè con “ruling the country by law”. Ecco, dunque, la piena dimostrazione, a parti inverse, della delicatezza e della complessità del processo di traduzione legale: una diversa interpretazione di “yi 依”, e il concetto legale tradotto risultava stravolto. Seguono due passaggi chiave, estratti dalle traduzioni di Bi Xiaoqing, dove “yi fa zhi guo”,nella versione mal-tradotta di “ruling the country by law”, interrompe la logicità della trattazione:

(1)

Rule of law is closely related to the leadership of the Communist Party. Rule of law depends on the leadership of the Communist Party whereas the leadership of the Communist Party can be better realized only through ruling the country

by law. […]

However, the Communist Party can not successfully exercise its leadership over the country if such leadership is not provided in a clear, specific and detailed way by the law. The principle of ruling the country by law strictly demands that that any organ or individual member of the Communist Party […] must do their work in accordance with the law.169

(2)

Rule of law is not an empty political slogan, but a basic way of ruling the country by the proletariat. It requires us to administer state affairs through the application of a well-designed legal system. Therefore, in order to rule the country by law, we should not only resolve ideological issues, but also, more importantly, reform the systems that are not compatible with ruling the country

by law.170

                                                                                                               

169 LI 李, “On Ruling the Country by Law”, in: Constitutionalism and China (Xianzheng yu Zhongguo

宪政于中国), cit., p. 50. Sottolineature e grossetto sono a opera mia.  

Con l’inizio degli anni ottanta, il dibattito in merito al binomio “rule of law / rule of man” assunse proporzioni imponenti, in termini di portata e numero di partecipanti coinvolti. Basti pensare che sul Faxue yanjiu 法学研究 (Chinese Journal of Law) una colonna, intitolata “Guanyu fazhi he renzhi de taolun zhuanlan 关于法治和人治的讨 论专栏” ,appariva interamente dedicata alla pubblicazione di articoli riguardanti l’argomento. Fu proprio la pluralità di opinioni che prese parte al dibattito, a permettere il profilarsi di tre diverse correnti teoriche: una a sostegno della rule of man, una a supporto della rule of law e una terza che promuoveva, invece, una “combinazione della rule of law con la rule of man”. Il seguente paper, scritto sempre da Li, fu pubblicato nel 1981, nel secondo numero del Journal of Southwest College of Political Science and Law, in risposta ai sostenitore della teoria “combinata”.

[…] rule of law [“fazhi 法治”]171 and rule of man [“renzhi 人治”] are diametrically opposite to each other and it is impossible to “combine” them [“shi bu neng xianghu ‘jiehe’ de 是不能相互‘结合’的”]. The socialist rule of law demands that “there must be laws to go by, the laws must be abided by, the implementation of the laws must be strict, and violators of the law must be investigated for responsIbilities”; that the law must have supreme authority; that all Party and state orgns and social organizations, including the Central Party Committe, the Standing Committee of the National People’s Congress and the State Council, all state personnel as well as indivudual citizens, including all Party and state leaders, must strictly observe the law and the system should have stability and continuity and not be changed with the change of state leaders or with the change of views or shift of focus of state leaders.172

Le argomentazioni portate a sostegno del precetto legale si staccarono, a partire dal 1978, da una mera connotazione teorico-filosofica, e fazhi 法 治 venne sistematicamente inserita all’interno dell’architettura politica del progetto di riforme e apertura guidato da Deng Xiaoping. Accomodata all’assetto ideologico comunista, e inquadrata nelle direttive politiche del PCC, fazhi non soltanto risultò conferita di tutte                                                                                                                

171 Per i termini in analisi si è scelto di riportare tra parentesi quadre la versione originale in cinese. Vedi:

LI, Buyun 李步云, “Fazhi he renzhi de genben duili 法治和人治的根本对立 [Basic Contradiction between Rule of law and Rule of Man]”. In: Xiandai faxue 现代法学 [Modern Law Science Xiandai Faxue], 2, 1981. Online: http://ckrd85.cnki.net/kns50/detail.aspx?QueryID=3&CurRec=22.  

172 LI Buyun 李 步 云 , “Basic Contradictions between Rule of Law and Rule of Man”, in:

Constitutionalism and China (Xianzheng yu Zhongguo 宪政于中国), cit., p. 89. Sottolineature, corsivo

le possibili valenze strumentali utili al progetto di riforma, ma divenne pre-condizione essenziale al successo degli obiettivi economici dello Stato.

Fu in questo stesso periodo storico che anche la seconda delle due problematicità linguistiche legate al termine “fazhi” iniziò a destare attenzione. Nel 1982, all’interno del secondo numero del Faxue Yanjiu 法学研究 (Chinese Journal of Law), apparì l’articolo “Fazhi gainnian de kexuexing 法治概念的科学性 (Scientific Nature of the Concept of Rule of Law)”, dove Li Buyun esponeva con nitida chiarezza la differenza tra i concetti di ‘fazhi 法治 e ‘fazhi 法制’, definendo il primo “una teoria legale” e il secondo “il sistema delle leggi”. Li, per riferirsi ai due concetti, non nomina mai le corrispondenti traduzioni inglesi, ma, nonostante ciò, non lascia spazio a dubbi:‘fazhi 法治’ corrisponde a ‘rule of law’, tanto quanto ‘fazhi 法制’ significa ‘legal system’. Nella traduzione in inglese operata da Bi Xiaoqing 毕小青173e pubblicata nel 2006, la corrispondenza risulta esatta174

:

Paragrafo IV: ‘Fazhi’ weishenme bu neng daiti ‘fazhi’? 法治为什么不能代替 法制?[Why the Concept of ‘Rule of Law’ Can Not Be Substitued with That of ‘Rule by Law’?]

Some people argue that since we have already put forward the slogan of “Perfecting the socialist legal system” [“Jian quan shehui zhuyi fazhi 健全社会 主义法 制”],175 it is not necessary to put forward the slogan of “Implementing

the socialist rule of law” [“Yao shixing shehui zhuyi fazhi 要实行社会主义法 治”]. I believe that […] the concept of “rule of law” can not be replaced with that of “the legal system”.

So what is the legal system? The issue is still under debate and so far no consensus has been reached. Although people have different opinions on the issue, the majority of them have agreed that the legal system refers to the

system of law [“fazhi shizhi de falü zhidu法制是指的法律制度”]. […] The

so-called legal system includes various slaws as well as various systems related to the formulation, implementation and abservance of the law. […] The so- called “legal system” is the totality of alla the above laws and systems. The slogan “Perfecting the socialist legal system” means to perfect all these laws

                                                                                                               

173 Bi Xiaoqinq 毕小青 è professore associato di traduzione presso the Institute of Law of the Chinese

Academy of Social Sciences (CASS), nonché principale traduttore delle opere pubblicate da Li Buyun.  

175 Per i termini in analisi si è scelto di riportare tra parentesi quadre la versione originale in cinese. Vedi:

LI Buyun 李步云, “Fazhi gainian de kexuexing 法治概念的科学性 [Scientific Nature of the Concept of Rule of Law]”. In: Faxue yanjiu 法 学 研 究 [Chinese Journal of Law],1, 1982. Online: http://ckrd85.cnki.net/kns50/detail.aspx?QueryID=22&CurRec=188. 20 gennaio 2014.

and systems. The main differences between rule of law and the legal system are the followings: firstly, the legal system belongs to the category of system. […] Rule of law, on the other hand, is one of the theories, principles, and methods of ruling the country, as opposed of those of rule of man. […] Secondly […] the concept of rule of law has different connotations and extension from that of the legal system. […] Thirdly any country has in any period of time has its own legal system, but not necessary implements rule of law.176

Nel 1999, a Li Buyun viene nuovamente chiesto di delineare le differenze essenziali tra il concetto di fazhi 法治 (rule of law) e fazhi 法制 (legal system). La risposta che segue suona, rispetto alle precedenti, sempre più finemente strutturata ed è la seguente:

实行法治,当然要有健全的法制。两者区别在:一,法制是法律制度的简称, 是相对于政治、经济、文化等制度而言;而法治则是相对于人治而言。 二,法制的内涵是指有一套法律规则以及法律的制定与实施等各种制度; 法治则是与人治相对立的一种治国理论与原则、制度。法制不一定涉 及前述的治国理论,但它却是法治应有之义; 一个国家法律再多, 如果不 实行若干法治原则,那就不能说是实行法治。三,从实践上看,历史上任何 国家都有法律制度, 但不一定是实行法治, 蒋介石统治下的中国和希特 勒统治下的德国, 就是这种情况。

L’implementazione della rule of law è senz’altro vincolata alla formazione di un solido sistema legale. Le differenze tra le due nozioni sono le seguenti: 1) “Fazhi 法制” è l’abbreviazione di “falü zhidu 法律制度” e indica il sistema legale contrapposto agli altri tipi di sistemi (politico, economico, culturale ecc); fazhi 法治, invece, va inteso come opposto di renzhi 人治. 2) “Fazhi 法制” indica ogni genere di sistema formato da un insieme di leggi, regolamentazioni e misure legali; fazhi 法制 invece è la teoria governativa in opposizione a renzhi 人治. Fazhi 法制 non coinvolge alcuna teoria governativa, ma è senz’altro precondizione di fazhi 法治. Per quanto un Paese possa vantare una legislazione consistente, se quest’ultima comprende dei principi di rule of law, il Paese non sarà mai un Paese fondato sulla rule of law.

3)L’esperienza dimostra che, storicamente, qualsiasi Paese ha un sistema legale, ma non per forza ogni Paese aderisce alla rule of law: la Cina di Chiang Kai-Shek e la Germania di Hitler ne sono dimostrazione.177

                                                                                                               

176 LI Buyun 李步云, “Scientific Nature of the Concept of Rule of Law”, in: Constitutionalism and

China (Xianzheng yu Zhongguo 宪政于中国), cit., pp. 109-111. Sottolineature, corsivo e grassetto sono

a opera mia.

177 LI Buyun 李步云, “Cong ‘fazhi’ dao ‘fazhi’-ershinian gai yi zi 从‘法制’到 ‘法治’二十年改一字

[From ‘legal system’ to ‘rule of law’ – the change of one character across twenty years]”. In: Faxue yanjiu 法学研究 [Chinese Journal of Law],7, 1999. Da me tradotto.  

Nonostante gli sforzi compiuti, la confusione tra i due termini continua a caratterizzarne l’utilizzo e a creare un’atmosfera di ambiguità linguistica. Un esempio su tutti: nel recente 2010, all’interno del suo libro China’s Journey Toward the Rule of Law, Wang Chenguang riesce inspiegabilmente a sconvolgere gli apparentemente nitidi assetti: la trattazione in lingua inglese da parte di Wang non presenta notevoli contraddizioni o confusioni di significato, ma a un’attenta analisi delle opere cinesi citate e tradotte, ci si accorge che Wang incappa nell’errore di tradurre “fazhi 法制” con il falso corrispondente “rule by law”. Lo stesso articolo di Li Buyun sopra citato (Cong ‘fazhi’ dao ‘fazhi’ – ershi nian gai yi zi 从‘法制’到 ‘法治’二十年改一字 [From ‘legal system’ to ‘rule of law’ – the change of one character across twenty years]) viene completamente trasformato e sconvolto nel contenuto. Il titolo originale viene utilizzato da Wang a introduzione di un paragrafo, diventando “The one word change – From rule by Law to Rule of Law”.178 Rintracciando le note, si scopre che l’errore commesso è alla fonte ed è sistematico, poiché la traduzione sbagliata non ha coinvolto soltanto l’opera di Li:

8 Tan Jiankang 谭健康, “Fazhi yu fazhi 法治与法制 [Rule of Law and Rule

by Law]”, Renmin ribao, 24 March 1999, col. 9; Li Buyun 李步云,

“Guanyu fazhi yu fazhi de qubie 关于法治与法制的区别 [The Differences between Rule of Law and Rule by Law]”, in […].

9 Li Buyun 李步云, “Cong ‘fazhi’ dao ‘fazhi’ ershinian gai yi zi 从‘法制’

到‘法治’二十年改一字 [From ‘Rule by Law’ to ‘Rule of Law’ – the Change of One Word during the [sic!] 20 Years]”, in […].

10 “Fazhi yu renzhi wenti de taolun bianjizu [sic!] 法制与人治问题的讨论

[The editing group of The Anthology on the issue of Rule by Law and

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